giovedì 1 febbraio 2018
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Nonostante la squadra occupi il primo posto in classifica nel proprio raggruppamento e abbia fin qui inanellato una striscia di ben dieci successi consecutivi con 30 reti segnate ed una sola subita - per giunta pure irregolare in quanto l’arbitro non vide un colossale fallo di mano dell’autore del gol – il presidente dell’Atletico Sorrento, Antonino Schisano, ha deciso di rafforzare ulteriormente l’organico a disposizione del tecnico Marcello Ferrara, ingaggiando altri cinque giocatori, vale a dire, Antonio De Maria, Pietro Iovino e Salvatore Siniscalchi, Raffaele Fiorentino già integrato in rosa da alcune settimane è utilizzato in campo domenica scorsa nei minuti finali dell’incontro con il Bracigliano e Gabriele Iaccarino.
Antonio De Maria venticinquenne stabiese è un attaccante, cresciuto nel settore giovanile della Juve Stabia. Reduce dall’esperienza nella Segunda Division Catalana (Equivalente al campionato d'Eccellenza italiano) dove ha indossato la maglia del Club de Futbol Caldes de Montbui, prima di trasferirsi in Spagna aveva militato nel campionato di Promozione con il Santa Maria Cilento.
Pietro Iovino, di anni ne ha 34 ed è anche lui un attaccante con una lunga carriera alle spalle nei campionati dilettantistici napoletani, che arriva da svincolato dopo aver giocato nell’ultima stagione all’Evergreen Sant’Agnello.
Salvatore Siniscalchi, 23 anni, centrocampista, cresciuto nel settore giovanile del Sorrento, ultima stagione al Massa Lubrense.
Raffaele Fiorentino 20 anni, centrocampista, ultima stagione al Massa Lubrense.
Gabriele Iaccarino 31 anni, difensore dal fisico imponente, al primo tesseramento ma con diversi anni di esperienza sui campetti amatoriali.
Cinque rinforzi di spessore che hanno deciso di vestire con grande entusiasmo la maglia rossonera e che già si stanno allenando agli ordini di mister Marcello Ferrara per essere pronti a scendere in campo dalla prossima di campionato per aiutare i compagni del gruppo.
In foto De Maria, Iovino e Siniscalchi in posa con la nuova maglia al fianco di Antonino Schisano presidente dell'Atletico Sorrento,
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Atletico Sorrento Straripante, 6-0 al Bracigliano
domenica 28 gennaio 2018
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Bracigliano-Atletico Sorrento 0-6
Bracigliano: Santaniello, Calabrese (57’ De Maio), Di Filippo, Albano, Liguori, D’Amato (48’ Carbone), Badjie (60’ Albano), Touray, Basile (83’ Kante), Giordano, Citro. A disposizione: Siniscalchi, Sarno, Ferrara. Allenatore: D’Amato.
Atletico Sorrento: Galano; Ruocco (82’ Arcucci), Veropalumbo, Schiazzano, Rega; Satariano (64’ Di Leva), Verde (82’ Fiorentino); Palomba (80’ Vanacore), Mantice, Solimene (71’ Bisogno), Russo. A disposizione: Armano. Allenatore: Ferrara.
Arbitro: De Martino Raffaele di Nocera Inferiore.
Reti: 16’ Palomba (S), 55’ Solimene (S), 60’ Palomba (S), 63’ Palomba (S), 70’ Solimene (S), 88’ Russo (S).
Ammoniti: Giordano (B), Ruocco (S).
Continua la marcia inarrestabile dell’Atletico Sorrento che battendo per 6 reti a 0 il Bracigliano ottiene la decima vittoria consecutiva, mantiene per la quinta volta consecutiva inviolata la propria porta e consolida il primato in vetta al girone G della Seconda Categoria Campana festeggiando il titolo platonico di campione di inverno con due punti di vantaggio sull’Olimpia Capri.
