Sorrento al lavoro per smaltire le tossine natalizie

martedì 27 dicembre 2011 0 commenti


Dopo aver trascorso il Natale in famiglia, oggi pomeriggio i componenti della prima squadra del Sorrento hanno ripreso la preparazione svolgendo una breve seduta atletica agli ordini di mister Ruotolo e del suo secondo Marco Carrara.
La squadra era presente al gran completo, ma Tognozzi, Greco, Basso ed Armellino non sono scesi in campo rinviando la ripresa a domani quando la squadra sosterrà una doppia seduta di allenamento.
Giovedì pomeriggio il Sorrento si trasferirà allo Stadio San Francesco di Nocera Inferiore dove affronterà in amichevole la Nocerina di Gaetano Auteri (inizio ore 15.00).
Venerdì altra amichevole questa volta al Campo Italia con la casertana di Giovanni Ferraro (inizio ore 14.30).

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Il secondo allenatore del Sorrento è Marco Carrara


Gennaro Ruotolo ha scelto il secondo che lo accompagnerà nella sua avventura alla guida del Sorrento. Si tratta di Marco Carrara, nato a Limena (Pd) il primo novembre 1967.
Carrara cresce calcisticamente nel Padova dove neanche ventenne disputa due stagioni in Serie C1. Nel 1987 si trasferisce all'Arezzo dove gioca la sua prima stagione in Serie B. Successivamente veste la maglia di Alessandria, Barletta, Messina, Reggina, Ancona e Rimini, prima di chiudere la carriera nel 2001 a Fano in Serie D.
Da calciatore ha indossato anche la maglia della nazionale Under-20, partecipando al campionato mondiale di categoria del 1987, giocando 4 partite e segnando una rete contro la Nigeria. In tutta la carriera ha disputato 136 gare in Serie B segnando 8 reti.

Una volta smesso di giocare inizia la carriera di allenatore nel 2002 guidando prima l'Urbino e poi il Montevarchi. Poi accetta di ricoprire il ruolo di vice-allenatore con Piero Braglia al Catanzaro (2005-06) ma l’anno seguente  allena il Bellaria Igea Marina nella Serie C2 assumendo l'incarico con la squadra che si trovava all'ultimo posto e conducendola alla salvezza senza passare dai playout. Nel 2008 torna alla Reggina come allenatore in seconda di Nevio Orlandi. Nel luglio 2010 viene assunto come tecnico dell'Atletico Arezzo in Serie D, venendo esonerato nel successivo mese di ottobre.
Carrara, come Ruotolo, si è legato al Sorrento con un contratto annuale. Ha già raggiunto Sorrento e questo pomeriggio prima della ripresa degli allenamenti è stato presentato alla squadra. 

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Sorrento, amichevole di lusso con la Nocerina

sabato 24 dicembre 2011 0 commenti


Dopo i cinque giorni di pausa natalizia, il Sorrento riprenderà gli allenamenti agli ordini di mister Gennaro Ruotolo martedì 27 dicembre alle ore 17.00 allo stadio Italia.
La settimana di lavoro tra Natale e Capodanno sarà abbastanza intensa. Oltre ai normali allenamenti il Sorrento disputerà anche due incontri amichevoli. La prima delle due amichevoli sarà disputata giovedì 29 dicembre, con inizio alle ore 15.00, allo stadio San Francesco di Nocera Inferiore con i padroni di casa della Nocerina, squadra attualmente impegnata nella lotta per la permanenza in serie B.
La seconda amichevole, sarà disputata il giorno successivo, venerdì il 30 dicembre allo stadio Italia  con inizio alle ore 14.30, con la Casertana di mister Giovanni Ferraro (serie D girone H).

