mercoledì 3 agosto 2011

Last Bet, ecco le richieste di Palazzi


Retrocessione per 'Alessandria e Ravenna, 14 punti di penalizzazione per il Benevento, 9 per la Cremonese, 4 per il Piacenza.

La prima giornata del processo sportivo sul caso di calcioscommesse è iniziata con il patteggiamento del Chievo e si è conclusa con una pioggia di richieste pesantissime da parte del procuratore federale Stefano Palazzi. L’Atalanta è quella che rischia di più, anche se non si parla di retrocessione.
Le richieste del procuratore FIGC sono chiare: tre anni e sei mesi di squalifica per Cristiano Doni, tre anni per Thomas Manfredini e 7 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie A per l’Atalanta. Lo spauracchio della retrocessione diretta viene meno, ma è chiaro che la permanenza in massima divisione sarebbe da subito a repentaglio. Così come si chiuderebbe ufficiosamente la carriera di Doni, che a 38 anni compiuti potrebbe appendere gli scarpini al chiodo.
Per l’Ascoli sono stati quindi chiesti 6 punti di penalizzazione (più 90.000 euro di ammenda), 14 punti e 30.000 euro di ammenda per il Benevento, 9 punti e 30.000 euro per la Cremonese, 4 punti e 50.000 euro per il Piacenza. A sorprendere è soprattutto la presa di posizione nei confronti della Cremonese, che pareva parte lesa.
Per Giuseppe Signori Palazzi ha chiesto cinque anni di squalifica più preclusione (che equivalgono alla radiazione) più un anno e 6 mesi di squalifica in continuazione. La stessa richiesta di radiazione è stata fatta per Antonio Bellavista (5 anni più preclusione più 3 anni e 6 mesi in continuazione) e Mauro Bressan (5 anni più preclusione più 6 mesi in continuazione), per il ds del Ravenna Giorgio Buffone (5 anni più preclusione più 3 anni e 3 mesi in continuazione), per l'ex calciatore di calcio a 5 Massimo Erodiani (5 anni di squalifica più preclusione più 8 anni in continuazione), Gianni Fabbri (5 anni più preclusione), per il calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni (5 anni più preclusione più un anno in continuazione), per il calciatore della Cremonese e poi del Benevento Marco Paoloni (5 anni più preclusione più 5 anni in continuazione), per il preparatore dei portieri del Ravenna Nicola Santoni (5 anni più preclusione), per il calciatore dell'Ascoli Vincenzo Sommese (5 anni più preclusione più 2 anni in continuazione). L’elenco delle squalifiche “ad personam” continua ed è lunghissimo. Un anno per il calciatore del Sassuolo Quadrini (omessa denuncia), quattro per il vice-presidente del Ravenna Antonio Ciriello, 1 anno e 9 mesi per l'allenatore di base Daniele Deoma, 3 anni per l'allenatore del Ravenna Leonardo Rossi, 3 anni per il calciatore della Reggiana Davide Saverino, 5 anni per l'ex presidente dell'Alessandria Giorgio Veltroni.