Pareggio pirotecnico tra Dinamo Sorrento e Teano. Alle rossonere non basta il poker di Abbenante

lunedì 24 febbraio 2020 0 commenti

Ogni atleta che si avvicina allo sport fin dalla tenera età, dovrebbe essere addestrato ai sani valori del fair-play, inteso come rispetto di avversari, arbitro e spettatori.  A Viale dei Pini è invece andato in scena uno spettacolo indecoroso durante il match tra Dinamo Sorrento e Teano, dove fa rabbrividire come un coach possa abbandonare il ruolo basilare di primo esempio per le proprie ragazze, abbassandosi ad atteggiamenti antisportivi di bassissima lega.
Le rossonere di coach Di Dato si presentano in campo con due nomi altisonanti appena ingaggiati sul mercato: le ex Castel Volturno Francesca Abbenante ed Anna Granato, che nonostante pochi allenamenti svolti con le compagne, riescono subito a dare quel plus di esperienza e personalità nei momenti più delicati. La Dinamo va subito sotto di due reti, ma non si arrende ed impatta a fine primo tempo con una doppietta proprio del neo-acquisto Abbenante, incontenibile su tutto il fronte offensivo. La laterale rossonera si assicura il pallone della gara con un hat-trick di pura astuzia, e poco dopo ecco giungere il primo fattaccio. Abbenante semina il terrore nel roster casertano e s’invola sulla corsia destra dribblando tutti gli avversari che trova lungo il suo cammino. All’altezza della panchina ospite, il coach Pamela Gliottone allunga il piede per frenare la progressione del furetto rossonero, mettendo a rischio l’incolumità della calcettista con una furbata da matita rossa. Il direttore di gara invita l’allenatrice ad allontanarsi, ma non finisce qui. La gara prosegue senza esclusione di colpi: la Dinamo va sul 2-5, subisce il ritorno di Teano che accorcia il gap e si entra nel recupero sul 4-5. Il forcing casertano sembra non sortire alcun effetto con Paola Porzio ad ergersi a muraglia insormontabile, ma sull’ultimissima azione da una palla persa in attacco all’altezza della linea laterale, una fulminea ripartenza fissa il risultato sul 5-5.
Al triplice fischio finale Teano esulta in maniera eccessivamente provocatoria verso la porzione di spalti occupata da tesserati e tifosi rossoneri. Pamela Gliottone mostra più volte il dito medio, mentre Gambero e D’Angelo sono le più attive nel portare le mani verso le orecchie ed incitare i presenti ad uno scontro faccia a faccia. Soltanto la civiltà ed il buon senso della torcida sorrentina evita conseguenze, mentre gli atteggiamenti ancora sopra le righe delle tesserate ospiti innescano un principio di rissa sedato dall’intervento dei dirigenti Dinamo. La squadra costiera porta a casa un punto sul campo, ma vince per distacco fuori dal campo.

Tornando al calcio giocato, coach Cira Di Dato senza la squalificata Catapano, si affida al quintetto formato da Porzio, Guarracino, Perrella, Botta e Abbenante per dare continuità al successo contro l’Afro Napoli, mentre Granata parte dalla panchina pronta a subentrare al momento opportuno. Teano risponde con Zullo, Gambero, D’Angelo, Di Rienzo e Capezzuto.

Porzio scalda subito i guantoni con un salvataggio miracoloso su D’Angelo, Botta risponde con una percussione centrale, mentre il portiere rossonero dice ancora di no a D’Angelo, imbeccata direttamente da un lungo rilancio di Zullo. Teano spinge, e sblocca il risultato con D’Angelo, che vince un contrasto e fredda Porzio da distanza ravvicinata. Zullo si oppone a una conclusione di Guarracino dalla lunga distanza, Perrella ci mette una pezza in ripiegamento su D’Angelo, mentre un diagonale di Botta esce di un soffio con la complicità di una deviazione. Ghiotta occasione Dinamo: imbucata verticale di Perrella per Abbenante, stop e tiro potentissimo ma Zullo è attenta e sventa la minaccia. Di Rienzo trova l’opposizione di Porzio, che si ripete negando a D’Angelo la gioia del gol al termine di una strepitosa azione personale. Perrella cerca il jolly da centrocampo, quindi manca il bersaglio ben servita da Abbenante. Guarracino scarica un siluro da 30 metri che esce di un nulla oltre la trasversale, ma nel miglior momento rossonero, Teano piazza il colpo dello 0-2. Capezzuto gode di troppa libertà, e può calibrare il destro che beffa Porzio dopo aver toccato il palo interno.
Cira Di Dato inserisce Granata per Perrella, e subito sfiora il gol con un diagonale a fil di palo. Porzio salva su Di Rienzo, quindi Granata dalla distanza impegna Zullo ad una difficile parata in due tempi. Guarracino trova il pertugio giusto per Abbenante che calcia alto da buona posizione. Guarracino e Granata si fanno vedere da distanze siderali, Guarracino scarica un esterno destro deviato in angolo, mentre Porzio salva tutto sulla bordata di Di Rienzo in ripartenza. La Dinamo non molla: azione personale di Perrella che va via sulla sinistra, tiro a incrociare sul palo più lontano e sfera di un soffio larga. È il preludio alla rete rossonera che non si fa attendere troppo: Abbenante riceve sul lato corto destro, finta di andare verso il centro e sassata di punta che fulmina Zullo sul primo palo. Le padrone di casa prendono coraggio, e sulle ali dell’entusiasmo si riversano in attacco alla ricerca del pareggio. Abbenante è incontenibile: ruba palla a Nuzzo e calcia a botta sicura trovando i guantoni di Zullo. Entra Castellano, la Dinamo controlla le sortite casertane, e poco dopo ottiene il meritato 2-2. Perrella inventa per Abbenante, che accarezza la sfera e batte l’estremo difensore con un tocco morbido che oltrepassa la linea bianca dopo aver baciato il palo. Azione avvolgente da destra a sinistra: Botta-Perrella-Guarracino, salva Zullo in extremis.

