Leonardo Lugli: "Contento di essere rimasto alla Folgore"

venerdì 31 luglio 2020 0 commenti

Non è un colpo di mercato, ma una riconferma importante che ha quasi lo stesso valore. Per il secondo anno di fila, vestirà la maglia biancoverde il braccio pesante di Leonardo “SuperFly” Lugli. L’opposto classe ’98 scalda i muscoli, e si prepara a mettere in campo tutta la propria travolgente esplosività per sfondare nel vero senso della parola i muri eretti dagli avversari. Tanta ambizione, così come la certezza di poter essere di nuovo protagonista nel prossimo campionato di Serie B. 


Contento di rimanere alla Folgore Massa, e quant’è stato semplice convincerti a riprendere da dove l’epidemia ha interrotto tutto, nel bel mezzo di una stagione che stava regalando grandi soddisfazioni?

“Devo ammettere che la sospensione mi ha fatto rosicare parecchio. Ci tenevo a completare il percorso per capire dove saremmo potuti arrivare, anche perché lo stop è giunto esattamente nel momento in cui le gare iniziavano a diventare più calde. L’amarezza è tanta, perché mi resta la sensazione di aver lasciato qualcosa di incompiuto. All’inizio del mercato ho ricevuto tante proposte, ma quando il ds Ruggiero mi ha chiamato illustrandomi le strategie ed i nomi che avrebbero composto il nuovo roster, non ho esitato un attimo a seguire il cuore vestendomi nuovamente di biancoverde. È la prima volta in carriera che resto per 2 stagioni di fila nello stesso posto: a Sorrento mi son trovato benissimo, conosco l’ambiente, ho instaurato un gran feeling con tutti, per cui non avrei avuto alcun motivo valido per cambiare aria”.    

Qual è il bilancio della tua prima stagione in maglia biancoverde?

“Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, preferisco siano gli altri a giudicare. Dal punto di vista emotivo è stata un’esperienza bellissima, per le qualità umane e tecniche del gruppo e la competenza della società. Credo in questo progetto, e so per certo che qualora riuscissimo a centrare il traguardo, questo club non avrebbe alcun tipo di problema ad affrontare la Serie A. Per ciò che invece concerne la parte più strettamente professionale, mi sono trovato benissimo a lavorare con il mister Esposito. È molto esigente, parco di complimenti, ma sa sempre dirti dove e come sbagli, spronandoti così a fare sempre meglio. Personalmente preferisco lavorare con un tecnico simile, piuttosto che ricevere pacche sulle spalle come contentino per una giocata riuscita bene. Il mio bagaglio di colpi è sensibilmente aumentato, ho ritrovato il feeling con il campo dopo 2 stagioni in cui non ero titolare, e mi mancavano tantissimo le sensazioni belle di quando metti giù i palloni caldi o i rimproveri per qualche errore”.

La tua emozione più grande della scorsa stagione?

“Il ricordo più bello è senza ombra di dubbio la sfida di ritorno contro Letojanni in casa nostra. Credo che molti ci davano per spacciati quando eravamo 1 set pari e sotto 16-20 nel terzo. Se i nostri avversari lo avessero portato a casa, avremmo dovuto compiere un autentico miracolo portando il match al tie-break per poi vincere anche il golden set. Con tanto carattere siamo riusciti a rimontare, mettendo poi la partita in discesa e chiudendola in 4 set”.

All’interno di un gruppo già forte e compatto, arriva anche Gionchetti con cui hai condiviso la gioia della Junior League a Treviso. Che contributo può dare in termini di qualità alla squadra?

“Ho conosciuto Gionchetti proprio nel corso della stagione disputata insieme a Treviso, e siamo molto amici anche fuori dal campo. È un ragazzo che lavora sodo, e all’interno di un gruppo sa essere un valore aggiunto. Che sia un semplice aspetto tecnico o un momento all’interno di una gara, sa sempre trovare il modo giusto per caricare i compagni nei momenti di difficoltà. Ha qualità umane importanti, e sono felicissimo che anche lui abbia sposato il progetto Folgore”.

Com’è stato il tuo rapporto con pubblico e ambiente?

“Straordinario. Un grande tifoseria, molto calda, che è stata sempre al nostro fianco sostenendoci senza sosta sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Un pubblico al quale non abbiamo nulla da rimproverare. Anzi, forse abbiamo noi un piccolo debito da saldare!”

Quali saranno le ambizioni per la prossima stagione?

