Per la Folgore Massa importante derby a Marigliano (stasera ore 18.30 diretta facebook)

sabato 13 gennaio 2018 0 commenti

Giornata di derby nel girone G della Serie B maschile di pallavolo. Delle sette partite in programma l’unica che non vede fronteggiarsi squadre della stessa regione è quella tra Orthogea Ostuni e Giocoleria Virtus Potenza. 
La Folgore Massa sarà impegnata con la Tya Marigliano alla ricerca di una vittoria che le permetterebbe di conservare il quarto posto in classifica e di rosicchiare qualche punto ad almeno una tra GIS Ottaviano e Romeonormanna Aversa che si affrontano in casa della seconda in un vero e proprio spareggio per la seconda posizione. Difficoltà ridotte al minimo per la capolista BCC Leverano nello scontro con il fanalino di coda Olimpia Galatina. 
L’incontro tra Tya Marigliano e SNAV Folgore Marigliano inizierà alle ore 18.30 e sarà diretto da Sorrentino Vincenzo (Primo Arbitro) di Salerno e Citro Giuseppe (Secondo Arbitro) di Bellizzi.
Diretta video sulla pagina facebook della Folgore Massa.

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Sant'Agnello-Palmese: I convocati di Francesco Nardo

venerdì 12 gennaio 2018 0 commenti

Al termine dell’allenamento di rifinitura tenutosi questo pomeriggio sul sintetico di Viale dei Pini, il mister biancazzurro Francesco Nardo ha diramato la lista dei convocati per la gara tra Sant’Agnello e Palmese. Il match,  valevole per la diciassettesima giornata del Campionato Regionale di Eccellenza – Girone B, è in programma sabato 13 gennaio alle ore 14:30 presso lo Stadio Comunale di Viale dei Pini.

ELENCO CONVOCATI:
PORTIERI:  Malafronte (2000), Stinga.
DIFENSORI: Aiello (99), Buonomo, De Stefano, Di Giulio Cesare (2000), Ferro (99), Palladino, Panariello.
CENTROCAMPISTI: D’Esposito (2000), Ferrara (2000), Gargiulo V., Nocerino (98), Serrapica, Vanacore.
ATTACCANTI: Lauro (2000), Marino (98), Vacca (98), Veniero, Zarrella (99).

Alla vigilia dell’importante match di sabato pomeriggio contro la Palmese, queste le dichiarazioni del mister Francesco Nardo in conferenza stampa pre-partita. 

Contro la Palmese per la prima di 14 finali per centrare l’obiettivo salvezza. Quali corde hai toccato in settimana per tirar fuori rabbia da una squadra che deve ritrovare fiducia ed autostima?

“Il Sant’Agnello è una squadra con un’età media molto bassa, per cui ho cercato di far capire ai senatori che devono essere da traino dal punto di vista emozionale per i ragazzi più giovani. Essere ultimi è un fardello che ci si trascina inconsciamente in mezzo al campo. Si è visto in maniera netta sabato scorso a Solofra, quando la squadra non riusciva a giocare a causa della mancanza di abitudine alle difficoltà che impone la lotta per conservare la categoria. Dobbiamo scrollarci di dosso paure ed insicurezze per poter essere mentalmente liberi ed invertire questo trend negativo”. 

Partendo un attimo da Solofra, la squadra ha cercato in tutti i modi di complicarsi la vita riuscendoci dopo mezz’ora. Quanto pesa la classifica e quanto è difficile lavorare su una squadra apparsa troppo spenta?

“Pesa tantissimo. In allenamento le cose riescono benissimo, ma poi riscontriamo difficoltà nel mettere in pratica ciò che proviamo con insistenza durante la settimana. In questi giorni ho dovuto lavorare molto soprattutto sulla testa dei ragazzi per fargli superare questo blocco mentale, e sono fiducioso in vista del match di sabato”.

