A Casarano sono emersi i limiti di un collettivo che non si è ancora calato bene nella nuova categoria
“Mentre
nelle prime due partite abbiamo affrontato roster nettamente superiori
al nostro, a Casarano sono emersi maggiormente i limiti di un collettivo
che non si è ancora calato bene nella nuova categoria dove i risultati
diventano il frutto di tanti dettagli. Al di là dei meriti dei nostri
avversari, non siamo riusciti ad esprimerci bene neanche in quei
fondamentali che in Serie B facevano la differenza. Le percentuali in
ricezione sono state bassissime, ed in Serie A non puoi permetterti di
uscire con la testa dalle partite altrimenti si fa durissima. Tendiamo
ad incassare break pesanti sulla scia di qualche sbavatura, e se
continuiamo a non giocare il terzo set dopo aver perso i primi due, vuol
dire che c’è qualche problema di mentalità. Settimana prossima c’è una
sfida fondamentale contro Sabaudia, dove sarà importantissimo
conquistare la vittoria per recuperare autostima e consapevolezza. Non
dobbiamo abbassare la guardia, perché in questa categoria non esistono
squadre deboli, e bisognerà lottare con le unghie e con i denti per
centrare un successo in grado di smuovere finalmente la classifica”.
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