In avvio di ripresa gioco di prestigio di Abbenante, e destro secco che fa la barba al palo. Poco dopo la Dinamo mette la freccia: l’arbitro decreta un controfallo, Gambero si addormenta e ne approfitta la solita Abbenante che scarta il cioccolatino e fa hat-trick. Le giocatrici casertane non riescono a frenare l’impeto di un’indiavolata Abbenante, perciò ci pensa l’allenatore con un tackle pericolosissimo all’altezza della propria panchina: gesto deprecabile contro le più basilari leggi del fair-play, con l’arbitro che non può esimersi dall’indicarle la via degli spogliatoi. Abbenante ci prova ancora con un sinistro a giro fuori misura, e poi lancia Botta che fa da sponda per Castellano ma lo stop è difettoso e l’azione sfuma. Passano pochi giri di lancette ed il poker è servito: Guarracino è regale al centro della difesa, contrasta e lancia Abbenante in campo aperto per il più facile dei gol sull’uscita di Zullo. Botta protegge con il corpo e serve un assist d’oro a Perrella che non riesce a concretizzare da pochi metri. Botta lotta su ogni palla e va in pressione alta, sanguinoso pallone in orizzontale recuperato da Perrella per un tap-in semplicissimo a porta sguarnita. 4° rete stagionale per Perrella, 2° tra le mura amiche dopo quello realizzato contro Calvi. Il 2-5 sembra indirizzare il match a favore della Dinamo senza troppi problemi, ma un improvviso calo di tensione rimette in piedi Teano che con una doppietta di D’Angelo mette pericolosamente il fiato sul collo della rossonere (4-5). Zullo si oppone a un bolide di Castellano dalla distanza, quindi Abbenante va di fino verso Guarracino, palla in mezzo per Castellano che calcia troppo debolmente verso l’estremo difensore ospite. Abbenante prova a chiudere la contesa ma la mira è imprecisa, Castellano salva su Nuzzo, quindi Teano aumenta sempre più il baricentro schiacciando la Dinamo nella propria metà campo. Porzio salva su D’Angelo, quindi è il palo a negare alla stessa D’Angelo il gol del pari, mentre sul prosieguo dell’azione Porzio si oppone alla disperata su Di Rienzo. Botta prova a far rifiatare le compagne, Abbenante gioca con il cronometro mentre Guarracino va di rabbia a strappare la sfera dai piedi di Nuzzo. Le rossonere resistono, ma incassato la beffa all’ultimo secondo del terzo minuto di recupero. Palla persa in proiezione offensiva all’altezza della linea laterale, contropiede e Di Rienzo infila Porzio per un 5-5 che sta molto stretto al roster sorrentino. Teano porta a casa un punto insperato, lasciandosi andare ad atteggiamenti indegni verso la correttissima tifoseria sorrentina.

A fine gara le parole della dirigente Silia Reale: “Voglio fare un plauso alle ragazze che sono state brave a riprendersi subito mentalmente dopo la botta dello 0-2, grazie anche agli innesti di Abbenante e Granata che hanno subito dato quel quid in più alla nostra squadra. Nella ripresa siamo riuscite a ribaltare completamente il match andando addirittura avanti di 3 lunghezze (2-5), ma alcune incertezze difensive hanno fatto sì che Teano si portasse sul 4-5 a pochissimi minuti dal triplice fischio finale. La stanchezza si è poi fatta irrimediabilmente sentire, ed un calo fisico e mentale, unito ad un nuovo svarione, ci hanno negato la gioia di 3 punti che sembravano ormai già in cassaforte. Bruttissime invece le scene che si sono viste a fine gara. Dispiace perché il pubblico ha assistito ad una gara piacevole, arbitrata senza grossi problemi, mentre invece le ragazze di Teano hanno voluto rimarcare il pareggio ottenuto a tempo scaduto con atteggiamenti di superbia e arroganza verso tesserati e spettatori. C’è rammarico per la vittoria sfumata, ma ripartiremo subito forte in vista del prossimo impegno”.   


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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Crollo Folgore nel big match interno con Galatina

Crolla la Folgore, che vanifica il fattore campo negli scontri diretti incassando il 2° ko consecutivo al cospetto delle “big” pugliesi. Dopo Casarano viola il Palatigliana anche Galatina, che restituisce lo stesso bruciante 0-3 con cui i costieri erano andati a piazzare la propria bandiera sul parquet salentino lo scorso 3 novembre. Lugli vince la sfida a distanza con Buracci di una sola lunghezza (17 a 16) ma non basta per conquistare l’intera posta in palio. Gli uomini di coach Stomeo sono più efficaci in quasi tutti i fondamentali, e nei momenti cruciali tirano fuori gli artigli alzando l’intensità difensiva e mettendo giù tutti i palloni più pesanti. La Folgore perde lo scettro, Galatina ringrazia e vola solitaria in vetta alla classifica in attesa del match tra Casarano e Martina.

Nicola Esposito parte con Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio al centro, Denza libero. Risponde Galatina con Parisi/Buracci, Maiorana/Lotito, Musardo/Torsello, Pierri libero.

PRIMO SET. Rompe subito il ghiaccio Buracci, ma la Folgore non sta a guardare e ribalta subito il punteggio con caparbietà: Sartirani in primo tempo, Maiorana invade e poi il monster block di Deserio su Buracci vale il 3-1. Lugli risponde a Maiorana (4-2), ma sul turno di Buracci dai 9 metri Galatina trova un break pesantissimo (0-5) che costringe coach Esposito a fermare tutto sul 4-7. Lotito difende su Lugli, ma l’attacco di Buracci su infrange sulle mani invadenti di capitan Aprea (5-7). Lotito va a segno di precisione, Ferenciac mette le mani in faccia a Buracci che fatica ad entrare in partita, mentre il primo tempo lunghissimo di Musardo riporta la Folgore a -1 (8-9). I padroni di casa non riescono a sfruttare il momento positivo, Galatina allunga ancora (8-12), ma il controbreak è nell’aria: Denza vola su Lotito e poi chiude Ferenciac, tap-in di Sartirani nei 3 metri con grande reattività ed in un attimo è 11-12. Il set segue un costante andamento ad elastico, con i pugliesi a far da lepre e la Folgore ad inseguire senza mai perdere di vista l’obiettivo. Galatina sale 11-14, Lugli va a segno in parallela esterna, Buracci non trova le misure del campo, poi Lugli premia una difesa strepitosa di Denza su Lotito per piazzare il punto del sorpasso (15-14). Stomeo chiama time-out, ed al rientro Galatina scappa (15-17), Buracci replica a Lugli (16-18), Borghetti non molla, ma nel momento cruciale Galatina alza i giri del motore e piazza lo sprint decisivo. Coach Esposito inverte la diagonale palleggiatore/opposto (dentro Miccio e L. Esposito per Aprea e Lugli), e subito Miccio difende su Maiorana favorendo la chiusura impetuosa di Ferenciac (19-22). L. Esposito non passa, Miccio calamita un pallone complicato, ed ancora Ferenciac non perdona e piazza il 20-23. Buracci va a segno e Galatina si guadagna 4 opportunità di chiudere il set. L. Esposito annulla la prima, ma dopo un lungo scambio l’attacco out di Lugli regala agli ospiti il 21-25.

