ITALIA CAMPIONE D’EUROPA: “UN SUCCESSO DEL MOVIMENTO. ORA, RISTORI E PALAZZETI APERTI ALMENO FINO AL 50%”

lunedì 6 settembre 2021 0 commenti

 


É tutto vero: l'Italia della Pallavolo Femminile torna ad alzare al cielo la Coppa del Campionato Europeo dopo 12 anni. Un successo, quello della Nazionale azzurra, compiuto da grandi campionesse e che affonda le sue radici nel Campionato di Serie A, da anni punto di riferimento internazionale per il Volley Femminile. Il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris, commenta cosí il successo Europeo: "Dopo il trionfo di Belgrado ho fatto i complimenti al Presidente della Federazione Italiana di Pallavolo, Giuseppe Manfredi, il quale mi ha risposto complimentandosi a sua volta per il lavoro svolto dai nostri Club di Serie A affermando che questa vittoria nell'Eurovolley, è una vittoria di tutto il nostro movimento. Non posso che condividere appieno le parole del Presidente e aggiungermi ai ringraziamenti: da anni lavoriamo duramente per rendere i nostri Campionati i più competitivi del mondo, anche lasciando spazio alle giovani promesse della Pallavolo che, con la maglia del Club Italia, partecipano costantemente alla nostra Serie A."

"Per la prossima stagione, ci aspettano delle grandi sfide" - aggiunge Fabris - "un gran numero di atlete straniere, comprese le Campionesse Olimpiche degli Stati Uniti, giocheranno nel nostro Campionato, che godrà di una esposizione televisiva globale grazie all'accordo stretto con Volleyball World e alla trasmissione di tutte le gare su Volleyball World TV. Alla luce di questo successo, la Serie A rafforza la sua posizione di eccellenza mondiale della pallavolo femminile. Anche per questa ragione chiediamo a Governo e Parlamento di rimuovere il limite ingusto, iniquo ed immotivato del 35% rispetto alla capienza, diventa ancora più importante la riapertura dei palazzetti al 50%, per permettere al maggior numero possibile di tifosi ed appassionati di assistere alle nostre gare, senza dimenticare gli aiuti già promessi dal Governo per recuperare parte delle ingenti spese sostenute dalle società per adeguarsi alle norme vigenti e giocare un Campionato in piena sicurezza. Le nostre società hanno fatto sacrifici enormi per continuare a giocare la pallavolo di eccellenza che ieri sera, dopo aver vinto tutti i tornei per club europei e mondiali a cui hanno partecipato, ci ha portato sul tetto d’Europa. Ora esse meritano rispetto e riconoscimento."

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Marcello Miccio: "La società ha voluto fortemente che fossi parte attiva di questo nuovo gruppo

venerdì 27 agosto 2021 0 commenti

Completa il roster della Folgore Massa la conferma di Marcello Miccio: dedizione, professionalità ed entusiasmo al servizio di una maglia che è diventata la sua seconda pelle. Una scalata  inarrestabile, dalla C alla Serie A, per scrivere la storia a tinte biancoverdi.    


Quanto senti forte la fiducia della società e del mister, per la conferma nel primo, storico campionato di A3?

“Sin dall'inizio il ds Ruggiero ed il mister Esposito hanno voluto fortemente che fossi parte attiva di questo gruppo, perchè potrei essere un asset importante per la nuova squadra che si è venuta a formare. Ovviamente fa piacere sentirsi apprezzato, soprattutto dopo il salto di categoria. Adesso, la vera sfida sarà quella di saper gestire adeguatamente un gruppo di 14 risorse, che hanno grande voglia di dare il proprio contributo”.

Quali sono le tue prime impressioni sul roster allestito?

“Come ogni anno la Folgore punta ad allestire un gruppo giovane, su cui poter lavorare tanto in palestra. Nel roster non abbiamo top player per la categoria, ma le conferme e i nuovi innesti daranno sicuramente filo da torcere anche alle squadre più blasonate”.

Che tipo di campionato attende la squadra, e quanto conterà mantenere i nervi saldi per superare le prevedibili insidie?

“Per la prima volta ci aspetta un campionato diverso dai precedenti. Negli anni passati la Folgore ha sempre allestito una buona squadra con l'obiettivo chiaro di puntare in alto. Invece, adesso ci aspetta un campionato di sofferenze, sacrifici e partite mai scontate che mi auguro ci consentiranno di crescere dal punto di vista mentale”.

