Bernardo si accasa a Teramo

giovedì 11 luglio 2013 0 commenti

Vittorio Bernardo ha firmato ieri il contratto che lo legherà per la prossima stagione agonistica al Teramo, compagine che potrebbe essere tra le avversarie del Sorrento nel prossimo campionato di Seconda Divisione.
Nello scorso campionato l’attaccante originario di Erice è stato uno dei pochi giocatori rossoneri che non ha demeritato. Tesserato dal Sorrento agli inizi di dicembre, ha esordito in campionato alla tredicesima giornata, nell’incontro esterno con il Catanzaro. Successivamente è sempre sceso in campo, senza saltare nemmeno un incontro, partendo in due sole occasioni dalla panchina e per ben 18 volte dall’undici titolare. Nel calcolo sono comprese anche le due sfide con il Prato valide per i playout.
Con 5 reti all’attivo è stato, insieme a Corsetti, il miglior realizzatore del Sorrento nella passata stagione. Per valutare il suo rendimento e la sua utilità non ci si deve fermare ai gol realizzati. Bernardo era quasi sempre l’unico rossonero in campo in grado di fare a sportellate con i difensori avversari per consentire ai compagni di salire. 
Quando arrivò al Sorrento firmò un contratto che lo legava ai rossoneri fino al 30 giugno 2013. Tecnicamente quindi, al momento di firmare con il Teramo, era svincolato. Non ci è dato sapere se avesse ricevuto una proposta di prolungamento dal Sorrento, ma a giudizio non solo nostro, si trattava di uno dei pochi che valeva la pena di riconfermare, e attorno a cui costruire la squadra per la prossima stagione.
Chiudo la mia riflessione riportando il commento alla notizia espresso su facebook da un tifoso del Sorrento: "...per fortuna è rimasto Musetti".

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Calcioscommesse, deferiti Lazio, Genoa, Lecce e 8 tesserati

mercoledì 10 luglio 2013 0 commenti

La Procura Federale della FIGC, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Cremona ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale 8 tesserati per illecito sportivo (Stefano Mauri, Omar Milanetto, Mario Cassano, Carlo Gervasoni, Alessandro Zamperini, Massimiliano Benassi, Stefano Ferrario e Antonio Rosati). 
A Mauri e Zamperini la Procura contesta anche la violazione dell’Art. 1, comma 1 (violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità) e dell’Art. 6, comma 1 (divieto di effettuare scommesse) del Codice di Giustizia Sportiva. A titolo di responsabilità oggettiva sono state deferite le società Lazio, Genoa e Lecce. 
In relazione alla gara Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 sono stati deferiti Cassano, Gervasoni, Mauri, Milanetto e Zamperini. Deferite Lazio e Genoa per responsabilità oggettiva. 
In merito alla gara Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 sono stati deferiti Benassi, Cassano, Ferrario, Gervasoni, Mauri, Rosati e Zamperini. Deferite Lazio e Lecce a titolo di responsabilità oggettiva.

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Ripescaggi, la Casertana ci crede

È vicino il ripescaggio della Casertana in Seconda Divisione dopo l'esclusione dai campionati di Treviso, Campobasso, Borgo a Buggiano e Andria. Nei prossimi giorni la Lega di Mario Macalli effettuerà un sopralluogo allo stadio "Pinto" per valutarne la messa a norma ed il rispetto di alcuni vincoli tra cui l'impianto di videosorveglianza. Il presidente Giovanni Lombardi avvierà la richiesta di ripescaggio cercando di chiudere anche la partita societaria: vicino l'ingresso dell'imprenditore, e consigliere comunale a Caserta, Pasquale Corvino col 25% delle quote azionarie. 
Chiederà il ripescaggio, con esito sicuro, anche la Virtus Vecomp Verona del presidente-allenatore Gigi Fresco (volontà appena ufficializzata tramite un comunicato). La settimana prossima deciderà il Gavorrano il proprio destino, ma pare che si vada verso la richiesta di ammissione al prossimo campionato di Seconda Divisione. Potrebbe completare il quadro la Virtus Castelfranco: la Turris, infatti, ha già fatto sapere di voler ripartire dalla D mentre il Fano, dopo il ripescaggio del 2010, non potrà presentare un'ulteriore domanda. 
Fuori gioco il Foligno, a rischio iscrizione anche in D. Naturalmente ci sarà da valutare la posizione delle altre nove società sub judice: Nocerina, Aurora Pro Patria, Tritium, Vicenza, Bellaria Igea Marina, Chieti, Rimini, Portogruaro e Sambaendettese. 
C'è tempo fino al 16 luglio per regolarizzare tutto davanti alla Covisoc. Ma qualche altra esclusione potrebbe aprire le porte ad altri ripescaggi. Per procedere al ripescaggio in Seconda Divisione è necessaria una fidejussione di 700mila euro più 100mila euro a fondo perduto (per la sola richiesta) e la quota di iscrizione, 36mila euro. 