SECONDO SET. Torsello vince il duello con Lugli, Lotito centra l’asta e poi Lugli spolvera l’incrocio delle righe dopo una difesa sontuosa di Denza su Torsello (2-1). Lotito è letale dai 9 metri (2-3), Sartirani pareggia subito i conti, ma un colpo ben assestato di Maiorana, seguito dal muro di Musardo su Borghetti mandano subito Galatina avanti (3-6). N. Esposito dà spazio a L. Esposito per Borghetti, Deserio sfrutta la palla con i giri giusti di capitan Aprea, e poi Ferenciac va in palleggio da Lugli, che mette giù una frustata che vale il 5-6. Buracci piazza il +2, ma Deserio e Ferenciac non mollano ed il parziale resta in assoluta parità (7-7). Si prosegue punto a punto fino a metà set quando Galatina sfrutta un muro di Torsello su L. Esposito ed un attacco fuori misura di Sartirani per portarsi sul +3 (11-14). Sartirani si fa perdonare con un primo tempo che atterra all’incrocio delle righe, ma l’ace di Torsello è perentorio e vale il 12-16. L. Esposito va a  segno con autorità, Galatina vola sul 15-19, ma sul turno di capitan Aprea dai 9 metri sembra poter cambiare l’inerzia del set. Ferenciac trova due bordate consecutive di inumana potenza, Lotito non trova il campo, e poi 2 monster block di fila griffati Lugli su Lotito riportano nuovamente la Folgore con il muso avanti (20-19). Il Palatigliana si fa sentire con tutto il proprio calore, ma sul più bello i massesi implodono: Maiorana e Buracci tirano fuori il carattere, si caricano la squadra sulle spalle e con 6 punti consecutivi Galatina si aggiudica anche il secondo parziale (20-25)

TERZO SET. Lugli sbarra la strada a Buracci, poi l’opposto galatinese spara fuori misura e la Folgore va subito sul 2-0. Aprea va dietro per Sartirani (3-1), Lugli sradica il muro, ma gli ospiti con Musardo ed un ace di Buracci mettono la freccia e sorpassano (4-5). Galatina aumenta l’intensità difensiva, e qualche imprecisione di troppo degli uomini di coach Esposito spedisce gli ospiti sul +3 (7-10). Torsello sfonda centralmente in risposta a Lugli (9-12), ma nel momento di massima difficoltà la Folgore si affida all’orgoglio per rimettersi in carreggiata. Deserio non perdona nei 3 metri mentre Musardo allarga troppo il colpo, Lugli trova una traiettoria lungolinea impossibile e ristabilisce la parità (12-12). Buracci e Maiorana allungano, il servizio di Buracci finisce in mezzo alla rete, quindi monster block di Aprea su Maiorana per il 14-14. Rientra Borghetti, Maiorana si riscatta dai 9 metri trovando un servizio vincente, Musardo è attento, quindi Galatina passa ancora al centro con Torsello e vola sul +3 (16-19). Colpo di reni biancoverde: Sartirani picchia, Ferenciac vola su una palla velenosa di Buracci, Borghetti non passa ma ci pensa Lugli con straordinario impeto (18-19). Gli ospiti pigiano sull’acceleratore (18-21), Aprea va in zona 2 dal solito Lugli, con Deserio ad alzare prontamente la saracinesca su Buracci (20-21). Lugli finta la bomba e va segno con un tocco vellutato, entra Della Mura per Aprea ma il punto lo mette a segno Buracci (21-23). La slash di Musardo inizia a mettere i titoli di coda, con Musardo che chiude la contesa finalizzando d’astuzia un lungo scambio.

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – OLIMPIA VOLLEY GALATINA 0-3 (21-25, 20-25, 22-25)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 2, Lugli 17, Ferenciac 11, Borghetti 1, Sartirani 8, Deserio 6, Denza (L). Cambi: L. Esposito 2, Della Mura, Grimaldi, Miccio. N.e.: Pontecorvo. All: N. Esposito.
Ace: 0. Battute Sbagliate: 9. Errori: 34. Muri: 9

OLIMPIA VOLLEY GALATINA: Parisi 1, Buracci 16, Maiorana 9, Lotito 7, Musardo 8, Torsello 8, Pierri (L). Cambi: Nicolazzo, Lezzi, Lentini 1. N.e.: Apollonio (L), Tundo, De Lorentis. All: Stomeo.
Ace: 6. Battute Sbagliate: 3. Errori: 19. Muri: 5    


Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)

