Folgore Massa 3-1 all’Atripalda e +4 sulla terza

sabato 23 febbraio 2019 0 commenti

In un Palatigliana gelido e inospitale la SNAV Folgore Massa supera 3-1 l’Atripalda, incamera altri tre punti e sale a quota 38 in classifica incrementando il vantaggio sulle più dirette inseguitrici. 
Al momento la Folgore ha quattro punti di vantaggio sul Casarano (battuto 3-2 a Ischia) e cinque sul Marigliano (sconfitto 3-0 ad Ottaviano), ma domani sera potrebbe ritrovarsi col Taranto a tre punti, sempre se questi riusciranno ad avere la meglio sul Marcianise.
Alla fine tutto è bene quel che finisce bene, ma non bisogna nascondere che per battere l’Atripalda la Folgore ha fatto molto più fatica del preventivato. Una partita agevole che la Folgore ha reso complicata a causa di una piccola leggerezza commessa nel finale del primo tempo quando si trovava a condurre 23-11 sui rivali. A quel punto Nicola Esposito decideva di avvicendare capitan Aprea con il giovane Maresca: capita spesso che per gratificare qualche giovane particolarmente meritevole lo si premi facendogli giocare alcuni minuti in serie B. Di solito questi ingressi non hanno alcuna influenza sul risultato. Questa volta, forse perche il ragazzo era emozionato o non si era riscaldato adeguatamente, l’ingresso di Maresca è coinciso con un repentino ed improvviso calo di rendimento di tutta la squadra e l’Atripalda è riuscita a trarre un enorme vantaggio da questa situazione riuscendo a recuperare fino al 24-23 per la Folgore, per poi perdere il set 25-23.
Il calo di rendimento dei padroni di casa si è protratto anche nel secondo set. Un calo generalizzato ma che ha interessato in maniera particolare Nicolò Casaro che dopo aver realizzato tre punti nel set di apertura è rimasto a secco nel secondo. L’Atripalda si è galvanizzato, ha tirato fuori risorse inaspettate e si è portato ben presto a condurre aumentando man mano il vantaggio chiudendo il set 25-18.
I primi scambi del terzo set sono stati ancora favorevoli all’Atripalda che si è portato a condurre 6-3 ma subito dopo si è sbloccato Casaro propiziando prima il riaggancio (6-6) e successivamente l’allungo decisivo con quattro punti in successione (alla fine del set saranno nove) da 10-11 a 14-11. Nel finale di set l’Atripalda si è resa nuovamente pericolosa risalendo fino al 24-22 ma poi ha risolto tutto Ferenciac mettendo a terra il pallone del 25-22.
Recuperato almeno in parte la concentrazione smarrita la Folgore ha iniziato in maniera decisa il quarto set portandosi a condurre 6-2. Un break permetteva ad Atripalda di dimezzare lo svantaggio (7-5) ma subito dopo la Folgore riprendeva a macinare il suo gioco incrementando man mano il vantaggio fino al 25-17 finale. 
Come dicevamo sopra, alla fine tutto è bene quel che finisce bene e da stasera si può già iniziare a preparare l’importantissimo incontro di domenica prossima a Casarano dove la Folgore dovrà fare tutto quanto è nelle sue possibilità per cercare di non farsi rosicchiare il prezioso vantaggio acquisito in classifica. Una vittoria a Casarano, incrementerebbe notevolmente le possibilità della Folgore di approdare ai playoff promozione in A3. 
Tornando alla partita odierna c’è da rilevare che Nicola Esposito ha concesso un turno di riposo a Fabio Cuccaro schierando nel sestetto di partenza Marco Della Mura che si è ben comportando chiudendo il match con 12 punti all’attivo. Meglio di lui solo Casaro e Ferenciac con 14. In doppia cifra anche Fantauzzo (11) e Deserio (10). Più distanziati tutti gli altri con Aprea a 2 e Esposito a 1. Nessun punto per Cormio, Maresca e Miccio.  

