Folgore Massa in panchina riconfermati Esposito e Celentano

venerdì 10 luglio 2020 0 commenti

Dopo le dichiarazioni del DS Fabrizio Ruggiero che la Folgore Massa prenderà parte al prossimo campionato di serie B con l’intenzione di lottare per la promozione in serie A inizia a prender forma l’organigramma della squadra. Salutato lo schiacciatore Paul Ferenciac che è andato a rinforzare la Leo Shoes Casarano prima di farci sapere chi saranno i giocatori che scenderanno in campo la società ci informa che in panchina è stata riconfermata la coppia Nicola Esposito-Morgan Celentano che tanto bene si è comportato nelle ultime annate:



Inizia con l’annuncio del coach la stagione 2020/21 targata Folgore Massa. Si riparte dalla fiducia incondizionata verso Nicola Esposito, che siederà sulla panchina biancoverde per l’ottava stagione consecutiva. Tanta voglia di continuare a stupire, dopo l’annata bruscamente interrotta con la Final Four Nazionale di Coppa Italia rimasta in sospeso, ed i sogni promozione spenti dalla terribile pandemia.

Continua il tuo legame con la Folgore, che ormai è come casa tua. Fiducia confermata stagione dopo stagione: quali sono le tue emozioni, e ti senti responsabilizzato verso tutto l’ambiente biancoverde?

“Sono contentissimo di poter proseguire questo percorso, dopo la stagione scorsa che ci ha lasciato con tanto amaro in bocca per come siamo stati costretti a concluderla. Spero in primo luogo che la situazione epidemiologica migliori a livello globale. Abbiamo voglia di rimetterci in gioco ma la salute di tutti è un bene inderogabile, per cui auspico un ritorno alla vita normale di tutti giorni, che per noi equivale ovviamente a fare pallavolo”.  

Dispiace che l’ultima stagione sia rimasta un’incompiuta, con la squadra che stava realizzando qualcosa di storico.

“Indubbiamente avevamo fatte cose importanti, anche se non ero per niente soddisfatto di come si erano concluse le ultime gare. Avevamo un bel traguardo da giocarci, per cui c’è rammarico ma soprattutto curiosità di sapere come sarebbe andata a finire”.

Che campionato ti aspetti? Tante incognite: diverse squadre subiranno contraccolpi, ma allo stesso tempo la concorrenza si preannuncia già agguerrita.

“Paradossalmente quest’anno il campionato sarà ancora più duro rispetto alla stagione scorsa. Molti atleti preferiscono giocare in B piuttosto che in A3, e troveremo sulla nostra strada rivali di primissimo livello. Bisognerà capire in quale girone saremo inseriti. Tutte le altre squadre campane si stanno già attrezzando e sono decisamente più forti rispetto a un anno fa”.   

Quali caratteristiche hai scelto nell’organico che hai formato in accordo con il direttore sportivo?

“Sarà una squadra ricca di qualità e talento. Il primo obiettivo sarà quello di creare un bel gruppo e lavorare bene in palestra, sperando che le condizioni lo consentano. Con qualche riconferma importante e nuovi innesti di livello, cercheremo di trovare subito il giusto amalgama e mantenere gli alti standard raggiunti nelle ultime stagioni. Non partiamo con i favori del pronostico, ma è chiaro che tutti coloro che vorranno puntare in alto, dovranno fare i conti anche con noi”.

Completamente riconfermato lo staff tecnico biancoverde. Dopo l’intesa siglata con il tecnico Nicola Esposito, è bastata una semplice stretta di mano per la firma dell’assistant coach Morgan Celentano, che per la sesta stagione di fila affiancherà Esposito in un idillio di successo con il primo allenatore per migliorare sempre più i risultati raggiunti.  


Rinnovare la collaborazione con la Folgore è stato piuttosto semplice. Quanto è importante il rapporto con il club, la fiducia reciproca per continuare un percorso che va avanti da molti anni?

