Dinamo Sorrento col Castelvorturno sconfitta rocambolesca

martedì 29 ottobre 2019 0 commenti

Cronaca di una partita beffarda. Difficile raccontare l’esordio casalingo in campionato della Dinamo Sorrento, che sulla scia della buona prestazione già offerta settimana scorsa a San Nicola, disputa una prima frazione di altissimo livello meritando di andare al riposo forte in un cospicuo vantaggio. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta: miracoli in successione del portiere ospite, due legni e tante occasioni fallite per troppa precipitazione fanno sì che il tabellone all’intervallo segni soltanto 1-1. La squadra di coach Di Dato abbassa un po’ i ritmi nella ripresa, e il gol subito a freddo in una tra le pochissime sortite offensive della squadra ospite taglia le gambe alle rossonere, innervosite anche da una direzione di gara troppo permissiva verso il gioco duro casertano. Il bomber Catapano diventa bersaglio di tante entrate ai limiti. Inevitabili le proteste: ne fa le spese il coach sorrentino espulso troppo frettolosamente. La Dinamo accusa il colpo, si scioglie mentalmente ed alla fine incassa un passivo pesante, ma assolutamente bugiardo per quanto espresso sul terreno di gioco.

Lo starting five di coach Di Dato prevede Porzio a difesa dei pali, poi Bosco, Perrella, Botta e Catapano.

Dinamo subito vicina al vantaggio: Catapano ruba palla all’altezza della metà campo, assist preciso per Botta che con un tocco di esterno a botta sicura costringe il portiere ospito al primo miracolo della partita. Catapano ci prova su palla inattiva sfiorando il sette, quindi si fa pericolosa con uno stop e tiro nel giro di una frazione di secondo che esce di un nulla. Poco dopo Perrella va via in progressione sulla destra, diagonale che scheggia il palo con la complicità di una deviazione. La Dinamo continua a spingere: corner di Perrella per Bosco, che appena fuori area scarica un tracciante che centra in pieno la traversa. Catapano prova un lob senza fortuna, quindi tenta la magia di tacco spalle alle porta ma la fortuna non è dalla parte del bomber rossonero. Nel miglior momento sorrentino, l’antica legge del calcio colpisce inesorabile: a tanti gol sbagliati corrisponde la rete subita con Castel Volturno che al primo tiro in porta sblocca il risultato con uno schema da palla inattiva. La reazione rossonera è immediata, ma il portiere ospite è onnipresente mettendo prima il piede su Botta e poi i guantoni su Catapano da posizione defilata. Il numero 17 Dinamo fa esultare il numeroso pubblico presente a Viale dei Pini, ma la gran botta su punizione finisce sull’esterno della rete dando soltanto l’illusione ottica del gol. Porzio è provvidenziale su una ripartenza rivale, poi ancora Catapano innesca una vera e propria guerra personale con l’estremo difensore ospite che calamita ogni conclusione. Il pari è soltanto questione di tempo: bordata di Bosco, la palla rimbalza nell’area piccola come in un flipper, ne approfitta Botta che di rapina deposita in fondo al sacco. Le casertane incassano male, superano il limite di falli e a pochi minuti dallo scadere atterrano Catapano, con l’arbitro costretto a decretare il tiro libero. Dal dischetto Catapano spiazza il portiere ma la sfera centra beffardamente il palo, Bosco prova ad avventarsi sulla respinta ma senza esito.

C’è spazio per Pontecorvo nella ripresa. Bosco su punizione impegna il portiere, quindi Botta calcia forte in un nugolo di gambe con la sfera che esce di un nulla facendo tirare un grosso sospiro di sollievo al portiere casertano. La partita è stregata con Castel Volturno che passa nuovamente a condurre mostrando grande cinismo su una seconda palla al limite dell’area. Il roster rossonero prova a reagire alle avversità: Botta si inserisce sulla traiettoria di una punizione di Bosco e trova ancora il portiere ospite in giornata di grazia. Perrella arriva di un soffio in ritardo sul palo più lontano, Bosco va con più potenza che precisione, mentre il direttore di gara tollera eccessivamente il gioco rude di Castel Volturno. La ripartenza dell’1-3 taglia le gambe alla squadra costiera, che reagisce in maniera disordinata. Botta è l’ultima ad arrendersi, coach  Di Dato viene incredibilmente allontanata per proteste, la Dinamo perde le distanze ed in pochi minuti si ritrova sotto di 4 lunghezze. Bosco si guadagna un calcio di rigore per intervento scomposto del portiere, e dal dischetto non perdona (2-5). Rossonere a trazione anteriore, ed in ripartenza incassano il definitivo 2-6 che mette la parola fine alla partita.