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Finale pirotecnico tra Atletico Sorrento e Anacapri: 4-3 per i rossoneri

domenica 17 febbraio 2019 0 commenti


Atletico Sorrento-Anacapri 4-3

Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Orsini, Longobardi G., Longobardi A., Inserra; Spera, Salzano, Sorrentino (83’ Borrelli); Cirillo (71’ Coppola), Gallifuoco, Vacca. A disposizione: De Martino, Piacente, Russo, Vitale, Nasta, Miccio. Allenatore: Barba. 
Anacapri (4-3-3): De Rosa; Cipolletta (83’ Mellino), Esposito, Notari, Viva; Buondonno, Ruggiero (46’ Politano), Parlato; Iovino, Federico, Coppola. A disposizione: Aversa, Palumbo, Fiorentino, Galasso, Usai. Allenatore: Staiano.
Arbitro: Vitiello di Torre del Greco.
Reti: 12’ Vacca (S), 82’ Gallifuoco (S), 85’ Esposito (A), 87’ Coppola (S), 89’ Notari (A), 93’ Vacca (S), 95’ Coppola (A).
Ammoniti: Cirillo, Longobardi G., Sorrentino (S); Buondonno (A). 
Allontanati dalla panchina entrambi i tecnici. Staiano nel corso del primo tempo, Barba ad inizio ripresa.   

Incredibile quarto d’ora conclusivo tra l’Atletico Sorrento e Anacapri. Un incontro che fino all’82’ era ancora sul risultato di 1-0 per i rossoneri,si conclude con il risultato di 4-3 facendo registrare 6 gol in appena 13 minuti.
Un incontro tra due formazioni che si temevano a vicenda iniziato al piccolo trotto con l’Anacapri dotato di maggior prestanza fisica che teneva il baricentro alto e i rossoneri arroccati davanti a Cuomo che agivano con veloci ripartenze sfruttando l’intesa tra il terzetto avanzato composto da Cirillo, Gallifuoco e Vacca e il regista Salzano. I rossoneri sfioravano il vantaggio all’11’ con un tiro dal limite di Gallifuoco che faceva la barba alla parte superiore della traversa e lo ottenevano meno di sessanta secondi con una percussione dal lato sinistro dell’area di Vacca che riusciva a battere De Rosa con un forte tiro quasi dalla linea di fondo che terminava la propria traiettoria all’incrocio dei pali opposto. Nel corso del primo tempo erano ancora i rossoneri ad andare più volte vicini al raddoppio con lo stesso Vacca e con Gallifuoco e Cirillo che si dimostravano poco concreti nel concludere in porta. 
Il secondo tempo iniziava con una fiammata in attacco dei rossoneri che sfioravano due volte la segnatura nell’arco di pochi secondi prima con una conclusione dal limite di Sorrentino deviata in corner da De Rosa con un piede e poi con un colpo di testa di Inserra sul cross dalla bandierina che terminava di poco alto a portiere battuto. Col passare i rossoneri arretravano ulteriormente il proprio baricentro mentre l’Anacapri aumentava la propria pressione. Contemporaneamente si assisteva anche ad un inasprimento del gioco la cui causa era da ricercare nelle numerose decisioni errate del direttore di gara che finivano per esasperare gli animi. Ne facevano le spese i due tecnici entrambi allontanati dalla panchina. Al 62’ Anacapri vicinissimo al pareggio con un tiro da fuori di Politano che Cuomo deviava in volo mandandolo a colpire il palo. Nei minuti seguenti Cuomo veniva chiamato nuovamente ad intervenire per sventare conclusioni di minore pericolosità. Si arrivava così all’82’ quando Vacca entrava in area da sinistra dopo aver dribblato un avversario e poi serviva un assist al bacio per Gallifuoco che faceva secco De Rosa. 2-0 e partita decisa? Nemmeno per sogno. L’Anacapri decideva infatti di riversarsi in massa in avanti e veniva premiato dall’arbitro che gli regalava un calcio di punizione dal lato corto dell’area di rigore. Sul cross Esposito di testa batteva Cuomo. Appena il tempo di rimettere la palla al centro e l’Anacapri si riversava nuovamente in avanti ma era trafitto da una ripartenza di Gallifuoco che poi mandava in porta Coppola bravo a superare De Rosa con un irridente pallonetto. L’Anacapri però non si dava per vinto e all’89’ riusciva ad ottenere la seconda rete con un tiro da fuori di Notari che ingannava Cuomo a causa di una deviazione. A recupero già iniziato Vacca si vedeva deviare in corner con il piede da De Rosa una conclusione dal limite. Passavano pochi secondi e conclusione dell’ennesimo contropiede era lo stesso Vacca a firmare il 4-2 per i rossoneri. Anacapri caparbio ancora in avanti riduceva nuovamente le distanze al 95’ con Coppola. Nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro e finalmente arrivava il fischio di chiusura dell’incontro e i rossoneri potevano festeggiare meritatamente la vittoria. 
Rammarico per il clima di tensione che si venuto a creare nell’ultimo quarto di gara. Purtroppo non è la prima volta che la direzione di gara viene affidata ad arbitri inesperti poco più che ragazzini che vengono mandati allo sbaraglio dal designatore e si trovano a dover dirigere giocatori che potrebbero tranquillamente essere i loro padri lasciandosi condizionare dalle loro proteste. Se proprio si vuole far fare esperienza a questi ragazzi che almeno li si accompagni con un tutor o qualcuno che li difenda dalle angherie dei contendenti. 