“Mi aspetto un campionato competitivo come quello appena trascorso e forse anche di più. Molte squadre hanno approfittato del periodo di stop considerandolo come una sorta di transizione verso la nuova stagione, e si sono rinforzate notevolmente sul mercato. La nostra ambizione sarà quella di portare a casa tutto ciò che sarà possibile. Non ci dobbiamo nascondere, ma lavorare sodo, perché l’ossatura del gruppo è rimasta intatta e sono sicuro che anche con i nuovi innesti ci troveremo benissimo sia in palestra che sul parquet”.

 
Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa

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Si scaldano i motori in casa Dinamo Sorrento

giovedì 23 luglio 2020 0 commenti

La pandemia ha interrotto i sogni della squadra rossonera ben assestata nelle zone nobili della classifica, ma il presidente Giulia Botta è già al lavoro per creare una squadra competitiva e ambiziosa, che abbia un dna guerriero per affrontare la nuova Serie C unica. Si riparte da due certezze. Capitan Anna Catapano (autentica regina del gol con ben 56 realizzazioni all’attivo negli ultimi 2 campionati) e coach Cira Di Dato: carattere vincente, e pronta a proseguire il proprio lavoro conferendo identità alla squadra, plasmandola in base alle caratteristiche delle singole atlete, e trovando sempre accorgimenti adeguati per affrontare tutte le situazioni che possano venire a crearsi nel corso di una gara.


Che stagione è stata quella della Dinamo Sorrento, e cosa ti è piaciuto di più della tua squadra?

“ È stato senza alcun dubbio un campionato difficile, in cui il livello era davvero molto alto. Tuttavia siamo riusciti ad affrontarlo al meglio delle nostre possibilità, puntando sempre verso il massimo. Ho visto crescere settimana dopo settimana la coesione tra le ragazze, ed è anche merito di un ambiente che rende tutto il lavoro piacevole e non pesante”

Come hai vissuto la chiusura del campionato? Sei rimasta in contatto con le ragazze, e quali sono state le impressioni complessive?

“Durante il lockdown abbiamo cercato di mantenerci in forma, anche facendo insieme esercizi di fitness in videoconferenza. È stato un periodo duro, ma ne siamo uscite ancora più forti”.

Si ripartirà ad ottobre con una Serie C unica: quali sono i piani e come si sta muovendo la società in vista della nuova stagione?

“Mi aspetto un campionato decisamente impegnativo, con più squadre e di conseguenza un maggior numero di partite da affrontare. Sono già molto attiva, e al lavoro per riorganizzare lo staff in vista della ripresa delle ostilità. Ci saranno tante conferme, e poi entrerò nel vivo del calciomercato per l’inserimento di alcune ragazze nuove all’interno di un roster collaudato. Due i pilastri da cui ho deciso di ripartire: capitan Anna Catapano e coach Cira Di Dato, che si affiderà alla propria esperienza e professionalità per far crescere ulteriormente le qualità tecnico-tattiche del gruppo. In qualità di presidente, metterò sempre il massimo impegno al servizio della mia squadra, perché mi sta regalando tantissime emozioni e soddisfazioni sia in campo che fuori”


Ufficio Stampa e Comunicazione
Dinamo Sorrento

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Folgore Massa, Alberto Gionchetti ottimo rinforzo per banda e seconda linea

mercoledì 22 luglio 2020 0 commenti

Prosegue il mercato della Folgore Massa con un colpo da novanta che va a rinforzare ulteriormente la batteria dei posto 4 a disposizione di coach Nicola Esposito. Nato a Conegliano, arriva in costiera il classe ’98 Alberto Gionchetti: un atleta con le stigmate del vincente. Tra le fila del Volley Treviso si aggiudica la Junior League 2017, superando in finale Civitanova per 3-1. Da schiacciatore passa al ruolo di libero migliorando esponenzialmente le proprie qualità difensive. Nel 2018 firma per Motta di Livenza e ad al primo tentativo conquista la promozione in A3 grazie ad una seconda parte di stagione esaltante: 20 vittorie di fila tra regular season e play-off contro Portomaggiore e Mirandola. L’approdo a Massa Lubrense per scrivere una nuova pagina di storia.  



La tua carriera è ancora gli inizi. Dopo Treviso e Motta di Livenza, ti appresti a vivere la tua prima esperienza al Sud. Quali sono le tue aspettative e cosa ti ha spinto ad accettare questa sfida?

