sabato 30 luglio 2011
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Nelle ultime ore, nei punti di ritrovo dei supporters e sul web è circolata con insistenza la notizia
di un interessamento del Sorrento per l'ex attaccante di Napoli, Atalana e Torino, Inácio Piá. Ma forse sarebbe meglio dire
un interessamento di Piá per il Sorrento.
L’attaccante brasiliano conosciuto
per la passata militanza nel Napoli è reduce da un’annata non proprio felice
con la maglia del Portogruaro dove a causa di alcuni malanni è riuscito ha scendere
in campo solo in tredici occasioni realizzando una sola rete. Finito il
campionato Piá aveva rescisso il contratto con la squadra veneta accasandosi a
Ravenna. Poi però la squadra romagnola è stata esclusa dal campionato e Piá si
è ritrovato nuovamente senza contratto.
Al momento il giocatore è in
ritiro a Coverciano con i disoccupati dell’AIC e si sta guardando intorno alla
ricerca di una sistemazione appetibile. Sorrento è una piazza che riscontra il
suo gradimento in quanto gli permetterebbe di lottare per posizioni di vertice
e lo riavvicinerebbe a Napoli dove ha lasciato molti amici.
Prima di parlare di un ingaggio
bisognerebbe però verificare innanzitutto le sue condizioni fisiche. Piá è
dotato di una buona tecnica e non è un calciatore a fine carriera in quanto ha
da poco compiuto 29 anni. Una buona annata a Sorrento potrebbe permettergli di
rilanciare la propria carriera.
Il Sorrento da parte sua sembra
essere maggiormente interessato a Scappini, ma se la Sampdoria continuerà a
prender tempo potrebbe anche fare un pensierino a Piá. A quel punto ci sarebbe solo da verificare
quali sono le richieste economiche del brasiliano.
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Paulinho vorrebbe tornare al Sorrento
Molto spesso si dice che i
brasiliani soffrano di saudade. Vengono presi dalla malinconia. Si sentono
avvolgere da quella irrefrenabile nostalgia della terra, la loro terra.
Paulinho, in effetti, è brasiliano anche lui. E da qualche giorno è tornato al
Livorno, in B, dopo due incredibili annate a Sorrento. Lavora sodo, si impegna,
piace un “casino” a mister Novellino. Ma non sorride. Da Livorno Paulinho vuole
andarsene in fretta e salutare tutti al più presto, per sempre. Ad accoglierlo
a braccia aperte lo vorrebbero in tanti. Anche in serie A (Bologna) ed in
Spagna (Espanyol) senza dimenticare le sirene di Benevento, dove Simonelli
farebbe carte false pur di ritrovarselo in avanti.
In pochi, però, durante il
mercato estivo si sono avvicinati per davvero al bomber. Costa molto Paulinho,
forse parecchio: la valutazione secca è di 4 milioni di euro, fate 2 per la
metà. Lui, sia chiaro, non ne fa una questione di soldi. Vuole ridere,
scherzare, divertirsi, fermarsi a discutere coi tifosi di come stanno le cose
e, magari, raccontare di come cresce il suo pargoletto, Yann Matheus, che la
moglie Maynara ha dato alla luce a fine maggio. A Livorno i dirigenti hanno
provato ad ovattarlo, a convincerlo a rimanere, con stima e fiducia. Però la
“malattia” c’è. E sembra inguaribile.
Paulinho ha la saudade. Sia
chiaro, non soffre la lontananza dal Brasile. Ma quella da Sorrento. Sì, da
Sorrento. Paulinho, insomma, vuole tornare in costiera. No, non è una
forzatura. E’ la sacrosanta verità che il bomber ha raccontato l’altro giorno
al presidente del Livorno, Aldo Spinelli. E’ la volontà che ha espresso a chiare
lettere anche ai dirigenti del Sorrento nelle ultime ore. Che dalle
indiscrezioni emerse in città pare che quasi ogni mattina contatti
personalmente per ‘incoraggiarli’ all’impresa. Sì, perché riprendere Paulinho –
al momento – è pura utopia. Certo, le volontà ci sono, da una parte e
dall’altra. Intenzioni che però non collimano con le legittime velleità del
Livorno (che s’oppone al prestito). Prendere Paulinho, in comproprietà,
significa concludere un affare da 2 milioni di euro. Una cifra proibitiva per molti.
