Non
è un colpo di mercato, ma una riconferma importante che ha quasi lo
stesso valore. Per il secondo anno di fila, vestirà la maglia
biancoverde il braccio pesante di
Leonardo “SuperFly”
Lugli.
L’opposto classe ’98 scalda i muscoli, e si prepara a mettere in campo
tutta la propria travolgente esplosività per sfondare nel vero senso
della parola i muri eretti dagli avversari. Tanta ambizione, così come
la certezza di poter essere di nuovo protagonista nel prossimo
campionato di Serie B.
Contento
di rimanere alla Folgore Massa, e quant’è stato semplice convincerti a
riprendere da dove l’epidemia ha interrotto tutto, nel bel mezzo di una
stagione che stava regalando grandi soddisfazioni?
“Devo
ammettere che la sospensione mi ha fatto rosicare parecchio. Ci tenevo a
completare il percorso per capire dove saremmo potuti arrivare, anche
perché lo stop è giunto esattamente nel momento in cui le gare
iniziavano a diventare più calde. L’amarezza è tanta, perché mi resta la
sensazione di aver lasciato qualcosa di incompiuto. All’inizio del
mercato ho ricevuto tante proposte, ma quando il ds Ruggiero mi ha
chiamato illustrandomi le strategie ed i nomi che avrebbero composto il
nuovo roster, non ho esitato un attimo a seguire il cuore vestendomi
nuovamente di biancoverde. È la prima volta in carriera che resto per 2 stagioni di fila nello
stesso posto: a Sorrento mi son trovato benissimo, conosco l’ambiente,
ho instaurato un gran feeling con tutti, per cui non avrei avuto alcun
motivo valido per cambiare aria”.
Qual è il bilancio della tua prima stagione in maglia biancoverde?
“Per
quanto riguarda l’aspetto sportivo, preferisco siano gli altri a
giudicare. Dal punto di vista emotivo è stata un’esperienza bellissima,
per le qualità umane e tecniche del gruppo e la competenza della
società. Credo in questo progetto, e so per certo che qualora
riuscissimo a centrare il traguardo, questo club non avrebbe alcun tipo
di problema ad affrontare la Serie A. Per ciò che invece concerne la
parte più strettamente professionale, mi sono trovato benissimo a
lavorare con il mister Esposito. È molto esigente, parco di
complimenti, ma sa sempre dirti dove e come sbagli, spronandoti così a
fare sempre meglio. Personalmente preferisco lavorare con un tecnico
simile, piuttosto che ricevere pacche sulle spalle come contentino per
una giocata riuscita bene. Il mio bagaglio di colpi è sensibilmente
aumentato, ho ritrovato il feeling con il campo dopo 2 stagioni in cui
non ero titolare, e mi mancavano tantissimo le sensazioni belle di
quando metti giù i palloni caldi o i rimproveri per qualche errore”.
La tua emozione più grande della scorsa stagione?
“Il
ricordo più bello è senza ombra di dubbio la sfida di ritorno contro
Letojanni in casa nostra. Credo che molti ci davano per spacciati quando
eravamo 1 set pari e sotto 16-20 nel terzo. Se i nostri avversari lo
avessero portato a casa, avremmo dovuto compiere un autentico miracolo
portando il match al tie-break per poi vincere anche il golden set. Con
tanto carattere siamo riusciti a rimontare, mettendo poi la partita in
discesa e chiudendola in 4 set”.
All’interno
di un gruppo già forte e compatto, arriva anche Gionchetti con cui hai
condiviso la gioia della Junior League a Treviso. Che contributo può
dare in termini di qualità alla squadra?
“Ho
conosciuto Gionchetti proprio nel corso della stagione disputata
insieme a Treviso, e siamo molto amici anche fuori dal campo. È
un ragazzo che lavora sodo, e all’interno di un gruppo sa essere un
valore aggiunto. Che sia un semplice aspetto tecnico o un momento
all’interno di una gara, sa sempre trovare il modo giusto per caricare i
compagni nei momenti di difficoltà. Ha qualità umane importanti, e sono
felicissimo che anche lui abbia sposato il progetto Folgore”.
Com’è stato il tuo rapporto con pubblico e ambiente?
“Straordinario.
Un grande tifoseria, molto calda, che è stata sempre al nostro fianco
sostenendoci senza sosta sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Un
pubblico al quale non abbiamo nulla da rimproverare. Anzi, forse abbiamo
noi un piccolo debito da saldare!”
Quali saranno le ambizioni per la prossima stagione?
“Mi
aspetto un campionato competitivo come quello appena trascorso e forse
anche di più. Molte squadre hanno approfittato del periodo di stop
considerandolo come una sorta di transizione verso la nuova stagione, e
si sono rinforzate notevolmente sul mercato. La nostra ambizione sarà
quella di portare a casa tutto ciò che sarà possibile. Non ci dobbiamo
nascondere, ma lavorare sodo, perché l’ossatura del gruppo è rimasta
intatta e sono sicuro che anche con i nuovi innesti ci troveremo
benissimo sia in palestra che sul parquet”.
Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa
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