Le parole del presidente onorario Mariano Sessa a fine gara: “Siamo partiti subito forte. Nel primo tempo la Dinamo ha giocato bene, e soltanto a causa di episodi sfortunati non abbiamo concretizzato l’enorme mole di occasioni create. Se ci fosse stata una squadra meritevole di andare al riposo in vantaggio, sarebbe stata sicuramente la nostra. N ella ripresa abbiamo accusato un calo fisico, le ragazze si sono demoralizzate, e la gara ci è sfuggita di mano. Mi dispiace aggiungere che l’arbitraggio è stato pessimo, così come in tante altre occasioni in questa categoria. Purtroppo ci era già capitato di incrociare sulla nostra strada tale direttore di gara: ha permesso tutto, agevolando il gioco duro dei nostri avversari. Ora ci aspettano 2 turni di riposo:  ci rimboccheremo le maniche, analizzando aspetti positivi e negativi di queste prime gare ufficiali. Probabile anche l’arrivo di qualche nuovo elemento che potrà dare il proprio contributo in vista delle prossime gare ufficiali”

Foto: Elisabetta Palomba


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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La Folgore Massa risale in classifica con il 3-0 al Martina

sabato 26 ottobre 2019 0 commenti

La Shedirpharma Folgore Massa riscatta prontamente l’inopinato passo falso sul campo del Casarano, batte 3-0 (25-18, 25-17, 25-18) la Pallavolo Martina Franca incamera i tre punti e inizia  la rincorsa ai vertici della classifica.
L’incontro con la squadra pugliese che annovera tra le proprie fila l’opposto venezuelano Josè Matheus – che nel corso della sua lunghissima carriera ha messo a segno oltre 3600 punti in serie A – si è risolto in poco più di un’ora di gioco. Fin dalle prime battute di gioco la Folgore Massa ha lasciato intravvedere maggiori potenzialità rispetto agli avversari ma causa qualche sbavatura di troppo ha permesso loro di rimanere in partita fin quasi alla metà di tutti e tre i set, salvo poi incrementare notevolmente il proprio rendimento negli scambi finali passando dall’11-11 al 25-18 nel primo set (parziale 14-7), dal 15-15 al 25-17 nel secondo (parziale 10-2), e ancora dal 10-11 al 25-18 nel terzo (parziale 15-7). Nei momenti decisivi la Folgore è riuscita a distanziare abbastanza facilmente gli avversari incamerando i tre punti senza sforzi eccessivi. 
Nicola Esposito  ha iniziato l’incontro con Aprea in regia, Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti di banda, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero. Durante l’incontro ha effettuato una sola sostituzione, Esposito per Ferenciac negli scambi finali del secondo set, ritornando alla formazione di partenza ad inizio terzo set.
Il miglior realizzatore della Folgore è stato Leonardo Lugli con 15 punti, otto dei quali nel primo set, calando sensibilmente nei due successivi in cui è riuscito a realizzare rispettivamente 3 e 4 punti. A seguire Paul Ferenciac con 14 (4, 6, 4), Borghetti 11 (4, 6, 1), Sartirani 9 (4, 1, 4), Deserio 3 (1, 0, 2) Aprea 3 (2, 0, 1). 18 i punti conquistati su errori degli avversari (2, 7, 9).
Negli altri incontri del girone da registrare i 3-0 interni di Tricase-Ischia e di Marigliano-Casarano mentre Galatina ha vinto 3-1 ad Atripalda. Domani sera si gioca Pozzuoli-Olimpica Avellino. Hanno riposato Volley World Napoli e Marcianise. 
La prossima giornata la Folgore dovrà tornare nuovamente in Puglia per affrontare il Galatina (domenica 3 novembre ore 18).

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Dinamo Sorrento sconfitta 5-3 dallo Spartak San Nicola

lunedì 21 ottobre 2019 0 commenti

Il risultato è l’unica nota stonata per la Dinamo Sorrento, uscita sconfitta dal Palailario di San Nicola per 5-3, al cospetto di una tra le formazioni più accreditate al salto di categoria. Le rossonere di Mister Di Dato, hanno però confermato quanto di buono fatto vedere nelle precedenti uscite, proseguendo lungo un costante percorso di crescita. Partita fin da subito accesissima e ricca di continui capovolgimenti di fronte:  Spartak subito in vantaggio, ma ripreso poco dopo dal pareggio di Perrella. Le casertane vanno poi a segno altre tre volte, prima che Bosco accorci le distanze su assist di Catapano. Il secondo tempo vede subito una Dinamo determinatissima, con il palo colpito da Perrella che precede il timbro di Catapano che accorcia ulteriormente le distanze. Il bomber rossonero, mai paga, sfiora il pari colpendo il montante a portiere battuto .Nel finale brutto intervento di D’Angelo sulla rossonera Perrella lanciata a rete in campo aperto, ma l’arbitro sventola soltanto il cartellino giallo. Complice la stanchezza ed una buona dose di sfortuna, la Dinamo non riesce più a recuperare il risultato, che si fissa sul 5-3 finale. Le sensazioni sono però ottime, a partire dalle prestazioni del numero uno Scermino, autrice di grandi interventi, bomber Catapano, Perrella e nel complesso di tutta la squadra che ha dato l’anima fino alla fine.

