Vota il miglior rossonero in Sorrento - Cremonese

domenica 15 maggio 2011 0 commenti


Casadei
Terra
Lo Monaco
Di Nunzio
Camorani
Esposito
Armellino
Sabato
Manco
Bonvissuto
Corsetti
Vanin
Nicodemo
Togni


  
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Cremonese corsara. Ai playoff troviamo il Verona

SORRENTO - CREMONESE 2-3

Sorrento (3-4-3): Casadei; Terra (61’ Vanin), Lo Monaco, Di Nunzio; Camorani, Armellino (61’ Nicodemo), Esposito, Sabato; Manco (74’ Togni), Bonvissuto, Corsetti. A disposizione: Pratticò, Ferrara, Schena, Breglia.  Allenatore: Simonelli.
Cremonese (4-3-3): Bianchi; Sales, Cattaneo, Cremonesi, Favalli (66’ Gambaretti); Vitofrancesco, Stefani, Nizzetto (81’ Lucenti); Toledo, Colacone, Joelson (63’ Scaglia). A disposizione: Galli, Bini, Gasparetto, Coda.  Allenatore: Montorfano.
Arbitro: Ceccarelli di Terni. Assistenti: Fazio e Bottegoni.
Marcatori: 4' Vitofrancesco (C), 19' Joelson (C), 33' Esposito (S), 50’ Corsetti (S), 57’ Vitofrancesco (C).

La regular season del Sorrento finisce con una sconfitta interna indolore con la Cremonese. Simonelli come previsto tiene fuori i giocatori in diffida affidandosi al 3-4-3 con Bonvissuto a fare da boa sostenuto da Manco e Corsetti. L’incontro non ha nessuna importanza per la classifica ma il Sorrento ha davanti a se il mese più importante della propria storia ed è quindi pienamente giustificabile la decisione di tirare il fiato.
Nella Cremonese ci sono alcuni elementi che vogliono mettersi in luce e che quindi ce la mettono tutta per dimostrare le proprie doti. Uno di questi è Vitofrancesco che si dice possa interessare anche al Sorrento. Il ragazzo foggiano non si tira indietro e promuove un’azione tambureggiante a cui cerca di opporsi Casadei che devia la prima conclusione ma niente può sulla seconda che porta in vantaggio i grigiorossi.
Il Sorrento cerca di mettere in pratica il nuovo modulo di gioco ma prima che riesca a trovare le giuste distanze la Cremonese colpisce ancora con Joelson. Sotto di due reti i rossoneri reagiscono ma si trovano di fronte ad una difesa compatta rafforzata. Manco tenta di sfondare dalla fascia sinistra ma viene atterrato. Alla battuta va Esposito che batte direttamente in porta. Il pallone carambola sulla spalla di un difensore e supera Bianchi con una traiettoria imparabile.
Il primo tempo si chiude con il Sorrento in attacco senza registrare però altre occasioni da rete. Ad inizio ripresa Simonelli apporta alcune variazioni allo schema di gioco spostando Camorani in posizione centrale di playmaker con Manco largo a destra e Corsetti che affianca Bonvissuto.
Al 5’ Camorani tenta di mandare alla conclusione Esposito ma questi appena entrato in area viene atterrato da Favalli e l’arbitro concede il calcio di rigore. Il tiro di Bonvissuto viene intercettato da Bianchi ma Corsetti è pronto a ribattere in rete riportando le squadre in parità.
Il Sorrento prende coraggio e cerca di ottenere la rete del vantaggio ma viene punito da una ripartenza di Toledo che va via lungo la fascia destra e una volta giunto quasi a fondo campo scarica all’indietro per l’accorrente Vitofrancesco che dal limite dell’area piazza una botta terrificante che supera per la terza volta Casadei.
A questo punto Simonelli cerca di riequilibrare il risultato mandando in campo Nicodemo e Vanin al posto di Terra e Armellino e successivamente Togni al posto dell’infortunato Manco. Il Sorrento riesce però ad ottenere solo dei tiri dalle bandierine mancando regolarmente l’ultimo passaggio. Non va a buon fine neanche una punizione di Togni che dai sedici metri manda il pallone poco oltre la traversa e l’incontro si conclude con il successo degli ospiti.   
A fine gara i tifosi del Sorrento hanno consegnato delle coppe ricordo al Presidente Mario Gambardella, ai Vice Presidenti Attilio Gambardella, Paolo Durante e Franco Ronzi, al Direttore Generale Diodato Scala, al Direttore Generale Marketing e Comunicazione e al Dirigente Addetto all'arbitro Antonino Pane, per gli importanti risultati conseguiti dalla squadra nel corso di questa stagione.
Nel primo turno delle semifinali playoff in programma domenica 29 maggio alle ore 16, il Sorrento andrà a far visita al Verona, mentre la Salernitana ospiterà l’Alessandria. Ritorno il 5 giugno a campi invertiti.
La  Paganese pur vittoriosa sul Sudtirol retrocede in seconda divisione, mentre le altre due retrocesse usciranno dai playout dove il Sudtirol incontrerà il Ravenna e il Monza se la vedrà con il Pergocrema. 