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Buon Compleanno Sorrento

giovedì 22 dicembre 2011 0 commenti

Ricorre oggi il 66esimo anniversario della fondazione della Società Sportiva Calcio Sorrento avvenuta il 23 dicembre 1945, antivigilia di Natale.
Era da pochi mesi terminata la Seconda Guerra Mondiale quando un gruppo di notabili sorrentini, parecchi dei quali avevano già fatto parte del Nazario Sauro (la prima società calcistica della penisola costituita nel 1929) si riunirono a casa di uno di loro per dar vita al Sorrento. 
Tra i soci fondatori meritano di essere menzionati il Cavalier Ugo De Angelis, l'ingegner Antonino Cesaro, il barone Carlo Luongo, Francesco Saverio Gargiulo, Agostino Schisano, Ernesto Reale, Attilio Di Maio, Vincenzo Rinaldi, Federico Cuomo, Antonino Fiorentino e Torquato Ercolano. Per sovvenzionare l’attività i soci fondatori si autotassarono con un contributo iniziale di cinquemila lire.
I colori sociali del primo Sorrento furono il rosso ed il bianco, gli stessi che compaiono sullo stemma della città di Sorrento. Dunque, magliette e pantaloncini rossi con bordo bianco. Le maglie rossonere saranno adottate solo a partire dalla metà degli anni sessanta per volere del Cavalier De Angelis, grande tifoso del Milan.
In questi primi 66 anni di vita il Sorrrento ha fatto assaporare ai propri sostenitori diversi successi ma anche qualche cocente delusione. Dopo aver trascorso i primi 20 anni di vita tra i dilettanti, a metà degli anni sessanta con l’avvento alla presidenza del Comandante Achille Lauro il Sorrento passò in quattro anni dalla promozione campana alla serie B.
Seguirono una decina di campionati in serie C. Quando nel 1978 ci fu la separazione tra C1 e C2 i rossoneri furono relegati nella serie inferiore. Tramontata l’era Lauro nel 1985 il Sorrento con la famiglia Pollio alla presidenza e Canè in panchina tornò in C1 e ci rimase per due stagioni. Poi venne un periodo buio e la squadra rossonera si ritrovò senza padrone e rischiando di scomparire e fu salvata da Carletto Cuomo e Antonino Castellano ricominciando un’altra scalata dalla promozione.
Durante l’era Castellano durata circa un ventennio il Sorrento è risalito nuovamente in C1 attraverso quattro promozioni. Nel 2009 dopo il divorzio da Franco Giglio, Castellano ha ceduto la squadra alla famiglia Gambardella. Questi con l’appoggio dell’armatore Gianluigi Aponte hanno portato nuovamente il Sorrento a sfiorare la promozione in B, e dopo che il sogno è svanito nei playoff con il Verona hanno deciso di riprovarci nuovamente in questa stagione.
Se si trattasse di un essere umano ci sarebbe da augurargli cento di questi giorni, ma per una squadra di calcio cento anni sono pochi per cui diciamo:

AUGURI SORRENTO MILLE DI QUESTI GIORNI
che tu possa vivere per almeno altri mille anni

(Fonte: Il calcio a Sorrento di Antonino e Gianni Siniscalchi)

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Il Sorrento gioisce per la liberazione di Gianmaria Cesaro


Incubo finito per i cinque marinai italiani ostaggio da febbraio dei pirati somali: la petroliera Savina Caylyn e i 22 membri dell'equipaggio sono stati liberati oggi scatenando la gioia nei paesi di origine.
Particolare felicità è di tutta la penisola sorrentina perché fra i marinai c'era il giovane Gianmaria Cesaro. Grande soddisfazione di tutto il Sorrento calcio, espressa dal presidente Mario Gambardella, dai Vice Presidenti Attilio e Renato Gambardella, Franco Ronzi, Paolo Durante e Gaetano Mastellone. L'Amministratore Delegato Franco D'Angelo, il Direttore Diodato Scala, il Direttore sportivo Salvatore Avallone, il dirigente addetto agli arbitri Antonino Pane, mister Ruotolo e tutta la squadra e staff formulano al giovane Gianmaria tanti auguri. Questo sarà veramente un bel Natale.
Tramite il sindaco di Piano Gianmaria è stato già invitato dalla società per assistere alla prossima gara casalinga dell'8 di gennaio 2012.

