Scoperto il bluff di Dionigi. Taranto in formazione tipo

lunedì 30 gennaio 2012 0 commenti


Alla fine ha avuto ragione Ruotolo. Gli infortuni e i malanni di Bremec, Prosperi, Di Bari, Rantier e Coly di cui tanto hanno parlato i siti tarantini durante la settimana erano solo voci messe in giro ad arte per cercare di confondere le idee al tecnico rossonero. Al momento l’unico che secondo la stampa ionica è ancora in dubbio è il difensore Momo Coly ma non saremmo affatto sorpresi di ritrovarcelo in campo stasera.
La notizia semmai è quella che il Taranto, nonostante la disastrosa situazione economica è riuscito a tenersi stretto tutti i suoi uomini più importanti aggiungendoci pure due pedine come Alessandro e Mendicino. Resta da vedere dove troveranno i soldi per pagare gli stipendi. A questo punto è facile prevedere che prima o poi il Taranto farà la stessa fine della Salernitana.
Tornando alla partita di questa sera, e dando credito all’indisponibilità di Coly che dovrebbe essere sostituito da Di Bari, la formazione del Taranto che scenderà in campo per affrontare il Sorrento dovrebbe essere identica per dieci undicesimi a quella che la scorsa settimana ha battuto il Pavia.
Sembra infatti che Davide Dionigi voglia affidarsi ancora una volta a Rantier e Guazzo mandando in panchina i nuovi arrivati Alessandro e Mendicino. In porta ci sarà Nicolas Bremec. I tre centrali di difesa saranno Sosa, Di Bari e Prosperi. In mediana Di Deo e Sciaudone con Antonazzo a destra e Rizzi a sinistra. In attacco la punta centrale sarà Guazzo con il brasiliano Chiaretti a destra e il francese Rantier a sinistra.  

Riassumendo ecco la probabile formazione del Taranto secondo il 3-4-3: Bremec; Sosa, Di Bari, Prosperi; Antonazzo, Di Deo, Sciaudone, Rizzi; Chiaretti, Guazzo, Rantier. A disposizione Faraon, Cutrupi, Colombini, Pesalfini, Garufo, Alessandro, Mendicino.

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Folgore Massa un girone da record

domenica 29 gennaio 2012 0 commenti


È sicuramente un percorso netto che entra nella storia cinquanta cinquennale della società, quello compiuto dal sestetto bianco verde allenato da Paolo Russo. Dodici partite, dodici vittorie. 35 punti in classifica. Solo pochi set lasciati agli avversari ed in particolare, un solo set perso nella “tana” della palestra Pulcarelli. La più diretta inseguitrice, la corazzata Marigliano, dista quattro lunghezze dal vertice. E proprio a Marigliano alla terza giornata del girone di ritorno si deciderà il campionato della Folgore. Nel frattempo la squadra del ds Tonino Belfiore si gode l’ultima prestazione casalinga, quella di domenica scorsa, in cui la Folgore ha mostrato di avere la mentalità giusta anche con avversari meno quotati. Contro la Pallavolo 2000, quinta in classifica, Schiavone e compagni hanno mostrato spietatezza e cinismo. Addirittura sul 25-9 si è chiuso il primo parziale con Armidoro e Cuccaro sugli scudi. Ed in 55 minuti la pratica si è chiusa con mister Paolo Russo che ha lasciato spazio nel corso del match a tutti gli uomini a sua disposizione senza che la squadra calasse di rendimento. Il pubblico ha gradito ed il match si è chiuso con il classico tuffo a suon di musica sotto “la curva” dei tifosi ancora una volta accorsi numerosi. Ora un turno di riposo e poi si ricomincia alla Pulcarelli contro il fanalino di coda Ottavima.

Ufficio Stampa Folgore Massa

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Ternana che colpaccio

Clamoroso al Liberati. Al 90’ sullo 0-0 rigore per il Lumezzane. Diana si fa intercettare il tiro da Ambrosi e poi calcia fuori la ribattuta. Sul capovolgimento di fronte vanno in rete gli umbri con Bernardi. Roba da far cadere le braccia alle inseguitrici. 
Che però non si arrendono. In attesa del posticipo di domani sera tra Taranto e Sorrento, il Carpi ha superato in rimonta il derelitto Pavia (2-1) mentre La Pro Vercelli ha stritolato il Pisa a domicilio (4-1). 
Vittorie interne per Avellino (2-0 al Viareggio) e Benevento (1-0 al Foligno) che salgono a quota 31 scavalcando la Tritium sconfitta a Ferrara da una doppietta di Arma nuovo capocannoniere che potrebbe cambiare squadra negli ultimi due giorni di mercato. 
Colpaccio della Reggiana che espugna il Sinigaglia in 10 contro 11 rimontando lo svantaggio iniziale (2-1). Di rimonta anche la vittoria del Monza sul Foggia grazie alla doppietta di capitan Colacone (2-1) 

