Rossoneri sei volte in gol con la Scafatese

giovedì 3 marzo 2011 0 commenti

Questo pomeriggio al campo Italia il Sorrento ha disputato un incontro amichevole con tanto di arbitro e guardalinee incontrando la Scafatese compagine militante nel campionato campano di eccellenza girone B.
Assenti gli infortunati Rossi, Angeli ed Erpen, Mister Simonelli ha impiegato tutti gli uomini a disposizione schierando due distinte formazioni per ciascuno dei tempi di gioco.
Nel primo tempo i rossoneri si sono schierati con la seguente formazione: Mancinelli; Camorani, Di Nunzio, Terra, Sabato; Esposito, Togni, Niang, Corsetti; Pignalosa Paulinho.
La formazione del secondo tempo era invece composta da: Casadei; Vanin, Lo Monaco, Di Nunzio, De Giosa; Carlini, Armellino, Nicodemo, Manco; Paulinho, Bonvissuto.
L’incontro è terminato con il risultato di sei reti ad una per il Sorrento. Nel corso del primo tempo dopo che i rossoneri avevano sfiorato più volte il gol i primi a segnare sono stati gli ospiti che hanno approfittato di una ripartenza su un’azione da calcio d’angolo per il Sorrento. Prima dello scadere il Sorrento è riuscito a pareggiare con Pignalosa che ha appoggiato in rete un preciso assist di Sabato dalla linea di fondo sinistra.
Nella ripresa i rossoneri si sono mostrati molto più concreti andando in vantaggio dopo 5 minuti con un tiro dal limite di Armellino su appoggio di Manco.  Al 20’ Paulinho è uscito lasciando il posto ad un giocatore in prova, tale Najibi, che si è sistemato a centrocampo al fianco di capitan Nicodemo. Carlini ha affiancato Bonvissuto in attacco, Vanin è scalato in posizione avanzata mentre Armellino è andato a fare il centrale di difesa al fianco di Lo Monaco.
Pochi minuti dopo è stata realizzata la terza rete rossonera da Bonvissuto su assist di Najibi. Poi hanno arrotondato il risultato Carlini e Lo Monaco su due azioni susseguenti a tiri dalla bandierina. L’ultima rete è stata realizzata da Vanin con un tiro scoccato dall’altezza del dischetto del rigore spostato sulla destra.

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La MSC Sorrento vuole continuare la corsa: occhio a Gioia

mercoledì 2 marzo 2011 0 commenti

Al Palatigliana arriva Gioia del Colle, una delle squadre più in forma del torneo.

