sabato 2 febbraio 2019
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La SNAV Folgore Massa vince 3-1 (25-22, 14-25, 17-25, 10-25) con la Giocoleria Virtus Potenza e si riprende almeno momentaneamente il secondo posto in classifica alle spalle della capolista Ottaviano. La classifica definitiva si conoscerà solo domani sera al termine degli incontri Tricase-Marcianise e Casarano-Pozzuoli. La Folgore potrà essere superata solo in caso di vittoria del Marcianise a Tricase per 3-0 o 3-1.
Dopo una settimana di riposo il campionato di serie B è ripreso con gli incontri della prima giornata di ritorno. La Folgore Massa è andata a far visita alla giovane formazione della Giocoleria Virtus Potenza ancora a zero punti in classifica e con solo 6 set vinti nel girone di andata. Una squadra che per quel che si è visto stasera è molto cresciuta rispetto alla gara di andata e che riuscirà sicuramente a conquistare punti nelle prossime gare.
Nicola Esposito ha concesso un turno di riposo a Leonardo Fantauzzo e Fabio Cuccaro affidandosi ad Aprea in regia, Casaro opposto, Ferenciac e Cormio schiacciatori di banda, Deserio e Della Mura centrali, Denza libero.
Non eccezionale la partenza della Folgore nel primo set. Costieri più volte a disagio in ricezione a causa del soffitto basso della palestra in cui si è giocato con i padroni di casa che nel finale di set rimontavano dal 14-17 al 25-22 conclusivo. Dal secondo set in poi la Folgore Massa, pur senza strafare, alzava il livello delle proprie giocate e trascinata da Ferenciac e Casaro si imponeva nettamente sulla giovane compagine lucana come detto sopra apparsa notevolmente migliorata rispetto alla gara di andata, ma che calava notevolmente nel quarto e ultimo set conquistando un solo punto negli ultimi sedici scambi.
Il prossimo incontro della Folgore Massa è in programma domenica prossima (e non sabato come di consueto) al Palatigliana di Sorrento, contro l’Aversa Normanna.
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Atletico Sorrento irriconoscibile, il Massa vince facile
sabato 26 gennaio 2019
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Massalubrense-Atletico Sorrento 3-0
Massalubrense (4-3-3): Gargiulo II; Vanacore I, Siniscalchi, D’Esposito, Aprea; Gargiulo I (87’ Vinicio), Schettino (80’ De Maio), Vanacore N.; Volpe (76’ Lavia), Marino (82’ Balduccelli), De Stefano. A disposizione: De Martino, Gargiulo S., Alfano, Remigio, De Rosa. Allenatore: Aiello (squalificato).
Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Orsini (73’ Vitale), Nasta, Longobardi A., Inserra; Satariano (46’ Spera), Salzano, Borrelli, Piacente (56’ Di Leva), Gallifuoco, Cirillo. A disposizione: De Martino, Amuro, Attardi, Russo, Cacace. Allenatore: Barba (squalificato).
Arbitro: Pignalosa di Ercolano.
Reti: 15’ Marino (M), 45’+1 Gargiulo I (M), 65’ Volpe (M).
Ammoniti: Schettino, Gargiulo I, Volpe (M); Borrelli, Nasta, Orsini (S).
Note: Gli allenatori di entrambe le squadre, essendo squalificati, hanno assistito all’incontro dalla tribuna a pochi metri l’uno dall’altro.
Risultato a sorpresa al Marcellino Cerulli di Massa Lubrense dove i padroni di casa si sono imposti meritatamente con un netto 3-0 su un Atletico Sorrento che era solo l’opaca controfigura della bella squadra vista all’opera in altre occasioni.
L’undici rossonero, forse ancora con la mente all’immeritata sconfitta subita sabato scorso ad opera del San Sebastiano non è mai entrato in partita. Una squadra spenta ed inconcludente, poco concentrata e per niente determinata che sbagliava anche gli appoggi più facili finendo per regalare continuamente il possesso palla agli avversari. Irriconoscibili anche i gioiellini Salzano e Gallifuoco, incapaci anche loro di spronare i compagni, ridestandoli dal loro inaspettato torpore. Tutt’altra determinazione quella del Massalubrense che è partito subito a mille, riuscendo ad ottenere la rete del vantaggio al 15’ a conclusione di un azione insistita che ha liberato al tiro Gargiulo. Cuomo tuffandosi alla sua sinistra riusciva a respingere ma sul pallone si avventava Marino che insaccava di testa a porta vuota.
Inesistente la reazione dei rossoneri che anzi rischiavano di subire ancora al 23’ quando Gargiulo faceva 40 metri palla al piede senza trovare opposizione ma poi concludeva debolmente permettendo a Cuomo di salvarsi in corner e al 32’ quando Nasta si lasciava superare ingenuamente da Volpe costringendo Cuomo ad un’uscita disperata per evitare la segnatura. L’unico lampo di marca rossonera al 44’ quando Gallifuoco di impossessava del pallone sulla trequarti e tirava a rete dai 25 metri indirizzando il pallone all’incrocio dei pali ma Gargiulo riusciva ad arrivarci e deviava oltre la traversa. Sul capovolgimento di fronte Schettino difendeva vittoriosamente il possesso del pallone in mezzo a quattro rossoneri e indovinava un passaggio filtrante per Gargiulo che non aveva difficoltà a realizzare la rete del 2-0.