Quanto può essere importante ritrovare il calore dei tifosi, per una squadra come la Folgore giovane e ambiziosa?

“Lo abbiamo visto alle Olimpiadi di Tokyo che si sono appena concluse. Lo sport, anche senza pubblico, è sempre lo stesso sport. Sicuramente il calore dei tifosi può alimentare il fuoco che arde nel cuore di alcuni atleti, ma credo che la base di tutto sia il duro lavoro in palestra. Invece dal punto di vista della visibilità, mi auguro che le istituzioni si diano da fare per autorizzare l'ingresso del pubblico negli stadi e nei palazzetti seguendo adeguate procedure ed effettuando opportuni controlli. Dopo un anno e mezzo di pandemia, le soluzioni ai vari problemi non possono essere più solamente divieti e restrizioni. Le cose devono funzionare secondo regole adeguate e ponderate”.


Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa

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Shedirpharma Massa Lubrense iniziata la preparazione all'esordio in serie A3


Mercoledì sera presso la spiaggia di Meta è iniziata la Preparazione della Shedirpharma Massa Lubrense alla prossima stagione agonistica che vedrò l'esordio in serie A3 della società massese. Gli allenamenti in spiaggia proseguiranno fino a questa sera. Dopo due giorni di riposo da lunedì inizieranno gli allenamenti in palesta. 

Si rigrazia per la colaborazione Francesco Saverio Russo

Foto di Luigi Penna

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Leonardo Fantauzzo: "In Penisola ho lasciato un pezzo di cuore, e non vedo l'ora di riprendere il percorso interrotto qualche anno fa"

mercoledì 25 agosto 2021 0 commenti


FANTA
is back. La batteria dei posto 4 si completa con un autentico colpo da novanta: qualità atletiche sopra la media, forti valori umani, e grandi doti di velocità e potenza. Dopo le ultime due stagioni disputate in A2 con le maglie di Lagonegro e Siena, scende di categoria per tornare a “casa” il martello Leonardo Fantauzzo.

A distanza di 3 stagioni, torni a vestire la maglia della Folgore. Com’è nata la trattativa, e quanto è stato facile accettare?

“Le negoziazioni son partite già nella scorsa stagione, quando il ds Ruggiero mi ha contattato per disputare i play-off di Serie B, ma per alcune circostanze non siamo riusciti a trovarci. Quando mi ha richiamato quest’anno, ho accettato subito perché la Folgore è la mia seconda famiglia”

Ritrovi una società solida, che attraverso lavoro e programmazione ha raggiunto finalmente la Serie A. Che effetto ti fa tornare  in un ambiente che per te non ha segreti?

“Difendere nuovamente i colori della Folgore mi provoca forti emozioni, ed allo stesso tempo tanta determinazione per il nuovo campionato ormai alle porte. In Penisola ho lasciato un pezzo di cuore, e non vedo l’ora di riprendere il cammino interrotto qualche anno fa”.

Conosci già il mister e gran parte dei compagni: quanto può aiutarti per entrare subito nei meccanismi di gioco?

“È verissimo. Conosco quasi tutti i ragazzi che comporranno il roster, e conservo un ottimo rapporto con il mister Esposito. Tutto questo è sicuramente un buon punto di partenza, ma dobbiamo lavorare sodo, allenarci sempre al massimo e restare coesi per arrivare all’inizio delle ostilità con la piena consapevolezza delle nostre capacità”.

Quali sono le tue aspettative ed ambizioni personali?

“Le aspettative sono quelle di creare una squadra competitiva e ben amalgamata, che possa dire la sua in questo campionato difficile ed imprevedibile. Le ambizioni personali passano in secondo piano, perché pratichiamo uno sport di squadra, ed è la forza del gruppo che porta al raggiungimento di risultati importanti”.

La tua esperienza in A2 può sicuramente aiutare un gruppo fondamentalmente giovane. Quanto può incidere mentalmente, e come cambia il focus, nel passare dalla lotta promozione a quella per mantenere la categoria?

“Il passo è relativamente semplice, perché anche se si tratta di obiettivi diametralmente opposti, l’unico imperativo per centrarli è quello di vincere. Noi come squadra proveremo a conquistare il maggior numero di successi possibile, e poi alla fine tireremo le somme guardando la classifica dove ci avrà portato”.