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IMMENSA FOLGORE Vince 3-2 a Tricase e blinda il secondo posto in classifica

Vittoria fondamentale per la Folgore Massa che porta via due punti dal temutissimo campo di Tricase contro una delle avversarie meglio attrezzate nella corsa ai playoff promozione in A3.
Nei tre confronti precedenti tra le due formazioni, Tricase era sempre riuscita ad avere la meglio, vincendo tutti e tre gli incontri per 3-2 non senza recriminazioni da parte della Folgore. Questa volta la squadra costiera è riuscita a sfatare il tabù imponendosi meritatamente per 3-2 (16-25, 25-16, 24-26, 25-19, 13-15) al termine di una maratona entusiasmante. 
Entrambi gli allenatori, Fabrizio Marano per Tricase e Nicola Esposito per la Folgore Massa si sono presentati in campo schierando la formazione tipo. Tricase con Leonardo Parisi in regia, Di Florio opposto, Marzio e Borghetti schiacciatori di banda, Tridici e Muccio centrali, Bisanti libero. Folgore Massa con Aprea in regia, Casaro opposto, Ferenciac e Fantauzzo schiacciatori di banda, Cuccaro e Deserio centrali, Denza libero.
La Folgore inizia bene il match e grazie ad un Casaro debordante ottiene un parziale di 7-1 che le permette di portarsi a condurre 11-4. Tricase prova a reagire e si riporta a -3 (8-11) ma poi sprofonda nuovamente a -8 (11-19) causa i troppi errori in attacco. Nel finale di set la Folgore riesce ad incrementare ulteriormente il vantaggio chiudendo il parziale sul 25-16 a proprio favore.
Come spesso accade nella pallavolo, il secondo set ha un andamento speculare rispetto al primo e i padroni di casa guadagnano quasi subito un enorme vantaggio sfruttando al meglio il turno di battuta dell’opposto Di Florio portandosi da 3-3 a 8-3 limitandosi poi a mantenere il cambio palla fino al 14-10 per poi piazzare un altro break micidiale che gli permette di portarsi a +9 (20-11) chiudendo il parziale sul 25-16 a proprio favore. In questo set in casa Folgore cala notevolmente l’apporto di Nicolò Casaro: un solo punto e diversi errori costringono Nicola Esposito a cambiare la diagonale principale mandando in campo Miccio e Cormio.
Terzo set molto equilibrato. La Folgore tenta un paio di allunghi (7-4, 13-9), ma i padroni di casa riescono in entrambi i casi a ricucire. Le due squadre arrivano affiancate ai punti decisivi e la Folgore riesce ad avere la meglio grazie ad un ace di Ferenciac che porta a casa il punto del 24-26, ed a Casaro che ritorna protagonista con 6 punti.
Fondamentale equilibrio anche negli scambi iniziali del quarto set. Sul 12-11 a favore Tricase ingrana la quinta e piazza un parziale di 9-2 a proprio favore portandosi a condurre 21-13. Nicola Esposito intuendo l’impossibilità di recuperare il parziale, toglie da campo Aprea, Casaro e Ferenciac iniziando a prepararli già a dare il meglio nel quinto e decisivo set. Negli scambi finali la Folgore recupera qualche punto, ma è Tricase ad aggiudicarsi il parziale per 25-19.
Set decisivo con la Folgore subito avanti 5-2. Tricase riesce ad impattare sul 6-6 ma la Folgore piazza subito un altro break e si porta avanti 9-7. I padroni di casa si aggiudicano tre scambi di fila e si portano avanti 10-9 costringendo Nicola Esposito a chiamare il time out. Sull’11-11 l’attacco di Casaro centra la linea di fondo campo, ma quelli di Tricase sostengono che il pallone sia finito out e protestano vigorosamente beccandosi un cartellino rosso che porta il punteggio sul 13-11 per la Folgore. A questo punto ad Aprea e compagni basta mantenere il cambio palla per portare a casa due preziosissimi punti che consentono alla Folgore di conservare il secondo posto in solitaria alle spalle della capolista Ottaviano e di sognare un ulteriore allungo sulle inseguitrici sfruttando al meglio il prossimo incontro casalingo con Atripalda.
Miglior realizzatore della Folgore Casaro con 22. Ottima prestazione di Cuccaro che chiude con 12 punti. Ferenciac 11. Si ferma a 7 Fantauzzo, a secco nel quarto e quinto set, ma preziosissimo in ricezione. Deserio 6, Cormio 5, Aprea 2. 36 i punti conquistati grazie gli errori di Tricase (9, 9. 6, 7, 5). 