“Sono uscito fuori dalle giovanili 3 anni fa, e nel curriculum posso già mettere alcune esperienze importanti. Mi appresto a vivere la mia prima avventura fuori dal Veneto, mettendo radici in Campania con tanta curiosità di capire ciò che mi attende, conoscere i compagni e provare sulla pelle il livello del campionato. È stata una trattativa lampo, durata non più di due giorni. In tanti mi avevano già parlato benissimo della Folgore, e un ulteriore incentivo sarà la presenza in maglia biancoverde di due miei grandi amici che non vedo l’ora di riabbracciare”.  

Restano biancoverdi i tuoi colori. Sai già cosa vuol dire vincere un campionato in Serie B: quanta voglia c’è di rivivere le stesse emozioni raggiungendo anche in Penisola Sorrentina qualcosa di storico?

“La fame è quella di sempre. Tutti gli atleti sudano ogni giorno in palestra per raggiungere obiettivi importanti. La promozione sarebbe davvero il massimo. So che il pubblico della Folgore è molto caldo: spero in primis che possano tornare a riempire il palazzetto, per poi toglierci insieme belle soddisfazioni”.  

Junior League e poi campionato vinto in B con una serie di 20 successi di fila tra regular season e play-off. Qual è il momento, o la partita più bella che hai giocato?

“Scegliere il match più bello è impresa ardua. Anche il pubblico di Motta è molto rumoroso, per cui in casa siamo riusciti spesso a disputare gare molto intense. Il ricordo più bello resta inevitabilmente legato al 3-0 contro Mirandola che ha sancito la promozione in A3. Analizzando invece tutto il mio percorso pallavolistico, è ancora perfettamente impressa nella memoria la semifinale nazionale under 17 tra il mio Treviso e Cuneo. Eravamo sotto 0-2, 16-21, ma siamo riusciti con carattere a rientrare prepotentemente in partita fino a conquistare la vittoria finale al tie-break”.  

Da libero a posto 4: cosa ti ha spinto a ritornare nel ruolo con il quale hai già vinto a livello giovanile con Treviso?

“Diciamo che mi son sempre divertito di più ad attaccare piuttosto che difendere, per cui appena ho ricevuto questa proposta non ho esitato neanche un secondo. Abbandonerò dopo 3 anni il ruolo di libero, ma mi son sempre mantenuto in forma, e riprendere il mio vecchio ruolo sarà sicuramente uno stimolo in più per fare ancora meglio”.

Ci sarà concorrenza nel ruolo: quanto è importante la sana competizione per crescere, migliorarsi e dare sempre il proprio contributo per la squadra?

“La competizione è fondamentale, perché quando c’è un buon livello in allenamento poi si rispecchia tutto anche in partita. Ognuno di noi darà il massimo per giocare, poi scenderà in campo chi lo avrà meritato senza alcun tipo di problema”.  

Hai già conosciuto il mister e cosa ti aspetti dall’organico che si sta formando?

“Ho parlato sia con il mister che con il ds. Mi hanno illustrato il progetto della società che a mio parere è molto interessante, per cui non vedo l’ora di iniziare”.  

Cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi?

“Saluto tutti, spero che le normative ci facciano incontrare il prima possibile per poter gioire ed esultare tutti insieme”.

Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa

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Lorenzo Esposito prosegue con la Folgore Massa

giovedì 16 luglio 2020 0 commenti

Conferma importante in casa Folgore. Per la terza stagione consecutiva, in posto 4 ci sarà la spregiudicatezza ed il talento di Lorenzo Esposito. Vestire la maglia biancoverde è un’emozione indescrivibile, ed il martello classe ’99 lotterà ancora più duramente per riprendere il cammino interrotto nel bel mezzo di una cavalcata storica.



Terza stagione di fila in maglia Folgore: quant’è stato semplice difendere nuovamente questi colori?

“Son rimasto perché mi trovo davvero benissimo qui. Ormai la Folgore è per me un’autentica famiglia, e poter vestire ancora una volta la maglia biancoverde mi dà emozioni fortissime”.  

Nell’ultima stagione hai avuto Ferenciac e Borghetti come compagni di reparto: quanto hai imparato da loro e quali caratteristiche hai cercato di far tue?

“Da Paul ho cercato di apprendere le tecniche d’attacco, e come avere un servizio molto più consistente. Mentre insieme a Bruno ho cercato di soffermarmi maggiormente sulla fase difensiva, soprattutto per ciò che concerne la ricezione. Dagli altri compagni di squadra ho potuto invece apprendere nuove tecniche di muro e spostamenti”.

Un campionato interrotto bruscamente: qual è il tuo ricordo più bello?

