Pozzovivo primo a Laceno

domenica 13 maggio 2012 0 commenti


(Fonte: repubblica.it) - Il piccolo scalatore lucano conquista un bel successo nell'arrivo di Lago Laceno, il più meridionale di questo Giro. Il canadese, dopo una giornata molto sofferta, resta leader della generale. Piccolo balzo in avanti di Joaquin Rodriguez: ora è secondo
Cambia lo scenario, non cambia Domenico Pozzovivo. Lo avevamo lasciato nel freddo del Trentino mentre domava le pendenze a dir poco arcigne della salita di Punta Veleno ipotecando la classifica finale, lo ritroviamo vincente a Lago Laceno, l'arrivo più meridionale del Giro. Vittoria meritata e simbolica, anche perchè viene da un uomo del sud (Pozzovivo è lucano), un piccolo uomo che rimbalza contro il vento quando c'è la sventura della cronometro, ma che appena la strada sale entra nel suo habitat naturale. Una azione annunciata nei pronostici, e per questo ancora più difficile da eseguire: scatto nel tratto più duro, il vuoto quanto basta, poi una bella gestione nel falso piano che porta all'arrivo. Lode a Pozzovivo e lode anche alla maglia rosa Hesjedal: il canadese se la vede costantemente brutta: fora, nel tentativo di recuperare, preda dell'ansia, esce di strada non trovando per sua fortuna ostacoli, rientra in gruppo. Poi soffre in salita, ma riesce a restare attaccato al suo sogno.
Insomma, ancora emozioni nella punta meridionale del Giro: ci sono tanti km (229) per raggiungere Lago Laceno, sede di arrivo dopo qualche km di falsopiano, ma soprattutto dopo una decina di ascesa con pendenze niente male, quelle di Colle Molella. Precedente esplicativo: nell'arrivo di quattordici anni or sono, un certo Marco Pantani accusò un certo appannamento sotto l'azione dello svizzero Alex Zuelle. Non è che comunque in attesa dell'epilogo i corridori si abbandonino alla sonnolenza: la fuga di giornata vede quattro protagonisti. I 'migliori' del quartetto sono il polacco Marczyinski (Vacansoleil) e il costaricano Amador (Movistar), tra l'altro per parecchio tempo maglia rosa virtuale. Con loro Minguez (Euskaltel) e Berard (Ag2r), che però perdono contatto. Lungo il percorso una rivendicazione sociale, dei lavoratori della Irisbus: li citiamo volentieri perchè organizzano una protesta rispettosa del sudore dei ciclisti, restrigendo la sede stradale ma lasciando comunque passare senza problemi il gruppo.
Giunti al termine della prima settimana, purtroppo non passa giorno senza qualche ritiro: stavolta ce n'è uno illustre, quello di Daniele Bennati, che dopo aver manifestato progressi incoraggianti nelle volate, si arrende alla bronchite. A proposito di velocisti, stavolta Cavendish e compagni se la cavano meglio rispetto al giorno precedente: il ritardo ampio è ovvio, ma gli spettri del tempo massimo non aleggiano. A poco più di 6 km dall'arrivo, la stoccata di Pozzovivo: uno scatto a doppia velocità rispetto agli altri, che gli permette di arrivare primo al GPM di Colle Molella, mentre dietro esce dal gruppo Intxausti (con un nome così inutile sottolinearne la provenienza basca). Pozzovivo, che i calcoli li sa fare (laureato in economia aziendale), gestisce al meglio le energie e va a vincere. Piccolo movimento nella generale: Joaquin Rodriguez festeggia il compleanno numero 33 andando a prendersi gli abbuoni e passando al secondo posto della generale.