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Giro d'Italia 2001 tappa Campana (Photogallery)

Giro d'Italia 2001 settima tappa, Maddaloni - Santuario di Montevergine.
Galleria fotografica immagini scattate in occasione della tappa Campana del Giro d'Italia al villaggio di partenza di Madaloni, (foglio firma, partenza) e al santuario (podio premiazioni).

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Cremonese in emergenza

sabato 14 maggio 2011 0 commenti

La Cremonese torna a Sorrento per la terza volta negli ultimi tre anni. Nei due incontri precedenti il Sorrento ha sempre conquistato la vittoria. I grigiorossi si trovano in una posizione di classifica tranquilla e mancano di cinque centrocampisti: lo squalificato Tacchinardi e gli indisponibili Degeri, Bacher, Sambugaro, Fietta.
Montorfano schiererà in mediana il difensore Stefani affiancandogli Scaglia e riproporrà Toledo e Nizzetto sulle fasce con Vitofrancesco in posizione arretrata.
Gli altri tre posti della difesa saranno occupati da Cattaneo e Cremonesi come centrali e dal giovane Favalli a sinistra. In porta confermato Galli, mentre la coppia di attacco sarà composta da Coda e Joelson.
Questa in sintesi la formazione: Bianchi; Vitofrancesco, Cattaneo, Cremonesi, Favalli; Toledo, Stefani, Scaglia, Nizzetto; Coda, Joelson.

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Simonelli vara il 3-4-3

Ultima gara della regular season per il Sorrento che affronterà la Cremonese al campo Italia schierando una formazione che non prevede giocatori in diffida.
Sorrento e Cremonese sono entrambe in una situazione di classifica che non può essere ne migliorata ne peggiorata, qualunque sia l’esito dell’incontro. Il regolamento dei playoff del torneo di Prima Divisione prevede l’azzeramento dei cartellini riportati durante la stagione regolare. Meglio quindi evitare qualsiasi complicazione concedendo una giornata di riposo a chi ha tirato la carretta per l’intera stagione.
L’incontro servirà però per sperimentare un nuovo assetto tattico provato più volte durante la settimana. Stiamo parlando del 3-4-3 che all’occorrenza può trasformarsi in un 5-4-1.
In porta ci sarà spazio per Angelo Casadei. Il terzetto di difesa sarà composto da Terra, Lo Monaco e Di Nunzio. A centrocampo la coppia centrale sarà costituita da Armellino ed Esposito mentr sugli esterni agiranno Camorani a destra e Sabato a sinistra.
Il terzetto di attaccanti sarà costituito dall’ariete Bonvissuto supportato da due elementi agili quali Manco e Corsetti.
Simonelli non ha ancora deciso la composizione della panchina, ma tutto lascia prevedere che ci possa essere spazio per Pratticò, Ferrara e Schena, tre ragazzi che si allenano regolarmente con la prima squadra ma che finora non sono mai scesi in campo. 

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Campania in festa per il Giro d’Italia

A Montevergine vince De Clerc, con dedica a Weylandt

Si è disputata oggi l’unica tappa campana del Giro d’Italia 2011. La tappa partita da Maddaloni si è conclusa dopo appena 110 km al Santuario di Montevergine. Sul traguardo posto lungo la rampa che conduce al Santuario è passato per primo il belga Bart De Clerc della Omega Pharma-Lotto che dopo essere schizzato fuori dal gruppo a sette chilometri dalla conclusione arrivando ad accumulare un vantaggio di circa un minuto ha preceduto di pochi centimetri la rimonta del gruppo con in testa un combattivo Michele Scarponi. Terzo è giunto Roman Kreuziger, quarto Stefano Garzelli, quinto Vincenzo Nibali. L’olandese Pieter Weening ha conservato la maglia rosa.
La scena più bella della tappa è stata quando il vincitore subito dopo l’arrivo ha puntato un dito verso il cielo dedicando la sua vittoria al connazionale Wouter Weylandt scomparso in seguito ad una caduta durante la tappa Reggio Emilia - Rapallo. Dedica ripetuta più tardi sul palco delle premiazioni.
La tappa di oggi era lunga solo 110 km, e i girini sono partiti ventre a terra accompagnati metro dopo metro, dal villaggio di partenza di Maddaloni fino all’arrivo sul Santuario, dagli incitamenti del caloroso pubblico campano che si è stretto intorno alla corsa. Lungo il tracciato si sono visti molti cartelli e scritte sull’asfalto dedicate a Weylandt e i bambini di Mercogliano al passaggio dei girini hanno liberato dei palloncini con sopra scritto il nome dello sfortunato corridore belga e il suo numero di maglia il 108.
La giornata è volata via in un baleno, ma gli appassionati di ciclismo che hanno assistito all’evento lo ricorderanno per molto tempo e già sperano che la corsa ritorni il prossimo. 

