La Folgore Massa porta un sorriso per Pasqua in 60 famiglie bisognose !

mercoledì 8 aprile 2020 0 commenti

La Folgore porta un sorriso per Pasqua in 60 famiglie bisognose !
Ci siamo chiesti cosa poter fare in un periodo drammatico per rendere sempre a pieno il senso del nostro operato nella società civile. In quella che doveva essere una settimana di Festa per tutti ma anche una settimana storica per noi (oggi doveva iniziare la Final Four di Coppa Italia!) abbiamo deciso di donare 4 quintali di generi alimentari di prima necessità e 60 uova di Pasqua destinate virtualmente a creare 60 doni per le famiglie di Massa. Sarà cura della Protezione Civile ora procedere alla consegna e con questo post vogliamo noi ringraziare questo gruppo di volontari eccezionale senza i quali non avremmo saputo rendere concreto un gesto che ci proviene dal cuore. Tante volte abbiamo chiesto sostegno per il mondo dello sport, questa volta era giusto scendere in “campo” ma con la maglia della solidarietà !
Andrà tutto bene 💪💚

(Comunicato Stampa Folgore Massa)

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Pallavolo la FIPAV decreta la conclusione di tutti i campionati

La Federazione Italiana Pallavolo, dopo un’attenta e approfondita riflessione sulla perdurante situazione emergenziale legata alla pandemia di COVID-19 (coronavirus), che sta interessando il territorio italiano e gli stati di tutto il mondo, ha decretato la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria.       
La FIPAV ritiene pertanto conclusi senza assegnazione degli scudetti, delle promozioni e delle retrocessioni tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali.    
È stata inoltre dichiarata conclusa tutta l’attività sportiva legata alla disciplina del Sitting Volley.
La Fipav è arrivata a queste decisioni, tenendo anche conto dei recenti DPCM e delle Ordinanze emesse dal Governo e dalle Regioni, all’interno delle quali non emergono date certe circa la possibilità di riprendere l’attività sportiva in condizioni di completa sicurezza.           
Le istituzioni nazionali, regionali e medico-scientifiche, inoltre stanno continuando a ritenere necessarie misure di distanziamento sociale per il superamento di questa drammatica emergenza.
Per quanto riguarda poi i campionati giovanili la Fipav ha stabilito che, per permettere agli atleti potenzialmente coinvolti quest’anno di proseguire l’attività giovanile, la prossima stagione si svolgeranno con categorie di annate dispari: Under 13, Under 15, Under 17, Under 19 Maschili e Femminili.
La Federazione Italiana Pallavolo, che fin dalle fasi iniziali di questa tragica pandemia, non ha mai fatto mistero della sua politica di gestione della situazione emergenziale, volta prioritariamente alla tutela della salute di ogni tesserato, con questi provvedimenti intende proseguire sulla strada intrapresa negli scorsi mesi.         
Allo stesso modo la federazione ribadisce, ancora una volta, che il senso di responsabilità deve necessariamente essere alla base di ogni azione intrapresa in questi giorni e già da domani lavorerà per programmare al meglio la prossima stagione sportiva.

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Cento anni fa nasceva Gioacchino Lauro