ORDINE D'ARRIVO 8/A TAPPA - SULMONA-LAGO LACENO
1 - Domenico Pozzovivo (ITA-Colnago)
2 - Benat Intxausti (ESP-Movistar) a 23''
3 - Joaquin Rodriguez (ESP-Katusha) a 27''
4 - Thomas De Gendt (BEL-Vacansoleil) a 27''
5 - Dario Cataldo (ITA-Omega Quickstep) a 27''
6 - Damiano Caruso (ITA-Liquigas) a 27''
7 - Gianluca Brambilla (ITA-Colnago) a 27''
8 - Bartosz Huzarski (POL-Netapp) a 27''
CLASSIFICA GENERALE
1 - Ryder Hesjedal (CAN-Garmin)
2 - Joaquin Rodriguez (ESP-Katusha) a 9''
3 - Paolo Tiralongo (ITA-Astana) a 15''
4 - Roman Kreuziger (CZE-Astana) a 35''
5 - Benat Intxausti (ESP-Movistar) a 35''
6 - Ivan Basso (ITA-Liquigas) a 40''
7 - Damiano Caruso (ITA-Liquigas) a 45'
8 - Dario Cataldo (ITA-Omega Quickstep) a 46''

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Sorrento pimpante 11 reti al Nola

Il caldo e l’insolito orario di gioco non hanno influito più di tanto sulla prestazione del Sorrento, che in preparazione al match di andata della semifinale playoff con il Carpi, questa mattina a messo a segno 11 reti nell’amichevole con l’Atletico Nola, mostrando anche una buona condizione fisica ed una eccellente facilità di manovra.
L’avversario non era di livello elevato, l’Atletico milita in Eccellenza ed ha terminato il campionato nella seconda metà della classifica. I ragazzi di mister Principe ci tenevano a fare bella figura e non hanno mollato nemmeno quando il passivo si è fatto pesante, ricevendo anche qualche invito a non eccedere nell’agonismo. Gennaro Ruotolo ha lasciato a riposo i difensori Romeo e Bonomi, che accusavano rispettivamente una lieve distorsione alla caviglia e un risentimento muscolare, ruotando tutti gli altri. Gli unici ha giocare per tutti i novanta minuti sono stati Nocentini, Sabato e Bondi. Croce e Niang reduci da recenti infortuni sono stati tra i più in palla atleticamente, mostrando di aver completamente smaltito gli acciacchi.
Nel primo tempo il Sorrento è sceso in con la seguente formazione: Chiodini; Vanin, Terra, Nocentini, Sabato; Croce, Niang, Beati, Bondi; Maritato Scappini.
I rossoneri sono passati in vantaggio al 7’; il portiere ospite Abbacuccio si è opposto ad una prima conclusione di Maritato ma nulla ha potuto su quella successiva di Scappini ben servito da Bondi.
Seconda rete al 12’, Croce penetra nella difesa nolana come una lama nel burro e porge palla a Bondi che conclude a rete dal limite battendo il portiere con la complicità di una deviazione di un difensore.
La terza rete al 16’, Terra dalle retrovie effettua un lancio per Maritato che scarta il portiere e deposita il pallone nella porta sguarnita.
Quarta rete al 31’, Niang entra in area dal lato corto dell’area sulla sinistra superando in slalom tre avversari per poi servire palla a Bondi appostato al limite dell’area piccola, che deposita in rete.
Quinta rete allo scadere dei primi quarantacinque minuti, tiro dal limite di Bondi, Abbacuccio respinge, ma sul pallone irrompe Croce che realizza.
Nel secondo tempo il Sorrento si ripresenta in campo con la seguente formazione: Rossi, Nocentini, Di Nunzio, Sabato, Bondi; Corsetti, Camillucci, Zanetti, Basso; Carlini Ginestra.
La sesta rete al 67’, Ginestra si libera al limite e batte a rete, il portiere respinge, ma la palla è messa in porta da Carlini, che realizza una rete dopo che in precedenza aveva sfiorato la segnatura in almeno tre occasioni piuttosto nitide.
Un minuto dopo iscrive il proprio nome nel tabellino anche Ciro Ginestra che al limite dell’area intercetta un lancio di Corsetti con la spalla portandosi avanti il pallone e lo scaraventa in rete prima che tocchi terra ricevendo gli applausi degli oltre 100 presenti. Il bis del Cobra al 73’ su un assist di Bondi dalla sinistra.
Negli ultimi dieci minuti arrivano altre due reti da parte di carlini, la prima su assist di Corsetti la seconda su assist di Basso.
Allo scadere l’undicesima rete su un tiro da fuori di Zanetti.
La preparazione dei rossoneri riprenderà nel pomeriggio di martedì 15, quando si ritroveranno al campo Italia per iniziare l’ultima settimana di allenamenti prima dell’incontro con il Carpi.  

