A Ravenna i rossoneri sotto di due reti grazie al solito Paulinho riescono a completare l'ennesima rimonta ottenendo un punto che serve solo per il morale
Ravenna (4-4-2): Rossi, Carnesalini, Tagliani, Fasano, Sabato; Rossetti (48’ Grea), Sciaccaluga, Fonjock, Cazzola (15’ Guitto); Chianese, Rosso (83’ P. Rossi). A disposizione: Pellegrino, Rosini, D’Esposito, Gerbino Polo. Allenatore: L. Rossi.
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen (87’ Esposito), Togni, Nicodemo, Manco (46’ Sabato); Paulinho, Carlini (84’ Pignalosa). A disposizione: Mancinelli, De Giosa, Niang, Camorani. Allenatore: Simonelli.
Arbitro: Peretti di Verona
Reti 3’ autorete Lo Monaco (R), 20’ Rossetti (R), 54’ Paulinho (S) rig., 70’ Paulinho (S).
Ammoniti: Nicodemo (S), Carlini (S), Fonjock (R), Paulinho (S), Sciaccaluga (R).
Espulso: Paulinho (S).
Il Sorrento esce dal Benelli di Ravenna con un pareggio per due a due, dopo un buon secondo tempo in cui è riuscito a rimontare due reti di svantaggio ai padroni di casa. Purtroppo nella prima frazione di gioco i rossoneri non sono riusciti a giocare con la stessa intensità della ripresa e si sono fatti infilare per due volte nei primi venti minuti.
Inizialmente Simonelli non se l’è sentita di lanciare nella mischia il nuovo arrivato Rocco Sabato e si è affidato al solito 4-4-2. Il Ravenna ha trovato la rete al primo affondo grazie ad un intervento maldestro di Lo Monaco che nel tentativo di anticipare Chianese su un cross di Cazzola dalla sinistra, ha infilato il pallone nella propria porta.
Il gol a freddo ha scombussolato i piani dei rossoneri che hanno tardato a reagire concedendo altre occasioni ai padroni di casa che per nostra fortuna non sono riusciti ad approfittarne. Visto che non ci riuscivano loro abbiamo pensato bene di dargli una mano noi: angolo di Sciaccaluga, tiro di Rossetti, deviazione di Paulinho e il Ravenna fa due a zero.
A questo punto, perso per perso, Simonelli si decide a passare al 3-5-2. Come d’incanto il Sorrento si mette in moto e va vicino al gol con Togni che imbeccato da Carlini batte a rete trovando Gianmaria Rossi pronto ad intercettare. La palla ribattuta dal portiere finisce nuovamente sui piedi del brasiliano che, a porta sguarnita, calcia incredibilmente alto oltre la traversa.
Malgrado l’occasione sciupata, i rossoneri capiscono di poter rientrare ancora in partita ed acquistano coraggio, costringendo il Ravenna a rintanarsi nella propria area. Prima della fine del tempo il Sorrento ha un’altra occasione per accorciare le distanze ma il tiro di Erpen dal limite esce a fil di palo e si va al riposo sul due a zero per il Ravenna.
Al rientro in campo Simonelli getta nella mischia Sabato lasciando negli spogliatoi Manco e avanzando Angeli sulla linea dei centrocampisti, attuando la formazione a lungo provata in settimana. Il Sorrento assume decisamente il comando delle operazioni e sfiora nuovamente la rete dopo pochi secondi dall’inizio con un colpo di testa di Carlini. Poi ci prova Lo Monaco ma Gianmaria Rossi riesce a neutralizzare.
La difesa ravennate è chiaramente in affanno e Tagliani nel tentativo di fermare Erpen provoca un calcio di rigore che Paulinho freddamente trasforma.
Accorciate le distanze il Sorrento rallenta la spinta per alcuni minuti per prendere fiato. Poi riparte nuovamente a testa bassa. Al 22′ Paulinho fa tutto da solo scompigliando la retroguardia ospite, ma al momento del tiro Fonjock riesce ad anticiparlo. Il pareggio però e nell’aria ed arriva al 25’ grazie allo stesso Paulinho che di testa trasforma in rete un cross di Togni dalla bandierina.
Una volta ottenuto il pari il Sorrento ha affievolito la spinta permettendo al Ravenna di farsi nuovamente pericoloso. Per nostra fortuna gli attaccanti giallorossi hanno dimostrato di non essere dei fulmini di guerra fallendo un paio di occasioni favorevoli capitate a Chianese e Paolo Rossi.
Il Sorrento, stanco per lo sforzo profuso, riesce ad andare al tiro con Carlini, ma la conclusione non impensierisce il portiere giallorosso. Poi Carlini esce sostituito da Pignalosa e Paulinho becca il secondo cartellino giallo e si cacciare dal campo.
In 10 contro 11 i rossoneri sono costretti ad accontentarsi del pareggio che li allontana ulteriormente dal Gubbio e pensano al prossimo incontro. Oggi hanno dimostrato che sono ancora vivi e che col nuovo assetto possono riprendere l’inseguimento al Gubbio. Dalla prossima partita però, se veramente vogliono riagganciare gli umbri avranno a disposizione un solo risultato,quello della vittoria.
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