“La stima è essenziale, altrimenti non si va da nessuna parte. Con il ds Ruggiero è bastata soltanto una telefonata per dare immediatamente la mia totale disponibilità”.

Quali sono i punti di forza del tuo rapporto con Nicola Esposito?

“L’intesa è totale. Anno dopo anno cresce l’affiatamento ed ormai ci capiamo al volo: so già cosa vuole dagli atleti per cui riusciamo ad ottimizzare i tempi di lavoro”.

La pandemia ha interrotto la miglior stagione della storia. Quanta voglia c’è di mettersi il passato alle spalle e lavorare in vista della nuova stagione?

“Il rammarico è grande perché eravamo nel pieno di una cavalcata straordinaria. Non vedevamo l’ora di disputare la Final Four di Coppa Italia, e dispiace tantissimo non aver avuto la possibilità di lottare per il titolo. Ormai è andata e bisogna ripartire. Negli ultimi anni abbiamo sempre migliorato il risultato della stagione precedente, ed ora per proseguire lungo la stessa linea ci sarebbe soltanto la promozione. Non sarà facile, perché tutte le squadre campane si sono già rinforzate tanto e bene, e resta ancora l’incognita del girone in cui saremo inseriti. Tuttavia i nostri avversari conoscono il nostro potenziale, e sanno che giocare contro la Folgore sarà sempre una dura battaglia”.


Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa

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Maria Chiara Norgini torna in A1 con la Volalto Caserta

lunedì 6 luglio 2020 0 commenti


Maria Chiara Norgini, 22 anni di Foligno è uno dei 2 liberi della Volalto 2.0 Caserta. Maria Chiara inizia la carriera nel 2011 in B2 a Bastia Umbra, arrivando nel 2014 in A2 nel Beng Rovigo e nel 2015 fa il suo esordio in massima serie l’A1 ne Il Bisonte Firenze, continuando nel 2015 nel Millenium Brescia e quest’anno arriva a CASERTA. Gioca a pallavolo perché, come afferma lei stessa, “è la mia vita”. E’ di poche parole ma molto determinata verso la vittoria. È testarda, tenace e volenterosa. Ha i suoi riti scaramantici prima di entrare in campo, riti che non rivela però perché altrimenti “non si avverano” . È una grande appassionata di animali che ama moltissimo. Quest’anno con la sua determinazione e con la sua tenacia difenderà  le retrovie casertane!

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Volalto Caserta ingaggiata la schiacciatrice italo-brasiliana Nikolle Del Rio


Altro grande colpo per la Volalto 2.0 Caserta. Si tratta della forte ed esperta schiacciatrice Nikolle Del Rio Aid Correa. 35 anni doppia nazionalità Italiana e brasiliana, vanta al suo attivo una carriera di tutto rispetto. Famosa per i suoi particolari attacchi sottorete capaci di spiazzare il muro avversario, Nikolle vestirà i colori casertani. La carriera di Nikolle Del Rio Aid Correa inizia nel 2002, tra le file del Rio de Janeiro Vôlei Clube.



Nel 2003 viene ingaggiata dall’ Osasco Voleibol Clube dove resta per due stagioni, aggiudicandosi altrettante edizioni del Campionato Brasiliano. Dopo è un susseguirsi di ingaggi esteri: Italia, Turchia, Grecia di nuovo Brasile, Polonia.  Questa stagione torna in Italia carica e determinata, con tutto il bagaglio della sua grande esperienza, per vincere in quella che è la sua metà patria!

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Fabrizio Ruggiero (Folgore Massa): Pronti a lottare per la serie A

Riprendere tutto esattamente da dove si è concluso. Questo è il motto del ds Fabrizio Ruggiero, deciso a riportare entusiasmo nella piazza costiera sempre più affamata di volley. Un progetto che continua, senza fretta né pausa, per continuare a lottare con obiettivi ben fissi nel mirino.