Questi i risultati e i marcatori della ventunesima giornata del girone A della Prima Divisione

Avellino-Viareggio 2-0 43' e 75' Zigoni (A)
Benevento-Foligno 1-0 37' rig. Altinier (B)
Carpi-Pavia 2-1 43' Falco (P), 59' Memushaj (C), 66' rig. Eusepi (C)
Como-Reggiana 1-2 34' Bardelloni (C), 58' Iraci (R), 76' Alessi (R)
Monza-Foggia 2-1 3' Agodirin (F), 55' rig. e 85' Colacone (M)
Pisa-Pro Vercelli 1-4 9' Martini (Pv), 15' Buscaroli (Pi), 44' Martini (Pv), 57' Di Piazza (Pv), 60' Germano (Pv)
Spal-Tritium 2-1 28' Casiraghi (T), 39' e 68' Arma (S)
Ternana-Lumezzane 1-0 90' Bernardi (T)
Taranto-Sorrento [domani ore 20:45]

Questa la classifica


Squadra Pt G V N P GF GS
47 21 14 5 2 29 12
43 20 13 5 2 25 7
39 21 12 3 6 33 17
37 21 10 7 4 28 13
35 20 10 7 3 27 17
31 21 11 4 6 33 22
31 21 9 4 8 26 28
29 21 8 5 8 20 23
28 21 7 8 6 21 20
28 21 8 5 8 28 31
28 21 8 4 9 16 22
26 21 6 8 7 21 20
25 21 8 3 10 25 28
20 21 6 4 11 19 25
17 21 3 8 10 18 30
14 21 4 3 14 13 35
11 21 4 3 14 15 29
9 21 1 6 14 20 38

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Sorrento preso Beati

Nicola Beati è un calciatore del Sorrento. La notizia era nell’aria da ieri sera ed è stata confermata quest’oggi da un comunicato ufficiale della società rossonera.
Beati, nato a Perugia il 13 febbraio 1983 cresciuto nelle giovanili dell’Inter con cui ha esordito in serie A, proviene dal Frosinone ed ha sottoscritto un contratto triennale con il sodalizio costiero fino al 30 giugno 2014. 
Arrivato a Sorrento in mattinata il giocatore si è unito ai nuovi compagni in tempo per la rifinitura ed è stato successivamente inserito nella lista dei convocati per la trasferta di domani sera, a Taranto. 
Beati è stato ingaggiato per sostituire Tognozzi. Si tratta infatti di un centrocampista con spiccate doti di regia. È cresciuto nelle giovanili dell'Inter, conquistando un Campionato Primavera (2001-2002) ed un Torneo di Viareggio. Ha esordito in Serie A il 17 giugno 2001 in Inter-Bologna (2-1) collezionando tre presenze. Vanta anche un gettone di presenza in Champions League (contro il Bayer Leverkusen a San Siro quando da un suo cross scaturì l’autorete di Butt per il terzo gol nerazzurro). 
Quando, con la cessione di Farinos e l’infortunio di Almeyda, sembrava che per lui potessero aprirsi definitivamente le porte della prima squadra, nella gara con la Nazionale Under 20 in Libia, si procurò la rottura dei legamenti del ginocchio destro e fu costretto a saltare gran parte della stagione. 
Ristabilitosi, iniziò a girovagare in prestito per diverse società di serie inferiore (Triestina, Spezia, Arezzo, Perugia). A giugno del 2007 l'Arezzo rilevò il suo cartellino a titolo definitivo. Dopo due campionati con gli amaranto (28 partite) il 5 agosto 2009 venne acquistato dal Crotone. In Calabria, Beati gioca 47 partite in un campionato e mezzo. 
A gennaio 2011 passa al Frosinone giocando 11 partite in B retrocedendo in Prima Divisione. In questa stagione inizia da titolare e gioca 14 delle prime 16 partite: L’ultima l’11 dicembre 2011 con il Feralpi Salò quando viene sostituito alla fine del primo tempo. 
Poi evidentemente deve essersi rotto qualcosa ed è arrivata la decisione di accettare la proposta del Sorrento e di trasferirsi in costiera per iniziare una nuova avventura.

Qui sotto trovate un video risalente alla scorsa stagione in cui Beati racconta la sua carriera alla web TV del Crotone.