Ad inizio secondo tempo mister Barba ha cercato di risollevare le quotazioni dei propri uomini inserendo Spera e Di Leva al posto degli inconcludenti Satariano e Piacente ma la mossa non ha prodotto l’effetto sperato. Al 57’ un intervento sbagliato di Orsini dava via libera a Nico Vanacore che giunto di fronte a Cuomo lasciava partire un forte tiro colpendo la traversa. Al 65’ l’ennesimo buco della difesa rossonera permetteva a Volpe di infilare per la terza volta il pallone nella porta difesa da Cuomo. Nel finale di tempo Gallifuoco con un azione insistita riusciva ad intrufolarsi in area massese ma la conclusione non era altrettanto efficace e terminava lontana dai pali.
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Atletico Sorrento col San Sebastiano sconfitta rocambolesca
sabato 19 gennaio 2019
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San Sebastiano-Atletico Sorrento 2-1
San Sebastiano: Martucci, Cozzolino, Schetter (49’ Martinelli), Tufano, Esposito, De Rosa, Infantozzi, Medina (51’ Qualano), Dos Santos, Di Tuccio (75’ Alberto), De Finizio (56’ Bifaro). A disposizione: Grenni, Riccardi, Cocchio, Borrelli, Imparato. Allenatore: Perna.
Atletico Sorrento: Cuomo; Longobardi A., Longobardi G., Nasta; Orsini, Borrelli (80’ Vitale), Salzano, Sorrentino, Inserra; Cirillo (64’ Piacente), Miccio. A disposizione: De Martino, Attardi, Russo, Di Leva, Russo, Amuro. Allenatore: Barba.
Arbitro: Rotondo di Castellamare di Stabia.
Reti: 8’ Salzano (S), 55’ Di Tuccio (SS) rigore, 62’ Martinelli (SS).
Ammoniti: Martinelli e Qualano (SS); Borrelli (S). Espulsi: 32’ Miccio (S) e 91’ Sorrentino (S).
L’Atletico Sorrento perde 2-1 l’incontro in trasferta con la capolista San Sebastiano. Il risultato finale tuttavia è stato pesantemente influenzato da alcune decisioni arbitrali, apparse ai più incomprensibili. Si trattava di un incontro importante tra due squadre reduci entrambe da una lunga striscia di vittorie consecutive. Sarebbe stato logico affidarlo ad un arbitro di provato valore, quello che certamente ha dimostrato di non essere il signor Rotondo di Castellamare di Stabia che con le sue decisioni ha rovinato l’incontro penalizzando pesantemente la compagine costiera, che ha comunque dimostrato, nonostante le pesanti assenze di Gallifuoco e Vacca di poter reggere ampiamente il confronto con la capolista San Sebastiano.
Segue il commento trasmessoci dall’ottimo ed imparziale Maurizio Longhi che ringraziamo vivamente per la gentile collaborazione
L’Atletico Sorrento è uscito senza punti dal “Borsellino” di Volla nel big match contro la capolista San Sebastiano, ma il protagonista assoluto è stato l’arbitro, autore di topiche inenarrabili che hanno orientato il risultato finale in favore degli uomini di casa. I costieri sono passati in vantaggio grazie ad una prodezza da applausi di Salzano che, vedendo il portiere fuori dai pali, ha lasciato partire una parabola da centrocampo che s’è spenta in fondo al sacco. Un gesto degno di ben altra categoria, un numero d’alta scuola da far strabuzzare gli occhi. Non era neanche scoccato il 10’ di gioco, il San Sebastiano faceva la partita, ma la squadra di Barba difendeva benissimo il vantaggio con una organizzazione tattica di ottimo livello, tant’è che i padroni di casa si rendevano pericolosi solo con calci piazzati e con qualche conclusione dalla distanza. Per il resto, i rossoneri concedevano davvero poco prima che si registrasse un episodio che ha cambiato la partita: non si è capito il motivo per cui sia stato estratto il rosso per l’intervento falloso di Miccio con l’azione che si sviluppava a centrocampo. Non si sa l’arbitro cosa abbia visto, se gli ospiti avevano impostato una partita di rimessa, da quel momento non avevano altra scelta che quella del bunker a presidio della propria area.