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La Folgore Massa perde la testa nello scontro con Galatina

domenica 23 febbraio 2020 0 commenti

La Shedirpharma Folgore Massa perde 0-3 (21-25, 20-25, 22-25) lo scontro diretto con la Efficienza Energia Galatina e conseguentemente cede ai pugliesi anche il comando della classifica. Adesso al primo posto c’è il Galatina con 35 punti seguito dalla Folgore con 33, ma è molto probabile che domani sera salirà a quota 35 anche il Casarano per cui la Folgore scivolerà al terzo posto.
L’incontro di questa sera somiglia molto a quello dello scorso anno con il Taranto con una Folgore incapace di giocare ai livelli abituali che viene sopraffatta nettamente dagli avversari in tutti i fondamentali. Roba da non credere. Nessun ace a favore, otto battute sbagliate, ricezione spesso zoppicante, attacco anemico, con Lugli miglior realizzatore  che mette a terra solo 12 palloni su 40 tentativi. Va un poco meglio Ferenciac con 10 realizzazioni su 25 tentativi. Borghetti disastroso con 1 solo punto all’attivo su 5 tentativi. Non fa molto meglio Esposito con 2 su 8 in attacco ma ben 3 battute sbagliate. Fanno un pochino meglio i due centrali. Sartirani 8 su 11 più 1 muro, Deserio 4 su 7 più 3 muri. La Folgore fallisce nuovamente l’incontro che avrebbe potuto avvicinarla notevolmente ai playoff promozione. Come l’anno scorso si aggiudica la posta la squadra più esperta. L’anno scorso il Taranto, quest’anno il Galatina. Il palleggiatore della squadra che ha portato a casa i tre punti è anche questa volta Gabriele Parisi, circondato da un gruppo di giocatori con parecchi campionati di A2 alle spalle. Gente molto più abituata a giocare partite di alto livello, rispetto a quelli della Folgore. Folgore che lo ripetiamo non è riuscita a giocare al suo livello abituale, secondo chi scrive più per demeriti propri che per meriti degli avversari. Galatina è una buona squadra, costruita per puntare ai playoff con giocatori esperti quasi tutti con parecchi campionati di A2 alle spalle. Vista da vicino è sembrata meno forte del Tricase e del Casarano e anche meno forte del Letojanni. Un tipo di avversario che la migliore Folgore avrebbe sicuramente battuto così come capitò all'andata quando fu la Folgore ad imporsi per 3-0 con gli stessi giocatori in campo.    
Unica consolazione per la Folgore è che da qui al termine del campionato mancano ancora undici giornate con nove incontri da giocare per le prime tre e dieci per Tricase. Già la prossima settimana la Folgore che va in trasferta a Marcianise potrebbe rientrare in gioco approfittando dello scontro diretto tra Galatina e Casarano, mentre Tricase riposerà nuovamente. Tricase che ha ampie possibilità di inserirsi a sua volta nella lotta per i playoff visto che nelle giornate successive affronterà prima la Folgore, poi Casarano e infine Galatina. 

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Folgore Massa bottino pieno a Martina

lunedì 17 febbraio 2020 0 commenti

È sempre difficile giocare ogni 3 giorni, ed ancor di più con le immagini della qualificazione alla Final Four di Coppa Italia ancora fresche e vivide nella memoria. Senza contare che dall’altra parte c’è una squadra solida come Martina, che nonostante gli 11 punti in classifica sa stare benissimo in campo, come dimostra il sonoro 3-0 rifilato a Marigliano nell’ultimo match disputato nel proprio impianto.
Vittoria conquistata in rimonta, con la forza mentale dei biancoverdi che cresce a vista d’occhio: 3 punti messi in cascina, e tutta la pressione scaricata su Casarano e Galatina per restare a contatto con la vetta.
Gli uomini di coach Nicola Esposito conquistano subito un buon margine (+5), mantengono un vantaggio apparentemente tranquillo fino alle battute finali (19-22), ma improvvisamente subiscono il ritorno di Martina. Il roster pugliese approfitta di qualche imprecisione costiera, allunga il parziale ai vantaggi portandolo addirittura a casa dopo aver annullato 3 set-point. (31-29).
La Folgore, ferita nell’orgoglio, inizia ad aumentare i giri del motore. Cresce la ricezione, ed il muro inizia a giocare un ruolo determinante,  con un 5-1 che permette di volare e chiudere in scioltezza (11-25). Terzo set sulla falsariga del precedente: break pesantissimo sul turno al servizio di Deserio, ben 8 punti conquistati in zona centrale e Ferenciac autore di diversi mani fuori importanti (16-25). Quarto parziale dove Borghetti inizia a pungere (5 punti, 14 complessivi), Lugli carica, ed il primo tempo di Deserio (13 punti totali) chiude la contesa sul 22-25.
Marco Sartirani (17 punti, 7 muri) e Paul Ferenciac (17) i migliori stoccatori del match. In doppia cifra anche Borghetti (14), Deserio (13) e Lugli (11).

Coach Nicola Esposito parte con Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in banda, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero. Martina risponde con Epifani/Matheus, Schena/Vinci, D’Amico/Siena, Mancini libero.

PRIMO SET. Subito slash di Borghetti che poi sfonda il muro pugliese (1-2), Vinci attacca in mezzo alla rete, quindi prezioso block-out di Ferenciac per il 3-5. D’Amico sbaglia dai 9 metri, Ferenciac mette le mani in faccia a Matheus e poi mette giù un pallone ad altissima velocità dopo la strenua difesa dei padroni di casa su Lugli (4-8). Sartirani non fa sconti nei 3 metri, Lugli trova una parallela esterna, quindi slash di Sartirani sulla ricezione lunghissima di Vinci (7-12). L’inevitabile time-out scuote Martina, che rientra con 2 punti di fila di Matheus ed un fortunoso ace di Siena smorzato dal nastro (10-12). Aprea in cassaforte da Lugli, Deserio in primo tempo risponde a Schena (11-14), ma il solito Matheus ed un beffardo servizio vincente di Schena mantengono Martina nel parziale (13-14). Ferenciac fa la voce grossa su Epifani, Deserio sfonda nei 3 metri, poi ancora il martello in maglia numero 7 per piazzare il +4 (14-18). Lugli difeso in 2 occasioni, Sartirani è attento e mette finalmente giù il pallone (16-19). Martina si affida al muro per restare aggrappato al parziale. Matheus chiude su Lugli (18-19), la Folgore accelera quando Sartirani alza la saracinesca su Matheus (18-21), Lugli risponde a Schena (19-22), ma i padroni di casa con D’Amico ed un muro di Epifani su Borghetti tornano a -1 (21-22). Nicola Esposito chiama la sospensione, ma al rientro in campo Schena pareggia i conti (22-22). Semeraro fallisce al servizio, e l’attacco fuori misura di Matheus regala alla Folgore ben due set-point (22-24), annullati da un muro di D’Amico e poi da Vinci (24-24). Ace di Schena per la prima palla set Martina cancellata alla perfezione da Deserio con un primo tempo all’incrocio delle righe (25-25). Deserio sbarra la strada a Vinci (25-26), la Folgore non chiude e tocca a Ferenciac con un block-out riportare il setin parità (27-27). Sartirani vince il duello personale con Schena (27-28), Deserio lascia il campo a Miccio che va dai 9 metri, ma il punto è di Matheus (28-28). L’opposto pugliese affonda ma Epifani vanifica tutto sbagliando il servizio (29-29), ancora Matheus porta avanti Martina, ma questa volta Schena va segno per il 31-29.