Stefano Sica

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Alfonso Gargiulo: “al Sorrento non mi hanno voluto”

martedì 9 luglio 2013 0 commenti

Tra i tanti giovani che potrebbero far comodo al Sorrento per prossimo campionato di Seconda Divisione ce ne è uno che è nato e cresciuto in rossonero. Stiamo parlando di Alfonso Gargiulo il ragazzo di Massa Lubrense (è il figlio del sindaco, Leone Gargiulo) che due anni fa fu tra i migliori elementi della formazione allievi rossonera che approdò alle finali nazionali per poi trasferirsi alla primavera del Catania dove nel primo anno di permanenza ha realizzato 6 reti in 26 partite. La seconda stagione è andato meno bene della prima ed a gennaio scorso è stato trasferito in prestito alla Juve Stabia per essere aggregato alla formazione primavera allenata da Mario Turi.
In questi giorni in cui tutte le squadre stanno per riprendere la preparazione in vista della prossima stagione agonistica abbiamo contattato Alfonso Gargiulo via web per sapere quali sono i suoi programmi.
Ecco cosa ci ha risposto.
Ciao Alfonso, dove giocherai il prossimo campionato? Tornerai al Catania o resterai alla Juve Stabia?
A giorni dovrei riprendere la preparazione con il Catania visto sono un loro giocatore e alla Juve Stabia  stavo in prestito. Comunque nei prossimi giorni la società Catania dovrebbe farmi sapere se vuole che resto con loro oppure no. Non dovessi restare al Catania, sarei felice di approdare alla Juve Stabia dove mi sono trovato benissimo.
Comunque ho ricevuto richieste anche da diverse da squadre di Lega Pro (n.d.r. tra queste anche la Nocerina). Per quanto riguarda il Sorrento già a gennaio potevo tornare in prestito ma qualcuno non ha voluto. Per me sarebbe un sogno poter tornare a giocare per la squadra della mia città.
 

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Sorrento accordo con il Genoa in attesa delle decisioni della Covisoc