Si spera di rivedere finalmente i palazzetti pieni. Negli occhi restano ancora i cori, i tamburi ed i tuoi 23 punti al Palatigliana contro Ottaviano che ritroveremo in A3. Quanta voglia c’è di tornare ad una quasi normalità?

“Il ritorno alla normalità deve essere graduale, e gestito con estrema attenzione per evitare un nuovo lockdown. Allo stesso tempo, abbiamo tutti bisogno dei palazzetti pieni e del calore del pubblico che rappresenta il settimo uomo in campo. Quello che ti spinge a prestazioni che vanno oltre i tuoi stessi limiti”.

Cosa vuoi dire ai tifosi che potranno finalmente riabbracciarti?

“Voglio fare un grande saluto ai nostri supporters, ed in particolare ai Crustiffs, sempre presenti nel loro spicchio di Curva. Non vedo l’ora di rivederli al palazzetto ed esultare nuovamente insieme a loro”. 


Giovanni Minieri Ufficio Stampa e Comunicazione ShedirPharma Folgore Massa

 

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Francesco Conoci: "Ho scelto la Folgore per crescere sia dal punto di vista sportivo che umano"

martedì 24 agosto 2021 0 commenti

La forza dei giovani. Terribili, e vogliosi di spingere a tavoletta per crescere allenamento dopo allenamento. Per la prima esperienza fuori dalla Puglia natia, giunge in maglia Folgore il talentuoso posto 4 Francesco Conoci.

Com’è nata la trattativa con la Folgore?

“La possibilità di vestire i colori biancoverdi si è concretizzata grazie al lavoro del mio procuratore. Erano giunte al nostro tavolo diverse offerte, ma il progetto della Folgore mi è sembrato quello più intrigante. In più, avendo da poco compiuto 18 anni, credo che questa sia una ghiottissima opportunità per crescere sia dal punto di vista pallavolistico che umano: finora non avevo mai giocato fuori dalla mia Puglia, e questo mi è sembrato il momento giusto per farlo.  Il salto dalla B alla Serie A3 è stato il naturale epilogo per una società ben strutturata, con tanta voglia di crescere e raggiungere risultati importanti. Attraverso le pagine social ho potuto assaporare il calore della tifoseria, e non vedo l’ora di poter vivere da vicino l’atmosfera della gare che contano”.

Che obiettivi ti sei posto per la prima stagione in Penisola Sorrentina?

“Sicuramente quello di crescere il più possibile. Ho già parlato diverse volte con il mister: sono pronto a mettermi a disposizione dei compagni e dello staff tecnico, per poi lavorare con umiltà e determinazione”.

Conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni?

“Seguo già alcuni ragazzi sui social, ma non ho avuto ancora modo di conoscerli personalmente, né li ho mai incrociati da avversari. Dall’esterno, ho percepito l’idea di un gruppo affiatato con tanta voglia di far bene”.

Campania e Puglia sono famose per il calore che si respira all’interno dei propri palazzetti. Com’è stato giocare nella scorsa stagione in impianti vuoti, e quanta voglia c’è di fare piccoli passi verso la normalità?

“L’ultima stagione è stata a dir poco surreale, visto che sulle gradinate potevano essere presenti soltanto i tesserati delle società.  Sarebbe importante riavere il pubblico nei palazzetti, perché rappresentano la marcia in più per lottare con ancora maggior vigore sui taraflex di tutta Italia”.  


Giovanni Minieri Ufficio Stampa e Comunicazione ShedirPharma Folgore Massa

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Paolo Pontecorvo: "Conquistare la Serie A con i colori della mia terra, mi ha reso doppiamente orgoglioso"

venerdì 20 agosto 2021 0 commenti


Una strepitosa cavalcata. Dal settore giovanile fino alla Serie A, con un forte senso di appartenenza per l’orgoglio di vestire i colori biancoverdi, simbolo della propria terra natia. A seguito dell'infortunio di Gionchetti, ha lasciato momentaneamente la maglia di libero per ritagliarsi un ruolo da schiacciatore dando una grossa mano nei fondamentali di seconda linea e servizio. Resta memorabile l'infinita serie dai 9 metri contro Fiumicino, con cui si è guadagnato un posto nella storia.  Confermatissimo come secondo libero, Paolo Pontecorvo.

Che emozione è stata, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile, conquistare la Serie A difendendo i colori della tua terra?

