martedì 26 novembre 2013
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Giornata intensa per i cronisti al seguito del Sorrento. Al mattino una lunga chiacchierata a ruota libera con l’allenatore in partenza Luca Chiappino. Nemmeno il tempo di ritornare a casa per mettere qualcosa nello stomaco che già era ora di andare al Campo Italia per il primo allenamento del Simonelli Tre. Ingresso libero a stampa e tifosi, ma si è riuscito a capire poco di quanto accadeva in campo perché la squadra ha lavorato nella metà campo opposta a quella dove era il pubblico. Si è trattato comunque di una presa di contatto con i giocatori, per cercare di capire quali cambiamenti apportare agli schemi fin qui adottati dal Sorrento di Chiappino.
Terminato l’allenamento, Simonelli si è concesso una salutare doccia. Poi finalmente è venuto il momento della presentazione a stampa e tifosi. Chi si aspettava dichiarazioni ad effetto è rimasto sicuramente deluso. Il professore infatti, da attore consumato, ha adottato un basso profilo ed ha evitato accuratamente di dare fuoco alle polveri, affermando spudoratamente di aver trascorso gli ultimi due anni lontano dai campi di calcio, quando invece è risaputo che ha partecipato a diversi corsi di aggiornamento e in qualcuno di questi anche in veste di docente. Poco ha lasciato trasparire anche su come intende impostare la squadra. In pratica il solito Simonelli poco ciarliero che avevamo già conosciuto nelle passate avventure in rossonero. Le istruzioni per l’uso sono sempre le stesse. Se si vuole capirlo, bisogna armarsi di pazienza, sedersi in tribuna, ed osservare attentamente le sue mosse durante gli allenamenti, dimenticandosi delle conferenze stampe extralarge dei colleghi che sono venuti dopo e prima di lui.
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