Dopo la prima frazione, nella ripresa, come prevedibile, è sceso in campo un San Sebastiano a trazione anteriore con l’obiettivo di pervenire al pareggio, arrivato grazie ad un’altra chiamata inspiegabile dell’arbitro che ha fischiato un calcio di rigore per un fallo di mani chiaramente involontario e fortuito. Dagli undici metri, Di Tuccio ha trafitto Cuomo firmando il gol del pari al 55’ con ancora un secondo tempo intero da giocare. L’errore dell’Atletico Sorrento era stato quello di abbassarsi troppo e di farsi schiacciare ma, facendo tanta densità nella propria metà campo, gli uomini di Perna faticavano a trovare spazi. Quel rigore molto discutibile, sommato alla sconcertante espulsione di Miccio, aveva inevitabilmente finito con l’innervosire sia i giocatori peninsulari che la panchina, con mister Barba invitato a lasciare il campo da un direttore di gara in confusione totale. In quella situazione, quasi ci si aspettava il gol della capolista, arrivato con un colpo di testa di Bifaro, pronto a capitalizzare uno spiovente dalla destra. L’Atletico Sorrento, pur orfano di tanti elementi tra cui la stella Gallifuoco, ha mantenuto la dignità fino alla fine perdendo di misura senza uscire ridimensionato.
Non è mai carino appellarsi agli errori dell’arbitro come a volersi trovare l’alibi, ma quando si è in vantaggio in casa della capolista e ci si ritrova con un uomo in meno e con un rigore generosissimo assegnato agli avversari, allora ci si sente impotenti. Complimenti anche al San Sebastiano che ha reagito al gol subito a freddo, non perdendo mai lucidità riuscendo a ribaltare il risultato nella ripresa e consolidando il primato. Ma l’Atletico Sorrento visto in quel di Volla ha dimostrato di non avere alcunché da invidiare ad una corazzata come quella vesuviana, il campionato non è ancora chiuso, c’è un intero girone da giocare e questa squadra merita fiducia. Nel finale, l’arbitro ha espulso, presumibilmente per proteste, anche Sorrentino, autore di una bella partita, lasciando l’Atletico Sorrento in nove uomini rendendo una mera formalità i cinque minuti di recupero. Al di là delle dissennatezze arbitrali, è stata una bella partita tra due buone squadre, il San Sebastiano ha dimostrato di essere una squadra di grande qualità e con individualità importanti, mentre i costieri fanno della compattezza e della disciplina le loro armi principali, il che fa pensare ad un gruppo in perfetta sintonia con l’allenatore.
Maurizio Longhi
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FOLGORE MASSA AUTORITARIA
Netto 3-0 a Marigliano - Playoff nel mirino
Splendida affermazione della SNAV Folgore Massa che ha battuto con un netto 3-0 (18-25, 15-25, 15-25) in campo esterno una signora squadra quale il Tya Marigliano, che alla vigilia la sopravanzava di un punto in classifica, concludendo il girone di andata al terzo posto a -1 dalla seconda, confermando implicitamente di avere le carte in regola per poter centrare l’obiettivo dei playoff al termine della stagione regolare.
Concedere solo 48 punti ad una squadra che sul proprio campo aveva perso solo con la capolista Ottaviano e con Casarano, ma in entrambe le occasioni solo al quinto set, sa di vera e propria impresa. Tanto per dire, Potenza con Marcianise ne ha fatti 54, otto in più.
Un incontro che la Folgore ha avuto sempre in pugno, dominando in tutti i fondamentali con Fantauzzo, Ferenciac e Casaro (16 punti a testa!!!) a martellare da tutte le posizioni, Cuccaro e Deserio padroni del centro rete, Aprea regista ispirato, e con un Denza pigliatutto in seconda linea. Tuttavia, il merito maggiore per questa vittoria, come ha detto Carlo Toscano in telecronaca, va attribuito allo staff tecnico, e in primis a Nicola Esposito che in settimana hanno saputo preparare l’incontro nei minimi dettagli, in maniera più che perfetta, consentendo a chi è sceso in campo di colpire il Marigliano nei suoi punti deboli e non permettendogli di usare al meglio i suoi punti di forza. Grazie a questo successo la Folgore Massa chiude il girone di andata al terzo posto in classifica, con 25 punti. Uno in meno della seconda il Marcianise. Il prossimo fine settimana il torneo osserverà un turno di riposo per permettere la disputa dei quarti di finale di Coppa Italia a cui hanno avuto accesso le prime classificate degli otto girone di serie B maschile. Il girone di ritorno inizierà il 2 febbraio quando la Folgore Massa sarà impegnata in trasferta sul campo della Giocoleria Potenza fanalino di coda del girone che finora non ha ottenuto nemmeno un punto. Il primo incontro importante del girone di ritorno sarà quello di Tricase che si giocherà il 16 febbraio. Ci sono quindi quattro settimane di tempo a disposizione per prepararsi al meglio. Da qui alla fine del torneo ogni incontro va giocato come se fosse una finale.
