giovedì 28 agosto 2014
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Oggi pomeriggio, alcuni siti specializzati hanno reso noto i probabili gironi del campionato di Eccellenza, che sono stati composti tenendo conto delle divisioni geografiche applicate dalla FIGC Campania, con le compagini Casertane e di Napoli Nord nel girone A, e le compagini Salernitane, Avellinesi e quelle della Penisola Sorrentina e Napoli Sud nel girone B, l’incognita è sulla Forza e Coraggio, l’unica sannita, se inserita nel girone A, una fra Turris e Mariglianese andrebbe nel girone B, altrimenti le compagini si invertirebbero. La Nocerina in sovrannumero nel girone B, che sarà con 17 compagini e ci sarà di conseguenza una giornata in più oltre al turno di riposo per le partecipanti.
GIRONE A: Sessana (ex Aurunci), Casagiove, Gladiator 1924, San Marco Trotti (ex Virtus Carano), Ercolano, Isola di Procida, Forio (ex Atletico Casalnuovo), Sibilla, Virtus Volla, Campania, Puteolana 1909, San Giorgio 1926, Quarto, Forza e Coraggio, Stasia Soccer, Vis Portici 1906.
GIRONE B: Turris, Mariglianese, Real Vico Equense, Sant’Antonio Abate, Palmese, Massa Lubrense, Gragnano (ex Libertas Stabia), Sant’Agnello, Eclanese 1932, San Tommaso, Vis Ariano. Real Pontecagnano, Pro Scafatese, U.S. Faiano 1965, Città di Agropoli, Valdiano, Nocerina.
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Sorrento, sabato l’amichevole con la Scafatese
Il Sorrento di Roberto Sosa continua a lavorare alacremente sul sintetico del Campo Italia in vista dell’incontro della prima giornata del campionato di serie D (7 settembre) quando i rossoneri andranno a far visita all’ostico Marcianise.
L’ex bomber del Napoli dimostra di cavarsela molto bene nel nuovo ruolo di allenatore, ma dispone anche di ottimi collaboratori quali il secondo Nunzio Di Somma, il preparatore atletico Armando Fucci e il preparatore dei portieri Ulisse Manciuria. Il gruppo di atleti loro affidati esegue diligentemente ogni loro ordine, nonostante il caldo asfissiante di questi ultimi giorni di agosto. Tra un esercizio e l’altro si fa la fila alla fontanella per riempire l’ennesima borraccia di acqua fresca da versarsi in testa, mentre il solito gruppo di tifosi comincia a familiarizzare sempre più con i volti dei nuovi arrivati. Questo è Guarro, quello è Garbini, l’altro e Visone, quello li in fondo è Vitale.
Ogni tanto arriva qualcuno che è ancora scettico circa il futuro del Sorrento, lancia le sue nefaste previsioni, poi si rende conto di non essere riuscito a smuovere i fedelissimi dalle loro posizioni e va via borbottando.
Ogni tanto arriva qualcuno che è ancora scettico circa il futuro del Sorrento, lancia le sue nefaste previsioni, poi si rende conto di non essere riuscito a smuovere i fedelissimi dalle loro posizioni e va via borbottando.
In campo intanto c’è ogni giorno qualche volto nuovo. L’attaccante stabiese Salvatore Elefante è rimasto solo un paio di giorni. Andato via lui sono arrivati altri ragazzi: Pascucci, Colantuoni, Maio. Qualcuno di questi potrebbe anche rimanere. Per quel poco che abbiamo visto, ci è piaciuto Francesco Maio, attaccante ventunenne, originario di Benevento, che nelle ultime due stagioni ha giocato a Rimini in Seconda Divisione. I dati statistici non sono eccellenti: 22 partite e 2 sole reti segnati nelle ultime due stagioni, ma a vederlo muoversi sul campo se ne ricava una impressione positiva.
La prima settimana di lavoro al Campo Italia si concluderà con un incontro amichevole con la Virtus Scafatese compagine militante nel campionato di Eccellenza che vanta tra le sue fila l’ex rossonero Angelo Teta. L’amichevole tra il Sorrento e la Virtus Scafatese si giocherà al Campo Italia sabato mattina, 30 agosto, con inizio alle ore 10.