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Massa ai playout con il Faiano

sabato 12 maggio 2012 0 commenti


Domani pomeriggio al Cerulli di Massalubrense (inizio ore 16.30) i padroni di casa del Massalubrense affronteranno il Faiano nella gara unica dei playout che dovrà decidere la permanenza in Eccellenza o il ritorno in Promozione.
Le due formazioni che hanno terminato la stagione regolare con 30 punti ciascuna si dovranno giocare la permanenza in Eccellenza in un incontro secco, senza appello, di 90 minuti più eventuali tempi supplementari. Il Massalubrense gode del vantaggio del fattore campo perché vanta una migliore classifica avulsa. Nelle due sfide di campionato il computo totale dei goal vede il Massa in vantaggio per 4-3.
Gli uomini del presidente De Gregorio avranno un ulteriore vantaggio perché avranno dalla loro parte due risultati su tre e saranno salvi anche in caso di un risultato di parità alla fine dei supplementari. Il Faiano invece è obbligato a vincere. 

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Folgore Massa a caccia della B


Dopo aver vinto il campionato di serie C Maschile girone A, la Folgore Massa affronterà domani sera la AGCA Colli Aminei nella finale di andata dei playoff promozione per l’accesso al campionato nazionale di serie B.
Dopo aver conquistato la matematica certezza del primo posto nell’ultimo match casalingo contro il Volley San Marco, la squadra di mister Paolo Russo non ha chiuso in bellezza il girone, dando vita domenica scorsa ad una prestazione scarna e deludente. Infatti, impegnata in quel di Caserta contro la Pallavolo 2000, la Folgore ha ceduto di schianto per 3-0 dimostrando di avere già la testa alle finalissime in cui si giocherà l’accesso al campionato nazionale di serie B. Ma dopo un campionato condotto dalla prima all’ultima giornata in testa alla classifica, sicuramente si può perdonare alla squadra del presidente Vinaccia una domenica di distrazione.
Questo campionato passerà sicuramente alla storia della Folgore come il migliore mai disputato in termini di continuità e gioco espressi. 65 punti in 24 incontri. Sempre vincente e senza mai perdere punti tra le mura amiche. Quattordici giocatori impiegati in diversi momenti della stagione. Sono queste solo alcune delle cifre che la dicono lunga sul lavoro svolto da settembre ad oggi dallo staff tecnico della società e da un gruppo di atleti in buona parte rinnovato e da subito amalgamato con maestria dal coach Paolo Russo.
La stagione però non è ancora finita. Per accedere al campionato nazionale di serie B bisognerà superare anche l’appendice dei playoff  E così già da domani sera si comincerà a fare sul serio con il big match tra le due vincitrici dei gironi: la Folgore appunto e la AGCA Colli Aminei. Grazie al miglior quoziente punti, i massesi avranno il vantaggio del fattore campo al meglio delle tre partite. Si comincia domani sera domenica 13 Maggio al Palasport di Via Atigliana a Sorrento. È atteso il pubblico delle grandissime occasioni, quindi rispetto all’orario di inizio (18.30) è bene che i tifosi bianco verdi riservino il proprio “posto al sole” con una mezzora di anticipo.

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Sorrento, domenica mattina amichevole con l’Atletico Nola