Un incontro che la Folgore ha avuto sempre in pugno, dominando in tutti i fondamentali con Fantauzzo, Ferenciac e Casaro (16 punti a testa!!!) a martellare da tutte le posizioni, Cuccaro e Deserio padroni del centro rete, Aprea regista ispirato, e con un Denza pigliatutto in seconda linea. Tuttavia, il merito maggiore per questa vittoria, come ha detto Carlo Toscano in telecronaca, va attribuito allo staff tecnico, e in primis a Nicola Esposito che in settimana hanno saputo preparare l’incontro nei minimi dettagli, in maniera più che perfetta, consentendo a chi è sceso in campo di colpire il Marigliano nei suoi punti deboli e non permettendogli di usare al meglio i suoi punti di forza. Grazie a questo successo la Folgore Massa chiude il girone di andata al terzo posto in classifica, con 25 punti. Uno in meno della seconda il Marcianise. Il prossimo fine settimana il torneo osserverà un turno di riposo per permettere la disputa dei quarti di finale di Coppa Italia a cui hanno avuto accesso le prime classificate degli otto girone di serie B maschile. Il girone di ritorno inizierà il 2 febbraio quando la Folgore Massa sarà impegnata in trasferta sul campo della Giocoleria Potenza fanalino di coda del girone che finora non ha ottenuto nemmeno un punto. Il primo incontro importante del girone di ritorno sarà quello di Tricase che si giocherà il 16 febbraio. Ci sono quindi quattro settimane di tempo a disposizione per prepararsi al meglio. Da qui alla fine del torneo ogni incontro va giocato come se fosse una finale.
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Con il Santa Maria Assunta quinto successo consecutivo per l’Atletico Sorrento. Gallifuoco ne fa due (20 in totale)
lunedì 14 gennaio 2019
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Atletico Sorrento-Santa Maria Assunta Pompei 3-0
Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Orsini (87’ Vitale), Longobardi G., Nasta, Inserra; Borrelli (78’ Cacace), Salzano, Sorrentino (89’ Russo); Cirillo (83’ Piacente), Gallifuoco, Vacca (85’ Maresca). A disposizione: De Martino. Allenatore: Barba.
Santa Maria Assunta Pompei (4-3-3): Altieri I; Sorrentino I, Negrone I, Negrone II, Malafronte; Matrone II, Sorrentino II (52’ Alfano), Porzio (60’ Gjoka); De Simone, Matrone I, Altieri II (70’ Coppola). A disposizione: De Lisio, Panariello. Allenatore: Milito.
Arbitro: Pecoraro di Salerno.
Reti: 33’ Cirillo (S), 45’ + 2 Gallifuoco (S), 82’ Gallifuoco (S) rigore.
Ammoniti: Nasta (S); Malafronte, Sorrentino I, Negrone II, Altieri II (P). Espulso: 71’ Sorrentino I (P) per doppia ammonizione.
Continua la striscia vincente dell’Atletico Sorrento che, si dimostra ancora una volta più forte della sfortuna che lo perseguita e di chi cerca con tutti i mezzi di boicottarlo, e battendo 3-0 il Santa Maria Assunta Pompei ottiene la quinta vittoria consecutiva e compie un ulteriore passo in avanti verso la vetta del girone C della Prima Categoria Campana. Al momento, con l’incontro non giocato il 5 gennaio scorso ad Agerola causa avverse condizioni atmosferiche ancora da recuperare (si giocherà il 13 febbraio) la squadra rossonera è a tre punti dal secondo posto e a sei dalla capolista San Sebastiano.
Capitolo sfortuna: il presidente Schisano è riuscito anche questa volta a porre rimedio alla maledizione che sembra volersi accanire contro gli esterni d’attacco. Salutato anzitempo Antonio Romano che si è trasferito al nord Italia per intraprendere una nuova attività lavorativa, sono arrivati gli infortuni a catena che hanno colpito Gianluca Varriale (menisco), Paolo Romano (legamento crociato), e Gaetano Miccio (distorsione). Gli innesti di Matteo Cirillo, Giovanni Nasta e Alessandro Piacente, tutti e tre già in campo ieri sera, permetteranno ai rossoneri di colmare definitivamente i vuoti di organico che ancora sussistevano.
Contro il Santa Maria Assunta almeno inizialmente si è dovuto combattere anche con il fondo sintetico reso viscido dalla pioggia caduta prima dell’inizio dell’incontro che agevolava la tattica difensivistica degli ospiti che mantenevano sistematicamente almeno nove giocatori tra la loro porta e il pallone. Prima mezzora senza alcuna occasione. Il risultato si schioda grazie ad una iniziativa di Vacca che parte in percussione da metà campo creando scompiglio nella difesa ospite per poi innescare Gallifuoco che giunto davanti al portiere lo scavalca con un pallonetto. Un difensore riesce ad intervenire poco prima che il pallone entra in rete, ma dopo un breve batti e ribatti la sfera finisce sui piedi di Matteo Cirillo che stoppa e tira in porta realizzando la rete dell’uno a zero.
La reazione dei pompeiani è quasi inesistente e nei minuti di recupero del primo tempo i rossoneri mettono a segno la rete del 2-0 con Maurizio Gallifuoco che ricevuto il pallone da Valerio Salzano lo porta avanti facendolo passare con un colpo di tacco sopra la testa di un difensore per poi battere il portiere con un preciso diagonale che si insacca a fil di palo. Un gol di rara bellezza molto simile a quello realizzato da Nando Scarpa in un famoso incontro con la Salernitana di tanti anni.
Secondo tempo senza storia con i rossoneri che riescono agevolmente a controllare il doppio vantaggio lasciando quasi inoperoso il portiere Cuomo. Nel finale, dopo che i pompeiani sono rimasti in dieci causa l’espulsione per doppia ammonizione del difensore Luigi Sorrentino, Maurizio Gallifuoco realizza la terza rete all'82' trasformando un calcio di rigore.