SECONDO SET. Borghetti apre i tentacoli su Vinci (0-2), Martina impatta (2-2), ma il primo tempo griffato Deserio e l’attacco out di Siena riportano la Folgore avanti (2-5). Matheus accorcia, ma Lugli risponde immediatamente, ed il coach pugliese ferma tutto sul 3-7. Borghetti inventa una traiettoria diagonale impossibile (4-8), Ferenciac difende su Vinci con Lugli a togliere la polvere dall’incrocio delle righe, quindi Epifani e Matheus non si intendono e la Folgore sale 5-11. Ferenciac ringhia a muro (5-12), D’Amico e Vinci non trovano le misure del campo, quindi Sartirani vince il duello con Vinci ed è monster block (6-16). Denza vola sul servizio di Epifani, Lugli va in bagher da Ferenciac, che non perdona da zona 2 (7-17). Sartirani giganteggia su Siena, Ferenciac trova l’ace sulla riga di fondo, Pacucci attacca in mezzo alla rete, e Sartirani trova il 3° muro nel parziale (saranno 7 complessivamente) alzando la saracinesca su Matheus (8-21). Borghetti finalizza due strepitose difese di Ferenciac, Deserio replica a Matheus (10-24), e poi Ferenciac chiude con un attacco lungolinea (11-25)

TERZO SET. Martina prova a farsi sentire trascinata da Schena e D’Amico (3-1), ma quando Lugli si accomoda dai 9 metri sono dolori per la ricezione pugliese. Borghetti inventa un lob dolcissimo a scavalcare il muro e poi va di giustezza sulla riga (3-5), i padroni di casa pareggiano con Vinci, quindi Matheus risponde a Deserio per il 6-6. Aprea e compagni provano ad accelerare e Martina va fuori giri: il nastro non aiuta Matheus, Ferenciac trova un block-out impossibile in controtempo, Deserio fa ace ed ancora Ferenciac diventa un incubo per i propri avversari (6-11). Lugli la piazza da seconda linea (6-12), i biancoverdi calano permettendo a Martina di rientrare (9-12). Sartirani sovrasta tutti, Lugli preferisce la precisione (10-14), Borghetti è devastante mentre i padroni di casa incassano un cartellino rosso per proteste (13-17). D’Amico mura Lugli (15-17), Borghetti e Ferenciac fanno il bello ed il cattivo con coach Cavalera costretto a fermare tutto sul 15-19. Il punto di Vinci è soltanto un’illusione: prende posto Deserio ai 9 metri e la Folgore piazza un break pesantissimo che conduce dritto alla conquista del parziale. Matheus non passa e chiude Ferenciac, Vinci non trova il campo, Sartirani trova un primo tempo e poi si leva sontuoso su Vinci, quindi la bordata out di Matheus vale il 16-25.

QUARTO SET. Folgore a mille, decisa a chiudere subito la pratica. Sartirani regale nei 3 metri, Matheus attacca in rete e Ferenciac scarica un tracciante dai 9 metri che cade esattamente sulla riga di fondo. Lugli è letale in parallela, Schena non trova le misure del pallonetto (1-5), Borghetti aziona il goniometro e poi chiude tutte le traiettorie a Matheus che non passa (2-7). Schena sbaglia dai 9 metri, Vinci in lungolinea non trova il campo, mentre l’ace di Deserio su Vinci manda la Folgore sul +6 (4-10). Matheus ricuce (6-10), Ferenciac bombarda, quindi splendida combinazione aerea tra Aprea e Sartirani, con il primo tempo del centrale biancoverde puntualmente a segno (7-13). Schena non molla, tap-in di Borghetti a botta sicura, che poi si ripete finalizzando un lunghissimo scambio con una parallela micidiale (10-15). Ace di Lugli su Mancini, sassata devastante di Borghetti (11-18), Ferenciac piazza il mirino (14-19), ma i pugliesi ribattono colpo su colpo e in un attimo si rifanno sotto a -2 (17-19). Epifani regala dai 9 metri, Sartirani piazza il 17-21 con autorità, ma Semeraro e Matheus restano incollati con le unghie alla partita (19-21). Martina regala troppo al servizio, Lugli fa un buco sul parquet, Matheus sbaglia dai 9 metri ed è match point (21-24). Entrano Miccio e L. Esposito per Lugli e Aprea: serve il palleggiatore biancoverde ma viene ravvisata un’invasione a muro con Martina che si salva (22-24). Al secondo tentativo Deserio va a segno nei 3 metri, trovando il 13° punto personale per una vittoria preziosissima per mettere in cassaforte il primo posto.

PALLAVOLO MARTINA – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 1-3 (31-29, 11-25, 16-25, 22-25)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea, Lugli 11, Ferenciac 17, Borghetti 14, Sartirani 17, Deserio 13, Denza (L). Cambi: Miccio, L. Esposito. N.e.: Della Mura, Grimaldi, Pontecorvo (L). All: N. Esposito.

Ace: 5. Battute Sbagliate: 7. Errori: 19. Muri: 14. 

Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)

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La Folgore Massa vince 3-1 a Martina

sabato 15 febbraio 2020 0 commenti

Dopo quello di mercoledì scorso sul Letojanni che ha garantito l’accesso alla Final Four di Coppa Italia la Shedirpharma Folgore Massa ottiene un altro successo per 3-1 andando a violare il campo della Pallavolo Martina, consolidando il primato solitario nel girone appulo-campano del campionato di serie B di volley maschile.
Nella serata in cui il bomber Leonardo Lugli si ritrova con le polveri bagnate e con una percentuale di realizzazione di appena il 23% (solo 9 punti su 38 tentativi) a conquistare la pagnotta ci pensano gli altri quattro moschettieri della formazione massese tutti in doppia cifra a fine incontro, con Michele Deserio che ottiene uno strepitoso 10 su 10 e Marco Sartirani che ci va molto vicino con un 10 su 12 in attacco a cui aggiunge ben 6 muri punti. Poco sotto il 50% di realizzazione i due martelli con Paul Ferenciac che fa 12 su 25 più 2 ace e 3 tre muri e Bruno Borghetti che fa 12 su 28 in attacco più 2 muri.
La scorribanda nelle Murge tarantine poteva rivelarsi più consistente se solo Aprea e compagni non fossero incappati nel disastroso finale del primo set allorché hanno dilapidato 4 punti di vantaggio permettendo al Martina di conquistare il parziale con il punteggio di 31-29.
Nei due set seguenti, pur senza forzare eccessivamente, la Folgore Massa è riuscita ad imporsi abbastanza agevolmente con punteggi, 25-11 e 25-16, che la dicono lunga sulla differenza di rendimento delle due squadre. La Folgore Massa ha continuato ad imperversare fino al 18-11 del quarto set per poi incappare in un brusco passaggio a vuoto che ha rischiato di vanificare quanto di buono fatto fino a quel momento, facendo avvicinare Martina a -2 (19-17). Nel finale, approfittando anche di alcuni errori in attacco del Martina, la Folgore Massa riusciva a portare in porto il match chiudendo la contesa sul 25-22 con attacco vincente di Michele Deserio.
Con i tre punti conquistati stasera la Folgore Massa sale a quota 33 consolidando la propria posizione di capolista del girone in attesa dell’importante match casalingo di sabato prossimo con l’Efficienza Energia Galatina che attualmente occupa la seconda posizione  in classifica in coabitazione col Casarano.   

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Folgore Massa battuto il Letojanni si va in finale

giovedì 13 febbraio 2020 0 commenti

12 febbraio 2020. Una data stampata a fuoco nella memoria della Folgore Massa, che riscrive la storia e tocca il suo punto più alto in un Palatigliana gremito nonostante il turno infrasettimanale in orario serale. Bisognava ribaltare il 2-3 di Letojanni, e gli uomini in maglia biancoverde non hanno tradito le attese: grande concentrazione per non perdere mai la fluidità di gioco, ed estrema pazienza contro la consistente fase difensiva del roster siciliano, che ricostruiva praticamente tutto costringendo i costieri a lunghissimi scambi per mettere giù il pallone. Il match si decide nelle battute finali del terzo parziale. 1 set pari, ed ospiti avanti 16-20. Nel momento più delicato Lugli diventa praticamente ingiocabile: 7 degli ultimi 9 punti portano la firma dell’opposto massese, poi Borghetti ed il monster block di Della Mura (appena entrato in campo per Aprea al fine di alzare i centimetri nei 3 metri) su Boscaini mettono una seria ipoteca sulla qualificazione. Il quarto set è pura accademia: la Folgore accelera nella fase centrale, Ferenciac e Borghetti martellano, Deserio e Sartirani sporcano un’infinità di palloni ed il block-out di Lugli vale il 3-1 che spedisce i costieri in paradiso.
Folgore tra le prime 4 d’Italia insieme a Montecchio, Bari e la vincente tra Garlasco e Mirandola.

Coach Nicola Esposito si affida a capitan Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero. Risponde Letojanni con Schifilliti/Saraceno, Boscaini/Torre, Arena/D’Andrea, Cavalli libero.

PRIMO SET. Letojanni prova l’allungo (0-2), ma i padroni di casa replicano immediatamente con un monster block di Sartirani su Torre, ed un ace di Ferenciac sulla riga di fondo che ristabilisce la parità (2-2). Siciliani ancora avanti (2-4), ma devono fare i conti con il primo tempo siderale di Sartirani, seguito da un attacco di Saraceno fuori misura (4-4). Due punti consecutivi di Boscaini scuotono la Folgore, che piazza un break pesante (3-0) per mettere finalmente il muso avanti nel parziale. Borghetti va a segno in parallela esterna, Arena attacca in mezzo al net, e poi Ferenciac chiude di rabbia dopo una gran difesa firmata Denza su Boscaini (8-7). Deserio risponde a Boscaini (9-8), quindi il centrale biancoverde si accomoda dai 9 metri e piazza 2 ace di fila facendo vacillare le certezze di Torre in ricezione (11-8). Ferenciac in precario equilibrio trova un diagonale sulla riga, Arena serve oltre la linea di fondo, e poi gli uomini di coach Esposito provano a spingere per dare la spallata decisiva. Torre incrocia troppo il colpo, poi Borghetti ed un attacco scomposto di Saraceno spediscono la Folgore al massimo vantaggio (16-12).  Lugli bombarda, Ferenciac risponde a Saraceno con un black-out di pregevole fattura, quindi Letojanni difende sull’opposto costiero ma nulla può sulla bordata potentissima di Ferenciac (20-16). Gli ospiti riducono il gap (20-18), Nicola Esposito chiama la sospensione tecnica, ed è subito siluro di Lugli che buca il parquet in zona 6 (21-18). Borghetti mette le mani in faccia a Saraceno (22-19), Denza vola su Boscaini e poi Lugli chiude con autorità (23-20). Letojanni difende tutto: tocca prima alla slash di Borghetti, quindi Schifilliti nega a Lugli l’urlo liberatorio, ma Saraceno spreca regalando alla Folgore il set-point (24-21). Lugli serve in rete, ma poi D’Andrea regala il set servendo abbondantemente out (25-21).