Si affronta una Palmese relativamente tranquilla, che in trasferta ha avuto finora un pessimo rendimento con 4 punti totali in 7 uscite 

 “La Palmese è una squadra molto esperta, che annovera calciatori di sicuro affidamento come Salvati ed elementi fuori categoria come Fragiello e Sasà Sibilli. Questi nomi importanti saranno uno stimolo in più per i nostri ragazzi, perché sanno che per contrastare tanta qualità c’è bisogno di agonismo, determinazione e tanta corsa su ogni pallone”.  

Una partita che può avere valore importante anche in chiave psicologica. Tanti i gol subiti dalla Palmese negli ultimi minuti così come tantissimi sono i punti buttati via da posizione di vantaggio. Un aspetto sul quale poter insistere per far ricomparire vecchi fantasmi.

“In settimana abbiamo insistito su diversi moduli, ma al di là dell’aspetto prettamente tattico voglio vedere una squadra garibaldina, che con grande aggressività non dovrà lasciare neanche un centimetro di campo ai fuoriclasse di cui dispone la compagine vesuviana”. 

5 gare di fila senza far gol ed 1 sola rete realizzata nelle ultime 8. Un’astinenza che inizia a preoccupare. 

“Il lungo periodo di astinenza in zona gol sta diventando un problema, ma è chiaro che la colpa non può ricadere soltanto sugli attaccanti, ma va anche condivisa con una retroguardia che resta troppo bassa. Alzeremo perciò la linea difensiva giocando con un baricentro più alto, cercando di servire gli attaccanti più vicino alla porta mettendoli nelle migliori condizioni per poter andare a segno. Abbiamo lavorato anche su diverse soluzioni offensive, e ci auguriamo possano essere quelle che decideranno la gara contro la Palmese”.

Per quanto riguarda il mercato, ti aspetti qualche nuovo innesto dalla lista degli svincolati?

“In accordo con la società abbiamo deciso di chiudere definitivamente il mercato in entrata. Dopo aver fatto le opportune verifiche, abbiamo ritenuto che in giro non ci sono profili in grado di farci compiere un salto di qualità. Siamo convinti che l’organico attuale possa raggiungere la salvezza e lavoreremo con questi ragazzi per centrare l’obiettivo che si siamo prefissi”.

Giovanni Minieri (Area Comunicazione FC Sant'Agnello)

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Atletico Sorrento, col Levorate decide Russo

domenica 7 gennaio 2018 0 commenti

Atletico Sorrento -Levorate 1-0 

Atletico Sorrento: Miccio; Veropalumbo, Schiazzano, Esposito; Palomba (57’ Ruocco), Satariano, Rega, Russo; Mantice (46’ Solimene), Di Gregorio (84’ Bisogno), Prestigiovanni. A disposizione: Armano, Di Leva, De Simone, Vanacore. Allenatore: Ferrara
Levorate: Adiletta, De Filippo, Squillante (70’ Guastafierro), Savino, De Biase (73’ Rainone), Squitieri, Piscoquito, Autiero, Sabatino, Gigi, Liguori. A disposizione: De Biase. Allenatore: Manna. 
Arbitro: Bernardo di Salerno.
Rete: 89’ Russo (S)
Ammoniti: Veropalumbo, Palomba e Rega (S); Sabatino, Liguori (L). 