Il Sorrento, intanto, ha raccolto
l’apertura di Paulinho. Che pare non importarsene troppo di ritornare in Lega
pro. I costi però sono da capogiro. “Lo riprenderei ad occhi chiusi ma la
valutazione è fuori mercato – premette il presidente rossonero Gambardella -.
Sentimentalmente lo riaccoglierei felice, con tutto l’amore e l’affetto che si
può provare per un ragazzo che ha dato tantissimo al Sorrento in due anni
fantastici. Ma non illudiamoci. E’ un sogno, punto e basta. Per tanti motivi
credo che il ritorno di Paulinho sia una bella fantasia. Che rimarrà tale.
Economicamente è una trattativa impossibile, che ci farebbe dissanguare. Prima
il bilancio poi la squadra”. Voci su voci che si rincorrono, che s’intrecciano.
La suggestiva ipotesi di rivedere Paulinho in rossonero sta già facendo sognare
Sorrento. E sul social network Facebook “Torna a Surriento” – la canzone
composta dai fratelli De Curtis – sta diventando un tormentone. “Ma nun me
lassà, nun darme stu turmiento! Torna a Surriento, famme campà!”.
Fonte: Metropolis Quotidiano
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De Laurentiis voleva comprare il Sorrento
Nel corso della conferenza stampa
di ieri sera a Dimaro, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ha
rivelato che ha cercato di comprare altri club in modo da offrire una squadra
B, come avviene in tanti campionati europei, per far crescere i giovani talenti
napoletani: "Ho cercato di prendere
il Sorrento, il Capri e l'Amalfi per fare una nuova realtà, e fare come il
Barcellona che ha una squadra B che gioca il campionato di seconda divisione
senza poter essere promosso. Abete me lo ha vietato perchè il Sorrento gioca in
C. In questo paese c'è il gusto delle istituzioni che per giustificare il loro
ruolo si danno la veste di poteri forti. E a me questo non sta bene, non mi è
mai andato giù scuola, all'università, al lavoro. Ma siccome pago le tasse e
sono un cittadino libero, se voglio dissentire ho tutto il diritto di farlo. E
se qualcuno si meraviglia che De Laurentiis alza la voce dico: ma a chi volete
prendere in giro?"
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Diramati i calendari della B1 di volley
venerdì 29 luglio 2011
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Oggi pomeriggio la Fipav ha reso noti i calendari dei
campionati 2011/2012 della serie B1 di Volley. Il campionato inizierà il15
ottobre 2011 e si concluderà il 5 maggio 2012. Sono previste quattro soste: il
24 e il 31 dicembre per le festività natalizie, il 18 febbraio, l’8 aprile per
le festività pasquali.
La MSC Volley Sorrento esordirà al Palatigliana affrontando
la squadra da ripescare. La settimana successiva ci sarà la prima trasferta in quel di Reggio Calabria con la Mymamy.
Il
derby con L’Alma Mater Casandrino è in programma alla dodicesima giornata, 14
gennaio 2012, al Palatigliana. Una settimana dopo l’ultima di andata ad Ortona.
Qui sotto gli incontri della MSC Sorrento
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Ripescaggi in Prima Divisione presentate otto domande
Pochi minuti fa la Lega Pro ha emesso un comunicato stampa
in cui sono elencate le società che hanno presenrtato la domanda di ripescaggio
per essere ammesse ai prossimi campionati di Prima e Seconda Divisione al posto
delle squadre mancanti.
Ecco il testo del comunicato:
Alle 19 di oggi,
termine ultimo per la presentazione delle domande di ripescaggio, hanno
depositato la domanda presso la Lega Pro
le seguenti società:
per la Prima
Divisione:
1) A.S. Avellino
Calcio 1912 S.r.l.
