Meno impegnativo del previsto per la Folgore Massa l’ostacolo proposto dal Torsapienza che è stato superato per tre set a zero (25-14, 25-16, 25-18) in poco più di un ora e un quarto di gioco.
La Folgore Massa è scesa in campo con la formazione abituale che prevede Aprea in regia, Palmeri opposto, Sette e Russo schiacciatori di banda, Testagrossa e Cuccaro centrali, Di Nucci libero. Il Torsapienza in formazione rimaneggiata rispetto alla gara di andata si è presentato con Di Vozzo in regia, Borriello opposto, Fornaro e Perez schiacciatori di banda, Velotto e Birilli centrali, Carpineti libero. Coppia arbitrale composta da Catia Di Camillo (primo arbitro) di Isernia e Massimo Giannattasio (secondo arbitro) di Campobasso.
Sono bastati pochi scambi di gioco per capire che la partita sarebbe durata meno del previsto. Al primo time out obbligatorio la Folgore era già in largo vantaggio (8-3). Dopo il secondo t.o. obbligatorio (16-5) Nicola Esposito iniziava già ad alternare gli uomini in campo. Il primo set terminava con il punteggio di 25-14 per la Folgore.
I padroni di casa continuavano ad esercitare un netto predominio anche nei due set successivi sebbene meno esagerato rispetto al primo set badando soprattutto a non incorrere in qualche contrattempo di natura fisica a causa del campo di gioco reso scivoloso dalla condensa. I parziali di 25-16 e 25-18 fotografano abbastanza fedelmente il divario tra le due formazioni.
Unica nota di cronaca da registrare l’incidente occorso nel terzo set sul punteggio di 18-15 per la Folgore allo schiacciatore del Torsapienza Roberto Perez che si accasciava al suolo dopo essere stato colpito sulla parte alta della testa da una schiacciata di Luca Testagrossa. Riavutosi dal colpo subito Perez lasciava il campo tra gli applausi del folto e sportivo pubblico che gremiva anche stasera il Palatigliana.
Grazie al successo sul Torsapienza la Folgore Massa compie un altro piccolo passo di avvicinamento alla zona playoff che da stasera è a soli cinque punti. Per la pagina facebook restano da vincere solo altre undici finali per centrare l'obbiettivo. I mezzi per riuscirci ci sono. Se la squadra riuscirà ad acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie capacità nulla sarà impossibile: "Continua a mettere un piede davanti all’altro, e poi un giorno ti guarderai indietro e scoprirai di aver scalato una montagna".
... Il prossimo gradino si chiama Cimitile. Avanti Folgore!
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