Atletico Sorrento, col Levorate decide Russo

domenica 7 gennaio 2018 Lascia un commento

Atletico Sorrento -Levorate 1-0 

Atletico Sorrento: Miccio; Veropalumbo, Schiazzano, Esposito; Palomba (57’ Ruocco), Satariano, Rega, Russo; Mantice (46’ Solimene), Di Gregorio (84’ Bisogno), Prestigiovanni. A disposizione: Armano, Di Leva, De Simone, Vanacore. Allenatore: Ferrara
Levorate: Adiletta, De Filippo, Squillante (70’ Guastafierro), Savino, De Biase (73’ Rainone), Squitieri, Piscoquito, Autiero, Sabatino, Gigi, Liguori. A disposizione: De Biase. Allenatore: Manna. 
Arbitro: Bernardo di Salerno.
Rete: 89’ Russo (S)
Ammoniti: Veropalumbo, Palomba e Rega (S); Sabatino, Liguori (L). 

Un gol di Gianmaria Russo su lancio filtrante di Satariano a pochi secondi dallo scadere del novantesimo minuto decide il big match tra Atletico Sorrento e Levorate. Una rete molto contestata dagli ospiti che hanno reclamato energicamente nei confronti del direttore di gara per una posizione di fuorigioco dell’autore del gol. Mentre tutti i rossoneri panchina compresa si gettavano addosso a Russo per festeggiarlo, la stessa cosa accadeva poco distante con l’arbitro che veniva accerchiato e sommerso da tutti i giocatori e accompagnatori del Levorate uscendone apparentemente illeso.
In precedenza l’Atletico era andato più volte vicino al gol colpendo per tre volte i legni della porta difesa da Adiletta. Una prima volta al 39’ con Palomba che scheggiava la traversa dopo che lo stesso Adiletta aveva respinto d’istinto un colpo di testa a botta sicura di Di Gregorio. Una seconda al 76’ con un tiro di Solimene da posizione impossibile che batteva sulla faccia interna del palo e poi veniva ricacciato fuori da Adiletta quando forse aveva già superato interamente la linea bianca del gol. Una terza volta pochi minuti dopo con lo stesso Solimene che colpiva in pieno il palo alla destra di Adiletta con un tiro dal limite. Da annotare anche due salvataggi di piede stile Garella da parte di Adiletta su tiri dal limite di Russo. A queste andrebbero poi aggiunte diverse altre occasioni in cui gli attaccanti rossoneri non sono stati abbastanza lucidi e precisi mancando conclusioni più o meno facili. Un vero e proprio bombardamento che incredibilmente stava per concludersi senza nemmeno un gol all’attivo. A parziale giustificazione di un così striminzito bottino il forte vento di scirocco che ha infastidito i contendenti per tutta la durata dell’incontro.
Non dobbiamo dimenticare che la prima grande occasione da rete dell’incontro l’ha avuta il Lavorate all’8’ del primo tempo quando Squillante ha calciato alle stelle un calcio di rigore concesso in seguito ad un fallo di Veropalumbo su Liguori lanciato a rete. Per il resto dell’incontro Miccio è stato chiamato in causa solo con tiri da lontano di scarsa pericolosità.
Da rivedere lo schema difensivo a tre dei rossoneri che costringeva i pur bravi Veropalumbo, Schiazzano ed Esposito a vedersela con un numero pari o addirittura maggiori da avanti avversari. Di solito quando si parla di difesa a tre i due esterni di centrocampo sono in realtà dei terzini che in fase di non possesso si abbassano trasformando la difesa a cinque. Palomba e Russo hanno attitudini prevalentemente offensive e non sono mai tornati a dare una mano ai difensori che venivano così a trovarsi in inferiorità numerica. Molto più equilibrato l'Atletico del secondo tempo con Ruocco al posto di Palomba che assicurava un maggior sostegno alla retroguardia e Russo più vicino alle punte posizione in cui è spesso letale.
Tanto è bastato comunque per conquistare i tre punti, mantenere la vetta della classifica, e il primato di difesa meno battuta di tutta il calcio campano.

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