lunedì 30 marzo 2020 0 commenti

Il 30 marzo 1920, nasceva a Piano di Sorrento Gioacchino Lauro. Figlio maggiore dell’armatore Achille Lauro e della sua prima moglie Angelina D'Alessandro.
Gioacchino aveva ben presto affiancato il padre nella gestione della Flotta Lauro e fu lui a difenderlo, con l'aiuto di Cafiero, quando nel dicembre del 1943 il genitore venne arrestato dagli alleati che lo accusavano di collusione col fascismo.
In un libretto, "Io difendo mio padre", egli fornì un'ampia documentazione sulla storia della flotta. Date di acquisto delle navi, cifre pagate e tutti i particolari sull'acquisizione dei giornali napoletani. Questa serie d'informazioni incisero non poco sull'assoluzione del padre.
In seguito Gioacchino si occupò prevalentemente delle sedi estere della flotta, per potere avere maggiore libertà di azione. Predilette erano le linee verso l'Australia, con capolinea a Sydney, dove lui era molto stimato per la puntualità e il funzionamento esemplare dei collegamenti, che davano lustro e denaro all'azienda. 
Eletto nelle liste del Partito Monarchico Popolare, fu deputato dal 1958 al 1970, nella III, IV e V legislatura della Repubblica Italiana. Fu anche sindaco di Sorrento dal 1963 al 1968.
Fu per anni l'animatore degli Incontri internazionali del cinema di Sorrento, una passerella di divi da fare invidia a Cannes o Venezia, un tocco di mondanità di cui ancora si favoleggia in costiera.
Fu presidente della Società Sportiva Calcio Napoli dal 17 dicembre 1966 all'8 luglio 1968 subentrando a Roberto Fiore. Accompagnava spesso i calciatori nelle trasferte e nel dopo partita li appestava benevolmente negli spogliatoi con i suoi inseparabili super sigari cubani, giunti in Italia espressamente per lui, attraverso il fornitore personale del barbuto leader maximo: Fidel Castro. Era solito regalare ai più bravi orologi ultrapiatti, che amava sfoggiare anche due alla volta e per i quali aveva una grande predilezione. Legherà il suo nome ad acquisti importanti, come quello di Dino Zoff ed a prestigiosi risultati come il secondo posto assoluto, un traguardo mai raggiunto prima.
Lasciata la presidenza del Napoli ad Antonio Corcione, si dedicò pienamente alla gestione del Sorrento di cui era diventato presidente alla conclusione del campionato di promozione campana 1966-67 che i rossoneri aveva concluso all’ultimo posto in classifica. Grazie al suo prestigio, Gioacchino Lauro riuscì a far ripescare la squadra in Promozione e subito dopo allestì una formazione di primordine in cui svettavano parecchi giocatori provenienti dal settore giovanile del Napoli, riuscendo ad ottenere la promozione in D al primo tentativo. Promozione bissata l’anno successivo battendo 1-0 la Turris nel decisivo spareggio giocato allo Stadio Flaminio di Roma.
Purtroppo proprio in quei giorni iniziarono a manifestarsi i primi sintomi del male incurabile che lo strappò prematuramente alla vita il primo maggio del 1970.

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Folgore Massa al lavoro per farsi trovare pronti alla ripresa del campionato

sabato 7 marzo 2020 0 commenti

Rinviata ancora la ripresa delle gare ufficiali. L’emergenza COVID-19 mantiene ancora in stallo il campionato, fermo ormai dal 22 febbraio con la Folgore costretta ad inseguire il duo di testa composto da Casarano e Galatina. Un riposo forzato per caricare i muscoli e lavorare sugli errori commessi, come spiega il martello Paul Ferenciac. 

Come sta vivendo la squadra queste settimane un po’ surreali? Prima il rinvio del derby a Marcianise, e poi la completa sospensione delle attività fino al 15 marzo, quando tutto sembrava pronto per la sfida interna contro la Sacs Napoli, seppur a porte chiuse.

“Ne stiamo approfittando per lavorare su ciò che ci è mancato nelle ultime gare di campionato. Ci alleniamo tanto per aggiustare alcuni automatismi, e le prossime sfide costituiranno un banco di prova importante”.

Dopo un lungo stop sarà importante ripartire subito con massima concentrazione, per ritrovare ritmi e intesa in assenza di gare ufficiali.

“Sarà senz’altro fondamentale iniziare con il piede giusto, perché non possiamo permetterci passi falsi”.


Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa Folgore 

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Pallavolo attività sospesa fino al 15 marzo. Saltano altre due giornate di serie B

giovedì 5 marzo 2020 0 commenti

La Federazione Italiana Pallavolo, in riferimento alla situazione dell’infezione da CORONAVIRUS, nel prendere atto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data odierna che determina, tra le altre, la chiusura di scuole e università in tutta Italia fino al 15 marzo, ha stabilito di volersi adeguare a tale normativa data la stretta correlazione tra la propria attività e le strutture scolastiche nazionali.
Ciò significa che fino al 15 marzo è sospesa l’attività sportiva dei campionati di serie B nazionale, regionali e territoriali. 
Allo stesso modo sono sospese le iniziative di formazione e qualificazione programmate per lo stesso periodo.
La FIPAV rende noto che tale decisione si è resa necessaria in continuità con il senso di responsabilità che deve necessariamente essere alla base di ogni azione intrapresa in queste ore e che l’unico obiettivo è quello di garantire la tutela dei propri tesserati.