A volte capita che una notizia diciamo così di secondo piano ne porti a svelare un'altra molto più importante. La scorsa settimana il Sorrento diede l’annuncio di aver ceduto al Genoa Mario Tammaro un ragazzo di 15 anni che data l’età mai si era affacciato in prima squadra. Impegnati in altre cose abbiamo dato poco peso alla notizia, che al momento in cui l’abbiamo appresa era stata già rilanciata da altri. Nella giornata di ieri si è poi venuto a sapere che si sta lavorando per un accordo di collaborazione tra Genoa e Sorrento. Il dg rossonero Diodato Scala intervistato da Gianni Siniscalchi ha affermato che il Genoa sarebbe interessato a valutare la possibilità di prendere i migliori ragazzi del settore giovanile rossonero e mandare qualcuno dei suoi giovani a maturare esperienza in Seconda divisione nelle file del Sorrento. Ecco spiegato quindi cosa aveva spinto l’avvocato Francesco D’Angelo e Salvatore Avallone a recarsi a Milano la scorsa settimana. Erano queste le trattative di mercato di cui parlava Avallone. 
Si è poi saputo che un osservatore del Genoa è stato spesso al Campo Italia durante la scorsa stagione. Sul suo taccuino oltre a quello di Tammaro sono finiti anche altri due nomi quello di Francesco Proto, un altro quindicenne, e quello di Vittorio Terminiello (18 anni) che nelle otto occasioni in cui è sceso in campo con la prima squadra non ha mai demeritato. Un altro ragazzo che  potrebbe interessare al Genoa è il classe 86 Massimiliano De Angelis che dopo aver esordito in prima squadra in Tim Cup ha trascorso gli ultimi mesi in prestito alla Ternana.
Intanto sembra ormai noto anche il motivo che ha spinto la società a prendere tempo prima di compiere la scelta dell’allenatore e iniziare a costruire la squadra. Come molte altre squadre, anche il Sorrento è in attesa di sapere quale sarà il reale format della prossima stagione. Già sono scomparse quattro squadre (Treviso, Campobasso, Andria e Borgo a Buggiano) ed altre potrebbero venir meno nei prossimi giorni (16 luglio) quando scadranno i termini per il ricorso alla Covisoc. A quel punto, fatta la conta dei superstiti, bisognerà vedere quali saranno le decisioni del Consiglio Federale. Sembra improbabile che possa esserci un accorpamento tra Prima e Seconda Divisione già quest’anno in quanto è quasi certo che molte squadre di Seconda non sarebbero in grado di integrare la fideiussione già versata per adeguarsi a quanto corrisposto dalle consorelle di Prima. Ancora meno improbabile l’ipotesi che si possa ricostituire gli organici tramite i ripescaggi in quanto in quel caso le cifre da sborsare sarebbero ancora maggiori, e non si vede chi sia in grado di accollarsi tali spese. La soluzione più probabile e che si vada avanti con organici ancora più striminziti di quelli della passata stagione, ma in tal caso si dovrà ridefinire il numero delle promosse e delle retrocesse della Seconda Divisione 2013-14. Al tirare dei conti le squadre che retrocederanno in D a fine campionato potrebbero essere molto meno delle 9 per girone attualmente previste. 

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Sorrento dicci cosa fai

sabato 6 luglio 2013 0 commenti

Le ultime notizie certe sul Sorrento risalgono a lunedì scorso, quando la società annunciò che era stata presentata la domanda di iscrizione al campionato di Seconda Divisione.
Ci si aspettava che nei giorni successivi fossero resi noti il nome del nuovo allenatore e del nuovo direttore sportivo (il contratto di che legava Papagni ed Avallone al Sorrento è scaduto il 30 giugno) ed invece la settimana è volata via senza che dalla società arrivasse alcuna notizia in merito. L’unica notizia certa è stata resa nota nella giornata di venerdì, dalla Juve Stabia (???), che ha annunciato di avere affidato il ruolo di preparatore atletico a Raffaele La Penna, che ha ricoperto questo ruolo al Sorrento negli ultimi dieci anni.     
In mancanza di notizie certe non ci resta che prestare orecchio ai “si dice” della piazza. Stando ai bene informati, nei giorni scorsi l’avvocato D’Angelo è salito a Milano in compagnia di Avallone, per allacciare non bene identificate trattative di mercato. Cosa che potrebbe far pensare ad una possibile riconferma di Avallone nel ruolo di direttore sportivo. L’ex DS della Juve Stabia, Gigi Pavarese, che era stato indicato come il candidato più probabile per sostituirlo, e che è stato avvistato in città nei giorni scorsi, sembra non riscuotere il pieno gradimento di alcuni dirigenti rossoneri. I giorni intanto corrono veloci, e con il passare del tempo diventa sempre più probabile la riconferma di Salvatore Avallone.
Discorso quasi analogo per quel che riguarda la panchina. Qui i candidati sono due, Giovanni Ferraro e Gianluca Grassadonia, con il primo in leggero vantaggio sul secondo. Qualcuno, molto bene informato, sostiene che alla fine la panchina potrebbe essere affidata a Pino La Scala, che nella scorsa stagione ha fatto da secondo prima a Bucaro e poi a Papagni e che sta frequentando il Corso per Allenatori Professionisti di Seconda Categoria che, a breve, potrebbe dargli il titolo per sedere sulla panchina del Sorrento.
Con Avallone e La Scala a riempire le caselle del DS e del tecnico, resterebbe solo da assegnare quello del preparatore atletico e non è da escludere che anche in questo caso si possa far ricorso ad una soluzione interna promuovendo alla prima squadra il preparatore delle giovanili, Marco Russo, ripercorrendo la stessa strada intrapresa dopo l’addio del preparatore dei portieri Alfredo Geraci che fu sostituito da Marco Napolitano.
Il quadro qui esposto, lo ripetiamo, è soltanto il frutto dei chiacchiericci da bar dei tifosi, e potrebbe essere totalmente smentito dalle decisioni della società. Si spera di poter avere quanto prima notizie certe in materia. 