A fine match, le prime impressioni del mister Cira Di Dato: "Sapevamo di andare a misurarci contro una squadra che punta a vincere il campionato. Onestamente, lo Spartak non mi ha impressionato più di tanto per ciò che ho visto sul terreno di gioco. Abbiamo disputato un’ottima gara sotto l'aspetto tattico e mentale, svolto una buona fase di non possesso, ma siamo state penalizzate da tanti errori individuali sui quali lavoreremo. Potevamo uscire con un risultato diverso, ma la poca esperienza e maturità ci hanno punite oltre i nostri demeriti”.

Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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La Folgore Massa spreca e non passa a Casarano

Il ds Fabrizio Ruggiero: "Una sconfitta amara che si fa molta fatica a digerire"

Lo scontro tra titani se lo aggiudica Casarano, più spietato nei momenti delicati di una gara in cui i ragazzi guidati da Nicola Esposito stavano venendo fuori alla distanza in virtù di una migliore tenuta atletica.
Il roster pugliese, costruito senza mezzi termini per il salto di categoria, parte subito a mille trascinato da Bolla e Garofalo e va a condurre la contesa con troppa scioltezza. Casarano fa suo anche il secondo parziale, ma la reazione dei costieri non si fa attendere: salgono le percentuali di Lugli e Ferenciac, la fase break diventa più incisiva e le stampate di Deserio e Borghetti colorano di biancoverde il terzo set chiuso dal lungo turno di Sartirani dai 9 metri. I padroni di casa soffrono, regalando troppi gratuiti con alcuni elementi fuori giri: Aprea e compagni vanno più volte sul +2 per poi sciogliersi sui due set point (22-24) che avrebbero portato il match al più giusto epilogo del tie-break. Casarano, trascinato dal pubblico sempre più rumoroso, piazza 4 punti di fila e si aggiudica l’intera posta in palio.

Lugli e Ferenciac mettono a terra 15 punti, seguiti da Sartirani (10 punti, 5 muri), Borghetti (5) e Deserio (4). Finisce in parità la sfida sotto rete (10 muri vincenti per entrambe le compagini), mentre la Folgore risulta molto più solida dai 9 metri: 5-4 gli ace ma soprattutto 8-18 le battute sbagliate.

Coach Esposito parte con capitan Aprea in cabina di regia e Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti in banda, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero. Casarano risponde schierando Laterza-Bolla, Garofalo-Baldari, Scrimieri-Muscarà, Barone libero.

PRIMO SET.

I costieri partono con il piede giusto: Borghetti va a segno da 4, Lugli mura Garofalo mentre Deserio trova l’ace su Barone (1-3). Lugli affonda in zona 6 (3-4) ma i padroni di casa crescono sotto rete e con due monster block di fila mettono il muso avanti (6-4). Scrimieri va a segno vanificando un miracolo in tuffo di capitan Aprea (8-6), poi Ferenciac trova un block-out ed incrocia di potenza senza alcuna opposizione (10-8). Laterza sbaglia dai 9 metri, Borghetti trova il tap-in su lunghissima ricezione sull’infida traiettoria al servizio di Deserio (11-10), ma il turno in battuta di Garofalo lancia i pugliesi verso la conquista del parziale. 2 ace, ricezioni difettose e Casarano vola in un niente sul +7 (17-10). Sartirani prova a tenere la Folgore a galla (18-12), ma un nuovo break targato Bolla annulla le ultime, residue speranze di rimonta (21-12). Muscarà e Baldari pungono, lanciando la propria squadra sul 25-14.

SECONDO SET.

La Folgore accusa il colpo: Bolla e Garofalo chiudono la porta in faccia a Lugli e Ferenciac ed è subito 3-0 pesante. Deserio trova un primo tempo vincente (3-1), Laterza cerca la magia di seconda ma non trova le misure del campo (6-3), quindi Lugli da seconda linea ed Esposito dai 9 metri mantengono i costieri a contatto (8-5). Casarano allunga (12-6), Bolla gioca con le mani del muro e l’attacco out di Lugli spinge il coach biancoverde a chiamare la sospensione tecnica (15-8). Ferenciac va segno in pipe (15-9), ma i pugliesi scappano ancora più lontano sfruttando le bordate di Bolla (18-10). Casarano si adagia sul vantaggio e gli errori aumentano, Sartirani alza la saracinesca su Garofalo, quindi doppio Ferenciac riporta la Folgore in condizione di lottare (19-16). Grimaldi trova il primo punto personale (20-17), Ferenciac  il mani-fuori (21-18), ma Casarano trova un break importante regalandosi 6 palle set. I padroni di casa regalano gratuiti, Sartirani annulla Bolla che al quinto tentativo trova un lungolinea vincente (25-22).

TERZO SET.