Fino a un mese e mezzo fa nessun addetto ai lavori avrebbe scommesso un solo centesimo sulla probabile salvezza del Solleone Gioia del Colle ma, dopo le feste natalizie, le cose sono molto cambiate e il team pugliese è migliorato molto e ha macinato gioco e punti che l’hanno immediatamente portato fuori dalla zona retrocessione, obiettivo che fino a dicembre sembrava quasi un miraggio.
Nelle prime undici gare stagionali, infatti, la squadra barese aveva collezionato solo sconfitte strappando set solo alla MSC Sorrento, all’Atripalda e all’Ortona, squadre tra le più attrezzate di tutto il raggruppamento meridionale della B1.
Dal 16 gennaio, invece, grazie anche all’inserimento in squadra del palleggiatore ex Galeno Chieti Eustachio Lapacciana, la squadra sembra essersi completamente trasformata e nelle ultime sei gare ha raccolto ben undici punti, un andamento molto positivo per una compagine che ha nella salvezza il suo obiettivo stagionale.
Nelle ultime sei gare Gioia del Colle ha raccolto tre successi, di cui due con dirette concorrenti come Chieti e Club Italia, mietendo anche una vittima eccellente come la Mymamy Reggio Calabria e sfiorando il colpaccio sia a Casoria che in casa di Molfetta, campi sui quali si è arresa solo dopo cinque tiratissimi set.
Ci sarà dunque da soffrire dal momento che la squadra barese si presenterà al Palasport di via Atigliana desiderosa di strappare punti preziosi per la salvezza a Ricciardello e compagni i quali, come spesso ribadito dal presidente Evangelista, dovranno comunque vendere cara la pelle fino a fine campionato senza regalare punti a nessuno.
“Dato il nostro calendario (Gioia e Casoria in casa, Chieti e Club Italia in trasferta, ndr) saremo anche arbitri per il discorso retrocessione. Noi – dichiara il presidente – abbiamo tutta l’intenzione di raccogliere il massimo fino a fine anno, di arrivare almeno a quaranta punti e di provare a centrare il sesto posto, distante pochi punti ad oggi. Credo sia un traguardo fattibile, per questo non molleremo di un centimetro fino alla fine onorando il campionato fino all’ultima giornata.”
La carica e le motivazioni presenti nelle parole del massimo dirigente del sodalizio peninsulare sono state adeguatamente trasmesse alla squadra per far sì che dopo il successo inaspettato di Catania tutti i ragazzi si preparassero a dovere al prossimo impegno che propone il calendario.
A guidare la squadra, come già anticipato nei giorni scorsi, ci sarà fino a fine Paolo Russo, fino a poche settimane fa assistant coach di Luigi Russo, costretto ad abbandonare la guida tecnica della compagine di B1 a causa di alcuni problemi di salute che non potevano permettergli di seguire la squadra con i sacrifici che essa comporta e merita.
Sul fronte infermeria si aspettano notizie per quanto riguarda il recupero del regista titolare Filippo Panetto.
Assente a Catania (non era nemmeno partito per la Sicilia), la squadra aveva comunque ben figurato grazie all’ottima prova di Marcello Miccio, prodotto del vivaio locale, capace di sostituire egregiamente, come già fatto ad Atripalda, il suo ben più esperto compagno di squadra.
Per il resto, mister Russo avrà tutti a disposizione potendo così schierare la miglior formazione possibile in tutti i reparti nella speranza di portare a casa il secondo successo di fila per scalare ancora la classifica.



Ferdinando Giacobelli – addetto stampa MSC Crociere Volley Sorrento

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Arriva l'antidoping e gli amatori scappano

Penisola Sport è onorata di ospitare sulle proprie pagine l’articolo di uno dei massimi maestri del giornalismo sportivo italiano, il dottor Eugenio Capodacqua firma del quotidiano “la Repubblica” e della rivista telematica SPORTPRO.IT www.Sportpro.it .
L’articolo tratta dell’ormai ben nota e triste vicenda accaduta al termine del Giro della Costiera di domenica 27 febbraio e viene qui pubblicato a seguito del consenso scritto dell’autore.

Arrivano i controlli antidoping e i cicloamatori scappano. Non è la prima volta che accade ma è davvero sconcertante perché è un segnale che fa toccare con mano quanto la piaga del doping sia ancora diffusa, nonostante gli scandali e le numerose inchieste della magistratura. Accade nella Giro della Costiera amalfitana, una bella e importante manifestazione organizzata dal Velosport Sorrentino che ha avuto la possibilità – grazie ad un’apposita ordinanza del Prefetto – di essere corsa con la chiusura totale delle strade al traffico. 101 chilometri da Meta di Sorrento per arrivare a Vietri sul mare dopo aver fatto il giro per strade interne seguendo Vico Equense, Castellammare, Nocera, Cava dei Tirreni. Luoghi e panorami stupendi da Vietri sul mare, a Ravello, Amalfi, Praiano, e tutta la stupenda Costiera amalfitana.
A fine gara ecco presentarsi a sorpresa i medici della CVD, la commissione di controllo voluta dalla legge antidoping italiana (376/2000). Chiedono di testare i primo otto della classifica. Risultato: due si presentano subito; 3 solo dopo essersi cambiati con circa 15 minuti di ritardo e altri tre addirittura non si presentano affatto. Insomma, su otto atleti indicati due soli hanno rispettato le regole. Una percentuale davvero minima. Che la dice lunga su quanto siano a posto con la coscienza tanti cosiddetti “amatori” che dovrebbero partecipare a queste manifestazioni solo per il gusto di pedalare assieme, ma che invece per dare sfogo alla loro frustrazione esistenziale fanno spesso ricorso alla farmacia proibita. Altrimenti perché fuggire dai test? Male non fare, paura non avere, dice il proverbio. E mai come in questa occasione i proverbi hanno ragione.
Classifica doverosamente riscritta con rapida celerità dai giudici di gara e adesso, per i “fuggitivi” sono in arrivo i guai. Prima di tutto quelli sportivi, perché il non presentarsi ai controlli equivale per i regolamenti sportivi alla positività. Dunque, quando i verbali della CVD arriveranno sul tavolo della Procura antidoping del Coni, chi è fuggito ai controlli sarà sanzionato con regolare squalifica se tesserato per una qualche società di ambito Coni o ente di promozione. O con la inibizione a frequentare l’ambiente e a partecipare a gare di manifestazioni di competenza dell’Ente del Foro Italico se non risulterà tesserato.
Successivamente ci saranno le eventuali conseguenze penali, perché il doping, vale la pena ricordarlo, in Italia è un vero e proprio reato penale da undici anni. Notizie più dettagliate nel sito:

Eugenio Capodacqua

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Sorrento puntualmente in campo

martedì 1 marzo 2011 0 commenti

Sorrento puntualmente in campo alle ore 15 di oggi, martedì primo marzo, nonostante la pausa del campionato prevista per domenica prossima.
La truppa rossonera, incurante della pioggia, ha svolto una seduta di allenamento incentrata in gran parte su richiami atletici e conclusa con la solita partitella a campo ridotto.
Ancora assenti Rossi, Erpen e Angeli impegnati nei rispettivi programmi di recupero tra palestra e piscina.  
Il programma settimanale differirà da quello solito per la mancanza della doppia del mercoledì. Domani infatti la squadra rossonera svolgerà una sola seduta di allenamento.

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Ecco la prova

Visto che c'è gente che continua a manipolare la realtà ecco la foto della pagina facebook del TCS dove c'è il comunicato da me riportato nell'articolo precedente.

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Il senso del ridicolo

pagliacci in bicicletta
Il senso del ridicolo è un qualcosa sembra non essere in possesso degli iscritti del Team Ciclistico Sorrentino o almeno di chi dice di rappresentarli.
Domenica scorsa al Giro della costiera un componente della loro squadra tale Mario Pastore si è sottratto al controllo antidoping rendendosi irreperibile. La stessa cosa hanno fatto anche i primi due arrivati Riccardo Laudano e Giovanni Esposito.
Lunedì le squadre a cui appartengono questi due atleti la Cavaliere-Calcagni per Esposito e la Pasta Rummo per Laudano li hanno sospesi dal’attività.
Il team Ciclistico Sorrentino al contrario sta cercando di coprire la malefatta del proprio iscritto con ogni mezzo, cercando addirittura di accreditare la notizia che le persone che non si sono presentate al controllo sono solo due.
Fortunatamente domenica a Meta erano presenti diverse centinaia di persone e tutte hanno potuto vedere cosa sia realmente successo.
Questo comunque l’esilarante comunicato diffuso dalla pagina face book della squadra.

Il TCS Team Ciclismo Sorrentino in merito ai fatti accaduti ieri nella gara 6° Giro della Costiera, svoltasi a Meta in data 27/2/2011, comunica che ha avuto notizia dal proprio atleta che la mancata presenza al controllo antidoping della gara è stata dovuta all'improvviso ricovero in ospedale per un malore avvertito nell'immediatezza della gara cosi come da certificazione esibita. La società preso atto di quanto dichiarato e prodotto dal proprio tesserato ha inviato quanto prodotto dall’atleta agli organi competenti al fine di valutare la posizione ai fini di una sua “presunta” responsabilità. All'esito di quanto sarà accertato dalle autorità preposte, valuterà di adottare ogni provvedimento anche di esclusione da ogni attività sportiva ed associativa del gruppo come previsto da regolamenti interni e dallo statuto dell'associazione che bandisce qualsiasi forma di doping dei propri tesserati. La società si augura infine che gli stessi controlli vengano fatti più frequentemente al fine di ridare la meritata credibilità al ciclismo.

