Dopo l’allenamento di rifinitura
sostenuto in mattinata a Bevagna l’allenatore del Foligno, Lamberto Magrini ha
diramato la lista dei convocati per l’incontro di domani con il Sorrento al
campo Italia.
Questi i 19 giocatori che sono
partiti per la Campania: Zandrini, Mazzoni (Portieri); Tabacco, Merli Sala,
Romano, Tuia, Petti, Messina, Mattelli, Stoppini (Difensori); Castellazzi,
Tattini, Menchinella, Fedeli, Papa (Centrocampisti); Cardarelli, Luparini,
Guidone, Testa (Attaccanti).
Mister Magrini all’esordio in
panchina dopo l’esonero di Pagliari deve rinunciare a quatro uomini importanti
quali: Cavagna, ancora alle prese con la distorsione alla caviglia, Brunori
Sandri alle prese con una bronchite, Coresi infortunato e Galuppo squalificato.
Il tecnico umbro sembra
intenzionato a riproporre lo stesso modulo fin qui adoperato dal suo
predecessore il 4-3-1-2. Davanti a Zandrini il quartetto difensivo sarà
composto da destra a sinistra da Tuia, Merli Sala, Romano e Messina. In mediana
ci saranno Menchinella, Papa, Castellazzi con Tattini che si sitemerà dietro le due punte
che dovrebbero essere a Guidone e Testa.
Queste le dichiarazioni
rilasciate da Magrini, per presentare la sfida di domani:
Mister come ha trovato la squadra dal punto di vista mentale e da
quello tecnico tattico?
“Per quanto riguarda il lavoro tecnico tattico ho trovato un gruppo
preparato dal momento che succedo ad un allenatore di esperienza che fa
lavorare molto i suoi giocatori, pertanto sotto questo aspetto mi ritengo
abbastanza fortunato; sotto il profilo mentale, invece, i ragazzi sono un po’
sotto tono, sfiduciati, ma la cosa è comprensibile visto che la squadra è
giovane e dopo i risultati negativi di questo avvio non è facile tenere alto il
morale”.
Si gioca a Sorrento contro una delle cosiddette big del girone, che
partita si attende?
“Certo l’avversario è tra i più ostici del campionato, squadra non
giovane e costruita per cercare il salto in Serie B. Sarà un osso davvero duro
anche se, come ho detto ai ragazzi, non bisogna presentarsi in campo come
vittima sacrificale, ogni volta che abbiamo palla dobbiamo cercare di far male
all’avversario e nello stesso tempo, in fase di non possesso, essere
concentrati e molto aggressivi per ottenere il massimo da questo incontro”.
A proposito di possesso, lei ha sempre affermato di lavorare su questo
aspetto, ha già iniziato con il Foligno?
“Sì. Una mia convinzione è che finché il possesso del pallone è nostro
gli avversari sono impossibilitati a farci gol; credo molto in questa cosa e da
subito ho cercato di trasmetterla ai ragazzi. Ritengo che abbiamo le capacità
per far bene anche in questa fase e penso che in rosa ci siano giocatori adatti
a questo lavoro, qualità tecniche anche individuali che potranno aiutarci a
raggiungere i nostri obiettivi”.
Per concludere, ultimamente il Foligno ha evidenziato di accusare
psicologicamente ogni gol subito, uno svantaggio anche minimo sembra essere uno
scoglio insormontabile per i suoi giocatori. Che ne pensa?
“Tutto è dovuto al momento ed è per questo che dal primo momento ho
affermato che il primo lavoro da fare era sul piano mentale. Ho detto alla
squadra che in questo sport la spunta chi ha voglia di sacrificarsi, chi è
capace di lottare e di non mollare mai. Con la giusta mentalità e la dovuta
applicazione ritengo che il Foligno abbia le carte per venir fuori dal momento
difficile che stiamo attraversando. Già da Sorrento dovremo cercare di
invertire la rotta”.
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