Garofalo trova subito un block-out ma la reazione della Folgore è impetuosa: Ferenciac gestisce una palla complicata, Baldari non trova le misure del pallonetto, quindi due stampatone di fila griffate Deserio e Lugli mandano i costieri sull’1-4. Denza in bagher da Ferenciac che trova un fantastico block-out sul muro a 3 pugliese, quindi l’attacco fuori misura di Baldari spinge il coach Licchelli a fermare tutto (3-7). Casarano regala: 3 servizi consecutivi falliti in successione da Bolla, Baldari e Scrimieri (6-10). Lunga ricezione di Denza, capitan Aprea ad una mano per la bomba di Sartirani (7-11). Ferenciac non perdona al secondo tentativo (8-12), Lugli buca il parquet da seconda linea, Ferenciac va a segno dai 9 metri mentre Bolla sbaglia dopo il gran recupero di un onnipresente Lugli (10-15). Bolla e Baldari regalano ancora al servizio, Borghetti chiude lo spazio visivo a Garofalo con l’attacco in parallela di Lugli a piazzare il 13-20. Casarano rientra con orgoglio (16-20), coach Esposito chiama la sospensione, quindi il turno dai 9 metri di Sartirani è letale ed il centrale biancoverde chiude con un ace stellare su Garofalo (16-25).

QUARTO SET.

 Il primo punto porta la firma di Bolla ma Baldari vanifica tutto dai 9 metri, quindi un fallo di posizione seguito da un’infrazione fischiata a Laterza portano la Folgore sull’1-3. Scrimieri sbaglia in battuta, Lugli viene difeso due volte ma ci pensa Ferenciac a chiudere lo scambio con potenza e precisione (3-5). Casarano non ci sta: prima pareggia i conti e poi mette la freccia con un muro di Bolla su Borghetti (7-6). Scrimieri e Bolla aumentano i ritmi (12-8) e c’è subito il time-out Folgore. Scrimieri risponde a Lugli (13-9), Ferenciac affonda in 5, Garofalo attacca fuori misura, quindi il turno al servizio di Ferenciac rimette i costieri pienamente in partita. Casarano non riesce a prendere le opportune contromisure, Grimaldi va a segno in diagonale e l’ace di Ferenciac riporta il risultato in parità (14-14). Folgore avanti con il lob di Borgetti (14-15), ma la tensione gioca brutti scherzi e qualche imprecisione di troppo riporta Casarano in vantaggio (18-16). Non c’è un attimo di sosta ed il set è palpitante: Lugli è dinamite pura, Sartirani sbarra la strada a Baldari, capitan Aprea trova l’ace su Garofalo e la Folgore ribalta nuovamente il punteggio (18-19). Si procede punto a punto: tentativo di allungo sul 19-21 con Sartirani insuperabile sotto rete, controsorpasso di Casarano (22-21) e poi subito break pesantissimo di marca costiera: Lugli cerca e trova il mani-fuori del muro, Deserio vince il duello con Scrimieri e poi ancora Lugli chiude una traiettoria letale (22-24). Sembra fatta ma la Folgore si spegne sul più bello: un errore in appoggio, sassata di Garofalo ed è ancora parità. Garofalo attacca out ma il primo arbitro vede un’invasione del muro biancoverde ed è match-point che lo stesso martello pugliese non fallisce.

Tutta la delusione a fine gara nella parole del ds Fabrizio Ruggiero. “Una sconfitta amara che sulla carta ci può stare ma per come si è svolta la partita si fa molta fatica a digerire. Abbiamo affrontato quella che sicuramente è la squadra più temibile del girone, costruita per vincere ma con dei punti deboli che nel momento decisivo non sono diventati i nostri punti di forza. La partita è stata preparata tecnicamente bene ma è stata giocata male. Abbiamo una rosa più lunga rispetto a Casarano ed il mister l’ha saputa sfruttare anche per dare di tanto in tanto ossigeno ai titolari. Purtroppo la pallavolo è un gioco dove i dettagli fanno una differenza enorme e noi abbiamo fatto fatica in ricezione ma la cosa che mi ha amareggiato è vedere tante imprecisioni in fase di ricostruzione che alla fine ci sono costate due punti. Abbiamo regalato due set con parziali troppo ampi ma va dato merito a Casarano di aver espresso gioco e giocate di altissimo livello tecnico però dal terzo set in poi era evidente che la nostra condizione fisica era molto più brillante della loro e la partita si stava incanalando su un naturale tie-break in cui probabilmente avevamo ancora energie da spendere. Siamo alla prima di campionato ed il calendario ci offre subito due gare impegnative in cui sfogare sul rettangolo di gioco la rabbia e la voglia di fare meglio che questi giocatori hanno”.

