Villaggio Decathlon a Piazza Lauro

mercoledì 1 giugno 2011 0 commenti

In occasione della quarta edizione della manifestazione Golden Goal che si terrà a Sorrento (Na) dal 3 al 5 giugno prossimi, Decathlon realizza il Villaggio Decathlon coinvolgendo le associazioni sportive locali, per permettere la pratica sportiva ai bambini presenti e cogliendo l’occasione per festeggiare la nascita di un nuovo punto vendita.
Il Villaggio Decathlon, allestito in piazza A. Lauro, sarà aperto al pubblico in tutte le 3 giornate con personale Decathlon proveniente dai negozi di Giugliano, Casoria e Marcianise pronto ad accogliere tutti i bambini che vorranno cimentarsi nelle più svariate discipline sportive.
Presso il Villaggio Decathlon sarà infatti possibile praticare tanti sport diversi, nel pieno spirito della filosofia Decathlon: calcio, pallavolo, golf, tennis, ping pong, badminton e tiro con l’arco, nonché intraprendere il percorso jumper.
Il quarto negozio Decathlon campano, che aprirà le sue porte entro la fine dell’anno, sarà localizzato a sud di Salerno, presso il nuovo svincolo dell’autostrada A3 in direzione aeroporto.

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Aspettiamoci classifiche sconvolte dalle penalizzazioni

L´avvocato Mattia Grassani, volto noto del mondo sportivo (è il legale del Napoli),  è intervenuto in esclusiva a Radio Sportiva per immaginare i possibili scenari dopo il nuovo scandalo scommesse che ha travolto il calcio italiano.

"Gli scenari che si prospettano dipendono da ciò che è contenuto nelle carte dell´inchiesta: dall´istanza di custodia cautelare emerge però uno scenario di grandi ex campioni coinvolti in situazioni totalmente contrarie ai valori dello sport. La Procura Federale aprirà un suo fascicolo, è possibile ipotizzare forti penalizzazioni che potranno anche sconvolgere le classifiche della Serie B e della Lega Pro. Può cambiare tanto, anche se per ora sono solo ipotesi: pensare a campionati con posizioni finali decise dagli organi di giustizia sportiva e non dal campo è lecito, me lo aspetto".

Le società rischiano quindi?
"In termini penali no, se non viene dimostrato che sapevano, ma in termini sportivi vale il principio della responsabilità oggettiva: se propri tesserati hanno agito anche senza che i vertici sapessero la società paga comunque".

Cosa succede adesso?
"Uno scandalo di queste proporzioni in questo momento non ci voleva: il calcio italiano stava cercando di uscire dalla crisi, si pensava che dopo Calciopoli certi meccanismi non ci fossero più. Anche come danno d´immagine, vedi gli arresti, è un ritorno indietro di 30 anni: una bruttissima pagina di sport, sarà molto difficile ripartire questa volta".

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Codacons: rigiocare tutte le partite falsate

Tutte le partite di calcio i cui risultati possono essere stati falsati dall'organizzazione scoperta oggi dalla magistratura di Cremona, devono essere tassativamente rigiocate.
La richiesta arriva dal presidente Codacons, Carlo Rienzi, che annuncia anche che l'ufficio legale della associazione dei consumatori sta studiando la possibilità di intentare una vera e propria class action, alla quale tifosi e scommettitori possono partecipare compilando i moduli di pre-adesione che entro oggi saranno pubblicati sul blog www.carlorienzi.it.
"Si tratta - spiega Rienzi - di uno scandalo gravissimo che danneggia pesantemente le società calcistiche ma soprattutto i tifosi e gli scommettitori, e uccide lo sport. La Lega Calcio deve prendere provvedimenti urgenti, annullando i risultati degli incontri alterati e disponendo la ripetizione delle partite. Il Codacons annuncia anche azioni risarcitorie in favore dei soggetti danneggiati. "Tutti coloro che hanno effettuato scommesse sulle partite truccate, o che hanno conservato biglietti - precisa l'associazione dei consumatori - e abbonamenti allo stadio relativi ai medesimi incontri, possono chiedere un risarcimento, in virtù dei danni economici subiti e della buona fede tradita".

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GIUSTIZIA È FATTA
Pastore deferito al Tribunale Nazionale Antidoping

In data odierna la Procura Antidoping del Coni ha disposto i seguenti provvedimenti:

Deferimento dell’atleta Luigi Mastantuoni (tesserato per l’Ente Promozione US ACLI) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la positività al NESP (Darbepoetina alfa) in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “VI° Giro della Costiera”, che si è svolta a Meta di Sorrento il 27 febbraio 2011, con richiesta di 2 anni di squalifica.

