Minuto di raccoglimento per i militari deceduti in Afghanistan

venerdì 23 settembre 2011 0 commenti


Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia nel fine settimana, in memoria dei tre militari italiani che hanno perso la vita oggi a Herat, nell'Afghanistan occidentale, in un incidente stradale, mentre altri due sono rimasti contusi.

Le vittime sono il tenente Riccardo Bucci, 34 anni, il caporal maggiore scelto Mario Frasca, 32, e il caporal maggiore Massimo Di Legge, 28.

Share/Bookmark

Sarri, sarà un incontro combattuto


Nel pomeriggio mister Sarri ha tenuto la consueta conferenza stampa settimanale in cui ha affrontato diversi temi. Qui sotto alcune delle sue affermazioni più importanti. Per tutto il resto rimandiamo alla registrazione integrale della conferenza presente a fondo artitcolo.

Cosa non è andato per il verso giusto a Como? - “A Como siamo stati in difficoltà per venti minuti. In quel periodo abbiamo perso molti palloni in uscita per cui non riuscivamo ad alzare il nostro baricentro. L’aspetto positivo è che in quel periodo abbiamo concesso poche occasioni da gol. I due gol sono venuti su palle da fermo. Dobbiamo migliorare la capacità di passare indenni i momenti in cui sono gli altri a condurre il gioco”.

Come arriviamo alla partita col Taranto? - “Noi siamo in crescita sia sotto il punto di vista tecnico che fisico, però affronteremo una formazione che ha mantenuto la stessa intelaiatura del finale dello scorso campionato e che non perde da nove mesi. Noi invece abbiamo solo due mesi di lavoro alle spalle, anzi cinque giocatori sono con noi solo da venti giorni. Loro in questo momento sono più squadra rispetto a noi. Noi al momento siamo un insieme di buoni giocatori e dobbiamo lavorare per diventare una squadra. Non siamo ancora una squadra perché nel momento di difficoltà non riusciamo a compattarci come dovremmo, per cui sarebbe stato meglio affrontarli più avanti nella stagione”.

Chi teme del Taranto? - “Più che i singoli temo il complesso che è nettamente superiore alla somma matematica dei singoli, se proprio devo fare un nome però dico Chiaretti e Rantier”.

Ha già deciso la formazione? - “La formazione non l’ho ancora decisa, molto dipenderà dagli ultimi due allenamenti. Ho a disposizione diverse soluzioni. Tognozzi e Scappini hanno aumentato la loro autonomia. Basso, se il dottore darà l’ok potrebbe essere anche lui disponibile, in settimana l’ho visto molto brillante”.

Che partita sarà? - “Il Taranto è una squadra che in trasferta concede poco, lo scorso campionato fuori casa hanno subito solo nove reti, per cui prevedo una partita più combattuta a centrocampo rispetto a quelle che abbiamo fatto ultimamente”.

Ascolta la registrazione integrale

Share/Bookmark

Dionigi, Sorrento obbligato a vincere


(Fonte: Blunote.eu) - La sfida di Sorrento è delicata se si considera la forza dell'antagonista, ma il Taranto ha ormai abituato a tanto e non sorprenderebbe una riscossa in terra costiera. La forza dei peninsulari è risaputa: ottimi giocatori a centrocampo e in attacco e un allenatore tanto bravo quanto preparato. Davide Dionigi analizza il match con particolare attenzione. "Sarà un impegno difficile contro una squadra forte dal centrocampo in su. Il loro reparto mediano è molto fisico e per certi versi molto simile al nostro. Sarri è molto preparato e conta su una rosa molto organizzata, che gioca sulle seconde palle, brava nelle ripartenze veloci e sulle palle inattive di solito fanno blocchi simili al basket. Spesso arrivano a difendere in cinque uomini e in avanti si esprimono al meglio in un campo abbastanza ristretto".
Le similitudini tra due formazioni chiamate alla vittoria non mancano. "Il Sorrento, insieme al Benevento, è obbligato a vincere questo campionato, noi andremo lì cercando di fare la nostra partita. Non avremo paura dell'avversario, proveremo ad avere lo stesso atteggiamento visto a Lumezzane, a Roma e a Castellammare di Stabia. Giocheremo a viso aperto e con la massima serenità. Sono simili a noi per il fatto di giocare molto alti, provando ad aggredire l'avversario e per questo mi aspetto una gara diversa dalle altre in cui non mancheranno le azioni per andare in porta. C'è molta qualità da una parte e dall'altra e il campo ci permetterà di poter controllare la palla con maggiore disinvoltura rispetto allo Iacovone, ma allo stesso tempo ridurrà gli spazi".
Le tre vittorie consecutive non hanno gasato l'ambiente, anzi si direbbe che vige la massima tranquillità. "Non c'è motivo per essere euforici – ammette il trainer -, siamo ancora alla terza giornata ed è ancora presto per parlare. Per le difficoltà avute, non mi aspettavo di vincere tutte le gare, ma dentro di me lo covavo sin dal ritiro. Erano queste le sensazioni che provavo e mi ero convinto che ce la potessimo fare. Poi gli infortuni mi hanno un po' destabilizzato e ho tentato di trovare il giusto equilibrio con la massima calma"
L'uomo del momento è Lucas Chiaretti. "Chiaretti lo conoscevo già perché avevo giocato insieme ad Andria e a Taranto è maturato grazie anche alla convinzione del ragazzo di poter diventare decisivo. Prima si limitava alla bella giocata, ora, invece, è diventato determinante mettendosi al servizio della squadra".
Il segreto del successo è la forza del gruppo. È questo il leit motiv che risuona incessantemente da più parti. "Quando cambi sette undicesimi della formazione e gli elementi nuovi danno il massimo, è giusto che ci sia il turn over. Questa è la mia filosofia. Chiaretti è indispensabile finché corre, nel momento in cui diminuisse la sua condizione, sarebbe un altro giocatore a scendere in campo. Il calcio moderno è questo, è innovazione, e Antonio Conte della Juventus è molto bravo a mettere in pratica questa sorta di evoluzione. Per giunta, questo metodo è ottimo per tenere alta la concentrazione e mantenere la pressione fino a quando non si gioca".

