Campobasso - Sorrento 0-3
Servizio di Luca Lattene
Campobasso: Loffredo, Montone,
Panarese, Ventriglia, Altobello, Fabrizi, Damiano (77' Cianciola), Carfagno,
Iannotti, Ferrarese (60' Ostrifate), Panzera (46' Caruso). A disposizione:
Centorame, Antenucci, Agliardi, Rosini. Allenatore: Di Giacomo.
Sorrento: Lombardo, Romano,
Breglia (85' Raffone), Vigorito, Vollono, Terminiello, Natale (75' De
Giambattista), Iaccarino, Mascolo (82' Rubicondo), Pietrovito, Costabile. A
disposizione: Russo, Raiola, Siniscalchi. Allenatore: Giuseppe Bevilacqua.
Arbitro: Martino di Isernia.
Assistenti: D'Orsi e Izzo
Marcatori: 15' Mascolo (S); 50'
Mascolo (S); 80' Mascolo (S)
Ammoniti: Montone e Panarese ( C
); Costabile, Romano e Raffone (S)
Entusiasmante successo esterno –
il primo della stagione – per la Berretti del Sorrento che con un perentorio
3-0 stende un Campobasso sicuramente volitivo ma di fatto inerme al cospetto di
una formazione, quella rossonera, quest'oggi assolutamente superiore sotto ogni
punto di vista.
Vittoria di fondamentale
importanza, per tanti motivi. Perché arrivata su un campo difficile, attraverso
una prestazione solida e convincente; perché traccia una continuità di
risultati positivi che può soltanto far bene alla squadra, nel morale e nella
fiducia nei propri (grandi) mezzi ; perché dimostra le tante armi a
disposizione di mister Bevilacqua, abilissimo a ruotare uomini e schemi e a
dare un'identità di gioco, precisa e ben definita alla squadra: è la vittoria
del gruppo, di un gruppo che vuole ancora continuare a stupire.
Fermo ai box Piacentile –
appiedato per un turno dal giudice sportivo per il rosso rimediato in quel di
Aversa – mister Bevilacqua vara un 4-2-3-1, in cui Vollono e Vigorito formano la coppia
centrale di difesa, con Romano (a destra) e Terminiello (a sinistra) a
completare la linea; Iaccarino e Costabile agiscono in cabina di regia, mentre
Breglia e Pietrovito sono i due vertici esterni di un un triangolo di
trequartisti completato da Natale che agisce da suggeritore centrale alle
spalle dell'unica punta, Ciccio Mascolo.
Dopo un'iniziale fase di studio,
al quarto d'ora della prima frazione il Sorrento si porta in vantaggio. Natale
è splendido nel saltare come birilli due difensori ed a smarcare Mascolo, il
quale – solo davanti al portiere – è freddo ad insaccare con un preciso
diagonale. Il Campobasso vorrebbe reagire ma di fatto non impensierisce mai la
retroguardia rossonera, dove Vollono e Vigorito sono due mastini difficilmente
superabili ed i due mediani bassi, Iaccarino e Costabile, un filtro sempre
attivo ed efficace in mezzo al campo. Si arriva così al 45' senza ulteriori sussulti
e con un Sorrento totalmente padrone del campo.
Nella ripresa, il canovaccio non
cambia. Il Sorrento opera un grande possesso palla, attraverso una fitta
ragnatela di passaggi, stroncando sul nascere qualsiasi (blando) tentativo di
reazione da parte della compagine locale. Gli esterni alti con la loro velocità
e abilità palla a terra creano enorme scompiglio alla retroguardia locale, non
dando punti di riferimento.
I rossoneri dimostrano di poter
far male allorché decidano di pungere e difatti, avanzando di qualche metro il
proprio baricentro, mettono al tappeto il pur generoso Campobasso.
Al minuto 50' arriva il raddoppio
rossonero; protagonista è ancora Francesco Mascolo che sfrutta al meglio un
assist – a dir poco clamoroso – di Raoul Lombardo: è infatti direttamente da un
rinvio del numero uno che il bomber rossonero, sfruttando la grave indecisione
della retroguardia di casa, anticipa d'astuzia l'uscita del portiere con un
delizioso pallonetto di testa.
A questo punto il Sorrento può
tranquillamente amministrare la gara e colpire in contropiede. Al 65' il
Campobasso colleziona la sua prima azione pericolosa di tutta la gara ma sulla
conclusione di Fabrizi dalla distanza, sicura è la presa di Lombardo.
A dieci minuti dalla fine il
Sorrento chiude la gara, grazie ad una bellissima verticalizzazione di
Pietrovito (altra grandissima prestazione per lui) che sfugge completamente al
marcatore e libera in profondità Mascolo, ancora una volta elegante, freddo e
rapace a ricevere palla e spedirla in fondo al sacco con un forte destro
all'incrocio: 3-0 e gara chiusa.
Mister Bevilacqua decide di
concedere al bomber la giusta “standing ovation”, inserendo al suo posto
Rubicondo (entrano anche De Giambattista per Natale e Raffone per Breglia): per
Ciccio Mascolo una prestazione assolutamente da incorniciare, devastante sotto
tutti i punti di vista. Hat-trick – come dicono gli inglesi - e pallone da
portare a casa come ricordo per lui.
I minuti finali servono a poco,
il Campobasso prova almeno a realizzare il canonico gol della bandiera ma sulla
conclusione di Ostrifate, ancora attentissimo è il portiere rossonero. Si
arriva così ai titoli di coda ed alla fine ci sono solo applausi, sinceri e
convinti, per un grande Sorrento, oggi davvero super.
Così mister Bevilacqua analizza
la gara dei suoi: “Oggi siamo stati davvero bravi, mi sento di ringraziare i
ragazzi per la grandissima prestazione”. Una gara di fatto mai in discussione
per il Sorrento: “Stavolta non abbiamo commesso l'errore di abbassare la
guardia, anche quando eravamo sul 2-0 – continua il tecnico costiero –
mantenendo sempre alta la concentrazione e non concedendo nulla
all'avversario”. Successo che consente di lavorare con serenità e guardare con
rinnovato ottimismo alle prossime sfide che attendono il Sorrento, a cominciare
da quella casalinga contro l'Isola Liri, sabato prossimo: “Questo è lo spirito
giusto che voglio vedere – conclude l'allenatore rossonero – e dobbiamo
continuare a lavorare in questo modo e ribadisco ancora una volta che in questo
gruppo tutti sono fondamentali e questa compattezza e unità d'intenti deve
essere la nostra forza”.
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