Un gol di Gianmaria Russo su lancio filtrante di Satariano a pochi secondi dallo scadere del novantesimo minuto decide il big match tra Atletico Sorrento e Levorate. Una rete molto contestata dagli ospiti che hanno reclamato energicamente nei confronti del direttore di gara per una posizione di fuorigioco dell’autore del gol. Mentre tutti i rossoneri panchina compresa si gettavano addosso a Russo per festeggiarlo, la stessa cosa accadeva poco distante con l’arbitro che veniva accerchiato e sommerso da tutti i giocatori e accompagnatori del Levorate uscendone apparentemente illeso.
In precedenza l’Atletico era andato più volte vicino al gol colpendo per tre volte i legni della porta difesa da Adiletta. Una prima volta al 39’ con Palomba che scheggiava la traversa dopo che lo stesso Adiletta aveva respinto d’istinto un colpo di testa a botta sicura di Di Gregorio. Una seconda al 76’ con un tiro di Solimene da posizione impossibile che batteva sulla faccia interna del palo e poi veniva ricacciato fuori da Adiletta quando forse aveva già superato interamente la linea bianca del gol. Una terza volta pochi minuti dopo con lo stesso Solimene che colpiva in pieno il palo alla destra di Adiletta con un tiro dal limite. Da annotare anche due salvataggi di piede stile Garella da parte di Adiletta su tiri dal limite di Russo. A queste andrebbero poi aggiunte diverse altre occasioni in cui gli attaccanti rossoneri non sono stati abbastanza lucidi e precisi mancando conclusioni più o meno facili. Un vero e proprio bombardamento che incredibilmente stava per concludersi senza nemmeno un gol all’attivo. A parziale giustificazione di un così striminzito bottino il forte vento di scirocco che ha infastidito i contendenti per tutta la durata dell’incontro.
Non dobbiamo dimenticare che la prima grande occasione da rete dell’incontro l’ha avuta il Lavorate all’8’ del primo tempo quando Squillante ha calciato alle stelle un calcio di rigore concesso in seguito ad un fallo di Veropalumbo su Liguori lanciato a rete. Per il resto dell’incontro Miccio è stato chiamato in causa solo con tiri da lontano di scarsa pericolosità.
Da rivedere lo schema difensivo a tre dei rossoneri che costringeva i pur bravi Veropalumbo, Schiazzano ed Esposito a vedersela con un numero pari o addirittura maggiori da avanti avversari. Di solito quando si parla di difesa a tre i due esterni di centrocampo sono in realtà dei terzini che in fase di non possesso si abbassano trasformando la difesa a cinque. Palomba e Russo hanno attitudini prevalentemente offensive e non sono mai tornati a dare una mano ai difensori che venivano così a trovarsi in inferiorità numerica. Molto più equilibrato l'Atletico del secondo tempo con Ruocco al posto di Palomba che assicurava un maggior sostegno alla retroguardia e Russo più vicino alle punte posizione in cui è spesso letale.
Tanto è bastato comunque per conquistare i tre punti, mantenere la vetta della classifica, e il primato di difesa meno battuta di tutta il calcio campano.

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Stasera (ore 19.30) rossoneri al Campo Italia contro il Levorate

Messo alle spalle un 2017 ricco di soddisfazioni  - quali: la vittoria del girone B del campionato di terza categoria napoletana; la vittoria della supercoppa nella finale con il Montecalvario; le 78 reti messe a segno in 20 partite; il nuovo record di reti segnate in un incontro nel 16-0 col Capri San Costanzo; il primato in solitaria nel girone G della seconda categoria condito dal dato statistico di essere la squadra campana che ha incassato il minor numero di reti (solo 3) e una delle meno battute d’Italia – l’Atletico Sorrento ritorna in campo stasera alle ore 19.30 allo Stadio Italia per riprendere la caccia ad ulteriori obiettivi affrontando l’ex capolista Lavorate. Il dinamico presidente Antonino Schisano ha espresso il proposito di vincere tutte e quattro le partite che restano da giocare da oggi alla chiusura del girone di andata in modo da concludere lo stesso a 34 punti. 
Delle quattro partite che restano dia giocare quella con il Levorate è sicuramente la più impegnativa non fosse altro perché viene dopo un periodo di feste in cui però i ragazzi dell’Atletico hanno continuato ad allenarsi aglio ordini di mister Marcello Ferrara con il solito impegno ed entusiasmo e perché ci si ritroverà di fronte un avversario incarognito dalle sconfitte subite nelle ultime giornate prima della pausa e quindi intenzionato a riscattarsi. I ragazzi dell’Atletico sono consapevoli della difficoltà dell’incontro e faranno tutto il possibile per conseguire una vittoria che gli permetterebbe di aumentare il vantaggio sulle inseguitrici. 
L’orario di inizio dell’incontro fissato alle ore 19.30 non è dei più agevoli in questo periodo dell’anno ma si spera comunque di avere una adeguata presenza di pubblico visto che non vi è nessun altro incontro in contemporanea.
Superato, si spera positivamente l’ostacolo Levorate, ci si preparerà al derby della prossima settimana con i cugini dell’Evergreen Sant’Agnello che purtroppo stanno attraversando un periodo non troppo felice (eufemismo) con 10 sconfitte in altrettanti incontri, per ultimo l’undici a zero (11-0) sul campo dell’Olimpia Capri. Il 21 poi ci sarà l’incontro interno con il Real Vesuvio, e la settimana successiva la trasferta a Bracigliano che chiuderà il girone di ritorno.

