di Luca Lattene
Sorrento - Andria 2-1
Sorrento: Lombardo, Romano,
Breglia, Terminiello (85' Siniscalchi), Vollono, Iaccarino, Natale, Pietrovito,
Mascolo, De Giambattista (75' Costabile), Piacentile (81' Raffone). A
disposizione: Pastena, Somma, Rubicondo, Di Franco. Allenatore: Giuseppe Bevilacqua.
Andria: Ancona, Orofino (60'
Tomasello), Gattullo (65' Moretti), Burdo, Civita, Cifarati, De Monte, Barnabà,
De Vicentis, Attimonelli (55' Bartoli), Ferrarese. A disposizione: Di Renzo, Di
Cialo, Scatigno, Marulli Allenatore: Andrea De Florio.
Arbitro: D'Errico di Nocera
Inferiore (Caso/De Prisco)
Marcatori: 32' De Vicentis (A);
48' Natale (S); 62' Piacentile (S)
Ammoniti: Iaccarino e Costabile
(S); Attimonelli e Barnabà (A)
Corner: 11-2 Recupero: I tempo: 2
min; II tempo: 5 min. Gara disputata c/o lo stadio "R. Solaro" di
Ercolano (Na).
Vittoria sudata, preziosa e dal
notevole valore caratteriale per i ragazzi di mister Bevilacqua che sul
sintetico di Ercolano domano l'Andria dopo novanta minuti di grande battaglia
in cui a prevalere è una squadra che dimostra, al di là delle importanti
qualità tecniche e tattiche di cui è indubbiamente in possesso, di avere un
grandissimo carattere ed un grande
cuore, cuore rossonero!
Vittoria ancor più bella perché a
strada si era messa pericolosamente in salita per il Sorrento dopo che gli
ospiti alla mezz'ora del primo tempo si erano portati inaspettatamente in
vantaggio dopo un buon inizio dei rossoneri: a livello psicologico il gol preso
poteva rivelarsi un'autentica mazzata ma nella ripresa la reazione dei padroni
di casa è stata veemente, rabbiosa e da applausi convinti.
Inizio vivace del Sorrento che
riesce a rendersi pericoloso in varie occasioni:dopo pochi minuti Mascolo prima
chiama all'intervento il portiere pugliese su conclusione indirizzata
all'angolino; successivamente potrebbe far male concludendo a rete su una bella
sovrapposizione a destra di Romano ma questa volta la conclusione finisce
fuori, così come un ulteriore tentativo intorno al ventesimo. Esaurita questa
grande spinta iniziale, dove però il Sorrento non riesce a concretizzare le
molte occasioni, la gara diventa un'autentica lotta a centrocampo dove gli
spazi centrali risultano intasati e le fasce poco cercate; l'Andria da parte
sua pian piano avanza il proprio baricentro provando ad impensierire la difesa
rossonera: così , poco prima della mezz'ora il centrocampista andriese Barnabà
si rende pericoloso su due conclusioni dalla distanza, la prima delle quali
finisce a lato mentre sulla seconda Raoul Lombardo - portiere rossonero -
sicuro è nella presa. Al 32' arriva la doccia fredda per i rossoneri: su un
traversone lento dalla destra di Burdo, la punta biancoazzurra De Vicentis
appostata al centro dell'area di rigore incorna perfettamente la sfera che
lemme lemme si va ad insaccare nell'angolino basso alla sinistra di un
incolpevole ed immobile Lombardo. Subito il gol, il Sorrento rabbiosamente
reagisce ed è pericoloso con Terminiello che su palle ferme si porta in area
avversaria facendo valere la propria statura: così, su due colpi di testa
ravvicinati del difensore, prima è bravo il portiere ospite a bloccare mentre
sul successivo tentativo la palla termina fuori. Prima del canonico the caldo
c'è ancora tempo per una conclusione da fuori di Natale – palla di poco a lato
– ed infine per un bello scambio stretto tra Piacentile e Mascolo con quest'ultimo
che tuttavia conclude spedendo la palla fuori. Si va negli spogliatoi con gli
ospiti avanti 1-0 ed un Sorrento molto arrabbiato.