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Il Giro a Maddaloni

venerdì 13 maggio 2011 0 commenti

Nel nome di Don Salvatore D’Angelo, Carmine Castellano e la famiglia Marzaioli

Dal 1985 a oggi sono ben 14 le presenze di Maddaloni nel percorso del Giro: 4 tappe di arrivo, 5 di partenza, diversi traguardi intergiro. Negli ultimi 25 anni quindi le occasioni in cui il Giro è passato o si è fermato a Maddaloni sono maggiori di quelle in cui non ci è passato.
Il motivo principale di questo amore tra la cittadina di Terra di lavoro e il Giro è dovuto alla forte amicizia che legava il fondatore del Villaggio dei ragazzi, Don Salvatore D’Angelo (scomparso nel 2001) a Carmine Castellano l’avvocato di Sant’Agnello che è stato l’organizzatore del Giro per più di venti anni.
 La prima volta che il Giro d’Italia approdò a Maddaloni fu nel 1985, il 29 maggio quando si svolse la tappa a cronometro Capua - Maddaloni, di 38 km., che decise il Giro. La vinse il francese Bernard Hinault alla media di 49,032 che conquistò anche la maglia rosa, alla vigilia sulle spalle di Roberto Visentini. Sul traguardo posto in Piazza della Vittoria, distanziato di 38”, si piazzò secondo Francesco Moser; terzo, a 58”, l’americano Greg Lemond.
Il Giro ritornò a Maddaloni il 21 maggio 1990, quando Castellano accolse la richiesta del Centro Giovanile Ciclismo di far passare nel centro storico la semitappa CIS Nola - Sora per un traguardo volante in memoria di Domenico Marzaioli figura emblematica del ciclismo locale. Il traguardo fu posto al Corso Primo Ottobre vide transitare per primo Stefano Tomasini davanti ad Alessio Di Basco.
L’anno successivo, il 31 maggio, Maddaloni fu inclusa nel percorso della ottava tappa del 75° Giro d’Italia la Melfi - Aversa di 184 Km. e il Centro Giovanile di Ciclismo istituì nuovamente un traguardo volante in memoria Domenico Marzaioli. Questa volta il vincitore fu l’australiano Alain Peiper davanti a Stefano Vanzella e Francesco Cesarini entrambi della MG Bianchi. Ad Aversa lo sprint a ranghi compatti vide vittorioso alla sua maniera Mario Cipollini.
Il 22 maggio 1995, dieci anni dopo la prima cronometro, Maddaloni ospitò l’arrivo di un’atra tappa a cronometro la Telese - Maddaloni di 42 km, che lo svizzero Tony Rominger fece sua alla media di 48,555 precedendo i russi Berzin e Ugrumov. Il podio di Maddaloni sarà lo stesso della classifica finale.
Nel 1998, ancora il 22 maggio, la carovana rosa si diede appuntamento in Piazza della Pace per la partenza della sesta tappa da Maddaloni a Lago Laceno. Da Piazza della Pace i corridori entrarono nel Villaggio dei Ragazzi per un omaggio al suo fondatore Don Salvatore D’Angelo. La tappa fu vinta dalo svizzero Alex Zulle, che staccò Pantani sulla salita finale verso Lago Laceno. Quel giro però fu vinto dal pirata ro magliolo che due mesi dopo trionfò anche al Tour.
Nel 2000, il 15 maggio, Maddaloni fu sede di arrivo della seconda tappa di 232 Km. partita da Terracina. Il giro passò una prima volta per Maddaloni per il traguardo Intergiro sotto uno splendido sole. Di lì a poco una bufera si abbatté sulla corsa. La tappa si concluse regolarmente con il successo solitario di Cristian Moreni che indossò anche la maglia rosa.
Pochi giorni dopo, il 30 maggio, Don Salvatore muore nel suo studio e l’anno seguente nel corso della quinta tappa da Avellino a Nettuno Castellano per rendergli onore piazza il traguardo Intergiro  proprio di fronte al Villaggio.