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Inizia bene il 2018 della Folgore Massa. Cerignola battuto 3-0

sabato 6 gennaio 2018 0 commenti

Inizia nel migliore dei modi il 2018 della Folgore Massa che in un Palatigliana ancora una volta gremito come un treno della circum all’ora di punta ha battuto 3-0 (25-22, 25-23, 25-15) l’UDAS Cerignola.
La Folgore è scesa in campo senza il centrale titolare Fabio Cuccaro peraltro degnamente sostituito da Marco Della Mura. Per il resto coach Nicola Esposito si è affidato ai soliti noti con Aprea in regia, Scialò opposto, Ferenciac e Ferrini di banda, Deserio altro centrale e Denza libero.  L’incontro con la squadra pugliese è stato meno impegnativo del previsto. Da una squadra che arrivava a Sorrento con solo un punto in meno della Folgore ci si sarebbe aspettato qualcosa in più di quello che si è visto in campo. Una ricezione a tratti imbarazzante con il ibero Cicconi molto spesso a far da spettatore. L’unico che ha cercato di tenere in piedi la baracca ofantina fin che ha potuto è stato l’ex opposto della Folgore Michael Palmeri. Evidentemente il trasferimento all’Aversa Normanna dell’altro ex della Folgore il centrale Luca Testagrossa ha notevolmente indebolito l’UDAS Cerignola che è riuscito a limitare i danni chiudendo i primi due set a stretto contatto della Folgore solo grazie a qualche errore di troppo, in special modo in battuta, dei padroni di casa. Alla fine, alla Folgore per riuscire ad imporsi nei primi due set è bastato alzare leggermente il ritmo nei finali di set. ridurre leggermente la propria percentuale di errori. 
Una Folgore comunque mai in affanno più che discreta in tutti gli altri fondamentali che ha mantenuto sempre il pieno controllo dell’andamento del gioco, ottenendo parecchi punti grazie a colpi di astuzia che approfittavano del cattivo piazzamento della difesa ospite per mettere il pallone a terra senza forzare. Buono anche il bottino di punti ottenuti dal muro della Folgore che si è rivelato decisivo soprattutto negli scambi finali dei primi due set. Nel terzo il Cerignola si è letteralmente squagliato come neve al sole, lasciando  campo libero alla Folgore. Peppe Scialò è stato ancora una volta il miglior realizzatore dell’incontro vincendo nettamente il duello a distanza con il dirimpettaio Michael Palmeri che alla fine si è consolato con il lungo e caloroso applauso tributatogli dai suoi ex tifosi.

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Stasera al Palatigliana Folgore Massa-Udas Cerignola

Con l’Epifania che tutta le feste porta via è ormai tempo di ripartire per tutti quei campionati che si sono fermati durante le festività natalizie. Si rimette in moto anche il campionato di pallavolo di serie B maschile che per la sera dell’Epifania ha in calendario le gare dell’undicesima giornata. Al Palatigliana di Sorrento con inizio alle ore 18 è in programma l’incontro tra la SNAV Folgore Massa e la UDAS Cerignola squadra nelle cui file milita l’ex opposto della Folgore Michael Palmeri.
Un incontro in cui la Folgore Massa deve assolutamente far suoi tutti e tre i punti in palio se non vuole far dilatare ulteriormente il distacco dalle prime tre, Leverano, Ottaviano e Aversa. Una vittoria per festeggiare nel migliore dei modi la nascita della piccola Alice figlia del secondo allenatore Morgan Celentano e dell’ex libero della Libertas Sorrento Daniela Celentano a cui vanno gli auguri di Penisola Sport.

