mercoledì 1 giugno 2011
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L´avvocato Mattia Grassani, volto noto del mondo sportivo (è il legale del Napoli), è intervenuto in esclusiva a Radio Sportiva per immaginare i possibili scenari dopo il nuovo scandalo scommesse che ha travolto il calcio italiano.
"Gli scenari che si prospettano dipendono da ciò che è contenuto nelle carte dell´inchiesta: dall´istanza di custodia cautelare emerge però uno scenario di grandi ex campioni coinvolti in situazioni totalmente contrarie ai valori dello sport. La Procura Federale aprirà un suo fascicolo, è possibile ipotizzare forti penalizzazioni che potranno anche sconvolgere le classifiche della Serie B e della Lega Pro. Può cambiare tanto, anche se per ora sono solo ipotesi: pensare a campionati con posizioni finali decise dagli organi di giustizia sportiva e non dal campo è lecito, me lo aspetto".
Le società rischiano quindi?
"In termini penali no, se non viene dimostrato che sapevano, ma in termini sportivi vale il principio della responsabilità oggettiva: se propri tesserati hanno agito anche senza che i vertici sapessero la società paga comunque".
Cosa succede adesso?
"Uno scandalo di queste proporzioni in questo momento non ci voleva: il calcio italiano stava cercando di uscire dalla crisi, si pensava che dopo Calciopoli certi meccanismi non ci fossero più. Anche come danno d´immagine, vedi gli arresti, è un ritorno indietro di 30 anni: una bruttissima pagina di sport, sarà molto difficile ripartire questa volta".
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