domenica 2 febbraio 2014
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Sorrento-Aversa Normanna 0-1
SORRENTO (3-5-2): Polizzi; Pisani, Villagatti, Caldore; D'Anna, Coppola (70' Lettieri), Danucci (57' Lalli), Catania, Pantano (46' Canotto); Maiorino, Musetti. A disposizione : Miranda, Imparato, Benci, Soudant. Allenatore: Simonelli.
AVERSA NORMANNA (4-4-2): D'Agostino; Gennari (90' Di Girolamo), Porcaro, Nocerino, Esposito; Galizia, Gatto, Prevete, Comini (82' Balzano); Di Vicino (21' Jogan), Orlando. A disposizione : Russo, De Rosa, Majella, D'Ursi. Allenatore: Di Costanzo.
ARBITRO : Emanuele Mancini di Fermo. Assistenti: Favia, Quitadamo.
RETE: 11' Orlando (AN)
AMMONITI : Coppola, Maiorino, Villagatti (S), Nocerino, Prevete, Comini, Galizia (A)
Ennesima battuta d’arresto del
Sorrento che si fa battere tra le mura amiche dall’Aversa Normanna. Per quello
che si era visto nelle ultime due partite casalinghe con Cosenza e Aprilia ci si
aspettava tutta un'altra partita. Invece gli uomini di Simonelli hanno fatto
parecchi passi indietro ed è sembrato di rivedere lo stesso Sorrento delle
sconfitte con Messina e Castel Rigone. Sarebbe troppo facile addossare le colpe
all’allenatore. Ma chi segue il Sorrento assiduamente non può non ammettere che
c’è qualcosa che non quadra e che al tecnico in questo marasma non è possibile
chiedere miracoli. La squadra nelle ultime partite ha subito un involuzione più
mentale che tecnica. Chi era al campo avrà certamente notato che il rendimento di
almeno tre o quattro giocatori è stato nettamente insufficiente. L’Aversa è
stata brava a trovare il vantaggio dopo pochi minuti di gioco e poi lo ha difeso
in tutti i modi fino alla fine. Un minuto prima Musetti e Maiorino si erano
trovati da soli contro due difensori ma il primo non aveva deciso di fare tutto
da solo finendo col farsi togliere il pallone. Sul capovolgimento di fronte Esposito
effettuava un cross dalla fascia sinistra, Comini sovrastava Pantano di testa,
e appoggiava ad Orlando che in mezza
rovesciata faceva secco l’incolpevole Polizzi. I rossoneri invece una volta andati
sotto non sono riusciti a reagire ed hanno continuato a sbattere la testa contro
la muraglia normanna rischiando addirittura di subire la seconda rete in più
occasioni. L’unica vera occasione da rete quella capitata a Maiorino al 15’ della
ripresa quando l’attaccante rossonero ha effettuato un tiro a giro dal limite
dell’area ma D’Agostino si è disteso alla sua sinistra ed ha messo in angolo. A
voler essere buonisti possiamo citare il palo esterno colpito dallo stesso
Maiorino direttamente da calcio d’angolo grazie alla deviazione di un
difensore. Troppo poco.
Adesso la situazione è tornata a
farsi drammatica. Una parte della tifoseria continua ad avercela con Simonelli
e ne chiede l’allontanamento, senza forse rendersi conto dello scenario che stiamo
vivendo. Con una società che è andata al mercato ed è ritornata a mani vuote o quasi
è una vera e propria utopia pensare che si possa prendere un altro allenatore. In
teoria si potrebbe richiamare Chiappino, ma nella pratica la cosa non sembra
fattibile. C’è solo da sperare che squadra ed allenatore facciano un serio
esame di coscienza, si parlino apertamente, riescano a capire cosa è che non va,
e pongano rimedio.
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