LEO SHOES CASARANO – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA (25-14, 25-22, 16-25, 26-24)

LEO SHOES CASARANO: Laterza 1, Bolla 22, Garofalo 16, Baldari 9, Scrimieri 9, Muscarà 4, Barone (L). Cambi: Torsello, Scarpello. N.e.: De Micheli, Stefano, Tellez.
All: Licchelli

Ace: 4, Battute sbagliate: 18, Muri vincenti: 10

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 15, Ferenciac 15, Borghetti 5, Sartirani 10, Deserio 4, Denza (L). Cambi: Grimaldi 2, Miccio, Esposito 1, Pontecorvo (L). N.e.: Della Mura
All. Esposito

Ace: 5, Battute sbagliate 8, Muri vincenti: 10



Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa

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Aprea (regista e capitano Folgore Massa): a Casarano partita tosta

venerdì 18 ottobre 2019 0 commenti

Torna finalmente il campionato, e le gare che mettono in campo punti pesanti per la lunghissima corsa a tappe verso i play-off promozione. Il capitano Gianpio Aprea avverte già l’adrenalina dei match caldi e tirati: nel mirino c’è Casarano per un esordio tra big che promette scintille. Il regista biancoverde si presenta tirato a lucido, con traiettorie apparentemente semplici ma intelligenti ed efficaci per mettere i compagni nelle condizioni di poter sprigionare tutta la propria potenza e precisione.

Dopo la lunga sosta, il lavoro in palestra ed alcuni test amichevoli, si avvicina finalmente il momento dell’esordio in campionato con l’adrenalina delle gare che mettono in palio punti importanti. Quanta voglia c’è di riprendere quei riti che caratterizzano la marcia di avvicinamento alle gare ufficiali?

“La voglia di scendere in campo per iniziare la nuova stagione è inevitabilmente enorme. L’atmosfera che si respira in spogliatoio nei giorni che precedono la partita, il clima da assaporare in quegli istanti prima di mettere piede sul parquet, portano con sé emozioni inspiegabili. Finalmente ci siamo, e non vedo l’ora di partire”.

Cresce la velocità di palla, e tante uscite per garantire tante alternative. Nell’ultimo test raddoppiati i punti giunti in zona centralmente, a dimostrazione di un’intesa già molto forte.

“Sfruttare il centro della rete è d’obbligo, avendo in squadra una batteria di centrali che credo nessuna squadra nel nostro girone possa vantare. L’intesa è buona, ma c’è ancora qualcosa da affinare per mettere i miei centrali nelle migliori condizioni per esprimersi. Avendo inoltre giocatori di posto 4 che dispongono di una pipe importante, il centro della rete deve essere una costante da ricercare nel nostro gioco”.

In banda Lugli è già il primo realizzatore, Borghetti inizia ad incidere mentre sai già come mettere Ferenciac nelle migliori condizioni per esprimersi. Quanto è stato semplice trovare le giuste traiettorie per offrire tante soluzioni in base alle caratteristiche degli avversari?

“Leo ha messo giù un gran numero di palloni nelle uscite amichevoli, anche in situazioni scomode o con palle piuttosto sporche. Bruno dispone di una grande rapidità di palla, mentre Paul offre soluzione di grossa sostanza quando viene chiamato in causa. Il feeling è molto più facile da trovare quando c’è disponibilità e tenacia nel voler mettere a punto quelle fasi che si rivelano imprecise”.

Nel 4-0 a Pozzuoli, cresciuta la ricezione con percentuali importanti nelle due fasi gioco. Quali sono le tue sensazioni in vista dell’esordio a Casarano.

“La seconda linea sta facendo un grande lavoro, e ciò è supportato dai numeri. Sarà fondamentale soprattutto la fase difensiva per avere un ritmo di gioco importante in vista della difficile trasferta di Casarano”.

La scorsa stagione la Folgore si è imposta in entrambe le gare strappando un sontuoso 1-3. Tanti volti nuovi che il regista Laterza proverà a sfruttare al meglio. Che partita ti aspetti e quali insidie può nascondere la partita contro Casarano?

“Mi aspetto una partita sicuramente tosta, dove Casarano non si risparmierà su nessun pallone. C’è un detto che recita “non c’è due senza tre” e mi auguro possa fare al caso nostro”.

Come si prepara una gara simile e quali aspetti dovranno funzionare per strappare punti preziosi?

“Una partita di tale importanza si prepara in allenamento, concentrandosi anche su quegli aspetti apparentemente più banali. Per strappare punti dovremo essere lucidi e sereni in quei momenti difficili che incontreremo al cospetto di una squadra ben allestita come Casarano. Non aspettiamo altro che il fischio d’inizio per sentire di nuovo l’adrenalina dei grandi match”.


Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa 

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Folgore Massa a vele spiegate verso Casarano

lunedì 14 ottobre 2019 0 commenti

Nella “prima” sul rinnovato parquet del Palatigliana e davanti ad un pubblico affamato di volley, la ShedirPharma Folgore Massa chiude il ciclo di allenamenti congiunti superando il Rione Terra Pozzuoli con un rotondo 4-0.
Gli uomini di coach Esposito concedono pochissimi gratuiti, disputando una partita di grande sostanza dove si esalta nuovamente Leonardo Lugli, che mette a referto ben 16 punti con 1 ace e 1 muro. In doppia cifra anche Paul Ferenciac (11), solidissimo dai 9 metri con 3 ace, seguito nel tabellino da Lorenzo Esposito abile a salire in cattedra negli ultimi 2 parziali: il suo score personale recita 9 punti, di cui 7 nell’ultimo set con 3 servizi vincenti. Subito dietro Borghetti, Sartirani e Deserio appaiati a quota 8, a dimostrazione di un’intesa che cresce sempre più con tante combinazioni vincenti anche in zona centrale dove arrivano complessivamente 20 punti grazie all’impatto subito efficace di Della Mura. Sempre più sfrontato il giovane Gabriele Grimaldi (6 punti, 5 nel quarto set con vari block-out di pregevole fattura), chiudono Della Mura (4) e capitan Aprea (4, con due monster block a inizio gara e 2 magie dispensate sotto rete con estrema velocità di pensiero).     

La Folgore vince 11-6 il duello a muro con Sartirani mattatore (3), quindi Aprea, Borghetti e Deserio ex-aequo a quota 2.

Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero.

PRIMO SET. Avvio subito esaltante con capitan Aprea dai 9 metri: Deserio reattivo in primo tempo, Lugli affonda sul bagher preciso di Denza, ed un attacco puteolano out porta subito la Folgore sul 3-0. Ferenciac non perdona dai 9 metri (5-1), quindi nuovo break con due monster block di fila griffati Sartirani e Aprea (9-4). Lugli cerca e trova il block-out, Aprea fa il mago sotto rete con un tocco di seconda dall’alto tasso di imprevedibilità (13-7), mentre Borghetti alza la saracinesca e piazza il 16-9. L’onda biancoverde è inarrestabile: Lugli incrocia di potenza, Ferenciac è letale in pipe, poi Deserio chiude la porta in faccia ai dirimpettai ospiti (21-14). Il gran recupero di Aprea in tuffo mette in difficoltà la difesa di Pozzuoli, che in un lampo passa in situazione di svantaggio e attacca out consegnando alla Folgore il primo set-point (24-17). Al terzo tentativo ci pensa Borghetti, che dopo essere stato a fatica contenuto chiude con una bordata infuocata in zona 6 (25-19).

SECONDO SET. L’equilibrio si rompe subito: Lugli sfrutta la strepitosa difesa di Aprea piazzando un lob al millimetro, Deserio va a segno dai 9 metri, quindi Lugli chiude di giustezza su appoggio in bagher di Ferenciac (5-2). L’opposto biancoverde è in trance agonistica e va a segno lungolinea, Aprea piazza il tap-in disorientando la difesa puteolana (9-5), poi Sartirani vola per un primo tempo sontuoso (10-6). Il punteggio segue il cambio palla, poi un nuovo break assestato dalla potenza di Lugli e Borghetti mette anche il secondo parziale lungo i binari biancoverdi (16-10). Sartirani chiude ogni spazio visivo sotto rete (18-11), Aprea schiaccia da consumato posto 4, quindi doppio Ferenciac che prima affonda in 6 e poi scarica a tutto braccio su palla tesa dietro di Aprea (23-14). Deserio piazza una staffilata regale e poi Lugli incrocia su palla calibrata di Denza (25-16).

TERZO SET. Folgore subito sul 2-0, primo tempo siderale di Della Mura e poi Lugli al secondo tentativo buca il muro putelolano (4-1). Deserio è un cecchino, Lugli piazza un muro vincente e poi fa sobbalzare il pubblico con un ace all’incrocio delle righe (7-5). Pozzuoli non ci sta e accorcia, ma viene subito ricacciato indietro da un doppio Sartirani che prima mette la museruola agli attaccanti ospiti e poi sgancia una bomba dai 9 metri per il 10-8. A metà parziale l’allungo decisivo: Borghetti mura Calabrese, Aprea serve una palla veloce che Della Mura mette giù con autorità e poi Esposito al sevizio fa malissimo regalando il 16-10. Lugli e Borghetti sono inarrestabili, Pozzuoli va sopra ritmo aumentando i gratuiti, mentre Sartirani trova una battuta forte e tesa che non trova alcuna opposizione (22-16). Sale quindi in cattedra Della Mura che spettina il muro ospite e poi chiude il set aprendo i tentacoli per mettere giù il 25-18.

QUARTO SET. Esposito bombarda subito al servizio per mettere le cose in chiaro (3-1), Grimaldi trova un block-out mancino con Deserio che fa valere tutta la propria esplosività per il monster black che vale il +2 (8-6). Pozzuoli è falloso, poi la difesa di Grimaldi finisce nei radar di Deserio, che con un bagher trova Esposito pronto a fulminare i rivali con una bordata vigorosa (11-7). Esposito si ripete in 5, quindi Grimaldi trova il lob delicato sul tocco ordinato di Miccio (14-10). Grimaldi concede il bis premiando il salvataggio in tuffo di Pontecorvo, quindi scarica un siluro impetuoso da seconda linea che buca il parquet sorrentino (18-14). La mira di Ferenciac dai 9 metri è inesorabile: due ace consecutivi per il 20-14. Nelle battute finali l’onore delle cronache è tutto per Lorenzo Esposito che mostra il meglio del proprio repertorio: potenza, intelligenza tattica per giocare sul muro ospite, e poi l’ace lungolinea che mette il punto esclamativo sulla gara (25-18).