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Bonomi carriera a rischio

giovedì 4 luglio 2013 0 commenti

Nel processo Calcioscommesse in corso a Roma, il pm federale Stefano Palazzi, ha emesso pesanti richieste di pena. Quattro anni al portiere del Torino, Jean-Francois Gillet per due illeciti, 9 mesi di stop per l'altro granata, Paulo Vitor de Souza Barreto, per un'omessa denuncia. Sono alcune delle richieste effettuate dal pm federale, Stefano Palazzi, durante il processo al Calcioscommesse relativo al filone Bari-Bis. 
Chiesti 4 anni anche per Davide Lanzafame e Massimo Ganci, mentre per l'ex dirigente della Salernitana, Cosimo D'Angelo, il pm federale ha chiesto anni 5 di inibizione più richiesta di radiazione. 
Per il difensore rossonero Simone Bonomi è stata chiesta una squalifica di 3 anni e 6 mesi. Tenuto conto che Bonomi compirà 33 anni il prossimo 8 novembre, un periodo di stop così lungo comporterebbe quasi sicuramente la chiusura della carriera.
Queste le altre richieste: 3 anni e 9 mesi per Gianluca Galasso; 3 anni e 6 mesi per Nicola Belmonte, Raffaele Bianco, Massimo Bonanni, Francesco Caputo, Corrado Colombo, Daniele De Vezze, Luca Fusco, Stefano Guberti, Vitali Kutuzov, Alessandro Parisi, William Pianu, Ivan Rajcic, Vincenzo Santoruvo, Vitangelo Spadavecchia e Nicola Strambelli; 9 mesi a Mariano Martin Donda, Santiago Ladino e Giovanni Marchese.


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Vico Equense titolo in vendita

martedì 2 luglio 2013 0 commenti

Volontà dell’attuale proprietà di assicurare alla Città il prosieguo dell’attività calcistica. Entro le ore 12 di lunedì 8 Luglio il termine fissato per la raccolta e l’analisi delle proposte provenienti da imprenditori locali. Il Sindaco di Vico Equense sarà garante dell’operazione.

Il Presidente della società sportiva Vico Equense Calcio 1958 Vincenzo D’Auria, al termine di un lungo percorso di riflessione lungo le ultime settimane, svolto insieme ai dirigenti e allo staff, circa la verifica della consistenza delle migliori condizioni necessarie a svolgere serenamente e a livelli qualitativi soddisfacenti, per la Città e i tifosi, la prossima stagione sportiva nell’ambito della Serie D, ha inteso decidere per la cessione del titolo sportivo attualmente detenuto.
È ferma volontà della proprietà garantire alla Città di Vico Equense il prosieguo dell’attività calcistica sul territorio e all’interno della massima categoria dilettantistica a livello nazionale, quest’ultima guadagnata con sacrificio, abnegazione e passione nel corso della stagione sportiva 2012 – 2013.
Pertanto il titolo è a disposizione dei cittadini e degli imprenditori vicani che, in forma singola o associata, vorranno assicurare il prosieguo dell’attività societaria.
Il termine per la raccolta e l’analisi delle proposte è fissato, irrevocabilmente, per le ore 12 di lunedi 8 Luglio 2013.
Gli interessati potranno rivolgersi al Sindaco di Vico Equense, il quale sarà garante dell’operazione in rappresentanza della comunità e alla presenza del quale si procederà alla cessione del titolo in caso le trattative abbiano esito positivo.

Comunicato Stampa Vico Equense Calcio 1958

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