venerdì 30 luglio 2010
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Finalmente Terra! L’esclamazione qui ripetuta rigorosamente con la “T” maiuscola non proviene dal nocchiero della caravella di Colombo, ne da un astronauta di ritorno da una lunga missione nello spazio, ma da uno storico tifoso del Sorrento che appena appreso della felice conclusione della trattativa tra i rossoneri e il forte difensore centrale ex capitano dell’Arezzo è corso fuori dalla sua bottega per andare a condividere la buona notizia con i suoi vicini.
In effetti, dopo la già eccellente campagna acquisti dei rossoneri (Rossi, Manco, Vaccaro, Grassi, Togni, Erpen, Corsetti, Piscitelli) l’ingaggio di Ernesto Terra costituisce la classica ciliegina sulla torta e giustifica l’irrefrenabile entusiasmo del nostro amico. La trattativa per portare Terra al Sorrento è andata avanti per oltre un mese. Inizialmente il divario tra l’offerta dei Gambardella e la richiesta di Terra era notevole. Poi, finalmente, col passare dei giorni le distanze tra le parti si sono ridotte e nella serata di ieri c’è stata l’attesa fumata bianca con la firma di contratto biennale che consegna a Simonelli un vero e proprio baluardo attorno al quale costruire il reparto arretrato dei rossoneri.
L’ex difensore dell'Arezzo nato a Teramo il 28 maggio 1978 si distingue per la notevole stazza fisica (1 metro e 88 centimetri per 78 kg ) a cui accoppia una buona tecnica, mixer che gli ha permesso di militare per cinque stagioni in serie B accumulando 157 presenze e 11 reti. Prima di approdare in B, Terra aveva militato per 3 stagioni nella Renato Curi (eccellenza) dove malgrado la giovane età era riuscito fin da subito a conquistarsi un posto da titolare. Nel 98 era passato ai laziali del Sora (B2) rimanendovi per 5 stagioni e conquistando una promozione in C1. Nel 2003 l’approdo al Catania in serie B. Poi altre quattro stagioni in cadette ria con le maglie di Pescara, Atalanta, Arezzo e Grosseto. Due stagioni fa il ritorno all'Arezzo, di cui era diventato il capitano e la bandiera disputando due ottimi tornei facendosi apprezzare anche come realizzatore con 5 reti il primo anno e 3 il secondo malgrado il giocatore abbia disputato solo 20 gare a seguito di diatribe sorte tra lui e la presidenza.
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