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Sorrento, ripresa la preparazione
martedì 26 agosto 2014
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Archiviato l’incontro di con la Sarnese che ha visto il Sorrento uscire dalla Coppa Italia già nel turno preliminare, il prossimo impegno ufficiale è quello di domenica 7 settembre quando i rossoneri saranno impegnati al Progeditur nell’incontro della prima giornata di campionato con il Marcianise. Prima di allora è molto probabile che il Sorrento disputi qualche incontro amichevole. Intanto i rossoneri si sono ritrovati oggi pomeriggio al Campo Italia per riprendere la preparazione agli ordini di Roberto Sosa e degli altri componenti lo staff tecnico. I volti noti, quelli che siamo già in grado di riconoscere, erano tutti presenti. Insieme a loro anche altri ragazzi di cui non conosciamo ancora l’identità.
Nove degli undici scesi in campo inizialmente nell’incontro di domenica scorsa con la Sarnese (Ferraro, Frison, Garbini, Guarro, Volpe, Visone, Iuliano, Caraccio e Vitale) hanno svolto solo una leggera seduta atletica di defaticamento. Tutti gli altri, compresi i due portieri Lombardo e Perrino, hanno lavorato per circa due ore alternando esercizi atletici, ad esercitazioni tecnico tattiche.
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CIAO ALFREDO Ciclismo in lutto, è morto Alfredo Martini
lunedì 25 agosto 2014
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Iniziò a correre da gregario ai tempi di Coppi e Bartali ma fua da ct della nazionale che diede il meglio portando gli azzurri alla vittoria mondiale sette volte
Non è stato Coppi e Bartali, ma ha corso con loro e segnato lo stesso pagine indelebili della storia del ciclismo italiano e mondiale. Alfredo Martini ha corso la sua lunga vita fino all'ultimo chilometro, spegnendosi nella sua casa di sesto Fiorentino alla veneranda età di 93 anni (compiuti a febbraio). Per tutti è sempre stato 'il babbo' del ciclismo, per molti ancora 'il ct'.
Da corridore ha avuto un'onesta vita da gregario, vicino ai grandissimi come Coppi e Bartali. Immenso invece nella sua ultraventennale vita da tecnico azzurro. Il Giro che ricordava con più emozione è quello del '46. Parigi era bombardata, il Tour non si fece e allora tutti vennero in Italia - aveva ricordato in occasione del suoi 90 anni - C'era la questione di Trieste, ma Torriani e Cougnet vollero far passare lo stesso il Giro lì e gli americani la considerarono una provocazione. A Pieris lanciarono fiori e sassi e molti corridori si ferirono, dopo ci furono sparatorie con i soldati di Tito e il gruppo si fermò, ma Torriani ne convinse 17, uno per squadra, a proseguire e a Trieste fu un trionfo. Anche se poi il Giro venne sospeso un giorno". Altri tempi, ma lo spirito di chi va in bici per Alfredo Martini è sempre stato lo stesso.
Per ventitrè anni in ammiraglia da ct, sei anni da direttore sportivo e tanti chilometri nelle gambe da atleta: Alfredo Martini ha lasciato il segno ovunque. Da ct, ruolo ricoperto dal 1975 al 1997 (ha lasciato il 18 novembre 1997), ha portato al successo mondiale sei atleti: Francesco Moser nel 1977 a San Cristobal (Venezuela), Giuseppe Saronni nel 1982 a Goodwood (Gran Bretagna), Moreno Argentin nel 1986 a Colorado Springs (Stati Uniti), Maurizio Fondriest nel 1988 a Renaix (Belgio), Gianni Bugno nel 1991 a Stoccarda (Germania) e nel 1992 a Benidorm (Spagna).
Fiorentino, in quasi un quarto di secolo solo sei volte una maglia azzurra non è salita sul podio mondiale e oltre ai sei ori, Martini ha portato all'Italia 7 argenti (Moser 1976 Ostuni, Moser 1978 Nurburgring, G.B. Baronchelli 1980 Sallanches, Saronni 1981 Praga, Claudio Corti 1984 Barcellona, Argentin 1987 Villach, Chiappucci 1994 Agrigento) e 7 bronzi (Tino Conti 1976 Ostuni, Bitossi 1977 San Cristobal, Argentin 1985 Montello, Saronni 1986 Colorado S., Bugno 1990 Utsunomiya, Pantani 1995 Duitama, Bartoli 1991 Lugano). Gli anni trionfali sono stati il 1977 con il primo posto di Moser e il terzo di Bitossi; e il 1986 con l' oro di Argentin e il bronzo di Saronni.