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Libero Gianmaria Cesaro, da febbraio nelle mani dei pirati

mercoledì 21 dicembre 2011 0 commenti


A quanto apprende l’agenzia di stampa ADNKRONOS, sarebbe stata liberata alle 14 ora locale la “Savina Caylyn”, la nave della compagnia D’Amato sequestrata l’8 febbraio 2011 vicino all’isola yemenita di Socotra. A bordo ci sono cinque italiani. I marinai a bordo della Savina Caylyn, ostaggio dall’8 febbraio dei pirati somali, sono: Giuseppe Lubrano Lavadera, comandante della nave, e Crescenzo Guardascione, terzo ufficiale di coperta, entrambi di Procida ; Gianmaria Cesaro, allievo di coperta, di Sorrento; Antonio Verrecchia, direttore di macchina, di Gaeta, ed Eugenio Bon, primo ufficiale di coperta, di Trieste.

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Ufficiale, Coppa America a via Caracciolo


(Fonte: Il Mattino) - Si farà senza alcun dubbio, sul lungomare di Napoli la Coppa America di vela. Lo ha comunicato in Consiglio comunale il vicesindaco Tommaso Sodano.
È stata così definitivamente abbandonata la sede iniziale di Bagnoli e oggi si svolgerà un incontro con gli organizzatori americani per definire il tutto.
Sarà la "Rotonda Diaz" il cuore della Coppa di vela più famosa al mondo. «Non abbiamo avuto ancora il parere del ministero su Bagnoli e gli 85 giorni non sono più compatibili con la consegna dei cantieri per il 26 marzo prossimo», ha detto Sodano.
«Abbiamo optato quindi su una soluzione molto apprezzata dagli americani che sono qui oggi; si sta chiudendo in queste ore l'accordo e la nave degli americani con l'attrezzatura sta arrivando al porto di Napoli».

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La Folgore intona la nona ma la vittoria è stonata


Si può vincere nove partite su nove, essere al comando solitario della classifica e non potersi godere a pieno il lavoro fatto in questi primo scorcio di stagione? La risposta in casa Folgore Massa è paradossalmente sì.
Di ritorno da Napoli, domenica sera la squadra del presidente Vinaccia ha molti spunti di riflessione. Per l’allenatore Paolo Russo c’è tanto lavoro da fare. Più che sugli aspetti tecnico-tattici, il trainer massese non è riuscito ancora a trasferire alla sua squadra la mentalità della squadra vincente e compatta.
La Folgore Massa le motivazioni più vere le ha trovate, quest’anno, solo nei big match. Solo in quattro dei nove incontri disputati, si può dire che gli uomini del ds Belfiore abbiano giocato una pallavolo degna del rango dei giocatori che compongono la rosa. E dopo i campanelli d’allarme risuonati forte in quel di Battipaglia, nell’ultimo impegno prenatalizio sono giunte solo conferme di uno stato mentale del gruppo che ha poco di incoraggiante.
L’Olimpo Napoli ha ringraziato ed ha vissuto così un pomeriggio di sana speranza nell’inattesa possibilità di fare lo sgambetto alla capolista. Male tutta la Folgore. Tanti gli errori offensivi, praticamente nulla la fase dietro. I battitori in salto mai efficaci. E così dopo essere stati graziati nel primo parziale, gli uomini di Russo hanno ceduto di schianto nel secondo.
Dal terzo set in poi, i bioancoverdi punti nell’orgoglio hanno reagito e soprattutto il muro ha cominciato a funzionare come arma vincente. La mossa tattica vincente indubbiamente è stata l’ingresso in campo del regista Cuccaro. Come spesso capita, piuttosto che mettere in panca una intera squadra che gioca male, anche mister Russo ha optato per il cambio della regia.
Ed a fine gara l’unico a meritare un voto alto in pagella è proprio il palleggiatore carottese che con calma, costanza e buona sagacia tattica ha fatto girare al meglio tutte le bocche di fuoco massesi e condotto alla vittoria con il punteggio di 3 a 1 un collettivo che non ha affatto dimostrato di meritare il primato solitario in classifica.
Brillante contro le squadre di rango. Opaca contro le squadre operaie. I due volti della Folgore impongono alla società ed a tutto lo staff tecnico una riflessione. Per arrivare fino in fondo bisognerà impartire agli atleti una mentalità diversa. Ma dopo le ultime due trasferte, il quadro è chiaro a mister Paolo Russo.

Ufficio Stampa Folgore Massa

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