Spal (4-2-3-1): Teodorani;
Ghiringhelli (66’
Cosner), Zamboni, Pambianchi, G. Rossi; Agnelli, Castiglia; Melara, Laurenti (78’ Marconi), P. Rossi (52’ A. Vecchi); Arma. A disposizione:
Capecchi, Canzian, Migliorini, Bedin. Allenatore: S. Vecchi.
Sorrento (4-2-3-1): Rossi; Vanin,
Terra, Di Nunzio, Bonomi; Camillucci, Armellino (87’ Tognozzi); Bondi (82’ Basso), Ginestra (74’ Carlini), Croce; Scappini. A
disposizione: Chiodini, Nocentini, Sabato, Galabinov. Allenatore: Sarri.
Arbitro: Saia di Palermo.
Assistenti: Fassina e Toniato.
Rete: 63’ Croce (So)
Ammoniti: Castiglia (Sp), Carlini
(So), Croce (So). Espulso: Zamboni (Sp)
Il Sorrento torna da Ferrara con
il bottino pieno grazie ad un gol di Croce al 17’ del secondo tempo. Si
tratta del terzo successo esterno su cinque partite giocate. Il progetto di
Sarri comincia a prender forma. Il tecnico rossonero vuole una squadra capace
di esprimersi allo stesso modo sia in casa che in trasferta, e i risultati
cominciano a dargli ragione. La squadra che sta mettendo sarà pure meno
spettacolare di quella dello scorso anno ma è molto più concreta e se, come
richiesto dal mister, riuscirà ad essere più cattiva in fase risolutiva ne
vedremo delle belle. Intanto prendiamoci questi tre punti che ci tengono agganciati
al treno delle prime tre, Ternana, Taranto e Como, oggi tutte vittoriose. Per
migliorare c’è tempo.
Nel passare alla cronaca odierna
non possiamo non dimenticarci del commovente tributo dello stadio "Paolo
Mazza" al campione di motociclismo Marco Simoncelli, deceduto questa
mattina in Malesia durante la gara di MotoGP. Un ragazzo che era nel cuore di
tutti gli sportivi italiani e che sarà ricordato per sempre.
Le due squadre si sono affrontate
a viso aperto, dando vita ad una partita godibile che ha prodotto diverse
azioni da una parte e dall’altra. Il lavoro maggiore è per Teodorani scarsamente
protetto dalla propria difese che deve opporsi alle conclusioni di Bondi,
Scappini, Armellino, Camillucci e Ginestra. Dall’altra parte la difesa rossonera
è più attenta e smorza le occasioni spalline prima della conclusione. La prima
conclusione dei padroni di casa arriva infatti dopo la mezzora con Melara che
spara alto. Nei minuti finali del primo tempo però è chiamato in causa anche Gegè
Rossi che si fa trovare pronto sulle conclusioni di Paolo Rossi e del capocannoniere
del girone Rachid Arma sfuggito per la prima volta al controllo asfissiante di Terra
e Di Nunzio.
L’episodio decisivo del’incontro
avviene al 3’
del secondo tempo quando Zamboni interviene platealmente per fermare Scappini al
limite dell’area dopo uno svarione di Panbianchi. L’arbitro decreta l’espulsione
del capitano Spallino e, sulla punizione Ginestra colpisce il palo.
La Spal in inferiorità numerica continua
a giocare come se niente fosse e va pure in rete con Arma, ma Saia annulla per
evidente posizione di fuorigioco. Ma l’illusione dura solo pochi minuti, subito
dopo infatti il Sorrento assume il comando delle operazioni e per Teodorani
sono dolori. Il portiere emiliano si oppone con successo alle conclusioni di
Ginestra, Camillucci e Scappini, ma quando al 17’ Vanin pesca Croce libero
sul secondo palo per Teodorani non c’è niente da fare. L’esterno rossonero realizza
la seconda rete personale dopo quella alla Reggiana e porta in vantaggio il
Sorrento.
Nell’ultima mezzora, si scatena
la girandola delle sostituzioni, ma nella sostanza succede moto poco e il
Sorrento, forte dell’uomo in più, riesce ad amministrare il vantaggio con
facilità correndo qualche rischio solo nei minuti finali quando gli spallini
tentano il tutto per tutto e si buttano all’arrembaggio producendo un paio di
conclusioni che terminano lontano dalla porta di Rossi. Anzi, con un poco di cattiveria
in più potrebbe arrivare anche il raddoppio ma Croce, Bondi e Carlini non riescono
a superare Teodorani.
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