sabato 13 dicembre 2025

Rivoluzione nel Volley: Nazionali in inverno dal 2029, la svolta di Acevedo



La FIVB sposterà Mondiali ed Europei tra dicembre e gennaio per massimizzare la visibilità. Cosa succederà ai Campionati Nazionali, dalla Superlega alla Serie A2.

LOSANNA (SVIZZERA) – Un cambiamento epocale è alle porte nel panorama della pallavolo internazionale. La Federazione Internazionale (FIVB), guidata dal presidente Acevedo, ha confermato la volontà di spostare l'attività delle Nazionali maggiori (esclusa la VNL) nel periodo invernale, a cavallo tra i mesi di dicembre e gennaio, a partire dal 2029, subito dopo le Olimpiadi di Los Angeles 2028.

L'obiettivo è strategico: collocare i grandi tornei – Mondiali e Campionati Continentali (come gli Europei) – in un periodo di minore concorrenza sportiva, amplificando la visibilità mediatica (TV e social) e, di conseguenza, l'attrattività per gli sponsor globali.

L'Impatto sui Campionati: La Necessità dello "Spezzatino"

La mossa, definita "senza retromarce" dalla FIVB, impone una profonda riorganizzazione dei calendari nazionali, in particolare nei Paesi con le leghe più forti e professionali (Italia, Polonia, Turchia, Giappone).

1. La Superlega e la PlusLiga

I campionati di vertice saranno inevitabilmente spezzati. Per permettere il rilascio degli atleti alle rispettive Nazionali per 4-6 settimane, i club dovranno interrompere l'attività. Questa interruzione, sebbene complessa da gestire, nasconde un potenziale vantaggio.

  • La Compensazione FIVB: La logica impone che la FIVB restituisca "tempo" alle Leghe Nazionali. Liberando i mesi estivi (luglio-agosto) e parte della primavera, si prospetta la possibilità di allungare la stagione dei club, con un avvio a metà settembre e la conclusione a metà giugno. Questo alleggerirebbe il calendario nel complesso.

2. Il Nodo Cruciale delle Serie Cadette (Es. Serie A2)

La rivoluzione FIVB ha ricadute dirette anche sulle serie inferiori, come l'italiana Serie A2, dove militano numerosi atleti convocati nelle rispettive Nazionali (come il cileno Vicente Parraguirre o il bulgaro Preslav Petkov).

Se l'attività maggiore si ferma, si pone il dilemma: la A2 deve fermarsi?

Scenario più Probabile: La Sospensione Totale

Per garantire l'equità competitiva e la semplicità logistica, la soluzione più sensata e probabile è la sospensione totale di tutte le serie nazionali nel periodo dicembre-gennaio.

  • Equità Tecnica: Fermare l'intero campionato impedisce che le squadre di A2 vengano penalizzate dall'assenza dei loro stranieri o titolari convocati in Nazionale. Un calendario a singhiozzo, fatto di rinvii e recuperi, è insostenibile.

  • Armonizzazione: Allineare la A2 alla Superlega semplifica la programmazione e permette a entrambe le serie di beneficiare delle settimane "restituite" dalla FIVB, allungando anche per la cadetteria la stagione verso metà giugno.

Durante la pausa invernale, le squadre di A2 che non hanno atleti impegnati nei tornei internazionali concentreranno l'attività su un intenso lavoro atletico o sull'organizzazione di tornei amichevoli per mantenere il ritmo gara.

Prospettive Future: Un Volley Più Visibile

La decisione della FIVB rappresenta una mossa coraggiosa per consolidare il volley sul palcoscenico mondiale. Trasferendo i suoi eventi di punta in un periodo meno saturo di concorrenza, la pallavolo si prepara a una nuova era di visibilità. Se i club sapranno gestire il complesso "spezzatino" di metà stagione, la rivoluzione di Acevedo potrebbe portare benefici in termini di spazio e organizzazione a tutto il movimento, dalla Superlega fino alla Serie A2.