Allegati: 

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Emergenza coronavirus: lo sport chiude al pubblico fino al 3 aprile

mercoledì 4 marzo 2020 0 commenti

Nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 4 marzo, è arrivata l’ufficialità delle disposizioni governative in merito all’emergenza sanitaria. 
Per quel che riguarda il mondo dello sport: “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d). All’art 4, comma 1, si può leggere: “Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020”.

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La Dinamo Sorrento conquista un punto con le Tigers Campagna

lunedì 2 marzo 2020 0 commenti

Terzo risultato utile consecutivo per la Dinamo Sorrento, che conquista un punto in quel di Campagna sul terreno delle Tigers. Un pari che sa di beffa, con le rossonere avanti di due lunghezze nelle battute iniziali della ripresa, ma raggiunte in extremis sul 3-3 al termine di un'azione contestata. La classifica resta così cristallizzata, con la Dinamo chiamata a conquistare i 3 punti nell'ultimo turno casalingo contro Koinè, in uno scontro diretto che vale il quarto posto in graduatoria.
Out Guarracino per squalifica, coach Di Dato parte con Porzio tra i pali, Granata, Abbenante, Botta e capitan Catapano. Le Tigers rispondono con Sabetta, Chiaino, Pierno, Ghita e Palma.

Pronti via, e subito gran palla in verticale di Abbenante per Granata, salva Sabetta in uscita. Catapano scarica un gran destro al volo che sfiora l'incrocio dei pali. È il preludio al vantaggio dei costieri: corner di Granata battuto corto per Catapano, slalom irresistibile tra due avversari, e diagonale chirurgico che si insacca sul palo più lontano. Il numero perfetto del bomber rossonero? Il 7. Il capitano veste la maglia n° 17, sigla il 17° centro complessivo in tutte le competizioni, e viaggia alla media di 1 gol a partita con 7 reti nelle ultime 7 gare ufficiali. Porzio chiude la saracinesca su Palma, Abbenante dà spettacolo offrendo una magica palla di ritorno per Granata allontana dalla difesa, quindi strepitosa apertura di Granata sulla sinistra per Abbenante, palla in mezzo per Botta che trova sulla propria strada una sontuosa Sabetta. Granata legge benissimo le intenzioni delle rivali, e corre a salvare sulla linea di porta un’inzuccata destinata in fondo al sacco. Pierno è provvidenziale su Abbenante, ma nel miglior momento della Dinamo, le padrone di casa pareggiano i conti grazie ad una mezza girata di Chiaino che beffa Porzio. Catapano impegna il portiere dalla distanza, Abbenante manca di un soffio il tap-in da zero metri, poi Granata di collo esterno va vicinissima al nuovo vantaggio. Il gol è nell'aria e giunge alcuni giri di lancette più tardi: rimessa laterale di Catapano sporcata dalla difesa, ne approfitta Abbenante con un tocco di esterno sinistro dolcissimo che non lascia scampo a Sabetta. Il laterale costiero è on-fire, e va a segno anche alla “prima” lontano da Viale dei Pini dopo il poker al Teano. Granata potrebbe chiudere i conti, ma sul pallonetto a scavalcare il portiere trova l'intervento di Ghita che spazza tutto sulla linea di porta. Sabetta toglie dal sette un tracciante di Catapano, poi il capitano rossonero è scatenato: recupera di rabbia un pallone all’altezza del cerchio di metà campo e calcia sul primo palo trovando una deviazione che manda la sfera in angolo. Granata si immola su Di Nola, Ghita spizza un cross di Catapano costringendo Sabetta agli straordinari per evitare il peggio, poi prima del riposo Porzio si fa sentire e toglie a Cicatelli lo spazio visivo per battere a rete.