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Folgore Massa asfaltata la Normanna Aversa. Secondo posto in solitaria

domenica 10 febbraio 2019 0 commenti

La SNAV Folgore Massa supera con un netto 3-0 (25-17, 25-15, 25-14) la Normanna Aversa e ritorna tutta sola al secondo posto in classifica alle spalle della capolista Ottaviano. Tre i punti di vantaggio su un terzetto composto da Leo Shoes Casarano, Libellula Fulgor Tricase e Tya Marigliano. Sabato prossimo importantissima trasferta a Tricase.
Troppa differenza al momento attuale tra la Folgore Massa e la Normanna Aversa con la squadra che non ha avuto alcuna difficoltà ad aggiudicarsi il match. Nicola Esposito inizia l’incontro con la formazione titolare: Aprea in regia, Casaro opposto, Ferenciac e Fantauzzo di banda, Cuccaro e Deserio centrali, Denza libero ma decide molto presto di dar spazio anche alle seconde linee, Esposito, Miccio, Cormio, Ponticorvo e l’esordiente centrale Luigi Savarese. Partita a senso unico con Casaro miglior realizzatore (17 punti) seguito da Fantauzzo con 11, Cuccaro 7 e Deserio 5. Solo 4 punti per Ferenciac. Entrano tra i realizzatori anche Aprea, Cormio ed Esposito con 2 punti ciascuno.
Sabato sera a Tricase contro una squadra che finora ci ha sempre battuto per 3-2 ci sarà bisogno della migliore Folgore di sempre. Le trasferte in terra di Puglia sono sempre state alquanto complicate, ma adesso la classifica è a favore della Folgore e bisogna fare tutto il possibile per conservare la posizione così faticosamente acquisita fino al termine del torneo. Il DS della Folgore Fabrizio Ruggiero dice che restano da giocare ancora 11 finali, ma quella di Tricase se vogliamo è qualcosa in più di una finale, è una finalissima da portare a casa ad ogni costo.

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L’Atletico Sorrento riprende la corsa, rifilando 5 reti alla Pompeiana

sabato 9 febbraio 2019 0 commenti


Pompeiana-Atletico Sorrento 0-5

Pompeiana: Di Prussia, Caliendo, Righi, De Riso (55’ Marino F.), Sforza, Matarozzi, Mandato, Boccia, Vecchione, De Felice V., Prisco. A disposizione: Caccavale, Giliberti, Morra, De Felice M. Allenatore: Pierro. 
Atletico Sorrento: Di Martino; Orsini (70’ Borrelli), Nasta, Longobardi A., Inserra (80’ Russo); Sorrentino, Coppola, Spera; Miccio, Gallifuoco, Piacente (78’ Cirillo). A disposizione: Cuomo, Vitale. Allenatore: Barba.
Arbitro: Simone Longobardi di Castellamare di Stabia
Reti: 10’ Gallifuoco (S), 20’ Gallifuoco (S), 26’ Gallifuoco (S), 80’ Coppola (S), 85’ Gallifuoco (S).
Ammoniti: Vecchione, De Riso, Righi, Boccia, Caliendo (P); Gallifuoco (S).