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – RIONE TERRA POZZUOLI 4-0 (25-19, 25-16, 25-18, 25-18)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 4, Lugli 16, Ferenciac 11, Borghetti 8, Sartirani 8, Deserio 8, Denza (L). Cambi: Grimaldi 6, Miccio, L. Esposito 9, Della Mura 4, Pontecorvo (L). All.: N. Esposito

Ace: 10, Battute sbagliate: 14, Muri: 11, Errori: 11.  



Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa

Foto: Luigi Penna

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La Dinamo Sorrento acciuffa la Final Four di Coppa Italia

Missione compiuta. La Dinamo Sorrento bissa il successo della gara di andata, e nell’esordio ufficiale sul proprio campo regola l’Afro Napoli per 3-0 centrando il primo obiettivo stagionale: la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia, che vedrà le ragazze terribili rossonere affrontare il 7 dicembre in semifinale lo Spartak San Nicola.

Il roster costiero alza subito il baricentro per chiudere quanto prima la pratica, ma si imbatte nei legni e nella giornata di grazia dell’estremo difensore ospite che calamita ogni pallone opponendosi  più volte d’istinto. Sembra una gara stregata, finchè capitan Anna Catapano non decide di ribellarsi alla sorte e spostare gli equilibri con l’infinita classe che la contraddistingue. Il capitano rossonero sblocca la gara sul finire del primo tempo con un tracciante all’incrocio finalizzando una gran giocata sinistro-destro a disorientare l’avversaria in marcatura. Mai doma, Catapano prima festeggia con un chirurgico diagonale all’angolino, e poi mette il classico ombrellino sul long-drink trasformando un tiro libero grazie al giusto mix di potenza e precisione.
La punta di diamante rossonera è già on-fire. Primo pallone portato a casa dopo il secondo match ufficiale, 4 reti in 2 gare, per continuare lungo la strada tracciata nella scorsa stagione con il titolo di capocannoniere messo in cassaforte siglando 39 reti in regular season.

Dopo appena un minuto il portiere ospite deve già metterci il piede per evitare il peggio sul diagonale di Bosco, quindi Botta dalla distanza manca di un soffio l’appuntamento con il gol. Ancora Bosco si fa pericolosa da posizione defilata, mentre dopo 8 minuti la Dinamo dispone di una ghiottissima occasione per portarsi in vantaggio con la bordata di Bosco che centra in pieno la traversa. Al 12’ Castellano calcia di prima intenzione su corner di Bosco con la sfera che esce di un soffio. Poco dopo Botta impegna l’estremo difensore sugli sviluppi di una punizione calciata da Catapano, sulla corta respinta si avventa Perrella che in tap-in trova ancora l’opposizione delle difesa ospite. Al 16’ Botta verticalizza per Catapano, dribbling ad eludere l’intervento del portiere e conclusione sull’esterno della rete. Perrella vede togliersi il pallone dal sette, poi Bosco vince un paio di contrasti a centrocampo, assist per Botta ma è ancora l’ultimo baluardo dell’Afro Napoli a negare alle rossonere la gioia del gol. Perrella ci prova da distanza ravvicinata senza esito, ma ci vuole una prodezza di Anna Catapano a cambiare l’inerzia della gara. Con una giocata a velocità supersonica sinistro-destro si libera della marcatura, e poi libera un missile che va ad infilarsi all’incrocio dei pali dove il portiere non può arrivare.

L’Afro Napoli è costretto a sostituire il proprio estremo difensore a seguito di uno scontro di gioco, ma la musica non cambia. Alla ripresa delle ostilità Botta trova subito l’imbucata per Bosco, che incrocia il destro trovando soltanto il palo interno con la sfera che non varca la linea bianca. Catapano sfiora il bis in diagonale, quindi Bosco s’invola sulla sinistra e mette una palla testa sul palo lungo dove Castellano arriva leggermente in ritardo per la battuta vincente a porta sguarnita. Botta riceve spalle alla porta, si gira sul piede perno e calcia fortissimo costringendo il portiere ad un miracolo per togliere la sfera dall’incrocio. Il raddoppio è questione di tempo: Catapano recupera con grinta un pallone a centrocampo, irresistibile azione personale e rasoiata con il pallone che s’infila sul palo più lontano senza lasciare scampo al portiere.
Poco dopo Botta colpisce il terzo legno della gara, Zaccaro (classe 2002 all’esordio in prima squadra) cerca il jolly dalla distanza, mentre il sigillo finale porta come di consueto la firma di Catapano. Tiro libero concesso per il sesto fallo cumulativo commesso dall’Afro Napoli: il capitano non perdona e fa hat-trick.