2) L’Aquila Calcio
1927 S.r.l.
3) U.S. Poggibonsi
S.r.l.
4) A.C. Prato S.p.A.
5) A.S. Pro Vercelli
1982 S.r.l.
6) Savona 1907 F .B.C. S.r.l.
7) Fussball Club Südtirol S.r.l.
8) Ternana Calcio
S.p.A.
per la Seconda
Divisione:
1) S.C. Caronnese
S.r.l.
2) Nissa F.C. S.S.D. a
r.l.
3) A.C. Rimini 1912
S.r.l.
4) F.C. Turris 1944 A .S.D.
5) F.B.C. Unione
Venezia S.r. l.
L’esame delle domande
e le certificazioni di competenza saranno effettuate nella riunione del
Consiglio Direttivo del 2 agosto 2011 e dalle Commissioni federali (Covisoc e
Commissione criteri infrastrutturali). La decisione finale sarà assunta dal
Consiglio federale del 4 agosto 2011.
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UFFICIALE Massa Lubrense in Eccellenza
Nella giornata di oggi Consiglio
Direttivo del Comitato Regionale Campania della F.I.G.C., ha deliberato l’ammisione
al Campionato di Eccellenza della società Massalubrense Calcio.
Insieme al Massalubrense sono
state ripescate in eccellenza anche San Giorgio 1926, Agropoli, Mirabella Eclano e Stasia Soccer di Sant’Anastasia.
Nell’ipotesi di ammissione al
Campionato Nazionale di Serie D 2011/2012, della società campana S.Antonio
Abate sarà, altresì, ammessa al Campionato di Eccellenza 2011/2012, anche la
società Due Principati di Baronissi, che segue immediatamente quelle ammesse
nella graduatoria di Eccellenza.
Grazie a questo ripescaggio il
Massalubrense approda per la prima volta nella sua storia alla massima serie
dilettantistica regionale.
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Massa Lubrense, nasce il nuovo Cerulli
In questi giorni a Massalubrense
sono in corso di ultimazione i lavori di sistemazione dello Stadio Cerulli. Dopo
l’allargamento del campo di gioco è iniziata la posa in opera del nuovo manto
in erba sintetica.
I lavori di adeguamento
dell’intero impianto sportivo ed adeguamento al Decreto Ministeriale 18.3.86 e
successive modificazioni consentiranno l’omologazione della struttura alla
Serie D.
L’area di gioco, grazie
all’allargamento di metri. 5,30 e di oltre metri 2,50 di allungamento, è ora di
102 x 62 con 2 metri
“di fuga” oltre la linea di gioco.
In seguito verranno abbattute le
barriere architettoniche per l’accesso alle tribune, saranno realizzati gli
spogliatoi e la palestra al di sotto della zona interessata dall’allargamento,
a valle dell’impianto, e sarà realizzata una via di fuga lungo tutto
l’impianto.
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Finalmente Bondi
Conosciamo l’ultimo arrivato in casa Sorrento
Renato Rafael Bondi è nato a São
João de Meriti, nello stato di Rio de Janeiro il 20 marzo 1981. Alto 180 cm per 80 Kg di peso è un giocatore
eclettico che può ricoprire diversi ruoli giocando sia sulle fasce che dietro
una prima punta. Ha antenati italiani il bisnonno infatti era di Viterbo ed è cresciuto
a Brasilia.
Come tutti i ragazzi brasiliani,
anche Bondi dà i primi calci al pallone per strada. Il piccolo Rafael va bene a
scuola, ma non disdegna il lavoro. Fa il cameriere, aiuta il padre nella
macelleria di famiglia e vende gelati per strada. Il primo contratto da professionista
lo firma a 17 anni. Dopo tre mesi di prova viene ingaggiato dal Londrina, ma la
vera svolta arriva due anni più tardi quando passa all’Atletico Paranaense
nella serie A brasiliana. “In quel
periodo avevo anche pensato di abbandonare il calcio per girare il mondo e fare
il missionario – spiega Rafa – poi
l’Atletico mi ha chiamato e ho capito che il mio destino era quello di fare il calciatore”.