“È stato un periodo durissimo, perché noi siamo una delle principali realtà sportive di una città che vive di turismo. È inutile nascondere che la Folgore è un'azienda a tutti gli effetti, dove molte persone che giocano e/o allenano, lo fanno come principale attività. In questo momento difficile la cosa più semplice sarebbe stata arrendersi, prendere fiato (anche economicamente), e tirare i remi in barca con l'attenuante dell’effetto Covid
Abbiamo visto in penisola tanti imprenditori aprire senza certezze, dando però messaggi positivi ai propri dipendenti. Nello sport abbiamo sentito il dovere morale di fare lo stesso, e riprendere per mano i nostri sogni esattamente da dove li abbiamo lasciati. Contiamo di meritare la fiducia ed il sostegno di gran parte dei nostri sponsor che si aspettano da noi cose fatte bene. Non siamo nati per “galleggiare”. Questa stagione appena conclusa ci vedeva tra le favorite per la vittoria e per la serie A. Riporteremo questi sogni sul rettangolo di gioco con “amore e coraggio”. Questo è sempre stato il nostro motto, ed ora è il momento di metterlo in pratica. Sono certo che gli annunci imminenti porteranno tanto entusiasmo nei nostri tifosi, e ritornerà a tutti la voglia di vedere quanto prima in campo i nostri leoni. Pronti a lottare per la serie A”


Giovanni Minieri 
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa

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L'opposto della Volalto Caserta 2.0 sarà la serba Milica Kubura

giovedì 2 luglio 2020 0 commenti

Occhi di ghiaccio e braccio di fuoco. Si chiama Milica Kubura il nuovo opposto della Volalto 2.0 Caserta. 



Bombardiere serbo classe ’95, è il nuovo opposto della Volalto 2.0 Caserta . Con frequenza nel giro della nazionale campione del mondo, Milica Kubura, ha al suo attivo presenze in club prestigiosi come la Stella Rossa e la Florida University, mentre a soli 17 anni partecipava già al CEV Junior Volleyball European Championship . Nonostante la giovane età, carriera e palmares di Milica Kubura sono da capogiro. Entrata nella pallavolo attraverso la sorella maggiore, ha iniziato la sua carriera tra le fila della Stella Rossa Belgrado. Con la Nazionale  ha vinto il bronzo ai Mondiali Under 18 in Turchia nel 2011 e l'argento agli Europei Under 19 sempre nella cosmopolita capitale turca nel 2012. Dal 2014 al 2017 ha studiato alla Florida State University e ha giocato nella squadra universitaria Seminoles, per poi ritornare in Serbia difendendo i colori del Partizan Belgrado.
Dopo aver preso parte alla Nations League 2019 con la squadra nazionale serba, si è trasferita in Germania firmando per il Dresda. Nella splendida città della Sassonia conosciuta come la Firenze dell’Elba, si è messa in luce risultando la 5° miglior realizzatrice del campionato con 253 punti messi giù, alla media di 4.22 per set. Un contributo molto incisivo, trascinando la sua squadra al 4° posto, in piena zona play-off Scudetto prima delle definitiva sospensione del campionato a causa della pandemia di coronavirus.percentuali di attacco da brividi con blocchi e attacchi che sfiorano la cifra 1000.

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Bruna Lara Lemos è la nuova regista della Volalto Caserta 2.0

La palleggiatrice brasiliana è reduce dall'esperienza in Israele con il Maccabi Raanana