Dopo tre passaggi a vuoto che hanno complicato una posizione di classifica fino ad allora eccellente l’Atletico Sorrento riprende la rincorsa alla zona playoff rifilando 5 reti al fanalino di coda Pompeiana. Mattatore di giornata il bomber Maurizio Gallifuoco autore di ben 4 reti grazie alle quali sale a quota 24 rafforzando la vetta nella classifica cannonieri del girone. La rete mancante è stata messa a segno dall’esordiente Francesco Coppola che oggi ha giocato al posto di Valerio Salzano. 
In settimana l’Atletico Sorrento recupererà l’incontro con l’Agerola che non fu possibile giocare il 6 gennaio scorso a causa delle cattive condizioni atmosferiche. Domenica prossima il big match casalingo con l’Anacapri.

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La Folgore Massa vince 3-1 a Potenza e torna al secondo posto

sabato 2 febbraio 2019 0 commenti

La SNAV Folgore Massa vince 3-1 (25-22, 14-25, 17-25, 10-25) con la Giocoleria Virtus Potenza e si riprende almeno momentaneamente il secondo posto in classifica alle spalle della capolista Ottaviano. La classifica definitiva si conoscerà solo domani sera al termine degli incontri Tricase-Marcianise e Casarano-Pozzuoli. La Folgore potrà essere superata solo in caso di vittoria del Marcianise a Tricase per 3-0 o 3-1.
Dopo una settimana di riposo il campionato di serie B è ripreso con gli incontri della prima giornata di ritorno. La Folgore Massa è andata a far visita alla giovane formazione della Giocoleria Virtus Potenza ancora a zero punti in classifica e con solo 6 set vinti nel girone di andata. Una squadra che per quel che si è visto stasera è molto cresciuta rispetto alla gara di andata e che riuscirà sicuramente a conquistare punti nelle prossime gare. 
Nicola Esposito ha concesso un turno di riposo a Leonardo Fantauzzo e Fabio Cuccaro affidandosi ad Aprea in regia, Casaro opposto, Ferenciac e Cormio schiacciatori di banda, Deserio e Della Mura centrali, Denza libero. 
Non eccezionale la partenza della Folgore nel primo set. Costieri più volte a disagio in ricezione a causa del soffitto basso della palestra in cui si è giocato con i padroni di casa che nel finale di set rimontavano dal 14-17 al 25-22 conclusivo. Dal secondo set in poi la Folgore Massa, pur senza strafare, alzava il livello delle proprie giocate e trascinata da Ferenciac e Casaro si imponeva nettamente sulla giovane compagine lucana come detto sopra apparsa notevolmente migliorata rispetto alla gara di andata, ma che calava notevolmente nel quarto e ultimo set conquistando un solo punto negli ultimi sedici scambi. 
Il prossimo incontro della Folgore Massa è in programma domenica prossima (e non sabato come di consueto) al Palatigliana di Sorrento, contro l’Aversa Normanna. 

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Atletico Sorrento irriconoscibile, il Massa vince facile

sabato 26 gennaio 2019 0 commenti

Massalubrense-Atletico Sorrento 3-0

Massalubrense (4-3-3): Gargiulo II; Vanacore I, Siniscalchi, D’Esposito, Aprea; Gargiulo I (87’ Vinicio), Schettino (80’ De Maio), Vanacore N.; Volpe (76’ Lavia), Marino (82’ Balduccelli), De Stefano. A disposizione: De Martino, Gargiulo S., Alfano, Remigio, De Rosa. Allenatore: Aiello (squalificato).
Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Orsini (73’ Vitale), Nasta, Longobardi A., Inserra; Satariano (46’ Spera), Salzano, Borrelli, Piacente (56’ Di Leva), Gallifuoco, Cirillo. A disposizione: De Martino, Amuro, Attardi, Russo, Cacace. Allenatore: Barba (squalificato).
Arbitro: Pignalosa di Ercolano.
Reti: 15’ Marino (M), 45’+1 Gargiulo I (M), 65’ Volpe (M).
Ammoniti: Schettino, Gargiulo I, Volpe (M); Borrelli, Nasta, Orsini (S).
Note: Gli allenatori di entrambe le squadre, essendo squalificati, hanno assistito all’incontro dalla tribuna a pochi metri l’uno dall’altro.