Come direttore sportivo ha guidato la Ferretti dal 1969 al 1972, portando al successo nel Giro d' Italia del 1971 lo svedese Gosta Pettersson; nel 1973 e '74 e' stato alla Sammontana e nel 1975 è salito sull' ammiraglia della nazionale. Da corridore Martini ha vinto il Giro dell'Appennino nel 1947, il Giro del Piemonte nel 1950, una tappa al Giro d'Italia del 1950, anno in cui si piazzò terzo in classifica generale dietro Koblet e Bartali: in quell' anno vestì la maglia rosa per una tappa. Ha vinto anche una tappa al Tour de Suisse 1951, concluso al terzo posto dietro a Kubler e Koblet.
da Repubblica.it
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Per quale squadra farai il tifo?
A pochi giorni dall'inizio dei campionati di calcio ci è venuta la curiosità di sapere come si divide il tifo degli appassionati di calcio della Penisola Sorrentina. Abbiamo pesato quindi di proporre un sondaggio a cui siete tutti chiamati a rispondere. Essendo un sondaggio a carattere locale nell'elenco delle squadre non trovate formazioni di serie A ma solo di Lega Pro e dilettantistiche. Oltre al Sorrento, abbiamo messo in elenco il Sant'Agnello di Alberto Negri e Franco Giglio, il Massalubrense di Luigi Gargiulo, il San Vito Positano di Antonio Guarracino, il Vico Equense e la Juve Stabia. Si ricorda che è possibile esprimere un solo voto. Se cercherete di votare più di una volta il sistema vi riconosce e non tiene conto del voto successivo. A voi la risposta e vinca il migliore.
Vai al sondaggio Per quale squadra farai il tifo?
IL SONDAGGIO TERMINA ALLE ORE 24 DEL 31 AGOSTO 2014
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IL SONDAGGIO TERMINA ALLE ORE 24 DEL 31 AGOSTO 2014
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Sorrento, dalla Salernitana arriva Gabbiano
L’allenatore del Sorrento, Roberto Sosa, ha ribadito anche ieri che per completare la rosa mancano ancora diversi elementi e che alcuni di questi si aggregheranno al gruppo già a partire dalla ripresa degli allenamenti prevista per domani pomeriggio al Campo Italia.
Uno dei primi innesti dovrebbe essere quello di Giuseppe Gabbiano (Scafati, 8 agosto 1996), esterno destro di difesa, proveniente dalla Salernitana società con la quale ha disputato l’ultimo campionato berretti.
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Sarnese-Sorrento 1-0 dichiarazioni Sosa
domenica 24 agosto 2014
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Qui sotto il player per ascoltare le dichiarazioni rese dall'allenatore rossonero, Roberto Sosa al termine dell'incontro del turno preliminare della Coppa Italia serie D tra la Sarnese e il SorrentoDownload Music - Download Audio - Sarnese-Sorrento 1-0 dichiar...
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Sorrento fuori dalla Coppa Italia
SARNESE (4-4-2): Nobile; Ferrara, Catalano, Fontanarosa, Liccardi (87' Nasti); Imparato (67' Cozzolino), Esposito G., Pallonetto (78' Iovene), Di Capua; Ianniello, Marcucci. A disposizione: Ruocco, Testa, Ottobre, Romano And., Nasto, Di Palma. Allenatore: Vitter
SORRENTO (4-4-2): Lombardo; Ferraro, Garbini, Frison, Guarro; Volpe, Visone (58' Romano), Iuliano (78' Rizzo), Esposito R. (46' Visciano); Caraccio, Vitale, A disposizione: Perrino, Di Somma, Pugliese, Pasini, Alison, De Simone. Allenatore: Sosa
ARBITRO: Carella di Bari
RETE: 74' Marcucci (Sa)
NOTE: Spettatori 400 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti Visone, Vitale, Romano Ant., Visciano (So), Ferrara (Sa). Al 70' espulso Vitale (So) per doppia ammonizione.
Il Sorrento di Roberto Sosa esce dalla Coppa Italia già nel turno preliminare per mano della Sarnese che si è imposta per una rete a zero. Gol realizzato dal numero undici Marcucci con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Liccardi, quando i rossoneri erano rimasti in 10 uomini a seguito dell’espulsione di Vitale per doppia ammonizione, la seconda della quali per simulazione. A sentire qualcuno dei tifosi rossoneri che si trovavano molto vicini all’azione che ha determinato l’espulsione di Vitale, c’era un netto fallo da dietro sull’attaccante rossonero e doveva quindi essere concesso il rigore. Noi non possiamo confermare perché troppo lontani dall’azione.