In avvio di ripresa Abbenante non passa sul muro salernitano, la seconda palla è preda di Botta che non trova lo specchio.  Catapano è subito pericolosa da centrocampo, quindi la Dinamo cala il tris con una strategia provata e riprovata in allenamento. Lungo lancio di Porzio, splendido controllo di Botta e lob con il contagiri sull'uscita del portiere. Il pivot Dinamo sale a quota 6 in classifica marcatori, confermandosi in un buon momento di forma con 3 gol nelle ultime 4 partite. Il doppio vantaggio dura pochissimo, perché le Tigers accorciano immediatamente con un bolide di Palma sul quale Porzio non può opporsi. Botta trova l’imbucata per Abbenante, ma il portiere si salva in maniera fortunosa. Poco dopo il laterale Dinamo riceve in posizione defilata, si gira in un fazzoletto ed impegna Grimaldi alla parata a terra.  Catapano dialoga con Botta, e calcia a giro trovando i guantoni di Grimaldi. Pochi istanti più tardi il capitano rossonero chiude l'uno-due con Abbenante e costringe il portiere salernitano ad un autentico miracolo. Porzio mette una pezza su Pierno, Grimaldi replica sulla bomba di Abbenante e poi ancora sul tocco di punta del laterale rossonero. Catapano in ripiegamento chiude la linea di passaggio tra Cicatelli e Ghita, quindi Grimaldi vince il duello con Botta e poi con Abbenante. Il batti e ribatti è tambureggiante, e su un'azione contestata le Tigers pareggiano. Botta protesta per una rimessa laterale fischiata a sfavore, le padrone di casa battono in velocità, palla per Chiaino che da posizione defilata trova l'angolino più lontano. Le rossonere protestano perché la sfera sembrerebbe aver oltrepassato la linea laterale. Non finiscono le emozioni. Le Tigers superano il limite dei falli, Cicatelli stende Granata e l'arbitro decreta il tiro libero che potrebbe indirizzare definitivamente la gara verso Sorrento. Dal dischetto si presenta Catapano, ma Grimaldi si guadagna le copertine andando a smanacciare il pallone diretto nel sette alla propria sinistra.

Tutta la delusione nelle parole del coach Di Dato a fine gara: “Siamo nella fase conclusiva della regular season, e purtroppo iniziamo ad accusare un leggero calo fisico e mentale che ha permesso ai nostri avversari di riprenderci in extremis nelle ultime due gare. La classifica resta immutata, ma c'è tanto rammarico perché maciniamo gioco, creiamo tantissime occasioni, ma il risultato non ci premia. Ora avremo una settimana di riposo per mettere benzina nelle gambe in vista dell'ultimo, decisivo turno di campionato. Poi ci focalizzeremo sui play-off”


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento



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Pareggio pirotecnico tra Dinamo Sorrento e Teano. Alle rossonere non basta il poker di Abbenante

lunedì 24 febbraio 2020 0 commenti

Ogni atleta che si avvicina allo sport fin dalla tenera età, dovrebbe essere addestrato ai sani valori del fair-play, inteso come rispetto di avversari, arbitro e spettatori.  A Viale dei Pini è invece andato in scena uno spettacolo indecoroso durante il match tra Dinamo Sorrento e Teano, dove fa rabbrividire come un coach possa abbandonare il ruolo basilare di primo esempio per le proprie ragazze, abbassandosi ad atteggiamenti antisportivi di bassissima lega.
Le rossonere di coach Di Dato si presentano in campo con due nomi altisonanti appena ingaggiati sul mercato: le ex Castel Volturno Francesca Abbenante ed Anna Granato, che nonostante pochi allenamenti svolti con le compagne, riescono subito a dare quel plus di esperienza e personalità nei momenti più delicati. La Dinamo va subito sotto di due reti, ma non si arrende ed impatta a fine primo tempo con una doppietta proprio del neo-acquisto Abbenante, incontenibile su tutto il fronte offensivo. La laterale rossonera si assicura il pallone della gara con un hat-trick di pura astuzia, e poco dopo ecco giungere il primo fattaccio. Abbenante semina il terrore nel roster casertano e s’invola sulla corsia destra dribblando tutti gli avversari che trova lungo il suo cammino. All’altezza della panchina ospite, il coach Pamela Gliottone allunga il piede per frenare la progressione del furetto rossonero, mettendo a rischio l’incolumità della calcettista con una furbata da matita rossa. Il direttore di gara invita l’allenatrice ad allontanarsi, ma non finisce qui. La gara prosegue senza esclusione di colpi: la Dinamo va sul 2-5, subisce il ritorno di Teano che accorcia il gap e si entra nel recupero sul 4-5. Il forcing casertano sembra non sortire alcun effetto con Paola Porzio ad ergersi a muraglia insormontabile, ma sull’ultimissima azione da una palla persa in attacco all’altezza della linea laterale, una fulminea ripartenza fissa il risultato sul 5-5.
Al triplice fischio finale Teano esulta in maniera eccessivamente provocatoria verso la porzione di spalti occupata da tesserati e tifosi rossoneri. Pamela Gliottone mostra più volte il dito medio, mentre Gambero e D’Angelo sono le più attive nel portare le mani verso le orecchie ed incitare i presenti ad uno scontro faccia a faccia. Soltanto la civiltà ed il buon senso della torcida sorrentina evita conseguenze, mentre gli atteggiamenti ancora sopra le righe delle tesserate ospiti innescano un principio di rissa sedato dall’intervento dei dirigenti Dinamo. La squadra costiera porta a casa un punto sul campo, ma vince per distacco fuori dal campo.