SECONDO SET. Torre replica a Ferenciac (1-1), il martello in maglia numero 7 non fa sconti al secondo tentativo, e poi Torre non trova le misure del campo (3-1). Letojanni pareggia (3-3), Saraceno risponde a Ferenciac, Torre trova un vincente dai 9 metri, Saraceno passa in mezzo al muro ed il mani fuori di Boscaini vale il 4-8. La Folgore non molla, e la battuta float di Deserio mette in crisi la ricezione siciliana: Lugli affonda in zona 6, Boscaini non trova il campo e poi c’è ancora l’ace (3 complessivamente) di Deserio per il -1 (7-8). Lugli è reattivo (8-9), ma Letojanni aumenta l’efficacia a muro: Schifilliti e Arena alzano la saracinesca  ed in un attimo è 8-13. Borghetti e Ferenciac mantengono in vita il parziale, ma un nuovo break Letojanni con Saraceno indirizza il set verso la Sicilia (11-18). Entra L. Esposito per Borghetti e trova un block-out vincente (14-21), coach N. Esposito cambia anche la diagonale palleggiatore/opposto (in Miccio e Grimaldi, out Aprea e Lugli) ma l’inerzia non cambia. Nicolosi finalizza alcuni attacchi delicati, .quindi la traiettoria impossibile di Grimaldi da posizione defilata esce di un nulla, e Letojanni pareggia il computo dei set (15-25).

TERZO SET. D’Andrea e Boscaini provano subito a fare la voce grossa (0-2), Boscaini va ancora a segno (1-3), ma l’ottima combinazione sull’asse Aprea/Deserio e l’ace di rara potenza griffato Lugli riporta tutto in completa parità (3-3). Letojanni tenta l’allungo (4-6), Deserio colpisce di precisione, ma D’Andrea e la slash di Torre (5-8) spingono il coach costiero a fermare tutto per riordinare le idee. La pausa carica i costieri che ripartono a spron battuto: Sartirani è regale nei 3 metri, Lugli trova l’opposizione della difesa ospite, ma Saraceno attacca a tutto braccio trovando potenza senza precisione (7-8). Denza non trattiene il servizio di Torre (7-10), ma tutto cambia quando dai 9 metri si sistema Paul Ferenciac: break importante e set nuovamente in equilibrio quando Lugli vince l’uno contro uno con Boscaini  (10-10). Sartirani è inarrestabile in zona centrale, poi Ferenciac si oppone ad Arena, e Borghetti chiude portando la Folgore per la prima volta avanti nel punteggio (12-11). Saraceno serve in rete (13-12), Borghetti va a segno con furbizia giocando sulle mani del muro (14-14), ma Letojanni non ci sta: Saraceno vince le resistenze massesi, poi un attacco sulla riga di Torre segna il 14-17 sul tabellone. Coach Esposito chiama time-out per spezzare il ritmo, Lugli in elevazione scarica un proiettile che cade all’incrocio delle righe (16-18), D’Andrea reagisce e Saraceno trova il punto del 16-20. Nel momento di massima difficoltà, la Folgore reagisce con personalità e Lugli cambia da solo l’inerzia del set e dell’intera gara. Letojanni difende due volte sull’opposto massese, Sartirani non riesce a chiudere, ed è ancora Lugli a far cadere giù una palla dal peso specifico importantissimo. Lugli si ripete dopo una gran difesa su Boscaini e poi apre i tentacoli sullo stesso posto 4 siciliano (19-20). L’opposto costiero prende l’ascensore e scarica un siluro di inaudita violenza, Borghetti premia la gran difesa di Deserio su Arena, quindi Saraceno attacca out e la Folgore si riporta nuovamente avanti (22-21). Lugli è incontenibile (23-22), coach Esposito manda in campo Della Mura per Aprea, ed il centrale ricambia subito la fiducia con una stampatona su Boscaini per il set-point (24-22). Al primo tentativo la Folgore chiude: Lugli difende alla grande su Boscaini, e poi chiude con un tracciante incrociato a velocità non concesse ai comuni mortali (25-22).

QUARTO SET. Folgore subito a condurre con una bordata perentoria di Lugli da zona 2, seguita da un servizio vincente di Ferenciac (2-0). Letojanni pareggia, ma Torre fallisce dai 9 metri con Boscaini che centra in pieno l’asticella (4-2). Viaggia ad altissima velocità la palla di capitan Aprea per Deserio, quindi i padroni di casa chiudono ogni varco a muro: Borghetti e Deserio sbarrano la strada a Saraceno e Arena (7-3). Coach Rigano chiama time-out, Arena non trova il campo, poi Borghetti mette una palla velenosa che si insacca tra il muro e la rete (9-4). Torre affonda la slash in rete, quindi gli uomini di Nicola Esposito piazzano il break decisivo che mette il match definitivamente in discesa. Block-out griffato Della Mura, Ferenciac vince il duello con Nicolosi, Lugli conclude un lunghissimo scambio con un pallonetto dolcissimo che scavalca il muro siciliano, quindi Ferenciac non perdona dopo la strepitosa difesa di Denza su Torre (14-6). Lugli aumenta i giri del motore e chiude la strada a Boscaini (17-9), Borghetti va di prepotenza e poi Lugli trova un servizio fotonico che Cavalli non riesce a trattenere (19-11). Ferenciac non trova alcuna opposizione, Arena è impreciso al servizio, mentre Nicolosi spreca tutto pestando la linea dei 3 metri (24-15). Il punto decisivo lo firma Lugli: la Folgore esulta, ed è Final Four.

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA-VOLLEY LETOJANNI 3-1 (25-21, 15-25, 25-22, 25-15)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea, Lugli 21, Ferenciac 16, Borghetti 11, Sartirani 5, Deserio 10, Denza (L). Cambi: L. Esposito 1, Della Mura 2, Grimaldi, Miccio. N.e.: Pontecorvo. All: N. Esposito
Ace: 7. Battute Sbagliate: 6. Errori: 15. Muri: 9

VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 4, Saraceno 18, Boscaini 17, Torre 14, Arena 5, D’Andrea 11, Cavalli (L). Cambi: Giardina, Nicolosi 3, Germanà. N.e.: Mastronardo M., Mastronardo G., Pappalardo. All: Rigano
Ace: 5. Battute Sbagliate: 11. Errori: 25. Muri: 5

Foto: Luigi Penna

Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa 

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Folgore Massa alla Final Four di Coppa Italia