Share/Bookmark

Calcioscommese e camorra: 8 arresti

(Fonte: Metropolisweb.it) - I soldi della camorra investiti nel sistema delle scommesse clandestine. Un giro d’affari milionario, quello stroncato dai carabinieri del comando gruppo di Torre Annunziata, che questa notte hanno fatto scattare l’operazione Golden Goal 2. È il secondo filone di un’inchiesta nata nel 2008 e sfociata un anno dopo nell’arresto di oltre venti persone, ritenute appartenenti ai clan D’Alessandro e Di Martino, attivi nell’area stabiese. Questa volte sono otto i destinatari un decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla fittizia intestazione di società.

 La centrale del sistema illegale era Castellammare di Stabia (Napoli) dove i boss e i prestanome del clan D’Alessandro avevano trovato nel settore dei giochi una macchina per fare soldi e ripulire il denaro sporco proveniente da altri affari illeciti, come il traffico di droga e le estorsioni. Le ramificazioni partivano da Castellammare e raggiungevano anche l’area dei monti Lattari, dove i D’Alessandro avevano stretto un patto di ferro con i Di Martino, non solo per i rifornimenti della droga. Nell’ambito dell’operazione i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro due centro scommesse Intralot, a Gragnano e a Pimonte, sequestrando durante le perquisizioni anche decine di migliaia di euro in contanti.

 Nel mirino degli inquirenti anche la gestione della Intralot, società greca che nel 2008 decise di entrare nel mercato italiano, diffondendo oltre quattrocento punti scommesse su tutto il territorio. Nell’ambito dell’operazione Golden Goal 2 sono stati fermati anche l’ex direttore commerciale della Intralot, Antonio De Simone, e il direttore del settore quote e sistemi, Maurizio Lopez, entrambi originari di Castellammare di Stabia. Secondo l’Antimafia erano i referenti del clan D’Alessandro e avevano favorito l’apertura di centri scommesse nell’area stabiese intestati a prestanome della cosca. Uno di questi centri, tuttavia, si trovava anche al Nord: esattamente a Rimini, dove a gestirlo c’era Espedito Amodio, anch’egli fermato questa mattina.

 Associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro sporco e all'intestazione fittizia di società, con l'aggravante di aver agito per favorire un clan camorristico. Sono questi i reati ipotizzati dalla Direzione distrettuale antimafia, che ha emesso un decreto di fermo nei confronti di otto persone, accusate di far parte di una rete criminale sotto il controllo della cosca dei D'Alessandro di Castellammare e dei Di Martino dei monti Lattari. In manette sono finiti l'ex direttore del settore quote della Intralot, Maurizio Lopez, già indagato nell'ambito del primo filone di inchiesta, e l'ex direttore commerciale della società di scommesse, Antonio De Simone. Il primo è stato arrestato a Roma, il secondo a Castellammare.

 Sono accusati di essere i complici di Vincenzo D'Alessandro, attualmente detenuto ed ex reggente del clan di Scanzano. Imprenditore della camorra è ritenuto anche Antonio Oscurato, con precedenti penali alle spalle, preso a Castellammare. E' stato fermato a Rimini, invece, Espedito Amodio, gestore di un centro scommesse Intralot proprio nella località romagnola. Due coniugi, Vincenzo Palumbo e Carolina Scarfato, sono stati arrestati a Gragnano: sono gli intestatari di un centro Intralot nella città della pasta. Infine, gli ultimi due decreti di fermo sono stati eseguiti a Pimonte, dove a finire nei guai sono stati Daniele Santarpia e Michele Cavaciello, titolari di un altro punto scommesse.