“Il mio è stato un percorso lungo, ma allo stesso tempo formativo sia dal punto di vista sportivo che mentale. Ho avuto la fortuna di centrare un obiettivo importante con la società della mia cara Massa Lubrense, e questo mi ha reso doppiamente orgoglioso. È stata un’emozione indescrivibile, che ancora oggi appare nitida davanti ai miei occhi”.

Con quali aspettative andrai ad approcciare un campionato così affascinante come la Serie A3?

“Ci attende un campionato totalmente nuovo sotto ogni punto di vista. Siamo pronti a difenderci con le unghie e con i denti su ogni campo, per dare continuità a quanto di buono è stato fatto finora”.

Nell’ultima stagione sei stato impiegato non solo da libero, ma anche da schiacciatore in seconda linea grazie alle tue qualità in fase difensiva. Com’è nata l’idea, e quanto è stato facile adattarti?

“Sono contento di aver contribuito a dare una mano ai miei compagni di squadra in questo fondamentale. Il mister, durante gli allenamenti, ci dà l’opportunità di provare diversi sistemi di gioco, ed è stato anche merito suo individuare questa soluzione che ha dato risultati positivi”.

Sotto quali aspetti sei maggiormente cresciuto, lavorando con il mister Esposito?

“Lavoro con il mister da oltre 5 anni. Abbiamo raggiunto un’intesa tale, che basta un semplice sguardo per capirci. C’è ancora tanto lavoro da fare, e sono pronto a mettere il massimo impegno per ricambiare la sua fiducia”.

Quanto ti sono mancati, e quanto sarebbe bello rivedere i tifosi al palazzetto, per un campionato tosto che si affronta da matricola?

“Vedere i palazzetti vuoti non è stato per nulla piacevole, ma ovviamente la tutela della salute viene prima di tutto. Nella scorsa stagione abbiamo sentito la mancanza dei nostri supporters, e mi auguro di rivederli presto sugli spalti perché costituiscono un aspetto imprescindibile di questo sport”.

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Vincenzo Mosca Team Manager della Shedirpharma Massa Lubrense in A3

martedì 17 agosto 2021 0 commenti


Per affrontare sfide importanti c’è bisogno di rinforzare non solo i roaster degli atleti ma anche la compagine dirigenziale. È per questo motivo che da una intuizione del ds Fabrizio Ruggiero arriva alla corte biancoverde un dirigente che ha scritto capitoli importanti per la pallavolo maschile stabiese e più in generale campana. Già presidente del VB Stabia, Vincenzo Mosca sarà il Team Manager della Folgore in serie A. Sarà lui a seguire da vicino la squadra, cercando di fare il massimo supporto dirigenziale che la categoria richiede. “Con Enzo sono bastate poche parole - afferma il ds Ruggiero - perché a noi in questo momento servono figure di esperienza alle quali non è necessario dire cosa bisogna fare. Enzo è sicuramente tra queste! Per me, Paolone e per gli altri dirigenti e’ come allargare la famiglia ad una persona amica, visti i legami pluriennali tra noi. Ma credo che la presenza di Enzo contribuirà anche a fare crescere il settore giovanile e la serie C con virtuose collaborazioni. Ritengo che la Folgore sia pronta a diventare la società di riferimento da Castellammare a Massa Lubrense, passando per i Monti Lattari. Faremo sistema con tutti coloro che lo vorranno!”.
Piene di entusiasmo anche le prime dichiarazioni del nuovo team manager: “ Quando ormai pensavo di aver chiuso con la pallavolo ecco che la pallavolo è venuta a cercare me !!!
La telefonata del ds Ruggiero ha riacceso in me quel fuoco che sembrava ormai si fosse spento, mantenere fede ad una promessa fatta circa 10 anni fa quasi per scherzo davanti ad un caffè mi è sembrato un segno del destino che non potevo proprio farmi sfuggire ed ecco che per me si è realizzato un sogno in cui ho sempre sperato.
Fin dal primo giorno in cui mi hanno presentato tutti i dirigenti sono stato accolto meravigliosamente e fin da subito mi è sembrato di stare a casa mia, insieme ad una grande famiglia che vive di una grande passione per questo stupendo sport. Sinceramente non potevo chiedere di meglio, la Folgore Massa è ormai divenuta nel tempo fra le società più prestigiose dell'intero panorama della pallavolo maschile campana e non solo.
Ora dobbiamo assolutamente concentrarci sui nostri obiettivi, mantenere la categoria per poter costruire un progetto che punti a crescere sempre di più e rafforzare un'organizzazione che in serie A deve diventare il pilastro fondamentale sul quale costruire i propri successi.
Certo i momenti difficile non mancheranno ma io sono sicuro che tutti insieme, #spallaAspalla, ne usciremo sempre più forti, determinati e desiderosi di riscattarci prima possibile.
Essere il riferimento della società per tutto ciò che riguarda la serie A e non solo, mi inorgoglisce e mi carica di una responsabilità enorme che non mi fa paura per nulla, mi sono immerso completamente in questa nuova avventura mettendoci tutta la mia esperienza e voglia di far bene e farò di tutto per ripagare la grande fiducia che la società ha riposto in me.
Vi aspettiamo al palazzetto a tifare SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 💚”.