Archiviata la fase a gironi di Coppa Italia, domenica prossima si parte con ottime sensazioni per la “prima” di campionato, in trasferta sul campo dello Spartak San Nicola.

A fine gara le parole di Anna Catapano, mvp del match: “Contro l’Afro Napoli è stata inizialmente una partita combattuta, ma poi siamo riusciti a fare risultato ed ottenere la qualificazione. Felice per la tripletta, ma la gloria collettiva viene sempre prima rispetto a quella personale. Se la squadra vince e segnano le mie compagne, va benissimo la stesso”


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento 

Foto: Elisabetta Palomba

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Volalto Caserta esordio stregato

domenica 13 ottobre 2019 0 commenti

La Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta stecca l’esordio in A1 ed esce sconfitta per 3 set a 1 (25-21, 26-28, 26-24, 25-17) dal confronto esterno con la Banca Valsabbina Millenium Brescia. Pronostico rispettato, ma le ragazze rosanero allenate da Beppe Cuccarini hanno offerto molto superiore a quella che ci sarebbe potuto aspettare leggendo le previsioni sul match di alcuni esperti di settore.
Dopo un inizio di primo set quasi disastroso Cuccarini pur con solo 9 giocatrici a disposizione è riuscito a raddrizzare la barca e per quasi due set e mezzo Caserta ha giocato alla pari se non addirittura meglio delle avversarie. Perso il primo set 25-21 Ghilardi e compagne sono riuscite ad aggiudicarsi il secondo ai vantaggi 26-28 e stavano per aggiudicarsi anche il terzo dove erano in vantaggio di tre punti (17-20) allorché il tecnico bresciano ha azzeccato il cambio della serata con Segura al posto di Perry e la schiacciatrice spagnola gli ha risolto tutti i problemi prima in battuta e poi in prima linea piazzando il muro decisivo del 26-24. Perso un set che credevano quasi di aver vinto le casertane non sono più riuscite a mantenere la giusta concentrazione lasciando via libera alle padrone di casa che hanno chiuso la pratica aggiudicandosi il quarto set 25-17.
Purtroppo con solo 9 giocatrici a referto non si poteva fare di più. La squadra è completamente nuova. Gli impegni con le rispettive nazionali di parecchie atlete hanno concesso pochissimo tempo a Cuccarini per assemblare il mosaico. La canadese Alexa Gray e la portoricana Aurea Cruz che stanno partecipando al Norceca con le rispettive nazionali non hanno ancora  messo piede a Caserta. A tutto ciò si sono aggiunti anche gli inaspettati forfait di tre atlete quali Francesca Marcon, Jole Ruzzini e Giulia Pisani che dopo aver firmato per Caserta sono state costrette dalle circostanze della vita a modificare il proprio percorso esistenziale creando seri problemi alla società che aveva puntato su di loro. Gli ingaggi di Franziska Poll e di di Katharina Holzer prima e  di Alessia Ameri successivamente hanno solo in parte tappato la falla. Per completare la rosa manca almeno un centrale di nazionalità italiana. 
Nella partita odierna la disastrosa prestazione di Katharina Holzer in ricezione è stata la causa principale della sconfitta. L’atleta austriaca probabilmente ancora  in ritardo di condizione è apparsa troppo spesso sfiduciata in volto ed impacciata nei movimenti. L’esperta Ghilardi ha dovuto fare gli straordinari per supportarla ma non può certo trasformarsi in superwoman. Le due centrali Alhassan e Garzaro non hanno sfigurato. Tutto sommato accettabili anche le prestazioni fornite dalla schiacciatrice Franziska Poll, dal'opposto Liannes Simon Castaneda e dalla regista Marta Bechis. 
Un plauso agli otto tifosi casertani presenti al Palasport ‘Jimmy George’ di Montichiari, 

Banca Valsabbina Brescia-Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta  3-1 (25-21, 26-28, 26-24, 25-17)

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Mingardi 29, Jones Perry 11, Veltman 11, Caracuta 2, Rivero 18, Speech 3, Parlangeli (L), Segura 8, Saccomani, Biganzoli, Bridi. Non entrate: Fiocco, Mazzoleni. All. Mazzola. Servizi vincenti: 12-. Servizi errati: 12. Muri: 6. Attacco: 47%.

GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA: Castaneda Simon 16, Holzer 13, Alhassan 12, Bechis 3, Poll 14, Garzaro 6, Ghilardi (L), Ameri. Non entrate: Dalia. All. Cuccarini. Servizi vincenti: 3. Servizi errati: 5. Muri: 5. Attacco: 42%

ARBITRI: Mauro Goitre (primo) e Giuliano Venturi (secondo).
NOTE – Spettatori: 1300, Durata set: 28′, 38′, 31′, 24′; Tot: 121′.

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