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Abdou pensaci tu


La squalifica di Camillucci, le partenze di Tognozzi e Greco, e il ritardo nel reperire sul mercato un nuovo centrocampista, obbligheranno Gennaro Ruotolo ad affrontare il decisivo incontro con il Taranto con la coppia di centrocampo composta da Armellino e Niang.
L’ultima volta che Abdou Niang è sceso in campo dal primo minuto in un incontro di campionato risale a 22 mesi fa’, 14 marzo 2010, Sorrento-Foligno 2-1. Sei giorni dopo, a San Giovanni Valdarno, mentre stava per concludersi l’allenamento di rifinitura che precedeva l’incontro con il Figline, Abdou ebbe uno scontro di gioco con il compagno di squadra Greco, e riportò la frattura scomposta della tibia e del perone della gamba destra.
Quell’incidente mise fine, dopo  dieci apparizioni, alla sua prima stagione in maglia rossonera. Dieci partite in cui era stato quasi sempre tra i migliori in campo contribuendo attivamente alla risalita in classifica del Sorrento e attirando su di se gli occhi del Novara.
Il lunedì successivo Niang venne operato a Perugia dal professor Giuliano Cerulli. I tifosi rossoneri che avevano apprezzato le sue giocate gli inviarono numerosi messaggi e chiesero al presidente di riconfermarlo. Ma delle qualità di Niang se ne erano accorti anche in società.
Subito dopo la fine del campionato, infatti, seppur in scadenza di contratto, Niang fu uno dei primi a cui il presidente Gambardella fece firmare il rinnovo del contratto.
Il recupero dall’infortunio fu però molto travagliato e nella scorsa stagione per Niang ci sono state solo due brevi apparizioni; 16 minuti nella gara interna con il Bassano, altri 11 in quella con il Lumezzane. Nonostante ciò a fine anno Abdou è stato il solo giocatore in scadenza di contratto ad avere il contratto rinnovato per la stagione in corso.
In questa stagione Niang nonostante l’ennesimo infortunio capitatogli durante l’incontro con il Foligno quando riportò la frattura della mandibola frattura è già entrato in campo in sostituzione in 9 occasioni mettendo insieme 133 minuti di gioco. Adesso il destino gli offre la possibilità di essere protagonista in quello che molto probabilmente è l’incontro più importante tra quelli che restano da giocare al Sorrento fino al termine della regular season.
Sotto gli occhi delle telecamere di Raisport Uno, contro quella che a parere di molti è la squadra più forte del girone A, Abdou sarà sicuramente protagonista e potrebbe anche riuscire a convincere Ruotolo concedergli maggior spazio da qui in avanti.      

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Ruotolo “se giochiamo come dico io ci divertiremo”

sabato 28 gennaio 2012 0 commenti


Più settimane passano più Gennaro Ruotolo acquisisce sicurezza. La partita di Taranto é senza alcun dubbio la più difficile di quelle che restano da giocare da qui al termine del campionato. Il Sorrento ci arriva con gli uomini contati a centrocampo e dovendo far fronte all’assenza dello squalificato Camillucci ma Ruotolo va dritto per la sua strada ed esprime il suo pensiero senza peli sulla lingua. Qui di seguito sono state trascritte alcune delle sue affermazioni. Per il resto rimandiamo alla registrazione integrale della conferenza stampa che è presente in fondo al testo.
“Per la partita con il Taranto c’è una grande attesa perché ci sarà la TV e si giocherà in uno stadio importante davanti a tanta gente ma noi non dobbiamo lasciarci condizionare dall’ambiente e dalle circostanze e prepararla come abbiamo fatto nelle altre occasioni”.
“Ringrazio Dionisi per i complimenti che mi ha rivolto ma in questo momento la squadra da battere quella che sta mettendo pensieri a tutti è il Taranto. Credo poco alle notizie che si leggono sui siti circa le possibili defezioni della difesa tarantina. Stiamo preparando la partita con serenità e concentrazione convinti che andiamo a giocare contro la migliore formazione del campionato con tutti i suoi effettivi. In settimana abbiamo provato diverse soluzioni di gioco, ma al momento non ho ancora deciso quale attuare. Più che gli uomini e gli schemi sarà fondamentale lo spirito con il quale affronteremo l’incontro”.
“La squadra sta bene si esprime bene ma deve continuare a crescere. In settimana abbiamo riflettuto molto sul fatto che manca ancora la giusta determinazione e cattiveria in fase realizzativa, e siamo giunti alla conclusione che dobbiamo essere più spietati. Il Taranto è una squadra che concede pochissimo e se capita l’occasione dovremo essere determinati e cattivi per coglierla”.
“Ho molto rispetto dei pugliesi ma non li temo. Andremo a giocarci la nostra partita e se riusciremo ad affrontarla come dico io ci divertiremo”.