Risultato a sorpresa al Marcellino Cerulli di Massa Lubrense dove i padroni di casa si sono imposti meritatamente con un netto 3-0 su un Atletico Sorrento che era solo l’opaca controfigura della bella squadra vista all’opera in altre occasioni.
L’undici rossonero, forse ancora con la mente all’immeritata sconfitta subita sabato scorso ad opera del San Sebastiano non è mai entrato in partita. Una squadra spenta ed inconcludente, poco concentrata e per niente determinata che sbagliava anche gli appoggi più facili finendo per regalare continuamente il possesso palla agli avversari. Irriconoscibili anche i gioiellini Salzano e Gallifuoco, incapaci anche loro di spronare i compagni, ridestandoli dal loro inaspettato torpore. Tutt’altra determinazione quella del Massalubrense che è partito subito a mille, riuscendo ad ottenere la rete del vantaggio al 15’ a conclusione di un azione insistita che ha liberato al tiro Gargiulo. Cuomo tuffandosi alla sua sinistra riusciva a respingere ma sul pallone si avventava Marino che insaccava di testa a porta vuota. 
Inesistente la reazione dei rossoneri che anzi rischiavano di subire ancora al 23’ quando Gargiulo faceva 40 metri palla al piede senza trovare opposizione ma poi concludeva debolmente permettendo a Cuomo di salvarsi in corner e al 32’ quando Nasta si lasciava superare ingenuamente da Volpe costringendo Cuomo ad un’uscita disperata per evitare la segnatura. L’unico lampo di marca rossonera al 44’ quando Gallifuoco di impossessava del pallone sulla trequarti e tirava a rete dai 25 metri indirizzando il pallone all’incrocio dei pali ma Gargiulo riusciva ad arrivarci e deviava oltre la traversa. Sul capovolgimento di fronte Schettino difendeva vittoriosamente il possesso del pallone in mezzo a quattro rossoneri e indovinava un passaggio filtrante per Gargiulo che non aveva difficoltà a realizzare la rete del 2-0.
Ad inizio secondo tempo mister Barba ha cercato di risollevare le quotazioni dei propri uomini inserendo Spera e Di Leva al posto degli inconcludenti Satariano e Piacente ma la mossa non ha prodotto l’effetto sperato. Al 57’ un intervento sbagliato di Orsini dava via libera a Nico Vanacore che giunto di fronte a Cuomo lasciava partire un forte tiro colpendo la traversa. Al 65’ l’ennesimo buco della difesa rossonera permetteva a Volpe di infilare per la terza volta il pallone nella porta difesa da Cuomo. Nel finale di tempo Gallifuoco con un azione insistita riusciva ad intrufolarsi in area massese ma la conclusione non era altrettanto efficace e terminava lontana dai pali. 

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Atletico Sorrento col San Sebastiano sconfitta rocambolesca

sabato 19 gennaio 2019 0 commenti


San Sebastiano-Atletico Sorrento 2-1

San Sebastiano: Martucci, Cozzolino, Schetter (49’ Martinelli), Tufano, Esposito, De Rosa, Infantozzi, Medina (51’ Qualano), Dos Santos, Di Tuccio (75’ Alberto), De Finizio (56’ Bifaro). A disposizione: Grenni, Riccardi, Cocchio, Borrelli, Imparato. Allenatore: Perna. 
Atletico Sorrento: Cuomo; Longobardi A., Longobardi G., Nasta; Orsini, Borrelli (80’ Vitale), Salzano, Sorrentino, Inserra; Cirillo (64’ Piacente), Miccio. A disposizione: De Martino, Attardi, Russo, Di Leva, Russo, Amuro. Allenatore: Barba.
Arbitro: Rotondo di Castellamare di Stabia.
Reti: 8’ Salzano (S), 55’ Di Tuccio (SS) rigore, 62’ Martinelli (SS).
Ammoniti: Martinelli e Qualano (SS); Borrelli (S). Espulsi: 32’ Miccio (S) e 91’ Sorrentino (S).

