SORRENTO (4-4-2) Rossi; Salvi, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi (54’ Ciampi); Corsetti (62’ Konan), A. Esposito (76’ Arcuri), Beati, Tortolano; Bernardo, Musetti. A disposizione: Frasca, Fusar Bassini, Kostadinovic, Guitto. Allenatore: Papagni.
CATANZARO (3-5-2) Pisseri; Narducci, Sirignano, Bacchetti; Catacchini, Quadri, Ronaldo (67’ Fiore), Benedetti, Sabatino; Russotto (73’ Fioretti), Masini. A disposizione: Faraon, Orchi, De Risio, Squillace, Carboni. Allenatore: D’Adderio.
ARBITRO Martinelli di Roma. Assitenti: Rizzo e De Filippis.
Rete: 92’ Fioretti (C).
Ammoniti: Bonomi (S), Catacchini (C), Corsetti (S).
Purtroppo anche questa è persa. Avevamo creduto che, senza il condizionamento della regola degli under, Papagni riuscisse finalmente a mettere in campo una formazione in grado di riportare il Sorrento alla vittoria sul proprio campo, ed invece alla fine il risultato è stato il medesimo delle ultime uscite. La squadra avversaria è andata via con i tre punti ed ai tifosi rossoneri non è rimasto altro che tornarsene a casa con il fegato gonfio. Nelle cinque partite interne della gestione Papagni i rossoneri hanno raccolto un solo punto sui quindici in palio.
L’allenatore rossonero come promesso alla vigilia ha mandato in campo una squadra con quattro attaccanti, ma questo purtroppo non è servito per creare pericoli per la porta di Pisseri. A tante (presunte) bocche da fuoco faceva da contrappeso il solo Beati come uomo in grado di far girare la palla. Alessio Esposito si limitava infatti a svolgere il solito encomiabile e voluminoso lavoro di rottura, ma poi quando c’era da portare avanti il pallone era notte fonda e bisognava ricorrere ai soliti lanci lunghi facile preda dei difensori ospiti. Quelle poche volte che il pallone riusciva ad arrivare a Musetti, l’attaccante rossonero non riusciva ad approfittarne e Pisseri rimaneva pressoché inoperoso fino al 45’ quando Tortolano riusciva finalmente ad andare alla conclusione trovando il portiere ospite pronto alla parata.
Pochi secondi prima era stato il Catanzaro ad andare vicino al vantaggio con un tiro da fuori di Catacchini deviato dallo stesso Tortolano che per poco non ingannava Rossi, ma il portiere rossonero sfoderava un prodigioso colpo di reni e alzava oltre la traversa.
Il secondo tempo si apriva con l’infortunio a Bonomi che era costretto a lasciare il campo. A questo punto Papagni decideva di spostare Salvi a sinistra e mandava in campo Ciampi affidandogli il ruolo di esterno destro. Una decisione che ha colto di sorpresa quasi tutti e che alla fine si è rivelata totalmente sbagliata. Da quel momento in poi gli attaccanti rossoneri non hanno ricevuto più alcun contributo dagli esterni di difesa entrambi in difficoltà in un ruolo non adatto alle loro caratteristiche. La squadra ha continuato ad attaccare a testa bassa, senza tuttavia riuscire a creare pericoli per la porta avversaria. Alla fine, in pieno recupero, il Catanzaro ha colto il bottino pieno con un azione in contropiede orchestrata da Fiore e portata a termine da Fioretti i due uomini entrati in campo nella ripresa.
La sconfitta lascia pochissime possibilità di salvezza al Sorrento a cui forse per approdare ai playout non basterebbe nemmeno vincere contro Frosinone e Nocerina.
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