Tutto questo nonostante diverse assenze importanti (Miccio, Esposito, D’Esposito, Di Gregorio, Prestigiovanni) e alcuni uomini in non perfetta condizione che hanno costretto mister Marcello Ferrara a rivoluzionare la formazione tornando alla difesa a quattro con Veropalumbo e Schiazzano centrali e Ruocco e Rega a spingere sulle fasce.
Paradossalmente la soluzione d’emergenza ha dato maggior vigore alla squadra rossonera che a tratti sembrava avere un paio di uomini in più del pur coriaceo Bracigliano che ha dovuto alzare bandiera bianca dopo appena 16’ minuti infilzato da un Gianluca Palomba in grande giornata.
Passati in vantaggio i rossoneri hanno attuato la stessa tattica già usata in altre partite badando principalmente a mantenere il possesso del pallone lasciando che gli avversari si sfiancassero inutilmente alla ricerca del pareggio per poi tornare a colpire a ripetizione nel corso della ripresa quando gli stessi avversari avevano esaurito la benzina e non erano più in grado di reagire.
Terminato il primo tempo sull’1-0 l’Atletico cambiava marcia ad inizio ripresa ottenendo il gol del 2-0 al 55’ con Michele Solimene. Cinque minuti dopo Gianluca Palomba realizzava il 3-0, ripetendosi nuovamente al 63’, firmando così una strepitosa tripletta, cosa che in queste prime tredici partite di campionato non è riuscita a nessuno dei suoi colleghi.
Al 70’ giungeva la quinta rete ad opera di Michele Solimene che subito dopo si guadagnava un meritato riposo e veniva sostituito da Nello Bisogno. Poco dopo c’era spazio anche per Di Leva, Vanacore, Arcucci e per il debuttante Raffaele Fiorentino che rilevavano rispettivamente Satariano, Palomba, Ruocco e Verde. A due minuti dallo scadere andava a segno pure Gian Maria Russo firmando il gol del 6-0.
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Il Sant’Agnello ferma la capolista Agropoli
sabato 27 gennaio 2018
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SANT’AGNELLO – AGROPOLI 1-1
SANT’AGNELLO (3-5-2) Stinga; De Stefano, Cappiello (44’ st Perna), Palladino; Ferro (32’ st Zarrella), Nocerino (35’ st Vacca), Serrapica, Veniero, Panariello; Marino (28’ st Vanacore), Lauro (32’ st Di Giulio Cesare). A disp: Zurino, Ferrara. All: Nardo.
AGROPOLI (4-3-3) Spicuzza; De Foglio (43’ st Gullo), Hutsol, Landolfi, Iommazzo; Guadagno, Lopetrone (41’ st Santonicola), Natiello; Capozzoli, Bozzi (1’ st Maione V.), Apicella. A disp: Gesualdi, Giura, D’Attilio, Russo. All: De Cesare.
Arbitro: Sig. Matteo Campagni della Sezione AIA di Firenze (Pelosi/Marletta)
Reti: 35’ pt Veniero (S), 23’ st Natiello (A)
Note: Ammoniti: Bozzi (A), Apicella (A), Palladino (S), Landolfi (A), Panariello (S), Vacca (S). Corner: 1-8. Recupero: 1’ pt, 5’ st.
Punto d’oro del Sant’Agnello che mette finalmente fine a una striscia di 4 sconfitte consecutive, costringendo al pari la capolista Agropoli. Un punto meritato, ma con un pizzico di rammarico perché la squadra guidata da Francesco Nardo ha rischiato seriamente di strappare l’intera posta in palio attraverso una gara perfetta dal punto di vista tattico finchè i ragazzi hanno avuto energia per pressare a tutto campo chiudendo ogni spazio tra le linee. 60 minuti perfetti, con i costieri al riposo avanti di una rete grazie al perfetto inserimento di Veniero sugli sviluppi di un calcio piazzato: sassata terrificante che sradica la traversa con il baricentro che si alza in maniera direttamente proporzionale alla fiducia acquisita dopo il vantaggio. La ripresa, complice un fisiologico calo fisico, potrebbe chiudersi quando lo scavetto di Lauro viene allontano da un difensore nei pressi della linea di porta. Stinga attiva nuovamente la modalità fenomeno parando il 3° rigore in stagione dopo quelli a Vitale e Romano U. contro Valdiano e Castel San Giorgio. Neanche il tempo di metabolizzare lo scampato pericolo che da una palla persa sulla trequarti giunge il cross sul quale Natiello incorna indisturbato alle spalle dell’estremo difensore costiero. Recriminano entrambe le compagini per contatti in area su Lauro e Natiello, ma ancora più netto è il tocco di mano con il quale Hutsol accompagna in corner la sfera dopo aver perso l’uno contro uno con Lauro. Soprattutto in virtù di un metro di giudizio che ha visto concedere la massima punizione ai cilentani per il tocco istintivo di Panariello sullo stesso difensore agropolese in proiezione offensiva sugli sviluppi di un corner.
