Alla fine dello scorso campionato, il vicepresidente Attilio Gambardella, disse che i due principali obiettivi di mercato del Sorrento sarebbero stati quelli di riconfermare Paulinho e Carlini, l’uno avuto in prestito dal Livorno, l’altro dal Frosinone.
I tifosi rossoneri accolsero la notizia con grande entusiasmo, senza tuttavia farsi troppe illusioni. Si pensava infatti che sarebbe stato difficilissimo riuscire a condurre in porto entrambi le trattative. I più si sarebbero accontentati di veder riconfermato anche uno solo dei due calciatori, tra i principali artefici della salvezza del Sorrento.
Alla prova dei fatti, le trattative si sono dimostrate realmente complicate, non fosse altro che, per l'alto valore acquisito dai cartellini dei due calciatori, dopo le loro prestazioni con la maglia del Sorrento.
La dirigenza rossonera ha tenuto duro, ha insistito, ed alla fine è riuscita a centrare entrambi i bersagli, riuscendo prima a rinnovare il prestito di Paulinho e poi ad acquisire l’intero cartellino di Carlini.
Per riconfermare Carlini il Sorrento ha dovuto vincere la concorrenza di numerose altre squadre che hanno tentato di inserirsi nella trattativa con il Frosinone. A favore dei rossoneri hanno pesato in maniera rilevante le preferenze espresse dallo stesso Carlini, che numeri alla mano, a Sorrento è riuscito ad esprimersi come non aveva fatto da nessun altra parte, ed anche il livello di credibilità raggiunto dalla società.
A questo punto, per completare la rosa in maniera soddisfacente, mancano solo poche pedine. Il prossimo obiettivo da centrare, per Avallone e Giordano, è quello di mettere a disposizione di Simonelli, un centrale difensivo e un laterale destro, che possa rilevare Vanin in caso di necessità.
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