Deferimento dell’atleta Riccardo Laudano (tesserato per l’Ente Promozione US ACLI) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.3. del Codice WADA in relazione alla mancata sottoposizione al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara “VI° Giro della Costiera”, che si è svolta a Meta di Sorrento il 27 febbraio 2011, con richiesta di 2 anni di squalifica.

Deferimento dell’atleta Mario Pastore (tesserato per l’Ente Promozione US ACLI) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.3. del Codice WADA in relazione alla mancata sottoposizione al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara “VI° Giro della Costiera” , che si è svolta a Meta di Sorrento il 27 febbraio 2011, con richiesta di 2 anni di squalifica.

Deferimento dell’atleta Giovanni Esposito (tesserato per la FCI) per connessione oggettiva e soggettiva ai sensi dell’art. 28 lett. d) delle NSA al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.3. del Codice WADA in relazione alla mancata sottoposizione al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara “VI° Giro della Costiera”, che si è svolta a Meta di Sorrento il 27 febbraio 2011, con richiesta di 2 anni di squalifica.

Per questi 4 deferiti, rilevato che esiste un vincolo di connessione, sia oggettiva, sia soggettiva dei procedimenti disciplinari, il Presidente del TNA ha fissato la trattazione congiunta dei relativi casi, fissando l'udienza per il 17 giugno alle ore 10.

Adesso aspettiamo la smentita del TCS che ha sempre che stavamo raccontando frottole. Per chi volesse approfondire la notizia ecco la fonte della stessa http://www.conimilano.it/index.php?dettaglio_news_&tx_ttnews[backPid]=1&tx_ttnews[tt_news]=9936&cHash=5524f3aee0

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Ai domiciliari il DS del Ravenna Buffone

Il direttore sportivo del Ravenna Calcio, Giorgio Buffone, al centro dell'operazione della questura di Cremona contro il calcio scommesse. Il dirigente nella notte è stato prelevato dagli agenti della squadra mobile di Cremona e condotto nella sede del Ravenna per una perquisizione. Il dirigente è ora costretto agli arresti domiciliari. Non solo Buffone tra i nomi legati al Ravenna Calcio. Benché la società, nella figura del suo presidente Gianni Fabbri, non risulti direttamente coinvolta, altre figure legate ai giallorossi sono state travolte dall'inchiesta. Si tratta di collaboratori e, pare, un ex giocatore.
Scortato da tre agenti della squadra mobile di Rimini, Buffone è stato accompagnato alle prime luci del giorno presso la sede del Ravenna Calcio per una perquisizione. Un agente ha invece accompagnato Gianni Fabbri e la moglie Dea negli uffici della Ecis. Perquisita anche la villa di Marina di Ravenna del presidente. I due non sono comunque indagati. I controlli si sono poi spostati dal centro storico di Ravenna allo stadio "Benelli", dove gli agenti della Mobile hanno provveduto ad identificare i presenti.

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Sorrento-Hellas Verona in diretta tv

Sorrento-Hellas Verona, match di ritorno della semifinale playoff del girone A della Prima Divisione, in programma domenica 5 giugno alle ore 16 al campo Italia, verrà trasmessa in diretta televisiva su Telearena.
L’incontro potrà essere seguito anche sul web collegandosi alla pagina:

Il collegamento dell'emittente veronese avrà inizio alle ore 15:30, con commenti di Gianluca Tavellin e dei giornalisti de L'Arena Luca Mantovani e Francesco Arioli.

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La Lega Pro si costituisce parte civile

Alla luce delle notizie di agenzia di stampa pervenute su presunte irregolarità in alcune partite di Lega Pro, il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile nei confronti di tutti i responsabili per il danno di immagine subìto e a tutela della regolarità dei campionati.

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Truccata anche Verona - Ravenna

Tra le 18 partite sotto il tiro dell’indagine sul calcio scommesse scattata all’alba di oggi c’è anche l’incontro tra il Verona e il Ravenna giocato al Bentegodi il 27 febbraio di quest’anno terminata con la vittoria degli scaligeri (4 - 2).

Nell’inchiesta rientrano altre otto partite del girone A della Prima Divisione
Cremonese - Spezia del 17 ottobre 2010 (2 - 2);
Cremonese - Paganese del 14 nov. 2010 (2 - 0);
Monza - Cremonese del 21 novembre 2010 (2 - 2);
Spal - Cremonese del 16 gennaio 2011 (1 - 1);
Alessandria - Ravenna del 20 marzo 2011 (2 - 1);
Ravenna - Spezia del 27 marzo 2011 (0 - 1);
Reggiana - Ravenna del 10 aprile 2011 (3 - 0).

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