Share/Bookmark

Alla Folgore il derby col Sant’Agnello



Dopo aver battuto l’Olimpo Napoli nell’esordio stagionale alla Pulcarelli, la Folgore Massa, concede il bis a 24 ore di distanza nel derby con la APD Carotenuto Sant’Agnello.
La seconda partita in due giorni si è sicuramente fatta sentire per il sestetto di mister Paolo Russo già nel pieno della sua preparazione atletica. Due set giocati bene e su ritmo proprio. Due set da dimenticare. Questa la sintesi di un match dai due volti vinto per 3-1 dalla Folgore al cospetto di un APD Carotenuto che, seppur in formazione molto rimaneggiata, ha mostrato grande umiltà e tenacia. Troppi gli errori gratuiti inanellati nel corso di un match che almeno sulla carta si presentava meno impegnativo di quello di martedì sera alla Pulcarelli.
Troppo svogliata è apparsa in battuta e difesa la squadra di coach Russo, adeguandosi ad un ritmo di gara tutt’altro che entusiasmante. Ma dopo appena due settimane di preparazione non si poteva pretendere molto di più soprattutto considerando l’assenza della punta di diamante Fabio Cuccaro. Assenza che costringe ancora allo schieramento fuori ruolo dell’opposto Armidoro, ex B2 del VB Stabia. La nota più lieta di giornata è rappresentata dalla prestazione di Gianluca Coppola. Da buon profeta in patria, il santanellese di casa Folgore ha letteralmente trascinato i suoi alla vittoria in un convulso quarto parziale, dimostrando che l’esperienza gioca sempre un ruolo decisivo in questa categoria ed in squadre giovani. Ora tutti gli occhi sono puntati al big match di domenica sera alla Pulcarelli. Arriva il VB Stabia. Con le “vespe”, la squadra del ds Belfiore si giocherà la qualificazione. Appuntamento alle ore 18.30 per un test match davvero molto importante.

Ufficio Stampa Folgore Massa

Share/Bookmark

Sciaudone, Sorrento favorito


(Fonte: Blunote.eu) - Si porta sulle spalle il pesante fardello di un soprannome ingombrante. "Kakà" Sciaudone ritornato quest'anno alla casa base dopo due importanti stagioni in quel di Foligno, ha tanta voglia di scrollarsi di dosso l'etichetta di grande talento e di consacrarsi come uno dei migliori giovani della Lega Pro.

Quella di domenica contro i rossoneri sarà sicuramente il banco di prova più difficile affrontato dal Taranto in questo primo scorcio di stagione, Daniele Sciaudone ne è consapevole ma svela a tutti la sua ricetta anti Sorrento. "Il Sorrento è davvero una gran bella squadra - ha detto nel corso di 100 Sport Magazine di Studio 100 Tv -, può fare affidamento su numerosi giocatori di spessore e sappiamo che gode dei favori del pronostico. Questo però non basta, bisogna dimostrare sul campo di essere più forti, noi dobbiamo rimanere umili e continuare a lavorare sodo come stiamo facendo dall'inizio del campionato, senza pensare alla classifica, bisogna vivere alla giornata, solo cosi potremo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati".

Sciaudone paga la pesante concorrenza in mezzo al campo, ma non ne fa un dramma, rimarcando ancora una volta l'amore verso il Taranto e la sua tifoseria. "Il turn over non è assolutamente un problema, anzi - ha chiosato l'ex Foligno - spesso ti consente di preparare al meglio ogni singolo impegno. Sono orgoglioso di indossare la maglia del Taranto e non esagero nel dire che 2 anni vissuti in una piazza meravigliosa come quella jonica valgono almeno 3 o 4 anni vissuti a Foligno. Devo solo lavorare, la stagione è molto lunga e sono sicuro che riuscirò a ritagliarmi i miei spazi".

Se il Taranto è la squadra che in tanti oggi decantano, il merito è tutto di Davide Dionigi. "Fa in modo che tutti abbiano un ruolo importante all'interno dello spogliatoio. Ci sentiamo tutti titolari, Dionigi ci conosce molto bene e manda in campo chi offre più garanzie".


Share/Bookmark

UNO SPORT PULITO, ONESTO, LEALE!

giovedì 22 settembre 2011 0 commenti


A seguito del nostro articolo "L'etica del TCS" in cui segnalavamo e deploravamo la presenza di un ciclista che sta scontando una squalifica di due anni ad una gara per giovanissimi riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa trasmessoci dall'avvocato Nunzia Miele in qualità di segretario dell'APD Penisola Sorrentina società organizzatrice della gara in questione.