Con le due realizzate contro il Santa Maria Assunta siamo già a 20 in 13 partite. Il record di 29 reti realizzate da Carlo Cuomo nella stagione 1963-64 a questo punto rischia seriamente di essere battuto.
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La Folgore Massa mette paura alla capolista Ottaviano
domenica 13 gennaio 2019
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Finisce 3-2 per la capolista GIS Ottaviano la più bella partita giocata quest’anno al Palatigliana dalla Folgore Massa. Una Folgore che è andata molto vicina a portare a casa tutti e tre i punti in palio non riuscendo nell’impresa perché forse ha creduto troppo presto di aver domato Ottaviano, è calata di intensità permettendo agli avversari di riaprire il match e di far prevalere la propria indiscussa superiorità tecnica. Per battere una squadra come l’Ottaviano che nelle precedenti undici partite ha lasciato solo 2 punti su 33 alle avversarie occorreva giocare ad intensità supermassima per tutta la durata dell’incontro o per almeno tre set. La Folgore Massa è riuscita a farlo a pieno nei primi due set e solo parzialmente nel terzo e nel quinto. Altamente spettacolare il primo set con la Folgore Massa che sospinta dal tifo assordante dei propri sostenitori balza subito avanti portandosi a condurre per 10-4. Ottaviano trascinata dai fratelli Libraro e dall’ex Peppe Scialò riesce ad annullare il gap nel giro di tre cambi palla (13-13). Si sveglia Fantauzzo e sospinge nuovamente avanti la Folgore fino al 20-15. Ottaviano recupera fino al 21-19. Poi succede qualcosa si incredibile: un gruppo di individui che nulla ha a che vedere col mondo della pallavolo, irrompe nel Palatigliana, prende possesso della terrazza alla destra della tribuna cacciando in malo modo i precedenti occupanti. Dal campo ci si accorge del trambusto. Partita sospesa. Finalmente interviene la polizia. I tifosi e i dirigenti dell’Ottaviano che stavano assistendo alla partita mischiati a quelli della Folgore sono i primi a dirsi dispiaciuti dell’accaduto prendendo le distanze da quel gruppo di facinorosi. Dopo lunghi minuti di tensione gli invasori vengono costretti dalle forze dell’ordine a liberare la tribuna e ad uscire dal palazzetto. Le due squadre tornano in campo e dopo un breve riscaldamento la partita riprende. Folgore avanti 23-20. Ottaviano non ci sta e riesce a ribaltare la situazione conquistando il primo set point sul 23-24. Finale al cardiopalma con le due squadre che si sorpassano a vicenda fino a quando un indiavolato Fantauzzo (9 punti nel set) non mette a terra la palla del 33-31 permettendo alla Folgore di conquistare il primo set.
Folgore padrone del gioco nella fase iniziale del secondo set con un vantaggio che cresce progressivamente fino al +5 (12-7). Nonostante ciò Ottaviano riesce a rimanere in piedi recuperando punto su punto riuscendo addirittura a portarsi avanti 17-18. Questa volta sono Casaro e Ferenciac a far ripartire la Folgore riportandola nuovamente avanti 21-18 ma nello scambio che decide il set mette ancora una volta lo zampino Fantauzzo permettendo alla Folgore di conquistare il parziale con il punteggio di 25-21.
A questo punto però la Folgore crede troppo presto di aver domato Ottaviano. Abbassa la guardia, cala di intensità. Permette all’avversario di rifiatare e rientrare in partita. Calando l’intensità del match viene fuori l’indiscussa superiorità tecnica dell’Ottaviano. La Folgore però resta ancora attaccata uno o due punti sotto e finalmente riesce ad annullare lo svantaggio sul 19 pari. Questa volta però l’Ottaviano riesce a prevalere e si aggiudica il set 23-25.
Ad inizio quarto set Fantauzzo porta la Folgore avanti 2-0 ma subito dopo gli risponde Enrico Libraro inanellando una serie di battute al fulmicotone che mandano in tilt la ricezione della Folgore e Ottaviano avanti 2-6. Dopo un giro intero in battuta in cui il vantaggio di Ottaviano rimane più o meno immutato è ancora Enrico Libraro a dilatare il divario portando i suoi a +7 (9-16). Nicola Esposito, forse pensando già al tiebreak rivoluziona la squadra mettendo a sedere Fantauzzo, Aprea e Casaro e lanciando in mischia Esposito,Cormio e Miccio. La Folgore si riporta sotto 13-16 ma poi cede nuovamente terreno, permettendo ad Ottaviano di chiudere il parziale sul 19-25.
La Folgore inizia malissimo il quinto set. Ottaviano avanti 2-8 al cambio campo. Quando ormai tutto sembra perduto e alcuni tifosi cominciano già ad abbandonare il Palatigliana la Folgore riesce miracolosamente a recuperare fino al 10-11. Da qui in poi le due squadre riescono sempre a conquistare il cambio palla e il set termina 13-15 per Ottaviano.
