Ecco il pensiero di mister Simonelli alla vigilia dell’inizio del torneo di Prima Divisione.
Poco dopo la fine della rifinitura mister Simonelli si presenta in sala stampa per il tradizionale incontro di vigilia con la stampa accreditata. Dopo i convenevoli di rito iniziano a fioccare le domande. Il professore ascolta raccoglie, mette insieme e poi parte nella sua disamina della situazione che per non tediare chi ci onora di leggerci riassumeremo per sommi capi nelle righe seguenti.
Il Sorrento è partito per il ritiro con una squadra già completa al 90% ed ha avuto quindi a disposizione più di un mese per prepararsi a questo esordio. Al momento la squadra è pronta e concentrata per scendere in campo. A Modena almeno per quel che riguarda le proporzioni della sconfitta, c’è stato un incidente di percorso, una battuta di arresto inaspettata. In settimana si è pensato solo a preparare la partita di esordio in campionato, principale obiettivo dell’annata.
Sulla carta, la squadra, così come si presenta ai nastri di partenza, è una buona squadra ma non un ottima squadra. Ha le potenzialità per diventare un’ottima squadra. Ma deve crescere ancora. Per diventare un’ottima squadra è fondamentale che ogni allenamento e ogni partita siano sempre vissuti al cento per cento dal punto di vista mentale e della concentrazione. È fondamentale che ci sia sempre una grande concentrazione, una grande applicazione e la dovuta umiltà. Serve poi che non ci siano pressioni dall’esterno. Solo così si può creare quella grande coesione del gruppo e dell’ambiente che unite al lavoro e a quel pizzico di fortuna, ingrediente sempre necessario per la buona riuscita di qualsiasi impresa, permettano di raggiungere un traguardo che al momento non è alla nostra portata. Al momento a livello numerico al Sorrento non manca nulla. Siamo completi in ogni reparto: quattro punte, quattro centrocampisti, quattro esterni, quattro portieri. Se proprio si vuole trovare una lacuna manca un difensore visto che sono solo sette.
Alla fine c’è stato spazio anche per il Simonelli picconatore che richiesto di un parere sulla vicenda “Tessera del tifoso” che impedirà ai tifosi salernitani di assistere all’incontro di domani, il professore è quasi sbottato definendola una situazione fuori da ogni logica, senza senso. Far disputare un incontro di calcio senza il pubblico sugli spalti e come proiettare un film senza spettatori in sala. Una cosa senza senso.
Un’altra picconata la ha riservata alla normativa che stabilisce l’impiego obbligatorio di due under pena l’esclusione dalla ripartizione dei contributi federali. Per Simonelli i giovani debbono giocare se meritano di giocare. Una norma che ne stabilisca l’impiego obbligatoriamente è totalmente sbagliata. La norma appena introdotta così come è strutturata serve solo a creare una partita di giro facendo innalzare spropositatamente e artificiosamente le quotazioni di quei ragazzi che hanno raggiunto già un certo livello.
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