Un anno in Perù nel Juan Aurich e nel 2002 l’arrivo in Italia alla Salernitana allenata
da Zeman allora in serie B. “Un ragazzo
di Milano ha fatto vedere una mia cassetta a Zeman. Mi hanno chiamato per fare
il provino e mi hanno preso”.
A Salerno Bondi resta un solo
anno (13 presenze). Dalla B scende in C1 prima a Cava dei Tirreni, (31
presenze, 7 reti) poi due anni a Teramo (59 presenze, 6 reti) dove incontra
Cari. Da lì direttamente a Messina in serie A. In riva allo stretto arriva nel
gennaio del 2006. Undici presenze senza gol fino a giugno. Poi il trasferimento
all’Arezzo, con cui disputa tre campionati, un anno in B con 37 presenze e due
reti e due in Prima Divisione per 63 presenze complessive e 7 reti segnate. Nell’estate
2009 l’approdo al Perugia, dove malgrado la drammatica situazione societaria
che a fine anno portò al fallimento riuscì a mettere insieme 33 presenze e 10
reti guadagnandosi il salto in serie B al Grosseto. In Maremma però non ripaga
le aspettative, collezionando otto deludenti presenze senza mai essere
determinante. Non avendo convinto lo staff biancorosso, il 3 gennaio 2011,
durante il calciomercato invernale, passa all'Alessandria, squadra allenata da
Maurizio Sarri, con la quale guadagna l’approdo ai playoff promozione giocando 13
incontri (1 rete).
La famiglia e la fede - Al centro della sua vita c’è però la
famiglia “La famiglia è tutto per me. Mia moglie mi è stata accanto nei momenti
più difficili. Il primo anno a Salerno giocavo poco e se non ci fosse stata
lei, probabilmente non sarei rimasto in Italia È una presenza insostituibile nella
mia vita come lo sono i miei figli”.
Rafael e Suzana si sono
conosciuti in Brasile tredici anni fa, quando lui ancora non faceva il
calciatore professionista. Si sono sposati nel 2001. Una storia d’amore dalla
quale sono nati Ana Laura e Davi. Insieme hanno vissuto momenti belli e momenti
brutti, ma non hanno mai mollato. Quando parla di sua moglie, gli occhi di
Bondi si illuminano. “Alle volte basta
uno sguardo per intenderci, con lei mi apro, mi confido. Sa quando ho bisogno
di stare da solo e quando invece di parlare. È la persona che mi conosce meglio
di chiunque altro”.
Oltre alla famiglia, l’altro punto
fermo nella vita di Bondi è la fede. Rafael Bondi fa parte degli Atleti di Cristo il movimento Cristiano
Evangelico di cui fanno parte tra gli altri anche Kakà, Cavani e Legrottaglie che
si prepone come scopo la diffusione del messaggio evangelico attraverso lo
sport. Sul braccio sinistro porta un tatuaggio con la scritta “Nada vai me
separar do amor de Deus” (Niente mi separerà dall'amore di Dio). “Dio ci dona
le cose belle e ci conforta nelle difficoltà. Il primo anno che siamo arrivati
in Italia ci è stato di grande aiuto. Ci siamo aggrappati a lui. Ho pregato tanto.
La fede ci dà la forza per andare avanti. La mia famiglia sarà sempre grata al
Signore”. Fuori dal campo veste i panni del marito e del papà. “I miei figli
sono un regalo meraviglioso. La loro nascita mi ha cambiato la vita. Di questo
ringrazio Dio”. “Tutti noi abbiamo bisogno di Dio, ma a volte cerchiamo la
felicità in altre cose...nei vestiti, nel divertimento, cose che passano. Cerchiamo cose che riempiano la nostra vita
di impegni e compromessi, ma quello di
cui abbiamo veramente bisogno è conoscere il Signore. Ma dobbiamo conoscerlo
veramente e permetterGli di cambiarci, come è successo a me! Gesù nella Bibbia
disse: Io sono venuto a dare vita e vita con abbondanza”.
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