Bruna Lara Lemos, 27 anni, 185 cm è la nuova regista di Caserta. Arriva dal Brasile la palleggiatrice che con la sua fantasia fa “ballare la samba” alla palla. Talento e charme si fondono in questa giovane e brillante stella mondiale della pallavolo. Bruna Lara è un vero talento. Nata a Patrocínio, nello stato del Minas Gerais, in Brasile, il 21 ottobre 1993, Bruna Lara Lemos muove i suoi primi passi nella pallavolo, a Catiguá Tênis Clube, giocando il campionato juniores e diventando subito la campionessa delle stagioni 2006-2007-2008.
Tra il 2010 e il 2012, passa attraverso diverse squadre come l'Associação Franca de Volleyball, XV de Piracicaba, São José dos Campos dove un enorme futuro come palleggiatrice di alto livello inizia a prendere forma. È il 2013 quando fa il salto nel mondo professionale, con il Sesi-CP della Superliga B, e alla fine della stagione, è Campione della Coppa Minas e della Coppa Paraná.
Nel 2014, si è trasferita al Volei Leme Aceul con il quale è stata proclamata Campione Paulista e terza in Superliga B, che le vale il salto in cima alla classifica, viene selezionata per il Campionato Superleague e firma per un team Superliga nella stessa stagione.
Il 2015 segna il suo debutto nella massima competizione brasiliana, come regista della Renata Valinhos, che per Bruna Lara rappresenta "la più grande ambizione di qualsiasi atleta, giocare in Super League, realizzare un sogno dopo un lungo periodo di duro lavoro".
La grande stagione che si esibisce al Renata, le serve per fare il salto in Europa e venire a giocare in Portogallo la Super League con il Clube Desportivo Ribeirense nella stagione 2017-2018, nella città di Coimbra.
Ansiosa di avere successo in questa parte del mondo, la scorsa stagione, 2018-2019 ha giocato la più alta competizione in Israele, con Maccabi Raanana, risultando terza in campionato ed una delle giocatrici più importanti della competizione.
Questo giovane e brillante talento non è sfuggito agli occhi attenti della Volalto 2.0 Caserta che non si è lasciata sfuggire questa grande e promettente giocatrice. Bruna Lara mixa l’altezza con l’astuzia e la velocità dando alla palla l’effetto fantasioso di in ballo.
Bruna Lara Lemos, arriva a Caserta entusiasta, desiderosa di vincere e di volare alto.

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Volley, Ambra Trevisiol si racconta

Un arcobaleno verso la gloria. Gesto tecnico soltanto in apparenza simile, ma neuroni sempre attivi per visualizzare lo sviluppo del gioco e creare dal nulla geometrie tali da far esplodere le compagne in un boato fragoroso di gioia pura. Il ruolo di regista è carico di pressioni e responsabilità, ma tutto questo non può spaventare un’atleta che fa delle ferrea determinazione un punto fermo della propria carriera. “Con risolutezza e duro lavoro si può arrivare ovunque”. Questo è il manifesto di Ambra Trevisiol: carattere solare e positivo, con tanta voglia di divertire e divertirsi anche nella prossima stagione. La palleggiatrice di Oderzo classe ’92 inizia a muovere i primi passi a Belluno, poi qualche stagione in B1 con le maglie di Isernia, Padova, Carinatese e Scafati prima del grande salto di qualità fatto con pieno merito in Campania. Nell’estate del 2018 sposa il progetto della Volalto 2.0 Caserta (A2) e sarà una stagione da urlo: dopo un avvio in sordina la squadra inizia a carburare, guadagnandosi l’accesso ai play-off promozione. Le dragonesse asfaltano Soverato ai quarti, superano la favorita Trento con una spettacolare gara 3 a domicilio in semifinale, e poi la ciliegina sulla torta con la storica promozione in A1 superando Orvieto al termine di una durissima battaglia senza esclusione di colpi al Palavignola. L’ultima stagione ha visto Trevisiol esordire in A1 proprio a Caserta in un campionato prima interrotto e poi definitivamente sospeso a causa dell’epidemia di Covid-19 che ha tenuto l’intero pianeta sotto scacco. La voglia di mettersi in gioco è tanta, con un sogno neanche troppo segreto nel cassetto: quell’azzurro che s’intonerebbe perfettamente con il colore dei suoi occhi. D’altra parte, la vita appartiene soltanto a chi sa sognare.