Dopo 7 minuti Stinga è attento su una conclusione a giro di Capozzoli, poi De Stefano fa partire un lunghissimo lancio che pesca Veniero alle spalle della statica difesa ospite: controllo e destro a incrociare sul quale Spicuzza fa buona guardia. Poco dopo Ferro chiude una perfetta diagonale su Natiello, quindi Guadagno si incunea tra le maglie della difesa costiera e gira di testa un cross di Apicella con la sfera che termina larga. Al 15’ Marino viene murato da posizione favorevole, Panariello si avventa come un falco sulla seconda palla ma non inquadra la porta. Poco dopo Stinga salva il risultato chiudendo l’angolo a Bozzi, quindi sul traversone di Marino che attraversa tutta l’area piccola non c’è nessuno per la zampata vincente. Al 35’ il Sant’Agnello passa in vantaggio: lo specialista Palladino si incarica della battuta di una punizione all’altezza del vertice destro dell’area di rigore, la difesa cilentana allontana come può, sfera nei radar di Veniero sul palo lungo che realizza il 3° centro stagionale con una staffilata potentissima che si insacca sotto la traversa. Spicuzza deve superarsi per togliere dall’incrocio un arcobaleno perfetto griffato Palladino, poi Lapetrone con un mancino dalla distanza non impensierisce Stinga.
All’uscita dagli spogliatoi De Stefano mette il turbo, ruba tempo e spazio ad Apicella e salva tutto in scivolata. Al 50’ Lauro, sbilanciato da un difensore, non riesce a girare il perfetto suggerimento di Panariello mentre il salvataggio sulla linea di Cappiello mantiene i costieri avanti nel punteggio. Al 57’ il direttore di gara vede la simulazione di Apicella che si tuffa in assenza di contatto con De Stefano: l’arbitro è attento ed estrae il cartellino giallo. 3 giri di lancette più tardi ghiotta chance per il raddoppio biancazzurro: Nocerino dialoga nello stretto con Ferro, imbucata in verticale per l’inserimento di Lauro e scavetto delizioso sul portiere in uscita ma il salvataggio sulla linea è provvidenziale e l’azione sfuma. Poco dopo Veniero inventa per il movimento di Lauro sulla sinistra tra difensore e terzino: l’attaccante costiero classe 2000 vince il duello con Hutsol, che con il braccio schiaccia la sfera oltre la linea di fondo. In questo caso la giacchetta nera lascia correre facendo riprendere il gioco con un tiro dalla bandierina. Diverso il metro di giudizio pochi minuti più tardi. Calcio d’angolo dalla destra, spizzata e sfera per Hutsol che calcia trovando il braccio largo di Panariello che si protegge istintivamente il volto. In questo caso l’arbitro ritiene ci siano i presupposti per la massima punizione: dal dischetto si presenta Capozzoli, ma Stinga si distende alla propria sinistra confermandosi straordinario para-rigori. Neanche il tempo di esultare, e da una palla persa sulla trequarti fulminea ripartenza ospite che trova la retroguardia costiera non piazzata con le distanze giuste: Natiello inzucca tutto solo e piazza la sfera dove Stinga non può arrivare. Spicuzza dice di no a Marino, poi Guadagno spreca di testa da distanza ravvicinatissima mentre allo scadere il pressing alto di Vacca paga: sfera per Zarrella e conclusione murata dalla retroguardia cilentana che porta a casa il 4° pareggio consecutivo.