“In primis la netta vittoria sul campo di Marigliano, che ci ha spianato la strada verso la fase nazionale di Coppa Italia. Metto poi subito dopo il trionfo davanti al nostro pubblico contro Letojanni, fondamentale per staccare il pass verso la Final Four del torneo tricolore. Purtroppo la pandemia ha fermato tutto, bloccando l’adrenalina e togliendoci l’opportunità di lottare per portare a casa un titolo storico”.

Quali obiettivi personali ti sei posto in vista della nuova stagione?

“Sarà una stagione molto importante per me, perché la società punta forte su di me e farò del mio meglio per ripagare sul campo l’enorme fiducia che mi è stata accordata. Non vedo l’ora di giocare al fianco di un atleta dal curriculum importante come Mattia Sorrenti: sono molto carico, e fiducioso nella forza di un gruppo che può raggiungere grandi traguardi”.

Che campionato di aspetti?

“Ci aspetta una stagione completamente diversa dalle altre, con tante precauzioni in più da dover prendere. Attendiamo di conoscere la composizione dei gironi per capire con quali avversari incroceremo i guantoni. Le squadre campane si stanno già rinforzando, e sarà bello disputare derby molto accesi come quelli contro Marcianise e Pozzuoli”.   



Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa

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Colpo Folgore Massa in posto 4 arriva Mattia Sorrenti

martedì 14 luglio 2020 0 commenti

Gran colpo di mercato della Folgore Massa, che si assicura le prestazioni del formidabile cecchino calabrese Mattia Sorrenti. Classe ’96, dopo essersi messo in luce nella sua natale Paola, spicca subito il volo verso la B2 dove a soli 15 anni difende i colori della M.Roma Volley. Nell’estate del 2013 si trasferisce a Castellana Grotte dove in 2 campionati conquista l’A2, poi 3 annate in Serie B tra Morciano, Fossano e Torino. Nel 2018 fa ancora la valigia e parte in direzione Abruzzo verso Ortona in A2, quindi l’ultimo campionato vede Sorrenti protagonista in A3 prima a Sabaudia e poi a Fano. Con 229 punti messi a segno complessivamente in Serie A, il martello di Paola è pronto a far sognare i tifosi biancoverdi per vivere insieme forti emozioni.



Dopo le ultime 2 stagioni tra Ortona (A2), Sabaudia e Fano (A3), cosa ti ha convinto ad affrontare nuovamente la Serie B scegliendo la maglia della Folgore Massa?

“Con tutta onestà, devo dire che ho sempre avuto una forte passione per questa società, perché tantissime persone me ne han parlato bene nel corso degli anni. Fin dalla prima volta in cui ho parlato con il ds Ruggiero e il coach Esposito, mi ha colpito l’enorme professionalità e la grande voglia di affermare i principi di un club che punta verso obiettivi importanti. La scelta è stata molto semplice, anche per la possibilità di giocare con compagni con i quali ho già condiviso in passato lo spogliatoio. In più sono molto soddisfatto del roster costruito. Penso che potremo dire la nostra in un campionato che non gioco da qualche anno: l’organico è altamente competitivo, e attraverso lavoro e sacrificio possiamo essere protagonisti nella lotta verso la Serie A”.

Sei calabrese, e dopo i due anni trascorsi a Castellana proprio all’inizio della tua carriera, quanto ti fa piacere tornare a respirare il calore tipico dei palazzetti meridionali?

“Anche questo ha pesato tanto. La pallavolo è la mia più grande passione: sono andato via di casa già a 15 anni firmando con la M. Roma Volley, perché sapevo l’indipendenza mi avrebbe fornito carattere e determinazione per inseguire un sogno che son riuscito fortunatamente a realizzare. In circa 10 anni di carriera ho girato tanti palazzetti tra nord, centro e sud Italia e porto con me tanti ricordi bellissimi. Per me sarà splendido tornare a giocare al Sud, e Sorrento non poteva che essere la piazza migliore per farlo”. 

Per chi non ti conosce, che tipo di giocatore sei e quali sono le tue caratteristiche?

“Credo che l’importante sia sempre lavorare e migliorare in ogni fondamentale. Amo attaccare e forse questa è la mia arma principale, però è ovvio che la pallavolo non è fatta soltanto di fase offensiva, ed in un ruolo come il mio serve fare anche tutto il resto. Mi auguro di poter compiere un ottimo percorso a Sorrento, e completarmi sia sotto il profilo umano che professionale”.

