martedì 31 gennaio 2012

Giudice sportivo:squalificati Bondi, Di Nunzio e Carlini


Ruotolo se la cava con una ammonizione

Come previsto, l’incontro tra Taranto e Sorrento ha riservato parecchio lavoro al giudice sportivo della lega Pro, notaio Pasquale Marino.
Andiamo con ordine e iniziamo dalle due società
Il Taranto ha ricevuto una sanzione di 3mila e 500 euro “perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni e facevano esplodere nel recinto di gioco numerosi petardi prima e durante la gara, senza conseguenze; gli stessi intonavano cori offensivi verso l'istituzione calcistica; per mancanza di acqua calda alle docce dello spogliatoio della squadra ospitata”.
Multa di 2mila euro, al Sorrento, “perché propri sostenitori in campo avverso durante il minuto di raccoglimento in memoria dell'ex Presidente della Repubblica intonavano cori offensivi verso lo stesso; perché propri tesserati danneggiavano le strutture dello spogliatoio loro riservato (obbligo risarcimento danni se richiesti)”.
I due allenatori Davide Dionigi e Gennaro Ruotolo, entrambi espulsi nell’intervallo a seguito dell’alterco che li ha visti protagonisti all’uscita dal campo, se la sono cavata con una semplice ammonizione.
Ad avere la peggio è stato il povero Rafael Bondi che nel parapiglia susseguente al gol prima annullato e poi concesso al Taranto rimane in posizione defilata e appare chiaramente sconcertato nel vedersi mostrare il cartellino rosso. Lo scambio di persona è più che certo. Ma evidentemente il giudice sportivo non ha voluto sentir ragioni egli ha affibbiato due turni di squalifica “per comportamento irriguardoso e minaccioso verso l'arbitro ed un suo assistente”.
Per completare un turno di squalifica anche a Francesco Di Nunzio “per aver commesso fallo su un avversario lanciato a rete senza ostacolo” e Massimiliano Carlini “per recidività in ammonizione (IV infr)”.

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