L’Ottaviano porta a casa altri due punti, la Folgore uno, ma con un poco di determinazione in più potevano essere addirittura tre. Inutile recriminare, meglio concentrarsi già da adesso sull’incontro di sabato prossimo a Marigliano per concludere nel migliore dei modi il girone di andata. Il secondo posto è ancora a portata di mano.
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Volley, Tokio 2020: ufficializzati i gironi di qualificazione
martedì 8 gennaio 2019
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È stata ufficializzata la composizione dei dodici tornei di Qualificazione Olimpica Intercontinentale in programma ad agosto, prima chance di qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020. Si comincerà con il torneo femminile in programma dal 2 al 4 agosto quando le vicecampionesse mondiali di Davide Mazzanti se la vedranno con Olanda, Belgio e Kenya. La settimana successiva toccherà la nazionale maschile di Gianlorenzo Blengini, che dal 9 all’11 agosto affronterà Serbia, Australia e Cameroon.
Entro la fine di gennaio la Fivb annuncerà le sedi nelle quali si svolgeranno i dodici tornei.
La strada verso Tokyo 2020
Al torneo olimpico di Tokyo parteciperanno 12 formazioni maschili e altrettante femminili, tra le quali è già sicuro di un posto il Giappone in qualità di Paese Ospitante.
Il processo di qualificazione si dividerà in due tappe:
- Tornei di Qualificazione Intercontinentale (6 posti in palio): ad agosto si svolgeranno sei tornei (composti da 4 squadre ciascuno). La prima classificata di ogni torneo staccherà il visto per i Giochi. Ai tornei prendono parte le migliori 24 formazioni del ranking mondiale, aggiornato al 1° gennaio 2019, che sono state divise in base al sistema della serpentina:
Donne 2- 4 agosto
Pool A: Serbia, Porto Rico, Thailandia, Polonia.
Pool B: Cina, Turchia, Germania, Repubblica Ceca.
Pool C: USA, Argentina, Bulgaria, Kazakistan.
Pool D: Brasile, Rep Dominicana, Cameroon, Azerbaijan.
Pool E: Russia, Corea del Sud, Canada, Messico.
Pool F: Olanda, Italia, Belgio, Kenya.
Uomini 9 - 11 agosto
Pool A: Brasile, Egitto, Bulgaria, Porto Rico.
Pool B: USA, Belgio, Olanda, Corea del Sud.
Pool C: Italia, Serbia, Australia, Cameroon.
Pool D: Polonia, Francia, Slovenia, Tunisia.
Pool E: Russia, Iran, Cuba, Messico.
Pool F: Canada, Argentina, Finlandia, Cina.
La seconda e ultima possibilità di qualificazione ai Giochi sarà nel 2020
-Tornei di Qualificazione Continentale (5 posti in palio): nel gennaio 2020 si svolgeranno cinque tornei organizzati dalle confederazioni continentali (AVC Asia, CAVB Africa, CEV Europa, CSV Sud America, NORCECA Nord e Centro America). Le nazionali vincenti di ciascun torneo si qualificheranno ai Giochi Olimpici. Ai tornei di qualificazione continentale non prenderanno parte le formazioni già precedentemente qualificate.
Il torneo di qualificazione europea (1 posto in palio) si svolgerà a gennaio 2020 e vi prenderanno parte il paese organizzatore più le sette migliori formazioni (non ancora qualificate) del ranking Cev, aggiornato dopo il Campionato Europeo 2019.
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Folgore Massa prezioso successo 3-2 a Galatina
domenica 6 gennaio 2019
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La Folgore Massa inizia col piede giusto l’anno solare 2019 andando a vincere 3-2 rimontando da 0-2 sul difficile campo del Galatina.
Dopo un primo set da incubo perso 25-18 nel quale i ragazzi della Folgore commettono un sacco di errori in ricezione e ricostruzione riuscendo al ottenere solo 6 punti in attacco (di cui 2 su tocchi di seconda di Aprea) la squadra diretta da Nicola Esposito riesce poco a poco a resettare il proprio gioco e, nonostante si lasci scappare anche il secondo set - causa una brutta fase centrale del set in cui i padroni di casa ottengono un parziale a loro favore di 12-5 – riescono a ribaltare l’esito dell’incontro aggiudicandosi il terzo set 23-25, il quarto 16-25, e il decisivo tiebreak 11-15, tornando a casa con 2 preziosissimi punti che le consentono di rimanere nelle parti alte della graduatoria del girone G.
Una trasferta lunga e complicata quella di Galatina, oltre 450 km, più di sei ore di viaggio in pullman, la più lunga tra quelle effettuate finora dalla Folgore. Quelle del girone di ritorno a Casarano e Tricase saranno ancora più lunghe ma si spera possano esser effettuate con condizioni atmosferiche migliori.