Giovanni Minieri Area Comunicazione FC Sant'Agnello
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Atletico Sorrento a Bracigliano per blindare il primato
Ultima giornata del girone di andata in Seconda Categoria. L’Atletico Sorrento che guida la graduatoria del girone G con 31 punti, due in più dell’Olimpia Capri, giocherà in trasferta domenica sera, con inizio alle ore 18.00, allo Stadio Superga di Mercato San Severino contro il Bracigliano che occupa l’ottava posizione in classifica con 15 punti.
Mister Marcello Ferrara ha ben chiara la formazione da mandare in campo ma la svelerà solo poco prima di scendere in campo. La settimana scorsa abbiamo azzardato una previsione sbagliando alcune pedine. Ritentiamo nella speranza di migliorare. In porta, con Eddy Miccio ancora ai box per infortunio, ballottaggio aperto tra Armano e Galano. In difesa si dovrebbe Ferrara dovrebbe riproporre nuovamente il modulo a tre. Sicuri Veropalumbo e Schiazzano, per la terza maglia con Arcucci ed Esposito non ancora pienamente recuperati appare favorito D’Esposito anche se non mancano le alternative. In mezzo al campo possibile riconferma per Satariano e Verde, con Palomba e Russo sugli esterni. Numerose le alternative anche in questo reparto con Rega, Ruocco e Di Leva che vedremo quasi sicuramente in campo nel corso del match. Nel reparto avanzato ballottaggio aperto tra Solimene, Di Gregorio, Prestigiovanni e Mantice. Molto probabile che li vedremo tutti e quattro all’opera nel corso dell’incontro. D’altra parte, le cinque sostituzioni permettono di operare un saggio e opportuno turnover.
In caso di vittoria l’Atletico Sorrento incrementerebbe ancora di una unità la propria striscia vincente portandola a dieci consecutive consolidando il primato domestico relativo alle formazioni sorrentine dal 1935 ad oggi. Da rilevare che senza il gol palesemente irregolare concesso dall’arbitro allo F3 Nocera staremmo parlando di una striscia di nove partite consecutive vinte senza mai subire gol.
L'incontro sarà diretto dal signor Raffaele De Martino della sezione AIA di Nocera Inferiore. Un nome che ai tifosi più anziani farà sicuramente venire in mente uno degli attaccanti rossoneri più amati di tutti i tempi il famosissimo Munifà trascinatore del Flos Carmeli e in seguito della Fiamma Sorrento tra il 1950 e il 1961.
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Sant’Agnello, Negri infuriato con la stampa locale
mercoledì 24 gennaio 2018
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Il derby di domenica scorsa tra Sorrento e Sant’Agnello ha lasciato scorie dialettiche che nulla hanno a che fare con le basilari regole non scritte di sportività e fair-play. Alcune notizie non veritiere apparse sugli organi di stampa hanno lasciato basito il presidente Alberto Negri, che ha deciso di replicare con toni duri arrivando senza mezzi termini al punto della situazione.
“Il pezzo pubblicato sulla testata “Positanonews” il giorno 22 gennaio, dimostra ancora una volta che i redattori chiamati a scrivere di calcio dilettantistico regionale pubblicano articoli senza documentarsi, incorrendo così in errori grossolani. Fermo restando che eventuali richieste di ripescaggio vengono accolte per meriti sportivi acquisiti sul campo di cui la società è orgogliosa di potersi vantare, vogliamo ricordare alla testata rappresentata dal direttore responsabile Michele Cinque, che il Sant’Agnello nella scorsa stagione si è guadagnato la salvezza sul campo espugnando in trasferta il campo del San Tommaso in gara secca di play-out. Mancando inoltre ben 12 turni al termine del campionato con il penultimo posto distante appena 4 punti, sarei lieto di conoscere il motivo per il quale “positanonews” ritenga il Sant’Agnello già retrocesso e soprattutto perché dovrebbe sperare “anche quest’anno” nel ripescaggio”.