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Ci lascia Rino Santin allenatore del Sorrento nella stagione 1973-74

venerdì 29 dicembre 2017 0 commenti

Il mondo del calcio piange la scomparsa dell’ex allenatore Pietro Santin, morto a 84 anni a Cava de’ Tirreni dopo una lunga malattia. Santin, che era nato il 6 settembre 1933, a Rovigno in Istria, quando questa era ancora territorio italiano. Santin è stato allenatore del Sorrento nella stagione 1973-74 (serie C) ottenendo il sesto posto in classifica alle spalle di Pescara (promossa in B), Lecce, Casertana, Nocerina e Turris. 38 partite, 13 vittorie, 12 pareggi e 13 sconfitte. 38 punti, con 32 reti segnate e 30 subite.
Da giocatore ha indossato le maglie di Cavese, Casertana, Spal, FEDIT, Tevere Roma, Salernitana, Nocerina, Savoia e Sessana. Durante la propria lunghissima carriera da tecnico Santin, oltre al Sorrento, ha guidato anche Nocerina, Savoia, Sessana, Palmese, Juve Stabia, Benevento, Lecce, Ternana, Cavese, Napoli, Bologna, Catanzaro, Catania, Nola, Battipagliese, Nardò, Potenza, Tricase, Paganese e Latina.  
Con la Cavese le imprese memorabili: la squadra a un passo dalla promozione in Serie A nella stagione 1982-1983, quella che resta nei cuori dei tifosi biancoblù e che portò in dote la storica vittoria per 2-1 in trasferta a San Siro contro i rossoneri del Milan. Nella stagione successiva fu alla guida del Napoli preMaradona, ma senza troppa fortuna, sostituito nel febbraio del 1984 da Rino Marchesi. Malato da tempo, la carriera da allenatore di Santin si è conclusa solo dieci anni fa, quando era alla guida del Latina.

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LARDINI, COACH NICA: “SFIDA DIFFICILE, MA AFFASCINANTE”

giovedì 21 dicembre 2017 0 commenti

La chiamata l’ha colto di sorpresa, ma al neo tecnico della Lardini Giuseppe Nica piacciono le sfide. Anche quelle difficili. Lo fu 13 anni fa a Vicenza, in A1, quando all’ultima curva del girone di andata da responsabile del settore giovanile prese le redini della Minetti Infoplus per dirigerla in acque sicure e cogliere l’ottavo posto finale, l’ultimo utile per disputare i playoff. Scenario simile a Filottrano, ma stavolta il domani è tutto da scrivere. “E’ una bella scommessa, da giocare e provare a vincere – ammette Nica, che oggi ha diretto il primo allenamento con il secondo Andrea Quintini e l’assistente Davide Persico –. Mi sono messo immediatamente a disposizione della società, per me è un’opportunità importante e ho voglia di mettermi in gioco. Che la situazione sia complicata lo dice la classifica, ma paradossalmente è anche affascinante. In fondo, le imprese più difficili sono quelle che regalano maggiori soddisfazioni”. Dagli inizi con la Libertas di Piano di Sorrento (la sua città natale, ma è residente a Meta, piccolo comune della penisola sorrentina) di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Gli scudetti e i titoli nazionali giovanili conquistati con Ester Napoli, Libertas Sorrento e Minetti Vicenza non bastano a raccontare interamente la storia di Giuseppe Nica, classe 1964, impegno nella pallavolo a 360°, anche nella crescita di tante atlete, oggi stabilmente in A1. Adesso ad attenderlo c’è la sfida di rilanciare la Lardini. “Cercherò di portare l’esperienza maturata in tanti anni vissuti in palestra, provando a trovare la chiave giusta, anche mentale, per far sì che le atlete possano mettere in campo quello che sanno fare. Credo sia stato fatto un buon lavoro fin qui, ora si tratta di dare una svolta al cammino, di provare a tirare fuori il meglio dal girone di ritorno. Vedendo le giocatrici in partita e diverse volte in allenamento mi sono fatto un’idea del loro valore e delle loro possibilità. Sono a loro disposizione, il lavoro di certo non mi spaventa”.

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