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Sfogo del DS della Shedirpharma Massa Lubrense: non vedo nessun interesse istituzionale per quello che facciamo

lunedì 16 agosto 2021 0 commenti

Nel giorno di ferragosto il DS della Shedirpharma Massa Lubrense, Fabrizio Ruggiero, ha pubblicato un post sulla propria pagina facebook in cui oltre a dare l’annuncio dell’ingaggio del palleggiatore polacco 𝗗𝗼𝗺𝗶𝗻𝗶𝗸 𝗭̇𝘂𝗸𝗼𝘄𝘀𝗸𝗶 (primo atleta straniero nella storia della società) esterna tutta la sua amarezza per la poca attenzione che viene riservata alla società in particolare e alla pallavolo in generale da parte delle istituzioni. 

Questo il post pubblicato da Fabrizio Ruggiero:  

“Abbiamo sempre scelto di fare la cosa più difficile. Al primo anno di serie A nella storia della pallavolo costiera, avevamo la possibilità di prendere un giocatore straniero e lo abbiamo fatto. Potrà passare inosservata ma è l’ennesima sfida per mettere la prua verso la qualità e verso ciò che è necessario fare nel gotha della pallavolo italiana. 

Il 19 Giugno il cellulare e Facebook impazzivano di messaggi di auguri e di bacheche che inneggiavano alla nostra favola. Poi …. al momento …. Sempre lo stesso manipolo di amici e dirigenti a perdere sonno e tempo libero per cercare di rendere concreto il sogno della serie A. Di sicuro nel paese di cui portiamo il nome non vedo alcuna tensione e nessun interesse istituzionale vero per quello che facciamo, bisogna ricorrere tutti, quasi come dei mendicanti. La serie A sarà sempre e solo di chi (istituzioni comprese) lavorerà per renderla concreta. Sul carro non c’è più posto per i quaquaraqqua.

Buon Ferragosto agli amici di sempre ed in particolare a chi ha compreso davvero la portata sportiva di quello che abbiamo creato”. 

Che dire? Non avendo alcun potere decisionale, l’unica cosa che possiamo fare è quella di esprimere tutta la nostra solidarietà a Fabrizio Ruggiero e agli amici della Shedirpharma Massa Lubrense esortandoli comunque a continuare il cammino intrapreso, promettendogli che saremo al loro fianco in ogni battaglia.  

Purtroppo quello che lui afferma non è una novità. Ci duole constatarlo ma è così da sempre. Ci troviamo di fronte ad un substrato culturale molto radicato e difficile da smantellare. Per i talebani nostrani esiste solo uno sport, il calcio, a cui dedicare pagine e pagine di giornali e interminabili trasmissioni televisive anche solo per far sapere come va avanti il ritiro precampionato. Tutto il resto non è degno di attenzione. Figuriamoci la pallavolo che qualcuno arriva a definire sport per signorine o effeminati, mentre il calcio è l'unico sport virile. Ne discende che fatta eccezione dei praticanti e della cerchia di appassionati che lo seguono con assiduità, tutti gli altri sono poco informati su cosa rappresenti realmente lo sport della pallavolo e lo considerano a torto uno sport minore.  

Ne ho avuto la conferma due anni fa quando durante l’incontro di A1 femminile tra la Volalto Caserta e l’Imoco Conegliano mi ritrovai seduto al fianco di due arcinoti giornalisti sportivi napoletani. Bastarono pochi minuti di conversazione per rendersi conto che ne sapevano pochissimo sia delle squadre che delle singole protagoniste ed ancora meno delle regole di gioco e dei ruoli delle giocatrici. Vi lascio immaginare la faccia che fecero quando gli dissi che una delle giocatrici in campo alla nascita era di sesso maschile. Era evidentissimo che quella per loro, anche se remunerata, era una scocciatura di cui avrebbero fatto volentieri a meno.  