Il Sorrento fino alla espulsione di Vitale era stato più incisivo dei padroni, anche se si cominciava già ad avvertire una leggera flessione dei rossoneri, molto probabilmente dovuta ad una preparazione fisica non ancora ottimale. Nel primo tempo i rossoneri avevano sciupato tre nitide palle gol, tutte capitate sui piedi di Vitale. La prima al 15’ scaturiva da un lancio in profondità di Visone per Caraccio. L’argentino scaricava palla all’accorrente Vitale che batteva in porta in acrobazia. Il portiere riusciva a smanacciare in corner. Sull’azione d’angolo c’era una conclusione dal limite di Roberto Esposito che colpiva un difensore: Sul pallone irrompeva Vitale che calciava sul portiere. Al 32’ lo stesso Vitale conquistava un pallone sulla trequarti e si involava verso la porta avversaria insieme a Caraccio. Il numero 10 rossonero che oggi portava al braccio la fascia di capitano decideva di fare tutto da solo e giunto quasi al limite faceva partire un tiro che sfiorava il palo alla sinistra di Nobile.
I padroni di casa costruivano l’azione migliore a pochi minuti dallo scadere quando Pallonetto partiva da centrocampo in percussione e lasciava partire un tiro che veniva murato da un difensore. Il pallone ballonzolava ai limiti dell’area piccola e Lombardo doveva uscire sui piedi di Imparato per evitare di essere battuto.
Ad inizio ripresa Sosa mandava in campo Visciano al posto di un evanescente Roberto Esposito. Poi entrava anche Romano al posto di Visone e i rossoneri passavano al 4-3-3 con Volpe, Caraccio e Vitale come trio offensivo. Al 67’ i rossoneri vanno vicini al vantaggio con una conclusione del baby Ferraro che sfiora il palo dopo essere stata deviata dalla schiena di un difensore (altrimenti sarebbe finita in rete). Passavano pochi minuti, Caraccio si involava sulla sinistra e poi serviva palla a Vitale mettendolo tutto solo davanti a Nobile. Catalano rinveniva su Vitale che metteva il proprio corpo tra il difensore e il pallone. Sullo slancio finivano tutti e due a terra. I rossoneri invocavano il rigore, ma l’arbitro ravvisava una simulazione e cacciava Vitale. A quel punto i padroni di casa si riversavano all’attacco e trovavano quasi subito il gol del vantaggio con il colpo di testa di Marcucci, andando vicini al raddoppio due minuti dopo con un tiro dal limite dello stesso Marcucci che superava di poco la traversa.
Il Sorrento seppure in inferiorità numerica cercava di reagire ma non riusciva a rendersi pericoloso, rischiando anzi di subire il secondo gol sempre dallo scatenato Marcucci che si vedeva deviare in corner da Lombardo una conclusione ravvicinata.
In conclusione considerando anche il ritardo di condizione il Sorrento non ha demeritato. Gli unici insufficienti sono parsi Volpe ed Esposito. Sorpresa positivo per il baby Ferraro che ha giocato nel ruolo non suo di esterno destro di difesa. Bene Lombardo. I due centrali Garbini e Frison sono bene amalgamati, ma potrebbero avere qualche colpa sul gol di Marcucci lasciato tutto solo sul secondo palo. Guarro non si discute ma si è visto chiaramente che era in ritardo di condizione. A sua scusante c’è da dire che durante il ritiro ha avuto qualche problema muscolare che gli ha tolto alcuni giorni di lavoro. Situazione più o meno simile anche per Visone e Visciano. Iuliano ha fatto vedere alcune buone giocato, ma già lo conoscevamo. Qualche cosa di più ci saremmo aspettati da Vitale e Caraccio.
SORRENTO (4-4-2): Lombardo; Ferraro, Garbini, Frison, Guarro; Volpe, Visone (58' Romano), Iuliano (78' Rizzo), Esposito R. (46' Visciano); Caraccio, Vitale, A disposizione: Perrino, Di Somma, Pugliese, Pasini, Alison, De Simone. Allenatore: Sosa
ARBITRO: Carella di Bari
RETE: 74' Marcucci (Sa)
NOTE: Spettatori 400 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti Visone, Vitale, Romano Ant., Visciano (So), Ferrara (Sa). Al 70' espulso Vitale (So) per doppia ammonizione.