In nome e per conto della APD Penisola Sorrentina, su richiesta del suo Presidente Fabio Galano e del Consiglio Direttivo, nonché nella qualità di dirigente societario, ho il compito di fare alcune precisazioni riguardo l'articolo pubblicato da Penisola Sport in data 19 settembre 2011, intitolato "L'etica del TCS", nel quale la suddetta associazione è stata tirata in ballo quale organizzatrice dell’evento sportivo ivi citato.
L'Associazione Polisportiva Dilettantistica Penisola Sorrentina - che da anni svolge la propria attività - ha lo scopo di valorizzare agli occhi dei giovani "l’effetto benefico che la cultura e la pratica sana dello sport possono avere sulla persona e sull’ambiente" (art. 2 Statuto societario) e, per questo, "aborrisce il doping in tutte le sue forme e lo combatte con fermezza ed intransigenza, dedicando una parte importante della sua attività a promuovere la vera cultura sportiva basata non già sul risultato in sé ma sul modo con il quale questo viene conseguito" (art. 3 Statuto societario).
I nostri direttori sportivi (Fabio Galano, Carlo Morelli, Rosario Acone, Francesco Pepe), con il loro esempio e coerentemente allo spirito e alla politica societaria, insegnano che lo sport - e il ciclismo in particolare - è sacrificio e, come tale, è una grande scuola di vita!
I nostri giovani atleti sono seguiti solo da persone dall’indiscusso ed indiscutibile valore morale e professionale secondo cui l’unico sport possibile è uno sport pulito, onesto, leale!!!
Pertanto, il doping e chi lo pratica ci sono assolutamente estranei e non verrebbero da noi né tollerati nè tanto meno cercati.
Tutti abbiamo il diritto di essere correttamente informati su coloro che, con i propri comportamenti, sporcano e danneggiano l'immagine dello sport, in modo da poterli tenere al margine di esso.
Ed è proprio in nome di una corretta informazione che ora ci preme rassicurare i genitori che ci affidano i loro figli, ringraziandoli per la fiducia che ci dimostrano giorno dopo giorno.
Loro sono i nostri sostenitori ed è a loro che dobbiamo tener conto.

Comunicato stampa a firma di 
avv. Nunzia Miele (Consigliere e Segretario della APD Penisola Sorrentina)
Fabio Galano (Presidente)
Carlo Morelli (Vice Presidente)
Barbara Russo (Consigliere)
Francesco Pepe (Consigliere)


In risposta a quanto sopra affermato dagli amici dell'APD Penisola Sorrentina, mi preme mettere in chiaro che come si può facilmente rilevare dal titolo dell'articolo i soggetti che intendevamo deplorare per il loro comportamento non fanno parte dell'APD Penisola Sorrentina. Noi questo lo abbiamo sempre saputo e scritto.
Conosco da parecchi anni (anche perché ne ho fatto parte per diversi anni in qualità di direttore sportivo) il punto di vista dell'APD Penisola Sorrentina circa la piaga del doping e mai ho dubitato di loro. Purtroppo altri soggetti cercano di far passare come propri i meriti dell'APD Penisola Sorrentina, spacciandosi per dirigenti della stessa, al solo scopo di lavare la propria immagine più volte coinvolta in fatti di doping.
Il comunicato qui sopra riportato fa luce una volta per tutte quale sia la reale composizione societaria dell'APD Penisola Sorrentina, confermando quando da me sostenuto in altri articoli.

Share/Bookmark

Posticipi Lega Pro

La Lega Pro ha reso noto il calendario dei posticipi delle gare di Prima e Seconda Divisione che verranno trasmesse in diretta televisiva da RaiSport (lunedì ore 20:45) dal 26 settembre al 17 ottobre 2011.

Questo l’elenco completo:

Lunedì 26 settembre: Frosinone-Prato
Lunedì 3 ottobre: Como-Foggia
Lunedì 10 ottobre: Rimini-Alessandria
Mercoledì 12 ottobre: Pisa-Como
Lunedì 17 ottobre: Triestina-Barletta

Share/Bookmark

DISCLAIMER - Penisola Sport è un blog d’informazione senza scopi di lucro, i cui contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali industrie dell'editoria o dell'intrattenimento. La testata ambisce ad essere una piena espressione dell'art. 21 della costituzione italiana. Pur essendo normalmente aggiornato più volte quotidianamente, non ha una periodicità predefinita e non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.

L'autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'autore si riserva, tuttavia, la facoltà di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contrario al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.