Come ben sa chi ha scritto questo comunicato la mancata presentazione o il rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici equivale alla positività agli stessi e comporta una squalifica di due anni. Ci saremmo quindi aspettato che la squadra prendesse gli opportuni provvedimenti ritirando immediatamente la tessera al corridore.   
Spero che tra gli iscritti al team ci sia ancora qualcuno in possesso di un minimo di dignità che voglia dissociarsi da quanto qui sopra affermato e iniziare a fare piazza pulita. Mi appello innanzitutto al presidente Francesco Castellano persona onesta e stimata che conosco da oltre venti anni e che so’ essere lontano anni luce da questi comportamenti. 

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La MSC Crociere Sorrento risorge a Catania

lunedì 28 febbraio 2011 0 commenti

Nonostante i tanti problemi, i peninsulari escono indenni dalla sfida coi siciliani di Bonaccorso: ottimo il 3-1 finale.

Nel girone d’andata, dopo i tre iniziali ko, fu la vittoria con Catania a risollevare le sorti della MSC Crociere Volley Sorrento alla sua prima stagione in B1. Sabato sera, in quel di Catania, è stata proprio la stessa cosa: i ragazzi del presidente Evangelista, reduci da quattro sconfitte di fila, hanno rifilato un ottimo 3-1 al team siciliano uscendo così alla grande da una crisi di risultati che cominciava a farsi pesante.
La trasferta di Catania non era però cominciata sotto i migliori auspici: ai già previsti assenti Michele Astarita e Carmine Lauro, out per problemi personali, si aggiungevano le assenze di Filippo Panetto, alle prese con fastidiosi problemi al collo, e di Luigi Russo, l’allenatore che fino alla fine della stagione non sarà più presente in panchina per motivi di salute.
La squadra, ora affidata a Paolo Russo, si schierava quindi con Miccio in cabina di regia in diagonale con Scialò, Costa e Ricciardello in banda, Bassi e Cuccaro al centro, Benedetto libero.
Il primo set vedeva la MSC reggere bene davanti ad un Catania motivato a portare a casa tre punti per migliorare la propria classifica. Nonostante qualche sofferenza di troppo in alcune fasi di gioco Ricciardello e compagni riuscivano a rimanere attaccati nel punteggio a Laterza e compagni che solo nel finale trovavano la forza per piazzare un break importante che consegnava ai catanesi il primo parziale col punteggio di 25-20.
Nel secondo tempo di gioco, dopo aver riordinato le idee al cambio di campo, i ragazzi di Paolo Russo iniziavano a giocare in maniera più sciolta. Al secondo timeout tecnico il Sorrento era avanti di due punti scavando il primo solco nei confronti di Catania; al rientro in campo l’arma in più della MSC Sorrento era la battuta: i turni dai nove metri di Bassi, Scialò e Costa rendevano difficile il gioco offensivo per i siciliani che erano così obbligati a soccombere fino al 19-25 che segnava l’avvio della rimonta sorrentina.
Nel terzo set, conclusosi con un 22-25 in favore di Ricciardello e compagni, la MSC dominava sin dalle prime battute di gioco e il vantaggio raggiungeva il massimo scarto sul 14-20: i bianco blu costieri commettevano l’errore di sedersi un po’ sugli allori ma, nonostante ciò, nel finale trovavano le risorse psicologiche per portare a casa il parziale.
Nel quarto e conclusivo set l’inizio equilibrato veniva spezzato dal turno al servizio di Costa che lanciava il Sorrento fino all’8-12, vantaggio di quattro punti mantenuto fino al secondo timeout tecnico. I catanesi però non mollavano e tornavano sotto rosicchiando qualche punto ai sorrentini: sul 17-19 il set era nuovamente riaperto. Il tecnico Paolo Russo riordinava le idee dei suoi ed erano Costa e Scialò (a fine gara saranno 20 e 21 i punti individuali per i due attaccanti della MSC) a guidare la truppa campana verso la vittoria del quarto parziale per 19-25 che regalava un inaspettato quanto meritato 3-1 che libera la squadra dai fantasmi delle ultime uscite.
A fine gara, il presidente Evangelista ha subito parole d’elogio per la squadra: “Eravamo in condizioni difficili vista l’assenza di Panetto e del nostro tecnico. Non posso che essere orgoglioso di questi ragazzi, sono stati bravissimi a giocare in maniera orgogliosa e sfrontata contro una squadra sulla carta più forte. Il settimo posto occupato da Matera a quota 27 è sempre raggiungibile e fino a fine campionato giocheremo per conquistare quanti più punti possibili. Un ringraziamento in particolare va anche al tecnico Paolo Russo che ha saputo gestire al meglio la situazione d’emergenza totale che si era prospettata nell’immediata vigilia prima della partenza: bravissimi!”
Il calendario propone ora un match sulla carta abbordabile ma da non sottovalutare visto il momento positivo che vive il prossimo avversario della MSC Volley, ossia quel Gioia del Colle che, dopo l’arrivo di Lapacciana, ha dato segnali di netta ripresa e ora è completamente fuori dalla zona retrocessione.
Il match contro i pugliesi sarà l’occasione per il pubblico sorrentino per vedere da vicino il tanto discusso Lapacciana, il regista abruzzese che in estate, dopo un lungo tira e molla, prima aveva accettato la corte del patron Evangelista e poi aveva rinunciato all’accordo quando le cose erano già fatte.