Se era quello il livello di conoscenza e preparazione sull’argomento di due giornalisti sportivi suppongo adeguatamente remunerati per esprimere il loro giudizio sull’evento sportivo che stavano osservando, cosa possiamo aspettarci da persone che in vita loro non sono mai entrate in un palazzetto? Cosa può fregargliene della pallavolo se è stato abituato a guardare solo e sempre partite di pallone. 

Il calcio è sicuramente lo sport più seguito ed uno dei più praticati della nazione, ma ci numerose aree del paese in cui, per risultati ottenuti, le altre discipline sportive riescono a prevalere anche sul calcio. In penisola sorrentina, ad esempio, visti i risultati fin qui ottenuti, la pallavolo tutto può essere considerata tranne che uno sport di seconda fascia. Possiamo tranquillamente affermare che il movimento pallavolistico peninsulare ha ottenuto più risultati di tutte le altre discipline messe assieme. Basta considerare che nessun nativo della penisola ha mai messo piede nella serie A di calcio né come giocatore né come allenatore. E lo stesso vale per la serie B se escludiamo il caso di Alfonso Gargiulo (mandato allo sbaraglio dalla Juve Stabia in alcuni spezzoni della disastrosa annata 2013-14 ma che poi in seguito non è mai andato oltre la serie D) e quelli di Tonino Silvestri e Tonino Fiorile una partita in due nel Sorrento 71-72. Zero presenze e di conseguenza zero trofei. 

Se volessimo invece enumerare presenze e trofei raccolti dai pallavolisti peninsulare nelle massime serie maschili e femminili rischieremo di passare tutta la giornata al computer. Ci limitiamo a segnalare solo i nomi dei più famosi e vicini: Maurizio Castellano, Monica De Gennaro, Giusy Astarita, Giovanni Maria Gargiulo scusandoci con tutti gli altri che non abbiamo nominato. Per presenze e trofei in serie A e in nazionale prego consultare wikipedia. Tra i tecnici segnalo il nominativo di Peppe Nica allenatore di Minetti Infoplus Vicenza e Ladini Filottrano in A1 femminile e vincitore di numerosi titoli nazionali a livello giovanili uno dei quali con la Libertas Sorrento a livello under 15. Tutto questo senza mai aver avuto a disposizione un palazzetto degno di questo nome. 

Qui però è opportuno fare un esame di coscienza ed affermare che se tutto questo è poco conosciuto da chi non fa parte dell’ambiente la colpa è anche nostra che non abbiamo fatto abbastanza per farglielo sapere. 

“Se la montagna non viene da Maometto, allora Maometto andrà alla montagna”. Piuttosto che cercare di portare in palestra chi non ci è mai venuto dobbiamo fare tutto il possibile per cercare di portare la pallavolo in mezzo alla gente. Come? Ipotizzo con una partita di pallavolo in piazza, meglio ancora con un quadrangolare tra alcune delle squadre campane di serie A e B magari dedicato a qualche grande pallavolista locale del passato.  

Lo so è una cosa molto difficile da realizzare. Allestire un campo di pallavolo in piazza non è uno scherzo, e costerebbe sicuramente tantissimo, ma il mio è un sogno e sognare non costa nulla. Il taraflex già c’è, basta affittare la base di legno su cui montarlo ed il gioco e fatto. 

Purtroppo qui in penisola, nonostante i risultati ottenuti, la pallavolo ha sempre ricevuto scarsa attenzione dalle istituzioni. A Piano di Sorrento sono quasi 20 anni che aspettiamo la costruzione di un palazzetto in sostituzione di quello di Pozzopiano che fu demolito troppo frettolosamente. Speriamo che qualcuno dei prossimi candidati a sindaco si ricordi di inserirne il progetto nel proprio programma elettorale. 

Per quanto riguarda l’ingaggio del palleggiatore polacco 𝗗𝗼𝗺𝗶𝗻𝗶𝗸 𝗭̇𝘂𝗸𝗼𝘄𝘀𝗸𝗶 ne eravamo a conoscenza da parecchio tempo ma non abbiamo voluto togliere la soddisfazione dell’annuncio alla società. Possiamo tuttavia anticipare che è in arrivo l’annuncio di un altro ingaggio eccellente che riguarda un giocatore che già in passato ha vestito la maglia della Folgore Massa. 

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