venerdì 11 maggio 2012 0 commenti


Prosegue la preparazione del Sorrento in vista della finale di andata dei playoff promozione del Girone A della Prima divisione che si giocherà domenica 20 magico (inizio ore 17.00) al Campo Italia, e in cui i rossoneri affronteranno il Carpi.
La squadra rossonera si è allenata sia ieri che oggi presso il Campo Italia.  Lo staff tecnico sta lavorando per rimettere pienamente in sesto tutta la squadra. L’unico che al momento non impiegabile è l’esterno Daniele Croce che sta proseguendo nel suo programma di recupero. Probabile il suo rientro in gruppo a partire da martedì prossimo.
Come già anticipato mercoledì il Sorrento proseguirà la preparazione con allenamenti giornalieri fino a domani. Domenica mattina alla ore 11 i rossoneri sosteranno un incontro amichevole con l’Atletico Nola formazione che ha appena concluso il torneo di Eccellenza guadagnando la permanenza in categoria anche per l’anno prossimo.
I nolani di mister Luigi Principe, sono stati ospiti del Sorrento in amichevole il 9 febbraio scorso. Quel giorno il Sorrento si impose per nove reti a zero, con quattro gol di Ginestra, ma alla fine del primo tempo il punteggio era ancora fermo sull’uno a zero.
Dopo la conclusione dell’amichevole i rossoneri saranno lasciati liberi fino al pomeriggio di martedì 15, quando si ritroveranno al campo Italia per iniziare l’ultima parte della preparazione prima dell’incontro con il Carpi.

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Al via la preparazione alla partita con il Carpi

mercoledì 9 maggio 2012 0 commenti


Oggi pomeriggio è ripresa la preparazione del Sorrento in vista della finale di andata dei playoff promozione del Girone A della Prima divisione che si giocherà domenica 20 magico (inizio ore 17.00) al Campo Italia, e in cui i rossoneri affronteranno il Carpi.
Il gruppo al completo è sceso in campo pochi minuti dopo le 15.00 e si è subito messo al lavoro svolgendo un programma atletico della durata di una trentina di minuti. Subito dopo si è passati ad una partitella su campo ridotto tra due squadre di 10 giocatori alla quale non hanno preso parte Vanin, Breglia, Croce, Terra e Carlini. Come già la scorsa settimana il portiere Rossi e l’allenatore Ruotolo hanno preso parte anche essi alla partitella come uomini di movimento.   
La squadra rossonera proseguirà la preparazione con allenamenti giornalieri fino a sabato. Domenica è in programma un incontro amichevole contro un avversario da definire. Incerto anche l’orario, ma è molto probabile che si giochi di mattina in modo da concedere qualche ora in più di libertà al gruppo che infatti dopo la conclusione della partita verrà lasciato libero fino al pomeriggio di martedì 15, quando si ritroveranno per iniziare l’ultima parte della preparazione prima dell’incontro con il Carpi

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Sorrento-Carpi in diretta su Raisport 1 (ore 17.00)


La Lega Pro ha reso noto oggi il programma completo delle sfide di supercoppa, playoff e playout, con alcune variazioni di orario, legate ad esigenze televisive. La Rai infatti seguirà in diretta ben otto partite, quattro semifinali e le quattro finali playoff di Prima Divisione.
Si inizia domenica 13 maggio con la finale di andata della Supercoppa Prima Divisione tra Ternana e Spezia in programma alle ore 15:00. Giovedì 17 maggio la finale di ritorno a campi invertiti inizierà alle ore 20:30.
Domenica 20 maggio si giocheranno le semifinali di andata di playoff e playout . La prima partita in programma sarà Virtus Lanciano - Siracusa che inizierà alle ore 15.00. A seguire (ore 17.00) la sfida del Campo Italia Sorrento - Carpi. Tutte le altre partite inizieranno alle ore 16.00
Domenica 27 maggio saranno trasmesse in diretta TV  Taranto - Pro Vercelli (ore 15:00) e Trapani - Cremonese (ore 19:00).
Le  finali di andata dei playoff si giocheranno domenica 3 giugno. La Lega in accordo con la Rai ha deciso che la finale del Girone B della Prima Divisione si giocherà alle 15.00, quella del girone A alle 17.00.
Le finali di ritorno si giocheranno domenica 10 giugno. In questa data la finale del Girone A inizierà alle ore 15.00, quella del girone B alle ore 17.00