Tornando al calcio giocato, coach Cira Di Dato senza la squalificata Catapano, si affida al quintetto formato da Porzio, Guarracino, Perrella, Botta e Abbenante per dare continuità al successo contro l’Afro Napoli, mentre Granata parte dalla panchina pronta a subentrare al momento opportuno. Teano risponde con Zullo, Gambero, D’Angelo, Di Rienzo e Capezzuto.

Porzio scalda subito i guantoni con un salvataggio miracoloso su D’Angelo, Botta risponde con una percussione centrale, mentre il portiere rossonero dice ancora di no a D’Angelo, imbeccata direttamente da un lungo rilancio di Zullo. Teano spinge, e sblocca il risultato con D’Angelo, che vince un contrasto e fredda Porzio da distanza ravvicinata. Zullo si oppone a una conclusione di Guarracino dalla lunga distanza, Perrella ci mette una pezza in ripiegamento su D’Angelo, mentre un diagonale di Botta esce di un soffio con la complicità di una deviazione. Ghiotta occasione Dinamo: imbucata verticale di Perrella per Abbenante, stop e tiro potentissimo ma Zullo è attenta e sventa la minaccia. Di Rienzo trova l’opposizione di Porzio, che si ripete negando a D’Angelo la gioia del gol al termine di una strepitosa azione personale. Perrella cerca il jolly da centrocampo, quindi manca il bersaglio ben servita da Abbenante. Guarracino scarica un siluro da 30 metri che esce di un nulla oltre la trasversale, ma nel miglior momento rossonero, Teano piazza il colpo dello 0-2. Capezzuto gode di troppa libertà, e può calibrare il destro che beffa Porzio dopo aver toccato il palo interno.
Cira Di Dato inserisce Granata per Perrella, e subito sfiora il gol con un diagonale a fil di palo. Porzio salva su Di Rienzo, quindi Granata dalla distanza impegna Zullo ad una difficile parata in due tempi. Guarracino trova il pertugio giusto per Abbenante che calcia alto da buona posizione. Guarracino e Granata si fanno vedere da distanze siderali, Guarracino scarica un esterno destro deviato in angolo, mentre Porzio salva tutto sulla bordata di Di Rienzo in ripartenza. La Dinamo non molla: azione personale di Perrella che va via sulla sinistra, tiro a incrociare sul palo più lontano e sfera di un soffio larga. È il preludio alla rete rossonera che non si fa attendere troppo: Abbenante riceve sul lato corto destro, finta di andare verso il centro e sassata di punta che fulmina Zullo sul primo palo. Le padrone di casa prendono coraggio, e sulle ali dell’entusiasmo si riversano in attacco alla ricerca del pareggio. Abbenante è incontenibile: ruba palla a Nuzzo e calcia a botta sicura trovando i guantoni di Zullo. Entra Castellano, la Dinamo controlla le sortite casertane, e poco dopo ottiene il meritato 2-2. Perrella inventa per Abbenante, che accarezza la sfera e batte l’estremo difensore con un tocco morbido che oltrepassa la linea bianca dopo aver baciato il palo. Azione avvolgente da destra a sinistra: Botta-Perrella-Guarracino, salva Zullo in extremis.

