MSC VOLLEY SORRENTO PROMOSSA IN B1
mercoledì 9 giugno 2010
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MSC Volley Sorrento – Geki Volley Paola (Cs) 3 – 0 (25 – 21, 25 – 16, 25 – 12)
Sono le 21 e 54 del 9 giugno 2010 quando Carlo Gambardella realizza l’ennesima battuta vincente che consegna alla MSC Volley Sorrento il set la partita e la promozione in B1. Il Palasport dell’Atigliana gremito in ogni angolo da un pubblico che per oltre due ore ha incitato la propria squadra a squarciagola esplode in un boato ancora maggiore. La festa può cominciare.
La “gara 2” della finale play off per la promozione in B1 ha registrato la netta affermazione del Sorrento. I padroni di casa sono scesi in campo con la stessa formazione dell’andata; Miccio in regia, Scialò opposto, Gambardella e Nicola Esposito schiacciatori ricevitori, Rosati e Lione centrali, Malinconico libero. La Geki Paola è costretta a rinunciare a Fabrizio Marano infortunatosi durante la gara di andata. I paolani sono stati in partita solo per i primi due terzi del primo set, quando sono riusciti ad annullare per due volte quattro punti di svantaggio. Nel finale del set il Sorrento ha ingranato la quarta chiudendo il primo parziale sul 25 a 21 tra l’entusiasmo del pubblico.
Nel secondo set la Geki è calata notevolmente e il Sorrento ha preso il largo aumentando il proprio vantaggio man mano che scorrevano i minuti chiudendo sul 25 a 16.
Ad inizio del terzo set i calabresi hanno attuato un tentativo di resistenza che li ha visti in partita fino al 7 pari poi si sono letteralmente squagliati e nel finale hanno alzato bandiera bianca mandando in campo i giocatori meno impegnati per regalargli una presenza nei play off. All’avvicinarsi del fatidico ultimo punto i ragazzi delle giovanili sono scesi dalla tribuna per andare a sistemarsi a bordo campo pronti a balzare sul rettangolo di gioco per festeggiare insieme ai loro compagni. Il resto del pubblico si è alzato in piedi attenuando leggermente l’intensità delle proprie urla in modo da caricare d’aria i polmoni. Quando l’ultima battuta del capitano è stata ricevuta malamente ed è finita in tribuna il boato della folla si è sentito anche in Piazza Tasso.
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