Quando c'era Scarpa

martedì 14 dicembre 2010 Lascia un commento

1975/76  Salernitana-Sorrento 1 - 2 

Il 29 febbraio 1976 la Salernitana ospita il Sorrento. All’andata il Sorrento ha vinto per 2 reti ad 1: vantaggio rossonero con un eurogol di Scarpa al 29', pareggio di Abbondanza su rigore al 55', rete della vittoria di Petta all’ 85'. Quel risultato costò la panchina a Rinaldo Settembrino che venne sostituito da Massimo Giacomini a sua volta sostituito da Ottavio Bugatti dopo altre 10 partite.
Si gioca al vecchio Vestuti situato al centro di Salerno. Dopo 23 giornate il Sorrento è al comando della classifica con 33 punti. La Salernitana ha 24 punti e una gran voglia di riscatto. Gli spettatori sono 11000 circa di cui almeno 500 provenienti da Sorrento.
Granata subito in attacco. L’inizio scoppiettante si concretizza con la rete del vantaggio al 18’ grazie ad un’autorete di Carlet che devia nella propria rete un tiro su calcio di punizione di Antonio Capone. Il portiere Corti riesce solo a sfiorare il pallone che inesorabilmente si insacca.
Il vantaggio granata dura soltanto sei minuti. Al 24’ l’arbitro Pieri di Genova  comanda una punizione dal limite per fallo su Scarpa di Guerrato e Bonora. Scarpa si impossessa del pallone lo sistema con cura sul luogo di battuta e poi disegna una delle sue magiche traiettorie scavalcando la barriera e mandando il pallone ad infilarsi nell’angolino alto alla destra di Brustenga lato curva sud. Sul finire del primo tempo punizione bomba di Vitulano che lambisce il palo.
Nella ripresa il Sorrento assume il controllo delle oeprazioni. Scarpa fa impazzire Guerrato. Dall'altro lato Vitulano e Capone sono troppo soli in avanti. Al 31’ l’episodio che decide il match. Scarpa vince un contrasto sulla trequarti di campo sulla fascia sinistra, converge verso il centro e tira da oltre trentacinque metri. Brustenga è sul pallone, si tuffa, ma il pallone gli scivola di mano e si infila sotto le gambe entrando in porta lentamente, lato curva nord tra lo sconcerto dei tifosi salernitani e la gioia di quelli sorrentini.
Sommerso dai fischi e da ogni tipo di oggetti quali radioline, accendini e pure qualche scarpa il portiere granata viene sostituito da Filadi e abbandona il campo a capo chino. La gara finisce praticamente su questa azione con i granata incapaci di reagire.
Il Sorrento resta solo in testa alla classifica con 35 punti lasciandosi alle spalle il Lecce sconfitto a Bari con 33 punti, e Benevento e Bari a quota 32. La Salernitana resta bloccata a metà classifica con 24 punti. Scarpa si conferma in testa alla classifica dei marcatori con 12 reti

Tabellino: 
Salernitana: Brustenga, Bonora, Marchi, Zoff, Guerrato, Petraz, Tinaglia, Arienti, Capone, Abbondanza, Vitulano. In panchina: Filadi, Veracini, e Stevan. Allenatore: Bugatti.
Sorrento: Corti, Buccilli, Carlet, Borchiellini, Famiglietti, Facchinello, Petta, Ceccaroni, Scarpa, Zannoni, Capitani. In panchina: Di Millia, Silvestri, Marchio. Allenatore: Raffin
Arbitro:  Pieri di Genova.
Reti: Nel primo tempo 18’ autorete di Carlet su tiro di Capone; al 24’ Scarpa. Nella ripresa al 31’ Scarpa

Da notare che per il regolamento dell'epoca in panchina andavano solo tre giocatori. 

L'articolo è tratto dal sito natialvestuti.it. Il biglietto è un ricordo personale. 


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