In avvio di ripresa gioco di prestigio di Abbenante, e destro secco che fa la barba al palo. Poco dopo la Dinamo mette la freccia: l’arbitro decreta un controfallo, Gambero si addormenta e ne approfitta la solita Abbenante che scarta il cioccolatino e fa hat-trick. Le giocatrici casertane non riescono a frenare l’impeto di un’indiavolata Abbenante, perciò ci pensa l’allenatore con un tackle pericolosissimo all’altezza della propria panchina: gesto deprecabile contro le più basilari leggi del fair-play, con l’arbitro che non può esimersi dall’indicarle la via degli spogliatoi. Abbenante ci prova ancora con un sinistro a giro fuori misura, e poi lancia Botta che fa da sponda per Castellano ma lo stop è difettoso e l’azione sfuma. Passano pochi giri di lancette ed il poker è servito: Guarracino è regale al centro della difesa, contrasta e lancia Abbenante in campo aperto per il più facile dei gol sull’uscita di Zullo. Botta protegge con il corpo e serve un assist d’oro a Perrella che non riesce a concretizzare da pochi metri. Botta lotta su ogni palla e va in pressione alta, sanguinoso pallone in orizzontale recuperato da Perrella per un tap-in semplicissimo a porta sguarnita. 4° rete stagionale per Perrella, 2° tra le mura amiche dopo quello realizzato contro Calvi. Il 2-5 sembra indirizzare il match a favore della Dinamo senza troppi problemi, ma un improvviso calo di tensione rimette in piedi Teano che con una doppietta di D’Angelo mette pericolosamente il fiato sul collo della rossonere (4-5). Zullo si oppone a un bolide di Castellano dalla distanza, quindi Abbenante va di fino verso Guarracino, palla in mezzo per Castellano che calcia troppo debolmente verso l’estremo difensore ospite. Abbenante prova a chiudere la contesa ma la mira è imprecisa, Castellano salva su Nuzzo, quindi Teano aumenta sempre più il baricentro schiacciando la Dinamo nella propria metà campo. Porzio salva su D’Angelo, quindi è il palo a negare alla stessa D’Angelo il gol del pari, mentre sul prosieguo dell’azione Porzio si oppone alla disperata su Di Rienzo. Botta prova a far rifiatare le compagne, Abbenante gioca con il cronometro mentre Guarracino va di rabbia a strappare la sfera dai piedi di Nuzzo. Le rossonere resistono, ma incassato la beffa all’ultimo secondo del terzo minuto di recupero. Palla persa in proiezione offensiva all’altezza della linea laterale, contropiede e Di Rienzo infila Porzio per un 5-5 che sta molto stretto al roster sorrentino. Teano porta a casa un punto insperato, lasciandosi andare ad atteggiamenti indegni verso la correttissima tifoseria sorrentina.

A fine gara le parole della dirigente Silia Reale: “Voglio fare un plauso alle ragazze che sono state brave a riprendersi subito mentalmente dopo la botta dello 0-2, grazie anche agli innesti di Abbenante e Granata che hanno subito dato quel quid in più alla nostra squadra. Nella ripresa siamo riuscite a ribaltare completamente il match andando addirittura avanti di 3 lunghezze (2-5), ma alcune incertezze difensive hanno fatto sì che Teano si portasse sul 4-5 a pochissimi minuti dal triplice fischio finale. La stanchezza si è poi fatta irrimediabilmente sentire, ed un calo fisico e mentale, unito ad un nuovo svarione, ci hanno negato la gioia di 3 punti che sembravano ormai già in cassaforte. Bruttissime invece le scene che si sono viste a fine gara. Dispiace perché il pubblico ha assistito ad una gara piacevole, arbitrata senza grossi problemi, mentre invece le ragazze di Teano hanno voluto rimarcare il pareggio ottenuto a tempo scaduto con atteggiamenti di superbia e arroganza verso tesserati e spettatori. C’è rammarico per la vittoria sfumata, ma ripartiremo subito forte in vista del prossimo impegno”.   


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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