Ferdinando Giacobelli (addetto stampa MSC Crociere Volley Sorrento)

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Comunicato Ufficiale del Velosport Sorrentino sul controllo antidoping al Giro della Costiera

Tutti i tesserati dell'ASD Velosport Sorrentino sentono il bisogno di puntualizzare alcuni aspetti e, se possibile, provare ad orientare i commenti di tutti gli appassionati che, giustamente, oggi si stanno concentrando sugli esiti del controllo antidoping che si è avuto ieri all'arrivo del "6° Giro della Costiera".
Sentiamo l'obbligo di chiarire aspetti che consideriamo fondamentali e che servono anche a offrire un punto di vista ufficiale, aldilà di tutte le considerazioni personali che ognuno è comunque libero di fare. Si tratta di pochi punti, semplici:

1) - Il controllo antidoping fa parte delle regole del gioco, come ad esempio il fuorigioco se si gioca a calcio. Non è una Sciagura Divina, al contrario è il migliore alleato di chi ama veramente questo sport; il controllo, inoltre, permette all'atleta di vertice di fugare dubbi e sospetti sulle sue prestazioni.

2) - Il controllo antidoping è a costo zero. Zero. Non si paga. Basta mettersi in contatto con l'ufficio dedicato del Ministero della Sanità, segnalare l'evento ed aspettare la decisione della apposita Commissione Medica che stila il calendario dei controlli.
Se si vuole combattere il fenomeno doping, non c'è bisogno di girare intorno al problema o rilasciare dichiarazioni di facciata: basta chiamare i medici, semplice.
Chi vuole un ciclismo sano e pulito e organizza competizioni, contatti il Ministero. Semplice.
Il Velosport Sorrentino mette a disposizione di TUTTI gli organizzatori numeri di telefono, indirizzo e-mail dell'ufficio preposto al Ministero, nel caso in cui non riescano a trovarlo da soli via internet...

3) - Quando si richiede il controllo, si inviano il programma della manifestazione e una breve relazione descrittiva dell'evento. Cosa importantissima, i Medici NON RISPONDONO ai messaggi e-mail, NON COMUNICANO le loro decisioni, NON AVVISANO gli organizzatori.
Il controllo deve essere a sorpresa, e non ci sono indicazioni anticipate della venuta degli ispettori o meno. Allo stesso modo, la metodologia del controllo è a TOTALE discrezione del Ministero; possono sorteggiare 10, 20 atleti, i primi 20, i primi quindici, a campione, in poche parole, è la Commissione a decidere.

4) - Ieri i Medici incaricati del controllo si sono presentati al traguardo alle 9.45 e come da LORO procedura, si sono messi in contatto con il Responsabile all'arrivo della manifestazione, in silenzio ed in forma anonima. Si sono insediati nei locali ed hanno aspettato l'arrivo. Questa è la prassi. Nessuno ne è stato informato, nessuno può aver informato i ciclisti.

Questi sono i fatti.

ASD Velosport Sorrentino 

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