Non poteva mancare neanche una piccata risposta al comunicato redatto nel post-gara dall’ufficio stampa del Sorrento, che con malcelata arroganza definiva il FC Sant’Agnello come uno sparring partner da amichevoli infrasettimanali.
“È fin troppo evidente che colui il quale si nasconde dietro la firma Area Comunicazione abbia scritto quel comunicato troppo frettolosamente, senza neanche consultarsi con una proprietà che non ne avrebbe mai autorizzato la pubblicazione dall’alto della propria onestà intellettuale. Quella squadra che nasce nel 1945 ripartì, dopo molti più commissari che presidenti, grazie al titolo sportivo del Sant’Agnello già nel lontano 1950/51. Da lì un susseguirsi di titoli tra Flos Carmeli e San Giorgio, con quest’ultimo sodalizio unico a distinguersi per un florido settore giovanile ottenendo risultati importanti grazie alla competenza di Carlo Cuomo e Antonino Castellano prima, e Franco Giglio poi. Tanto da riuscire a far dimenticare che tanti anni di soddisfazioni stavano giungendo sotto il titolo sportivo di San Giorgio. Successivamente il titolo è poi passato in mani che hanno rovinato un passato rimarchevole fino a giungere alla mancata iscrizione al campionato di Promozione. Dopo un nuovo tentativo dell’imprenditore stabiese di coinvolgere il Sant’Agnello in un matrimonio nonostante un amore mai realmente sbocciato, la necessità di dover ricorrere al titolo del Sant’Antonio Abate per disputare il massimo campionato dilettantistico regionale. Voglio perciò ricordare a coloro i quali cambiano casacca in base al vento che tira, nascondendosi dietro la maschera di tifosi veri, ma remando nella direzione del primo finanziatore disponibile a investire risorse nel club, alcune cose fondamentali. In quest’ultimo lasso di tempo Sorrento e Sant’Agnello si sono incontrate in 6 occasioni, con 4 vittorie del nostro sodalizio, a fronte di 1 pari ed 1 sola sconfitta maturata domenica scorsa. A questo punto direi che le sgambature sono state nostre, rafforzate da numeri che non temono smentita. Inoltre se proprio vogliamo essere puristi e fedeli al nome della città di Sorrento, la realtà evidenzia come sia più consono riconoscere i dilettanti dell’Atletico Sorrento in Seconda Categoria come espressione di una prima squadra nella città del Tasso, così come l’Accademia Calcio Sorrento prospera realtà legata a scuola calcio e settore giovanile”.
Giovanni Minieri Area Comunicazione FC Sant'Agnello
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ATLETICO SORRENTO TRAVOLGENTE Quattro reti al Real Vesuvio
lunedì 22 gennaio 2018
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Atletico Sorrento-Real Vesuvio 4-0
Atletico Sorrento: Galano; D’Esposito, Veropalumbo, Schiazzano; Palomba (61’ Ruocco), Rega (71’ Verde), Satariano, Russo; Di Gregorio (71’ Di Leva); Prestigiovanni (74’ Mantice), Solimene (80’ Bisogno). A disposizione: Armano, De Simone. Allenatore: Ferrara.
Real Vesuvio: Di Gennaro, Scariello, Di Gioia A., Di Gioia Al., Fiengo, De Angelis, Mosca, Formisano (65’ Accadia), Romano, Cozzolino, Crisano (58’ Intinchiero). A disposizione: Mazza. Allenatore: Migliaccio.
Arbitro: Serra di Napoli.
Reti: 10’ Rega (S), 69’ Solimene (S), 75’ Russo (S), 82’ Russo (S).