Costi ha affascinato del ruolo di regista, carico di impegno e responsabilità?

“È stato come un colpo di fulmine. Nel momento in cui ho alzato la prima palla, ho subito capito che quello di palleggiatrice sarebbe stato esattamente il mio ruolo. Provavo emozioni forti, e prendevo coscienza di poter fare la differenza all’interno di una squadra. Mettere le attaccanti nelle migliori condizioni per inchiodare giù il pallone, adattarmi al gioco dell’allenatore così come alle caratteristiche del roster. Esistono tante variabili: dalla testa, passando per la visione di gioco fino ad arrivare alla tecnica. Devi essere sempre pronta a leggere le giocate, e regalare alle compagne le traiettorie giuste per eludere il muro rivale e far cadere quella sfera dove nessuno può arrivare”. 

Nel corso della tua carriera, qual è stato il consiglio più bello che hai ricevuto?

“Finora ho lavorato con tanti allenatori, ed ognuno di loro mi ha lasciato insegnamenti importanti sotto il profilo tecnico-tattico, o preparato ad essere forte e grintosa nei momenti più delicati delle gare. Sarebbe ingeneroso dimenticarne qualcuno, per cui non mi sento di far nomi!”.     

C’è stato un idolo, un’atleta a cui ti sei ispirata?

“Assolutamente sì. Dico senza mezzi termini la giapponese Yoshie Takeshita. L’avevo vista giocare alle Olimpiadi, e mi impressionò tantissimo per la gestione e l’originalità del gioco”.

Passando invece alla tua esperienza in Campania, quanto è stato facile ambientarti a Caserta?

“È stato facilissimo, perché ho trovato un gruppo fantastico che mi ha fatto immediatamente sentire a casa”.

Come descriveresti la tua esperienza in rosanero? Vittoria in A2 e poi una grande sfida nella massima serie. Qual è stato il momento più bello con la maglia rosanero?

“Di momenti indimenticabili ne ho 3. Le festa promozione sul taraflex di casa per celebrare la conquista storica dell’A1, giocare al Palaverde contro l’Imoco Conegliano davanti alla mia famiglia ed a tanti amici che erano venuti a vedermi, e poi entrare negli highlights della Lega all’esordio in massima serie nella prima di ritorno contro Brescia”.

In A2 a Soverato anche un ace nello 0-3 verso le semifinali

“Sì, anche quello indubbiamente è un bel ricordo così come la gara contro Mondovì. Caserta è stata una parentesi ricca di emozioni forti, e ci vorrebbero giorni per elencarle tutte”

A Caserta un grande gruppo alla base dei successi. Ti sei allenata con Ludovica Dalia, quali caratteristiche le ruberesti?

“Ludovica ha molta fantasia, le piace molto smarcare le attaccanti con il suo gioco. È una dote importante che ho anch’io, per cui mi rispecchio molto nel suo modo di concepire la regia”.

Un pregio del tuo carattere, e come impatta sulla tua carriera di atleta?

“Un pregio che tutti mi riconoscono è la determinazione. D’altra parte è proprio grazie a carattere e duro lavoro se sono riuscita a scalare tutti i gradini fino ad arrivare alla serie A1. Non mi accontento mai, e dopo ogni traguardo raggiunto alzo sempre l’asticella per fissare un altro obiettivo ancora più importante”.  

Mente, cuore e corpo. In che ordine li metteresti nel momento in cui metti piede sul taraflex?

“Metterei cuore e mente sullo stesso piano, e poi corpo subito dopo. Sono dell’idea che le prime due possono portarti lontano, mentre il corpo segue tutto inevitabilmente”. 

Sei superstiziosa? Hai dei riti scaramantici prima di entrare in campo?