Ascolta mister Ruotolo

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Armellino allarme rientrato

venerdì 27 gennaio 2012 0 commenti


Ieri l’improvvisa scomparsa di Marco Armellino durante l’allenamento aveva destato preoccupazione tra i tifosi rossoneri. Con Tognozzi e Greco che sono andati via e la squalifica di Camillucci, Ruotolo può contare su due soli mediani, Armellino e Niang: se uno di questi viene meno il problema è grosso.
Fortunatamente oggi Armellino è tornato ad allenarsi con i compagni e si è scoperto il motivo che lo aveva indotto ad interrompere l’allenamento era stato un banale mal di pancia.
Nulla di grave anche per la botta al ginocchio accusata da Gegè Rossi. Oggi pomeriggio erano nuovamente tutti presenti e in gran forma come si è potuto costatare dalla partitella 10 contro 10 disputata su metà campo sotto la tribuna nord.

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Dionigi: “Con il Sorrento sarà una partita aperta”


(Fonte: Blunote.it) - È uno stato di bisogno per mancanza del necessario. L'emergenza infortuni è un problema fondamentale per il Taranto che si appresta ad affrontare nel serale di lunedì il Sorrento. Coly, Di Bari e Prosperi: tre pedine fondamentali rischiano di saltare una gara importante per il cammino rossoblù. Dionigi non potrà avere a disposizione il senegalese, ma spera di recuperare gli altri due. “Siamo in emergenza. Per fortuna Di Bari è meno grave del previsto, mentre Coly e Prosperi al momento sono out. Per Fabio valuteremo nella giornata di sabato. Comunque, ho fiducia in tutti anche se bisogna considerare lo stato di forma di un giocatore che non scende in campo da parecchio tempo. L'ipotesi della difesa a quattro non è da escludere se nessuno dovesse farcela”.
Pochi in difesa e molti in avanti. L'argomento ricade sul neo-acquisto Mendicino, un giocatore che amplia il parco delle punte centrali. “Sono andati via tre attaccanti e dovevamo pareggiare il conto. Volevamo completare la rosa con un calciatore con caratteristiche differenti da Guazzo e Girardi". Per Dionigi Mendicino è solo una punta, per il ruolo di esterno non sembra idoneo al gioco del Taranto. "Per me è solo una prima punta. È bravo ad attaccare la profondità, con un ottimo tiro e vede la porta. Per il nostro gioco, basato sulla velocità delle fasce, non mi sembra adatto al ruolo di esterno. Deve recuperare perché arriva da un periodo di non gioco e ricordiamo che lo scorso anno Sy debuttò solo dopo cinque partite”.
Intanto, sembrano crescere le quotazioni del giovane Alessandro ai danni di un appannato Rantier. “Sto valutando l'ipotesi – conferma il tecnico -, anche se nel mio credo non ci sarà mai un nuovo che gioca dall'inizio a meno che non sia al massimo. La squadra gioca a memoria e deve capire i movimenti”.
Lunedì allo 'Iacovone' arriva il rigenerato Sorrento di Ruotolo: una sfida che all'inizio del campionato sembrava impossibile si rivela nel tempo più che fattibile. “La partita sembra proibitiva. Sulla carta, insieme al Benevento, ha l'organico più competitivo – commenta Dionigi -, ma sapete benissimo che ce la giochiamo con tutti per vincere. Ci proveremo confidando nel supporto del pubblico amico. È una squadra forte che cercherà di fare la partita e, allo stesso tempo, lascerà molti spazi. Di certo, non avrà lo stesso atteggiamento delle altre formazioni, che si sono chiuse impedendoci di ragionare. È un periodo in cui affrontiamo le squadre più in forma, tranne il Pavia, ma per noi è uno stimolo per mantenere alta la concentrazione”.
Uno sguardo alla classifica, alle insidie e ai propositi futuri. “Ho ripetuto più volte che dobbiamo cercare di arrivare allo scontro diretto con la Ternana con meno punti possibili di svantaggio. Ambedue le formazioni stanno facendo un campionato strepitoso, ma quella sfida non sarà decisiva perché non ci sono mai partite scontate e spesso gli episodi risolvono la diatriba”.
 Un grazie ai tifosi sempre presenti ovunque il Taranto giochi. Dionigi fa una distinzione. “I fuorisede domenica a Pavia ci hanno trascinato affinché raggiungessimo la vittoria. Abbiamo due tipi di sostenitori: i fuorisede e quelli locali. Un mix che ha un solo obiettivo: il Taranto. Sarebbe bello vederne sempre di più...”.

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