L’Atletico Sorrento batte 4-0 il Real Vesuvio e mantiene il comando della classifica con due punti di vantaggio sull’Oilmpia Capri. Per le statistiche si tratta della nona vittoria consecutiva, quarta partita consecutiva con la porta inviolata, questo nonostante mister Ferrara abbia dovuto mandare in campo Galano e D’Esposito al posto degli indisponibili Armano e Esposito che a loro volta nelle partite precedenti avevano rilevato Miccio e Arcucci. Con questo dimostrando di avere a disposizione una rosa abbastanza omogenea con almeno 18 possibili titolari. Un gruppo che - come ci diceva un addetto ai lavori che si trovava al nostro fianco in tribuna - con qualche allenamento in più alla settimana potrebbe lottare per il primato anche nella serie superiore e non sfigurare nemmeno di fronte a qualche compagine di Promozione.
Con il Real Vesuvio il risultato finale non è mai stato in discussione. L’Atletico Sorrento è partito subito forte andando vicino al gol già al 3’ quando Solimene solo davanti al portiere mancava di un soffio l’aggancio con un traversone radente di Prestigiovanni da destra. Al 10’ lo stesso si vedeva deviare in corner da Di Gennaro un tiro scoccato da pochi metri dentro l’area. Sul cross dalla bandierina d’angolo di Di Gregorio irrompeva Rega che infilava in rete di piatto. Una volta passati in vantaggio i rossoneri attenuavano la pressione in attacco accontentandosi di mantenere il possesso del pallone mentre il Real Vesuvio dimostrava di non essere in grado di avvicinarsi all’area di rigore avversaria. Nel corso del primo tempo Solimene aveva due buone occasioni per raddoppiare ma in entrambi i casi tirava addosso al portiere. Poco prima dello scadere del tempo il Real si rendeva pericoloso con un calcio di punizione di Romano che terminava di poco alto.
Poco o nulla da segnalare anche nel primo quarto d’ora della ripresa, poi Ferrara toglieva Palomba e metteva Ruocco sistemandolo a sinistra e spostava Russo a destra. La manovra rossonera ne guadagnava immediatamente. Al 69’ Russo si lanciava in percussione sulla fascia, aggirava la difesa ospite e entrato in area dal lato corto scaricava su Solimene che di sinistro a giro realizzava la rete del 2-0.
Il Real Vesuvio nel tentativo di recuperare si scopriva ulteriormente lasciando ampi vuoti nella propria retroguardia. Al 74’ Satariano indovinava un passaggio filtrante per Russo e lo metteva a tu per tu con Di Gennaro. Tiro di precisione del numero sette rossonero e palla in buca d’angolo per il 3-0. Passano otto minuti e Russo si ripete nuovamente realizzando il 4-0 su assist del neo entrato Mantice.
Nei restanti minuti del match Mantice prova più volte a realizzare il gol dell’ex ma Di Gennaro gli nega la soddisfazione.
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Folgore Massa in crescita, Ostuni battuto 3-0
sabato 20 gennaio 2018
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La SNAV Folgore Massa batte 3-0 (25-20, 25-19, 25-23) l’Orthogea Ostuni e chiude il girone di andata al quarto posto con 24 punti.
Coach Nicola Esposito inizia l’incontro con Aprea in regia, Scialò opposto, Ferrini e Ferenciac di banda, Della Mura e Deserio centrali, Denza libero. Primi due set condotti in porto con una certa facilità nonostante qualche errore di troppo in battuta. Ostuni presenta un sestetto non molto alto che ha il suo punto di forza in difesa e ricezione. Quelli della Folgore per metterli in difficoltà sono costretti a forzare la battuta e la percentuale di errori si alza. Alla lunga prevale la maggiore caratura tecnica della Folgore che si aggiudica i primi due set con punteggi simili 25-20 e 25-19.
Sul finire del secondo set il centrale Marco Della Mura accusa un infortunio al ginocchio destro ed è costretto ad uscire definitivamente lasciando il posto a Fabio Cuccaro.