Hai già conosciuto il mister, e quanta voglia c’è di riprendere il lavoro dopo un periodo così lungo di stop forzato?

“Con il coach Esposito sono subito entrato in un’ottima sintonia, confrontandoci fin dal primo istante come se fossimo amici. Entrambi abbiamo sottolineato il fatto che la pandemia è stata orribile per tutti, ed in modo particolare per la Folgore che stava facendo un campionato di altissimo livello. Siamo stati costretti a fermarci, ritrovandoci in un periodo lunghissimo di ferie. Non vedo l’ora di conoscerlo di persona, ed iniziare a lavorare in palestra perché ritengo sia stata allestita una squadra davvero importante. Siamo tutti coetanei, per cui sono certo che formeremo un gran gruppo, unito e compatto, per raggiungere tutti gli obiettivi. Arrivo in costiera con motivazioni altissime: ho voglia di tornare a sorridere sul parquet come non mi accade dall’esperienza ad Ortona dove ho vissuto le emozioni più belle dal punto di vista sportivo”.  

Qual è la partita più bella che hai giocato?

“Sicuramente quando vestivo la maglia di Ortona contro Grottazzolina. Ero in panchina, e durante il tie-break si fa male un mio compagno: entro io in stato di grazia e vinciamo la partita. Davvero emozionante!”

Quali sono le tue passioni fuori dal campo?

“Nasco come amante del calcio. Ho iniziato dividendomi proprio tra calcio e pallavolo, poi quando ho visto che con quest’ultima  disciplina riuscivo a raggiunge risultati abbastanza importanti, è diventato inevitabile dedicarmi a tempo pieno al volley. Continuo a seguire con passione il calcio da tifoso, ed il mio idolo è Alex Del Piero. Amo inoltre ascoltare musica, e poi sto studiando per concludere nel migliore dei modi anche questo percorso”. 

Cosa ti senti di dire ai tuoi nuovi tifosi?

“Non vedo l’ora di vivere la piazza sorrentina, anche perché mi è stato più volte riferito quanto possa essere caldo il Palatigliana nei momenti più importanti di ogni partita. Tra l’altro quando ero più piccolino ho avuto l’occasione di venire a Sorrento: si giocava una finale play-off per salire in B1 tra Sorrento e Geki Paola, squadra in cui militava il mio migliore amico. Siamo usciti sconfitti ma è stato emozionante vedere dal vivo un ambiente molto carico, e sarà bellissimo battagliare insieme ai nostri supporters per fare una bellissima stagione”

 

Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa

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Caserta entra a far parte del roster la centrale Stefania Padula

venerdì 10 luglio 2020 0 commenti

È Stefania Padula una delle nuove centrali della Volalto 2.0 Caserta. Nata a Lecce il 15 luglio del 1995, Stefania ha mosso i primi passi tra la Nike Volley Lecce e la Florens Castellana Grotte prima di approdare al Volley Cutrofiano, formazione che ha accompagnato al salto dalla Serie C alla B2 nel 2013/14. Dopo un passaggio alla Pallavolo Brindisi 80, sempre nella quarta divisione nazionale, nel corso dell’estate del 2016 si è trasferita a Manfredonia, dove ha ottenuto da protagonista la promozione in B1. Nel 2017 approda in serie A all’Hermaea Olbia. E l’anno scorso è stata protagonista nella Chromavis Abo che era prima classificata al momento della sospensione del campionato a causa del Covid- 19.



È determinata e decisa. Sostiene che “nella vita non contano i passi che fai ma le impronte che lasci” e lei nella sua carriera, nonostante la giovane età, ne ha lasciate. Infatti ha contribuito alla promozione di quasi tutte le squadre in cui ha giocato!  Arriva a Caserta con tanta grinta e tanta voglia di vincere!

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A Caserta anche la nazionale bulgara Simona Dimitrova

Schiacciatrice nel senso letterale del termine,  Simona Dimitrova, bulgara, 26 anni, 185 cm, arriva a Caserta con la sua “schiacciata terribile”. Nasce a Plovdiv il 17 luglio 1993 e fa parte della nazionale della Bulgaria. Simona ha partecipato al Campionato mondiale U23 FIVB 2015, ai Giochi europei 2015 di Baku e al Gran Premio mondiale FIVB 2015. Ha giocato nel CSKA Sofia,  nel Tfse, nel VC Maritza e nel TVS Dudinghen.