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Il re del gol, Ciro Ginestra

lunedì 7 maggio 2012 0 commenti


ginestra_luca_cristinaFonte: Sorrentocalcio.net

Per il secondo anno consecutivo il Sorrento conquista i play-off , “E scusate se è poco...” sono pronti ad affermare i tifosi. Il sogno si ripete, in città già si respira l’entusiasmo delle grandi occasioni e noi abbiamo voluto condividere questo momento con uno dei pilastri della squadra, colui che grazie a tanta determinazione e voglia di vincere ha permesso di centrare l’obiettivo: il bomber Ciro Ginestra. A 33 anni, l’attaccante rossonero ha disputato una delle sue migliori stagioni e con ben 21 reti ricopre la carica di capocannoniere del girone. Una grande soddisfazione per lui, che arrivato a Sorrento con un compito piuttosto arduo, quello di vestire la maglia appartenuta a Paulinho, ha saputo immediatamente smentire i più scettici.
“Sapevo di venire qua dopo il grande campionato di Paulinho” dichiara il “cobra” “ma nella mia carriera io non ho mai avuto paura delle pressioni anche quando ho dovuto sostituire grandi giocatori; sapevo di poter fare bene e ci sono riuscito ma questo non significa che la gente debba dimenticare Paulinho, io ho fatto solo il mio mestiere che è quello di far gol e devo ringraziare i miei compagni che mi hanno messo in condizione di poterne fare tanti”.
Dopo il sorpasso del Benevento a poche giornate dalla fine avete avuto un po’ di paura che potesse andare a finire diversamente?
Paura no, sapevamo delle nostre qualità, ha avuto più paura la gente ed è normale che il tifoso, dopo aver perso sette punti di vantaggio e dopo aver vinto lo scontro diretto, sia stato preoccupato. Conoscevamo il nostro valore e sapevamo di doverci giocare i playoff nelle ultime partite interne con Foggia e Pro Vercelli. Ora abbiamo raggiunto il primo obiettivo e c’è n’è un altro che è meglio non dire se no ci viene il mal di testa…
Raccontaci l’emozione del secondo gol alla Pro Vercelli, dopo aver conosciuto il risultato del Benevento; ti sei lasciato andare con un'esultanza sfrenata…E’ stata un’emozione perché dopo la partita con la Tritium tutti ci davano per spacciati, quindi è stata una corsa liberatoria ma non solo mia ma di tutta la squadra; quando raggiungi un obiettivo sofferto dopo un lavoro di dieci mesi è una soddisfazione. E’ stato importante pareggiare subito quella partita perché altrimenti si sarebbe potuta mettere male, in questo campo se ti difendi bene è durissima riuscire a segnare.
Nelle ultime partite hai giocato con Scappini punta centrale e Carlini esterno. Come ti sei trovato in questo nuovo assetto tattico?Negli ultimi anni della mia carriera ho fatto la punta centrale perché più si “invecchia” più si corre meno, i miei migliori campionati li ho fatti da seconda punta, a Padova ho fatto ventitré gol con Succi a fianco, a Gallipoli con Di Gennaro ho fatto 17 gol, preferirei giocare con una prima punta se sto bene fisicamente, se giochi da solo ti trovi due contro uno con i difensori avversari ed è più difficile.
Sei uno specialista dei calci piazzati e contro la Pro Vercelli hai dato un saggio della tua capacità.Quest’anno era il primo in cui non riuscivo a fare gol su punizione, anche se ho preso due traverse ed un palo. A Venezia ho giocato con un grande giocatore che è Recoba, quindi spesso guardavo come calciava lui, non calcio assolutamente come lui ma penso di aver imparato qualcosa da quello che ho visto.
Quanto vi pesa giocare in una struttura non adeguata alle capacità e agli obiettivi della squadra?Si vede ad occhio nudo che la struttura manca, ma se dovessimo centrare quella lettera si vedrà. Quando giocavo a Gallipoli avevamo uno stadio così e dopo aver vinto il campionato siamo dovuti andare a giocare a Lecce dove fondamentalmente non è casa tua e rischi di non sentire il calore della gente, speriamo che possano fare qualcosa se dovessimo centrare un obiettivo importante.
Quali sono gli attaccanti che hai più ammirato e quali i giocatori più forti con i quali hai giocato?
Mi è sempre piaciuto Montella, è stato il top degli attaccanti per me, un giocatore completo, poi altri grandi attaccanti come Batistuta. Ho giocato con Miccoli, con il Chino Recoba, con Maniero, Ganz, con Succi che è un gran giocatore.