La Folgore Massa che si è allenata ottimamente durante le feste è scesa in campo con Aprea in regia, Casaro opposto, Cuccaro e Deserio centrali, Ferenciac e Cormio schiacciatori di banda, Denza libero. Mister Esposito decide almeno inizialmente di non schierare Fantauzzo reduce da un infortunio al ginocchio occorsogli durante l’incontro interno con l’Ischia del 15 dicembre scorso. Olimpia Galatina in formazione tipo: mister Stomeo ha schierato Zonno in regia, l’ex MSC Crociere Santo Buracci nel ruolo di opposto, Musardo e Iaccarino al centro, Durante e Lotito ricettori laterali, Pierri libero. Direzione di gara affidata alla coppia pugliese Marcello Rutigliano (primo arbitro) e Giuseppe Mastronicola (secondo arbitro).
Primo set favorevole fin da subito ai padroni di casa che approfittano delle difficoltà in ricezione della Folgore per spiccare il volo (16-8). Nel tentativo di aggiustare la situazione Nicola Esposito si vede costretto a mandare in campo prima Fantauzzo al posto di Cormio e poi Ponticorvo al posto di Denza. La Folgore riesce a dimezzare lo svantaggio portandosi a -4 (17-13) ma il finale è ancora favorevole ai padroni di casa che chiudono il set 25-18. Un primo set in cui in casa Folgore riescono ad ottenere punti su attacco solo Cuccaro (2), Aprea (2), Ferenciac (1) e Fantauzzo (1), mentre Casaro, Cormio e Deserio rimangono clamorosamente a secco.
Nel secondo set Esposito riconferma Fantauzzo e Ponticorvo nella formazione di partenza. La Folgore inizia bene e ottiene per due volte il doppio vantaggio sul 4-6 e sul 7-9 ma nella fase centrale del set i padroni di casa piazzano un parziale di 12-5 portandosi a condurre 19-14. Nel finale di set la Folgore riesce finalmente ad ingranare e riesce a recuperare fino al 24-23 ma viene punita dal contrattacco vincente di Musardo dopo una ricezione non impeccabile non sanzionata dalla coppia arbitrale.
A partire dal terzo set la Folgore riesce finalmente a volgere a proprio favore le sorti dell’incontro. Registrata la ricezione, capitan Aprea può innescare adeguatamente gli attacchi di Casaro, Ferenciac e Fantauzzo. Cala leggermente Cuccaro, ma cresce notevolmente Deserio. Galatina è costretta quasi sempre ad inseguire, riesce pure a portarsi momentaneamente avanti sul 17-16 ma deve arrendersi al perentorio finale di set della Folgore che chiude il parziale sul 23-25 riaprendo l’incontro.
Quarto set senza storia. Folgore subito avanti che incrementa progressivamente il vantaggio fino al +11 sul 20-9 a favore, chiudendo senza affannarsi eccessivamente 25-16 in modo da conservare preziose energie per il set decisivo.
Tiebreak in equilibrio fino al cambio di campo che vede Galatina in vantaggio 8-7. Subito dopo però la Folgore cambia marcia e piazza lo scatto decisivo andando a chiudere il match sul 15-11 con l’attacco vincente di Ferenciac dopo un bel salvataggio difensivo di Ponticorvo.
Migliori marcatori di giornata in casa Folgore, Fantauzzo e Casaro con 19 punti, seguono Ferenciac con 12, Deserio 9, Cuccaro 7, Aprea 5, Cormio 1, Miccio, Esposito, Denza e Ponticorvo 0.
Sugli altri campi vince ancora Ottaviano che batte 3-1 Cimitile e si riconferma al primo posto del girone a quota 31 ottenendo la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia con due giornate di anticipo sul termine del girone di andata. Taranto vince 3-1 ad Aversa e sale da solo in seconda posizione a quota 24. Marcianise vince 3-1 ad Ischia ed aggancia la Folgore Massa sul terzo gradino del podio a quota 23. Marigliano batte 3-1 Atripalda e si porta a 22. Casarano vince 3-0 a Tricase e la affianca al sesto posto a quota 21. Al momento quindi ci sono ben sei squadre a lottare per la seconda posizione.
Sabato prossimo per la Folgore Massa ci sarà il big match casalingo con la capolista Ottaviano, mentre tutte le altre contendenti avranno incontri più o meno facili contro avversarie abbordabili. Taranto riceve Galatina. Marcianise riceve Atripalda, Marigliano in trasferta a Cimitile, Casarano riceve Potenza, Tricase in trasferta a Pozzuoli. Sarà quindi più che mai importante fare tutto il possibile per battere Ottaviano per evitare di ritrovarsi in una posizione di classifica meno buona di quella attuale.
Dopo un primo set da incubo perso 25-18 nel quale i ragazzi della Folgore commettono un sacco di errori in ricezione e ricostruzione riuscendo al ottenere solo 6 punti in attacco (di cui 2 su tocchi di seconda di Aprea) la squadra diretta da Nicola Esposito riesce poco a poco a resettare il proprio gioco e, nonostante si lasci scappare anche il secondo set - causa una brutta fase centrale del set in cui i padroni di casa ottengono un parziale a loro favore di 12-5 – riescono a ribaltare l’esito dell’incontro aggiudicandosi il terzo set 23-25, il quarto 16-25, e il decisivo tiebreak 11-15, tornando a casa con 2 preziosissimi punti che le consentono di rimanere nelle parti alte della graduatoria del girone G.