Simona è nata il 17 luglio 1994 a Plovdiv. Dopo 5 anni in campo, in quinta elementare, si interessò alla pallavolo, che divenne la sua vocazione. Per 2 anni ha ricevuto le sue prime lezioni di pallavolo nella scuola di Maritsa. In effetti, l'allenatore Atanaska Nikiforova l'ha notata durante una selezione presso la scuola Dr. Petar Beron ed è stata colpita dall'altezza e dai dati fisici. Simona decide di provarlo, si eccita e alla fine cambia sport. A quel tempo, tuttavia, non Maritsa, e CSKA è l'egemone della pallavolo femminile. I Rossi notano le qualità di Dimitrova e la attraggono ai loro ranghi. Simona studia presso la scuola sportiva del CSKA e fa parte della capitale della capitale da 9 anni. Ritorna a Maritza all'inizio di questa stagione. È contenta del suo soggiorno con i Reds, afferma di non aver avuto difficoltà nella grande città, sebbene ci sia andata solo a 13 anni. E a 16 anni fa già parte della squadra femminile.
In effetti, questo periodo di 9 anni a Sofia ha una pausa di mezza stagione in cui Dimitrova gioca nel campionato ungherese. Questo è successo 2 anni fa, quando la pallavolista di Plovdiv ha difeso i colori di TF (Budapest). È successo molto rapidamente - in un giorno e mezzo. Non so nemmeno come mi hanno lasciato andare dal CSKA, ricorda Dimitrova. Il campionato ungherese non brilla con molta forza, ma ci sono più squadre che nel nostro paese. Molti di loro, secondo Simona, erano di buon livello. Afferma di aver acquisito una preziosa esperienza grazie al suo soggiorno in Ungheria e che la direzione e il team l'hanno trattata molto bene. Non riuscivo a imparare la lingua, ride. Non nasconde le sue ambizioni di giocare di nuovo all'estero, ma nel posto giusto, perché secondo lei ci sono molte squadre europee che non sono al livello di Maritsa. Ha anche attraversato tutti i possibili contorni nazionali,

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Volalto Caserta scatenata dopo Altynbekova arriva anche la top player montenegrina Tatjana Bokan

La top player internazionale Tatjana Bokan in casa Volalto 2.0: banda dall’attacco micidiale, ricezione perfetta e potenza indiscussa! Super asso, un altro colpo da maestro che porta ancora la firma della dg Rosalia Santoro in casa Volalto 2.0 Caserta che quest’anno vuole bucare il taraflex con le sue bocche da fuoco! Arriva dalla nazionale del Montenegro,la top player internazionale Tatjana Bokan, schiacciatrice-ricevitrice, dal servizio e dall’attacco micidiale e perfetta in ricezione.




Tatjana, per tutti Tanja, 186 cm, classe 1988, arriva dal Montenegro e non ha bisogno di presentazioni!
Top indiscussa, ben conosciuta in Italia e nel mondo, è titolare nella nazionale del Montenegro ed ha carriera e palmares zeppi di premi, onori e riconoscimenti. Ha vinto di tutto ed ha statistiche e percentuali al top. Elencare tutti club in cui ha giocato Tanja sarebbe lunghissimo, ricordiamo lo Zok Luka Bar, Nis Spartak , ASPTTMulhouse, RS Cannes,Hisamitsu Springs,Azerrail Baku, Jakarta PGN Popsivo, Bekescsabai Roplabda SE, Zhejiang- Cina, Cheri Tiggo Crossover. In Italia ha giocato a Soverato nel 2010 e a Pesaro nel 2017.  Conosciuta per il suo attacco che è il suo punto di forza e per il servizio, è perfetta anche in ricezione e questo fa di lei un outside completo e una certezza assoluta in campo.

Tatjana, oltre ad essere una top player è anche una donna bellissima ed affascinante ed ama le sfide, soprattutto quelle difficili. Torna in Italia entusiasta di arrivare in Campania perché come dice lei stessa: “Amo il mare, il sole, e la Campania è una regione fantastica e bellissima. Sono oltremodo felice di venire a Caserta, la città della reggia e sono davvero orgogliosa di far parte del club Volalto 2.0, ho conosciuto la proprietà telefonicamente e non ho esitato ad accettare subito. Sono una che non molla mai e soprattutto in quest’anno così difficile a causa del Covid-19, voglio vincere, vincere e vincere ancora! Con le mie compagne di squadra spero di dare tutto per volare quanto più in alto possibile con la Volalto 2.0”. Quest’anno la potenza in attacco , l’affidabilità in ricezione e il grande fascino di Tatjana Bokan sono a Caserta!

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