Marotti si aggiudica il Giro della Costiera per la seconda volta
La gara, organizzata dall' ASD Velosport Sorrentino, ha preso il via in perfetto orario da Piazza Vittorio Veneto, a Meta, alle otto del mattino, con la partecipazione di 202 partenti. I primi 43 chilometri, fino al Comune di Cava de' Tirreni sono stati percorsi in regime di andatura controllata, ed il via lanciato è stato dato dal Direttore di Corsa Giovanni della Notte lungo la salita di Cava de' Tirreni. Quel primo chilometro di salita ha contribuito a scremare il folto plotone, ed il gruppo dei migliori ha potuto affrontare la prima vera asperità di giornata, la salita di Capo d'Orso, già in fila indiana.
I primi attacchi a Capo d'Orso hanno acceso definitivamente la miccia, e la corsa è esplosa da subito. Complice un vento contrario, unica nota stonata in una giornata complessivamente positiva, le tattiche immaginate dalle maggiori squadre alla vigilia hanno subito, in corsa, delle modifiche non previste e di questa situazione, al termine della discesa, sono stati brave e lesti ad approfittare sette corridori, promotori dell'azione che poi è risultata essere decisiva. Il gruppetto era infatti composto dai primi tre arrivati e da, Gaspare Cappiello della Polisportiva Costiera Sorrentina, Domenico Ercolano e Pasquale Santoro dell'ASD Velosport Sorrentino e l'eterno ed inossidabile Romualdo Apicella, anch'egli portacolori dell'Eurorida.
Santoro perdeva contatto all'attraversamento di Maiori, ed i primi sei, con tre membri dell'Eurorida e due della Polisportiva Costiera ad alternarsi al comando, consolidavano la posizione di vantaggio mentre all'immediato inseguimento si formava un gruppo di 17 corridori all'interno del quale si trovavano tutti i migliori.
Salendo verso Amalfi Giovanni Esposito provava un primo scatto, ma gli altri compagni di fuga erano pronti a rispondere all'attacco; lungo i chilometri in falsopiano che portano a Praiano, quindi, il sestetto procedeva compatto mentre il gruppo inseguitore recuperava terreno in modo costante, fino a giungere, ai piedi della salita di Praiano, a non più di dieci secondi di distacco.
Nella salita di Praiano Esposito si produceva in un secondo affondo, anch'esso rintuzzato dai compagni di fuga, ma al terzo tentativo, ormai a Positano, riusciva a tirar via la fuga buona con Marotti e Valletta; allo scollinamento di Positano anche Marotti restava leggermente attardato, ma la successiva discesa gli permetteva di rientrare sui due battistrada. Alle spalle, il terzetto reduce dal primo gruppo veniva raggiunto da un gruppo di corridori sotto la spinta dell'azione di Roberto Pepe, dell'ASD Velosport Sorrentino; si veniva così a formare un gruppo di 7 corridori all'inseguimento dei tre battistrada.
Lungo l'ultima salita di giornata, peccando forse di generosità, era ancora Esposito a condurre le danze, permettendo ai due portacolori dell'Eurorida di starsene al coperto, al riparo dal vento, fin sui colli di San Pietro; due chilometri di discesa, il tempo di prendere fiato e Marotti dava inizio, con un allungo ciclisticamente perfetto, all'azione che lo ha poi portato all'arrivo in Piazza Vittorio Veneto a braccia alzate, in una cornice di pubblico all'altezza delle aspettative, confermando la legge che vuole un vincitore di grandissimo spessore al Giro della Costiera.
Dopo l'arrivo, pasta party per tutti i partecipanti, i presenti e, dulcis in fundo, delle deliziose crostatite di frutta messe a disposizione da uno degli sponsor della manifestazione. Gli organizzatori, al termine della manifestazione, hanno tenuto a sottolineare il valore del supporto ricevuto dall'amministarzione comunale di Meta, dando appuntamento a tutti gli appassionati per il 22 febbraio 2011 per la sesta edizione.
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