Nel terzo set Ostuni riesce finalmente a non farsi staccare e approfittando di un leggero calo della Folgore abbinato ad una serie di scambi consecutivi in cui a loro riescono facili anche le cose difficili ottiene sei punti consecutivi passando dal 13-13 al 19-13. Quando ormai Nicola Esposito stava per attuare la mossa della disperazione invertendo la diagonale principale, Giuseppe Scialò riusciva a riconquistare la battuta con un attacco dei suoi. Subito dopo andava al servizio Paul Ferenciac che forzando la battuta metteva i gravi difficoltà la ricezione ospite e permetteva alla Folgore di annullare il break passando dal 15-21 al 21-21. Negli scambi successivi alcuni errori degli attaccanti pugliesi permettevano alla Folgore di aggiudicarsi il set con il punteggio 25-23 e di incamerare i tre punti.
La Folgore chiude il girone di andata con gli stessi punti racimolati nelle prime 13 partite della scorsa stagione. L’anno scorso in settima posizione, quest’anno in quarta. Tutto sommato la posizione in classifica rispecchia il reale valore delle squadre in campo. Le tre che la precedono hanno organici superiori a quello della Folgore che puntando molto sui giovani si è esposta al rischio di un rendimento meno omogeneo rispetto a quello che avrebbe potuto garantire un sestetto dotato di maggiore esperienza ma ha sicuramente maggiori margini di crescita. Dovesse ripetere lo stesso girone di ritorno della passata stagione (36 punti) la Folgore potrebbe ancora rientrare in gioco per i playoff promozione.
Certo è che almeno in due o tre occasioni si poteva ottenere qualcosa in più. A Taranto con Scialò infortunato si è perso tre set ai vantaggi. Lo stesso a Tricase dove la Folgore ha dominato per buona parte dell’incontro ma alla fine ha perso 3-2. Un punto in più lo si sarebbe potuto conquistare anche nella trasferta di Marigliano.
Rimuginare sugli errori del passato non porta alcun vantaggio. Molto meglio concentrarsi sul futuro e approfittare della settimana di riposa concessa dal calendario per preparare nel migliore dei modi le prossime sfide. Lavorare sodo per affrontare il futuro con maggior fiducia nei propri mezzi.
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UFFICIALE L’Udas Cerignola Volley si ritira dal campionato
Con un comunicato stampa l’Udas Cerignola Volley ha ufficializzato il ritiro della propria squadra dal campionato nazionale di serie B maschile, girone G ad una giornata dal termine del girone di andata. La notizia già nell’aria da diversi giorni era deflagrata dopo l’uscita delle designazioni arbitrali per gli incontri di questo week end in cui c’è scritto che l’incontro Olimpia SVB Galatina-Udas Cerignola Volley non si sarebbe disputato per ritiro dal campionato della società Udas Cerignola. Mancava ancora la spiegazione da parte della società che solo in tarda mattinata si è decisa a pubblicare il seguente comunicato:
La dirigenza dell'Asd Udas Volley ufficializza il ritiro della propria squadra dal campionato nazionale di serie B maschile, girone G ad una giornata dal termine del girone di andata. Gli atleti non trasferiti entro le ore 12 di giovedi 18 u.s. possono, pertanto, tesserarsi per altra squadra nei campionati nazionali, come da Regolamento. Tanto è stato deciso a seguito della richiesta della quasi totalità degli atleti professionisti di trasferirsi in altre società in grado di garantire il regolare pagamento degli stipendi. Le sempre più problematiche difficoltà economiche del main sponsor, sopraggiunte a seguito degli accordi presi, ma comunque sin dall'inizio del campionato, hanno causato malcontento e, soprattutto, generato sfiducia negli atleti, compromettendo la stessa loro prestazione, sia in allenamento, che in partita. A nulla, o a poco, sono valsi gli sforzi e l'abnegazione dei dirigenti, l'impegno dell'amministrazione tutta, in primis del sindaco e dell'assessore Carlo D'Ercole, di reperire risorse e di coinvolgere imprenditori, tutti già impegnati nella sponsorizzazione di altre squadre e/o di altri eventi. Gli stipendi arretrati davano diritto al recesso dal contratto dei giocatori. A tutti gli atleti il nostro "In bocca al lupo" per il prosieguo dei campionati che andranno a giocare fino alla fine della stagione.
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