“In realtà non ho esattamente una ritualità ad accompagnarmi nella marcia di avvicinamento ad una partita. Mi limito a far semplicemente le stesse cose, come indossare ogni elemento della divisa da gara sempre nello stesso ordine, o utilizzare il medesimo elastico per capelli. Per il resto, sono molto concentrata sulla partita perché la mia testa non può concedersi distrazioni”.

C’è un numero a cui sei particolarmente legata?

“Certamente, il 17!”

Quali sono a tuo parere i valori chiave della pallavolo, e quali consigli daresti alle giovani ragazze che si avvicinano al tuo sport?

“Crederci sempre senza mollare mai. Non bisogna mai smettere di credere nei propri sogni. La mia storia sta lì esattamente a dimostrare che con la risolutezza ed il duro lavoro quotidiano si può arrivare ovunque. È proprio questa la frase che ripeterei come un mantra a coloro che per diverse ragioni possano trovarsi a vivere un momento di incertezza e difficoltà”.

La pandemia ha sospeso il campionato. Come hai vissuto quei momenti?

“Non è stato semplice, perché mi è mancata tantissimo sia la pallavolo che le mie compagne. Tuttavia ho lavorato tantissimo anche a casa, perché sapevo che prima o poi tutto sarebbe finito e dovevo farmi trovare pronta per scendere eventualmente in campo ancora più forte e determinata di prima. È stato divertente anche girare alcuni video con mio padre: con un coach in casa non si può mai stare tranquilli, e son venute fuori tante situazioni davvero esilaranti”.   

Quali hobby hai potuto coltivare durante il lockdown?

“Ho tantissime passioni che mi mantengono occupata: disegno, leggo un po’ di tutto, faccio puzzle e mi piace ascoltare le canzoni allegre e positive di Jovanotti. Non sto mai ferma fondamentalmente”. 

Cosa cerchi per la prossima stagione?

“Il mio obiettivo attuale è quello di giocare in Serie A, perché è la categoria in cui riesco ad esprimere al meglio tutte le mie qualità. Nell’ultima stagione ho giocato diverse partite da titolare in massima serie, per cui la voglia di confermarmi è tanta, anche perché per indole mi piace affrontare e vincere ogni sfida. Sogno di alzare qualche trofeo in ambito nazionale e, per utilizzare una frase che amo ripetere sempre: l’azzurro si intona benissimo con il colore dei miei occhi! Ho già ricevuto diverse proposte, ed insieme al mio procuratore accetterò il progetto che reputerò migliore per la mia crescita personale e professionale”. 


Giovanni Minieri Sport Press Officer

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Ci lascia Tolò Cuomo storico capitano del Flos Carmeli

martedì 2 giugno 2020 0 commenti

Gli sportivi sorrentini piangono la scomparsa di un'altra bandiera del glorioso Flos Carmeli di padre Fernardo Sorrentino. Ci lascia Antonio Cuomo da tutti conosciuto come Tolò. Nato a Sorrento il 7 ottobre 1931 è stato uno dei pochi ad aver giocato in tutte le franchigie che hanno rappresentato Sorrento dalla rinascita dell’immediato dopoguerra agli anni sessanta: SS Sorrento, Sant’Agnello-Penisola Sorrentina, Flos Carmeli e di nuovo SS Sorrento. Per fare l’en plein gli mancava solo la Fiamma Sorrento nella quale avrebbe dovuto giocare nella stagione 60-61 insieme al fratello minore Carlo ma poi così non fu. Con 222 presenze certificate (ma sono molte di più perché di mancano diversi tabellini delle stagioni dal 1950 al 1953) e al settimo posto nella lista dei giocatori che hanno vestito la maglia del Sorrento. Prima partita il 26 marzo 1950 Angri Sorrento 2-0. ultima dieci anni dopo l'otto maggio 1960 Sorrento-Ischa 0-1
Laureato in medicina ha esercitato per anni la professione di analista all'ospedale di Sorrento.

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