Purtroppo la tua carriera è stata segnata da qualche infortunio di troppo…Ho avuto un grave infortunio a ventidue anni a Padova dopo ventitré gol, quando mi sono rotto il crociato, poi l’anno dopo al primo allenamento con il Venezia me lo sono rotto nuovamente, poi sei mesi dopo con una corsetta, ancora crociato rotto. Da quel momento in tutte le squadre che mi hanno preso dicevano “quello è rotto”, quindi ho dovuto sempre dimostrare tanto, ma ora, toccando ferro, sono sette anni che gioco con continuità e per fortuna riesco a fare tante partite.
ginestra_bevacqua
21 gol in campionato, tutti belli e difficili. E’ la tua migliore stagione in carriera?A Padova ho fatto 22 gol in campionato e uno nei playoff, mi mancano ancora due gol per eguagliare il mio record. Ma se dovesse andare a finire come a Padova preferisco non segnare più e vincere. E’ la mia seconda miglior stagione e a 33 anni non me l’aspettavo, fare ventuno gol in trentuno partite è tanta roba, in B hai più possibilità. Quest’anno poi non ho ancora fatto un gol facile, ad un metro dalla porta…

Il fatto di aver già giocato lo scorso anno i playoff può servire al Sorrento?Ogni anno è una storia a sé, sicuramente l’esperienza conta, l’anno scorso il Sorrento era stra-favorito perché ha lottato fino all’ultimo con il Gubbio, quest’anno non siamo favoriti e abbiamo meno possibilità dello scorso anno ma possiamo farcela perché non abbiamo la stessa pressione della seconda classificata.

Qual è stato il gol più importante per te quest’anno?Senza citare quello con la Pro Vercelli penso che quello fondamentale sia stato quello di Avellino, dopo un periodo negativo, perché ci ha dato la scossa per capire che eravamo una buona squadra.
Il gol di Corsetti con il Lumezzane è stato il vero crocevia della stagione?
Penso che sia stato il più importante della stagione, perché se non avessimo vinto lì saremmo stati a -4 dal Benevento, queste cose le abbiamo pensate anche noi, ci sono tanti episodi nel campionato, la partita pareggiata a Viareggio in cui potevi vincere, con il Foligno abbiamo perso al 94°, alla fine gli episodi si equivalgono. Senza i due punti di penalizzazione e con la vittoria a Foligno saremmo stati primi, dopo aver fatto un campionato comunque non bellissimo. Quello che conta alla fine è arrivare all’obiettivo che ci si prefigge e vincere.

Un voto alla tua stagione con il Sorrento.I voti sono abituati a darli altri, ma non sono ipocrita e mi giudico con un voto alto perché ho fatto ventuno gol e alla fine i gol sono l’unica cosa che conta. Dico otto, poi se dovesse arrivare la ciliegina sulla torta dico dieci ma a tutta la squadra.

Hai realizzato tutto ciò che ti eri prefissato di fare nel mondo del calcio nel corso della tua carriera?Ho giocato in serie A, in serie B ed in C, l’unica cosa che mi manca è stato un gol in A ma l’unica volta che avrei potuto segnare mi sono trovato davanti Buffon, ho giocato nell'under 21, non ho avuto la fortuna di giocare in nazionale maggiore perché evidentemente non avevo le qualità, sì, sono stato sfortunato a causa degli infortuni ma ognuno alla fine fa la carriera che si merita. Io penso di aver fatto una carriera modesta, normale, ogni volta che sono andato in campo ho sudato la maglia e mi sono divertito. Ci sono stati dei posti dove ho fatto male, a 32 anni so quando faccio bene e quando faccio ridere, ma la mia carriera alla fine è stata soddisfacente, ho fatto sempre il massimo di quello che potevo. Dispiace solo per gli infortuni che mi hanno fermato nel periodo migliore.
Francesco Bevacqua, Cristina Esposito, Luca Lattene

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