Si torna in campo con gli stessi
22 effettivi e subito si capisce come mister Bevilacqua si sia fatto sentire
negli spogliatoi perché il Sorrento si dimostra ben presto trasformato,
nell'atteggiamento e nello spirito. Il ritmo dei rossoneri è travolgente e
l'Andria sembra immediatamente risentirne, sbandando pericolosamente: dopo
appena tre minuti - sugli sviluppi di una punizione corta poco fuori dall'area
- Mascolo lancia in profondità Natale
che dal vertice destro entra in area e con un perfetto diagonale ad incrociare
spedisce la palla nell'angolino opposto:
1-1, ma non finisce qui! Raggiunto il
pareggio, il Sorrento finalmente si sblocca mentalmente e prende totalmente in
mano le redini dell'incontro: Iaccarino (in foto), che alla fine sarà il
migliore insieme ad un generosissimo Mascolo, deliziosamente ricama gioco in
mezzo al campo con brillanti aperture verso gli esterni dove l'autore del gol,
Natale e Pietrovito - a sinistra - sfrecciano come saette creando enormi
grattacapi alla difesa avversaria. Breglia è sempre pericoloso quando decide di
sovrapporsi sulla fascia e dal suo piede sinistro nascono sempre palle tese e
pericolose mentre diligente ed attenta è la gara a destra di Romano.
Terminiello è una mina vagante nell'area biancoazzurra ed ancora su un calcio
d'angolo cerca la gloria nell'area pugliese ma la sua conclusione è appena
fuori. E' un monologo rossonero e l'Andria di fatto risulta non pervenuto nella
seconda frazione; Di Giambattista e
compagni giocano brillantemente palla a terra, nascondendola all'avversario e
praticando un possesso palla continuo e fatto di scambi rapidi e
precisi;nessuno si risparmia, mettendo tutto in campo (ne sa qualcosa il povero
Vollono colpito duramente ma in piedi fino alla fine da vero combattente).
Intorno al quarto d'ora ci sarebbe un rigore netto per il Sorrento ma l'arbitro
non vede un mani in area di un difensore andriese su iniziativa di Natale dalla
destra. Poco male perchè dopo due minuti, il Sorrento trova concretizzati i
suoi sforzi, legittimando la propria superiorità tecnica e tattica: azione
ancora innescata a destra da un indemoniato Natale che lancia Mascolo il quale
si porta sul fondo e mette una palla perfetta sulla quale in mezzo all'area il
cobra Piacentile è lesto a non mancare il suo appuntamento con il gol: preciso
tiro e palla nel sacco! L'Andria vorrebbe provare a reagire ma il Sorrento non molla la preda,
nulla concede e dimostra di poter essere letale se parte in contropiede; in
mezzo alla girandola di sostituzioni e di cartellini gialli (da segnalare un
bruttissimo intervento da tergo di Barnabà su Mascolo lanciato in porta e
punito solo con l'ammonizione), mister Bevilacqua intelligentemente rafforza la
diga di centrocampo richiamando l'autore del gol decisivo Piacentile ed
inserendo un ottimo Raffone (dentro poi anche Costabile per De Giambattista e
Siniscalchi per Terminiello) con Mascolo unico punto di riferimento avanzato,
generoso e prezioso a far salire la squadra e i due esterni, Pietrovito e
Natale, pronti a volare sulle corsie esterne, mantenendo costantemente in
apprensione la difesa avversaria. Si arriva così al novantesimo (dopo ben
cinque minuti di recupero) ed al triplice fischio si può giustamente esultare:
grandissima prova di carattere di una squadra apparsa un attimino timida nella
prima frazione ma che poi nella ripresa è scesa in campo con un piglio
totalmente differente, prendendo coscienza della propria forza e dominando
totalmente la gara con una prestazione davvero convincente, trasformando la
rabbia per lo svantaggio subito in grande carica agonistica e capacità di
reazione.
Mister Bevilacqua commenta così
la rimonta dei suoi ragazzi: “Il gol loro giunto sull'unica nostra incertezza
poteva essere una mazzata ma poi nella ripresa i miei ragazzi sono stati
bravissimi a credere nei propri mezzi ed i risultati si sono visti: il
carattere della squadra deve essere questo ed è questo l'atteggiamento e
l'approccio alla gara che mi aspetto sempre, perchè questa squadra ha tutte le
carte in regola per fare sempre bene, sia in casa che fuori”. Tre punti d'oro
che fanno tanto morale e che rappresentano un'autentica iniezione di fiducia
per il prosieguo della stagione; adesso vietato fermarsi, anche perchè
all'orizzonte ci sono due trasferte consecutive (Aversa e poi Campobasso), due
autentiche prove di maturità per un Sorrento chiamato a confermare quanto di
buono finora ha prodotto tra le mura amiche e dare continuità ai propri
risultati.
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