Battendo 3-1 (25-21, 15-25, 25-22, 25-15) il Volley Letojanni la Shedirpharma Folgore Massa ha guadagnato la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia che si terrà nei giorni 11 e 12 aprile 2020 (week end pasquale) in casa di una delle quattro finaliste.
Una partita che entra a far parte a pieno titolo della storia della pallavolo peninsulare. Palatigliana ancora  una volta sold out  nonostante la concomitanza con l’incontro di calcio tra Inter e Napoli valido anche esso per le semifinali di coppa italia. Tifo assordante per tutta la durata dell’incontro. Buona rappresentanza di tifo anche da arte siciliana, con le due tifoserie a pochi metri l’una dall’altra che si sgolavano ognuna peri propri colori. 
Spettacolo di livello elevato grazie anche al Letojanni che è venuto a Sorrento per difendere il 3-2 dell’andata ed ha dimostrato di essere squadra di grande valore con un Boscaini a tratti imprendibile. Per guadagnare la qualificazione alla Final Four c’è stato bisogno della migliore Folgore e di un grandissimo Leonardo Lugli che nel momento di maggiore difficoltà sull’1-1 e con la Folgore sotto 16-20 si è caricato sulle spalle la squadra realizzando sette punti in rapida successione operando prima il sorpasso e poi chiudendo il set sul 25-22. A quel punto per i siciliani non c’è stato più niente da fare di fronte alla partenza a razzo della Folgore nel quarto set che si è portato subito 8-3 per poi incrementare ulteriormente il vantaggio fino al 25-15 finale vendicando così il secondo set perso con lo stesso punteggio.
Le due squadre sono scese in campo con gli stessi sestetti della gara di andata. Coach Nicola Esposito si affida a capitan Aprea in cabina di regia con Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio al centro, Denza libero. Rigano risponde con Schifilliti in regia Saraceno opposto, Boscaini e Torre, di banda ,D’Andrea e Arena centrali, Cavalli libero. Durante il match entrambi gli allenatori hanno fatto ampio ricorso alla panchina.
Miglior realizzatore in casa Folgore Leonardo Lugli con 16 punti su 35 attacchi a cui vanno aggiunti 2 ace e 3 muri per un totale di 21. Ottimo score anche per Paul Ferenciac con 13 punti su 22 attacchi a cui vanno aggiunti 2 ace e 1 muro per un totale di 16 punti. 9 punti su 16 attacchi più 1 ace e 2 muri per un totale di 12 punti per Bruno Borghetti. 5 su 9 più 3 ace e 1 muro per Michele Deserio. 5 su 8 più 1 muro per Marco Sartirani. Entrano nel tabellino anche Lorenzo Esposito con 1 punto su attacco e Marco Della Mura che ha piazzato l’’importantissimo muro del 24-22 nel terzo set aggiungendoci 1 punto su attacco nel quarto e decisivo set.
Nella Final Four che si terrà nei giorni 11 e 12 aprile 2020 (week end pasquale) la Folgore Massa se la vedrà con la Lucernari Montecchio (che ha prevalso 2-3 e 3-0 su SaMa Portomaggiore) la M2G Group Bari (che ha prevalso 3-1 e 3-0 sulla Ceramica Sarabeo Civitacastellana) e la vincente di Volley 2001 Garlasco e Stadium Mirandola (andata 1-3) in programma martedì 18.
Sarebbe troppo bello se la Final Four si giocasse a Sorrento. Sindaco Giuseppe Cuomo dacci una mano. 


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Rocambolesca sconfitta per la Dinamo Sorrento

mercoledì 12 febbraio 2020 0 commenti

Harakiri Dinamo, e rimpianti per troppi alti e bassi all’interno di una gara che ha visto le ragazze rossonere farsi riprendere e superare nelle battute finali, dopo aver lottato con le unghie per restare aggrappate a un match rocambolesco. Valentina Guarracino festeggia il compleanno realizzando una doppietta che purtroppo non basta: Calvi espugna di misura l’impianto di Viale dei Pini, condannando il roster sorrentino al quarto ko di fila. Testa bassa e lavoro duro in settimana, per preparare al meglio il prossimo incontro che vedrà Anna Catapano e compagne far visita all’Afro Napoli, reduce dal primo successo stagionale conquistato sul terreno delle Tigers.

Lo starting V di coach Di Dato è composto da Scermino, Guarracino, Perrella, Botta e Catapano.

Avvio subito a spron battuto per la Dinamo, che sblocca subito il risultato grazie alla solita Catapano con la complicità del portiere ospite. Le costiere non riescono però a sfruttare la scia positiva dell’immediato vantaggio, e varie amnesie difensive portano inaspettatamente Calvi al pareggio. Coach Di Dato carica le ragazze che tornano a farsi sotto, seppur con un pizzico di precipitazione, e sfiorano il gol prima con Guarracino e poi con Catapano. La rete è nell’aria, e da una palla persa dalle sannite in uscita nasce il 2-1 firmato Perrella. Botta sfiora il tris con una magia di tacco, ma nel miglior momento una dormita difensiva da il là al 2-2 con l’attaccante ospite a finalizzare un’azione prolungata. La Dinamo accusa il colpo, va addirittura sotto sugli sviluppi di una ripartenza, e nonostante gli acuti di Guarracino e Catapano rientra negli spogliatoi sotto di un gol (2-3).

La ripresa è un’altalena di emozioni. Guarracino scarica un tracciante che s’insacca all’incrocio (3-3), Calvi rimette la freccia ma Botta è lestissima ad approfittare di uno svarione della retroguardia per siglare il 4-4. Guarracino è inarrestabile e gonfia nuovamente la rete (5-4) guidando le compagne verso una rimonta che sembra poter essere definitiva. Botta sfiora il colpo del ko ma la sfera si infrange sul legno a portiere battuto. Sembra fatta, ma sul più bello le ragazze arretrano troppo il baricentro, e Calvi ne approfitta per prendere fiducia e realizzare 2 reti in pochi minuti con i 3 punti che prendono la via del Sannio. Sconfitta bruciante, ma indolore in termini di classifica, con Calvi che resta dietro la Dinamo Sorrento, ma accorciando il gap ad un solo punto di distanza.   


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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