Castellano aveva scritto al successore di Don Salvatore: “L’anno scorso, in una giornata flagellata dal maltempo, il Giro ha vissuto una entusiasmante tappa a Maddaloni, e il mio incontro con Don Salvatore, purtroppo l’ultimo, si era concluso con una mia promessa di non dimenticare il Villaggio e di tornare con il Giro. Purtroppo impegni già presi non mi hanno consentito di programmare una tappa a Maddaloni, ma nel percorso della quinta tappa passeremo per Maddaloni. Una lieve deviazione ci consentirà di istituire un’importante traguardo “Intergiro” proprio nella piazza di fronte all’ingresso del Villaggio. Sarà un passaggio veloce senza soste, ma avremo occasione di rendere omaggio alla memoria di Don Salvatore”.
Il primo ha transitare su traguardo fu Massimo Strazzer. Castellano, in tale occasione, si fermò per pochi minuti incontrando Padre Miguel Cavallè e Padre Alfonso Lopez, i successori di Don Salvatore. Promettendogli che non avrebbe dimenticato la promessa fatta a Don Salvatore: “appena si presenterà l’occasione ritorneremo a Maddaloni con una tappa a cronometro”.
Il 22 maggio 2002 Maddaloni ospita ancora una partenza con la tappa  Maddaloni - Benevento di 118 km. La partenza ufficiosa venne data tra l’entusiasmo generale davanti alla statua di Don Salvatore posta all’interno del Villaggio dei Ragazzi. A Benevento vinse l’australiano McEwen.
L’anno seguente Castellano assegnò a Maddaloni la partenza della sesta tappa la Maddaloni - Avezzano di 222 km. del 16 maggio che veniva dopo il giorno di riposo per consentirne il trasferimento da Catania dove il 14 maggio si era conclusa la quinta tappa. La tappa venne vinta da Alessandro Petacchi.
Il 15 maggio 2004 Maddaloni fu inserita nel percorso della settima tappa la Frosinone - Montevergine di km. 214 e ospitò il traguardo Intergiro vinto da Massimo Strazzer davanti a Gobbi e Righi. A Montevergine, invece, vinse Damiano Cunego davanti a McGee, Pellizzotti, Figueras e Garzelli e conquistando anche la maglia rosa che conservò fino a Milano. Nel 2004 Maddaloni ospitò anche un arrivo e una partenza della Tirreno Adriatico.
Nel 2005 Maddaloni fu inserita nel percorso della quarta tappa la Giffoni Valle Piana - Frosinone di 211 Km e ospitò un traguardo volante dedicato a Don Salvatore d’Angelo nel quinto anniversario della scomparsa che fu vinto da Marco Pinotti davanti al francese Vasseur, terzo il tedesco Krauss. Per l’occasione l’ex “patron” Carmine Castellano, per l’ultima volta al Giro come consulente tecnico, anticipò di qualche minuto il passaggio della corsa e si fermò per salutare gli amici di Maddaloni e del Villaggio dei Ragazzi alla presenza della banda musicale della fondazione.
Nel 2006 la Federazione Ciclistica Italiana affidò l’organizzazione del Giro d’Italia Under 26 a Carmine Castellano e l’avvocato scelse Maddaloni quale sede di partenza della seconda tappa che si concluse dopo 134 km a San Bartolomeo in Galdo (BN) e fu vinta dal campione del mondo l’ucraino Dmitro Grabovsky.
L’ultimo passaggio del Giro d’Italia da Maddaloni risale al 17 maggio 2010 quando in occasione della nona tappa, la Frosinone - Cava de’ Tirreni fu istituito un traguardo volante in memoria di Domenico Marzaioli vinto dall’australiano Michael Barry del team Sky.
Oggi il Giro ha toccato Maddaloni per la quattordicesima volta e alla partenza era presente anche l’avvocato Carmine Castellano che da qualche anno è tornato a vivere nella sua Sant’Agnello ma di questo parleremo a parte.

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A Mario Gambardella una onorificenza dalla Città di Sorrento

Mario Gambardella, presidente del Sorrento Calcio, sarà insignito di una onorificenza civica straordinaria, per il suo impegno a favore della squadra. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo. Il riconoscimento sarà attribuito a Gambardella nel corso di una cerimonia che si terrà alla fine del campionato. "È il modo per ringraziare la famiglia Gambardella - ha spiegato Cuomo - per gli sforzi economici e la passione con cui guidano la società sportiva Sorrento Calcio".

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