Una trasferta lunga e complicata quella di Galatina, oltre 450 km, più di sei ore di viaggio in pullman, la più lunga tra quelle effettuate finora dalla Folgore. Quelle del girone di ritorno a Casarano e Tricase saranno ancora più lunghe ma si spera possano esser effettuate con condizioni atmosferiche migliori.
La Folgore Massa che si è allenata ottimamente durante le feste è scesa in campo con Aprea in regia, Casaro opposto, Cuccaro e Deserio centrali, Ferenciac e Cormio schiacciatori di banda, Denza libero. Mister Esposito decide almeno inizialmente di non schierare Fantauzzo reduce da un infortunio al ginocchio occorsogli durante l’incontro interno con l’Ischia del 15 dicembre scorso. Olimpia Galatina in formazione tipo: mister Stomeo ha schierato Zonno in regia, l’ex MSC Crociere Santo Buracci nel ruolo di opposto, Musardo e Iaccarino al centro, Durante e Lotito ricettori laterali, Pierri libero. Direzione di gara affidata alla coppia pugliese Marcello Rutigliano (primo arbitro) e Giuseppe Mastronicola (secondo arbitro).
Primo set favorevole fin da subito ai padroni di casa che approfittano delle difficoltà in ricezione della Folgore per spiccare il volo (16-8). Nel tentativo di aggiustare la situazione Nicola Esposito si vede costretto a mandare in campo prima Fantauzzo al posto di Cormio e poi Ponticorvo al posto di Denza. La Folgore riesce a dimezzare lo svantaggio portandosi a -4 (17-13) ma il finale è ancora favorevole ai padroni di casa che chiudono il set 25-18. Un primo set in cui in casa Folgore riescono ad ottenere punti su attacco solo Cuccaro (2), Aprea (2), Ferenciac (1) e Fantauzzo (1), mentre Casaro, Cormio e Deserio rimangono clamorosamente a secco.
Nel secondo set Esposito riconferma Fantauzzo e Ponticorvo nella formazione di partenza. La Folgore inizia bene e ottiene per due volte il doppio vantaggio sul 4-6 e sul 7-9 ma nella fase centrale del set i padroni di casa piazzano un parziale di 12-5 portandosi a condurre 19-14. Nel finale di set la Folgore riesce finalmente ad ingranare e riesce a recuperare fino al 24-23 ma viene punita dal contrattacco vincente di Musardo dopo una ricezione non impeccabile non sanzionata dalla coppia arbitrale.
A partire dal terzo set la Folgore riesce finalmente a volgere a proprio favore le sorti dell’incontro. Registrata la ricezione, capitan Aprea può innescare adeguatamente gli attacchi di Casaro, Ferenciac e Fantauzzo. Cala leggermente Cuccaro, ma cresce notevolmente Deserio. Galatina è costretta quasi sempre ad inseguire, riesce pure a portarsi momentaneamente avanti sul 17-16 ma deve arrendersi al perentorio finale di set della Folgore che chiude il parziale sul 23-25 riaprendo l’incontro.
Quarto set senza storia. Folgore subito avanti che incrementa progressivamente il vantaggio fino al +11 sul 20-9 a favore, chiudendo senza affannarsi eccessivamente 25-16 in modo da conservare preziose energie per il set decisivo.
Tiebreak in equilibrio fino al cambio di campo che vede Galatina in vantaggio 8-7. Subito dopo però la Folgore cambia marcia e piazza lo scatto decisivo andando a chiudere il match sul 15-11 con l’attacco vincente di Ferenciac dopo un bel salvataggio difensivo di Ponticorvo.
Migliori marcatori di giornata in casa Folgore, Fantauzzo e Casaro con 19 punti, seguono Ferenciac con 12, Deserio 9, Cuccaro 7, Aprea 5, Cormio 1, Miccio, Esposito, Denza e Ponticorvo 0.
Sugli altri campi vince ancora Ottaviano che batte 3-1 Cimitile e si riconferma al primo posto del girone a quota 31 ottenendo la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia con due giornate di anticipo sul termine del girone di andata. Taranto vince 3-1 ad Aversa e sale da solo in seconda posizione a quota 24. Marcianise vince 3-1 ad Ischia ed aggancia la Folgore Massa sul terzo gradino del podio a quota 23. Marigliano batte 3-1 Atripalda e si porta a 22. Casarano vince 3-0 a Tricase e la affianca al sesto posto a quota 21. Al momento quindi ci sono ben sei squadre a lottare per la seconda posizione.
Sabato prossimo per la Folgore Massa ci sarà il big match casalingo con la capolista Ottaviano, mentre tutte le altre contendenti avranno incontri più o meno facili contro avversarie abbordabili. Taranto riceve Galatina. Marcianise riceve Atripalda, Marigliano in trasferta a Cimitile, Casarano riceve Potenza, Tricase in trasferta a Pozzuoli. Sarà quindi più che mai importante fare tutto il possibile per battere Ottaviano per evitare di ritrovarsi in una posizione di classifica meno buona di quella attuale.
Risultati Serie C Femminile
Classifica Serie C femminile