Il Sorrento di Roberto Sosa esce dalla Coppa Italia già nel turno preliminare per mano della Sarnese che si è imposta per una rete a zero. Gol realizzato dal numero undici Marcucci con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Liccardi, quando i rossoneri erano rimasti in 10 uomini a seguito dell’espulsione di Vitale per doppia ammonizione, la seconda della quali per simulazione. A sentire qualcuno dei tifosi rossoneri che si trovavano molto vicini all’azione che ha determinato l’espulsione di Vitale, c’era un netto fallo da dietro sull’attaccante rossonero e doveva quindi essere concesso il rigore. Noi non possiamo confermare perché troppo lontani dall’azione.
Il Sorrento fino alla espulsione di Vitale era stato più incisivo dei padroni, anche se si cominciava già ad avvertire una leggera flessione dei rossoneri, molto probabilmente dovuta ad una preparazione fisica non ancora ottimale. Nel primo tempo i rossoneri avevano sciupato tre nitide palle gol, tutte capitate sui piedi di Vitale. La prima al 15’ scaturiva da un lancio in profondità di Visone per Caraccio. L’argentino scaricava palla all’accorrente Vitale che batteva in porta in acrobazia. Il portiere riusciva a smanacciare in corner. Sull’azione d’angolo c’era una conclusione dal limite di Roberto Esposito che colpiva un difensore: Sul pallone irrompeva Vitale che calciava sul portiere. Al 32’ lo stesso Vitale conquistava un pallone sulla trequarti e si involava verso la porta avversaria insieme a Caraccio. Il numero 10 rossonero che oggi portava al braccio la fascia di capitano decideva di fare tutto da solo e giunto quasi al limite faceva partire un tiro che sfiorava il palo alla sinistra di Nobile.
I padroni di casa costruivano l’azione migliore a pochi minuti dallo scadere quando Pallonetto partiva da centrocampo in percussione e lasciava partire un tiro che veniva murato da un difensore. Il pallone ballonzolava ai limiti dell’area piccola e Lombardo doveva uscire sui piedi di Imparato per evitare di essere battuto.
Ad inizio ripresa Sosa mandava in campo Visciano al posto di un evanescente Roberto Esposito. Poi entrava anche Romano al posto di Visone e i rossoneri passavano al 4-3-3 con Volpe, Caraccio e Vitale come trio offensivo. Al 67’ i rossoneri vanno vicini al vantaggio con una conclusione del baby Ferraro che sfiora il palo dopo essere stata deviata dalla schiena di un difensore (altrimenti sarebbe finita in rete). Passavano pochi minuti, Caraccio si involava sulla sinistra e poi serviva palla a Vitale mettendolo tutto solo davanti a Nobile. Catalano rinveniva su Vitale che metteva il proprio corpo tra il difensore e il pallone. Sullo slancio finivano tutti e due a terra. I rossoneri invocavano il rigore, ma l’arbitro ravvisava una simulazione e cacciava Vitale. A quel punto i padroni di casa si riversavano all’attacco e trovavano quasi subito il gol del vantaggio con il colpo di testa di Marcucci, andando vicini al raddoppio due minuti dopo con un tiro dal limite dello stesso Marcucci che superava di poco la traversa.
Il Sorrento seppure in inferiorità numerica cercava di reagire ma non riusciva a rendersi pericoloso, rischiando anzi di subire il secondo gol sempre dallo scatenato Marcucci che si vedeva deviare in corner da Lombardo una conclusione ravvicinata.
In conclusione considerando anche il ritardo di condizione il Sorrento non ha demeritato. Gli unici insufficienti sono parsi Volpe ed Esposito. Sorpresa positivo per il baby Ferraro che ha giocato nel ruolo non suo di esterno destro di difesa. Bene Lombardo. I due centrali Garbini e Frison sono bene amalgamati, ma potrebbero avere qualche colpa sul gol di Marcucci lasciato tutto solo sul secondo palo. Guarro non si discute ma si è visto chiaramente che era in ritardo di condizione. A sua scusante c’è da dire che durante il ritiro ha avuto qualche problema muscolare che gli ha tolto alcuni giorni di lavoro. Situazione più o meno simile anche per Visone e Visciano. Iuliano ha fatto vedere alcune buone giocato, ma già lo conoscevamo. Qualche cosa di più ci saremmo aspettati da Vitale e Caraccio.
Risultati Serie C Femminile
Classifica Serie C femminile