L’Atletico Sorrento perde 2-1 l’incontro in trasferta con la capolista San Sebastiano. Il risultato finale tuttavia è stato pesantemente influenzato da alcune decisioni arbitrali, apparse ai più incomprensibili. Si trattava di un incontro importante tra due squadre reduci entrambe da una lunga striscia di vittorie consecutive. Sarebbe stato logico affidarlo ad un arbitro di provato valore, quello che certamente ha dimostrato di non essere il signor Rotondo di Castellamare di Stabia che con le sue decisioni ha rovinato l’incontro  penalizzando pesantemente la compagine costiera, che ha comunque dimostrato, nonostante le pesanti assenze di Gallifuoco e Vacca di poter reggere ampiamente il confronto con la capolista San Sebastiano.

Segue il commento trasmessoci dall’ottimo ed imparziale Maurizio Longhi che ringraziamo vivamente per la gentile collaborazione

L’Atletico Sorrento è uscito senza punti dal “Borsellino” di Volla nel big match contro la capolista San Sebastiano, ma il protagonista assoluto è stato l’arbitro, autore di topiche inenarrabili che hanno orientato il risultato finale in favore degli uomini di casa. I costieri sono passati in vantaggio grazie ad una prodezza da applausi di Salzano che, vedendo il portiere fuori dai pali, ha lasciato partire una parabola da centrocampo che s’è spenta in fondo al sacco. Un gesto degno di ben altra categoria, un numero d’alta scuola da far strabuzzare gli occhi. Non era neanche scoccato il 10’ di gioco, il San Sebastiano faceva la partita, ma la squadra di Barba difendeva benissimo il vantaggio con una organizzazione tattica di ottimo livello, tant’è che i padroni di casa si rendevano pericolosi solo con calci piazzati e con qualche conclusione dalla distanza. Per il resto, i rossoneri concedevano davvero poco prima che si registrasse un episodio che ha cambiato la partita: non si è capito il motivo per cui sia stato estratto il rosso per l’intervento falloso di Miccio con l’azione che si sviluppava a centrocampo. Non si sa l’arbitro cosa abbia visto, se gli ospiti avevano impostato una partita di rimessa, da quel momento non avevano altra scelta che quella del bunker a presidio della propria area.

Dopo la prima frazione, nella ripresa, come prevedibile, è sceso in campo un San Sebastiano a trazione anteriore con l’obiettivo di pervenire al pareggio, arrivato grazie ad un’altra chiamata inspiegabile dell’arbitro che ha fischiato un calcio di rigore per un fallo di mani chiaramente involontario e fortuito. Dagli undici metri, Di Tuccio ha trafitto Cuomo firmando il gol del pari al 55’ con ancora un secondo tempo intero da giocare. L’errore dell’Atletico Sorrento era stato quello di abbassarsi troppo e di farsi schiacciare ma, facendo tanta densità nella propria metà campo, gli uomini di Perna faticavano a trovare spazi. Quel rigore molto discutibile, sommato alla sconcertante espulsione di Miccio, aveva inevitabilmente finito con l’innervosire sia i giocatori peninsulari che la panchina, con mister Barba invitato a lasciare il campo da un direttore di gara in confusione totale. In quella situazione, quasi ci si aspettava il gol della capolista, arrivato con un colpo di testa di Bifaro, pronto a capitalizzare uno spiovente dalla destra. L’Atletico Sorrento, pur orfano di tanti elementi tra cui la stella Gallifuoco, ha mantenuto la dignità fino alla fine perdendo di misura senza uscire ridimensionato.

Non è mai carino appellarsi agli errori dell’arbitro come a volersi trovare l’alibi, ma quando si è in vantaggio in casa della capolista e ci si ritrova con un uomo in meno e con un rigore generosissimo assegnato agli avversari, allora ci si sente impotenti. Complimenti anche al San Sebastiano che ha reagito al gol subito a freddo, non perdendo mai lucidità riuscendo a ribaltare il risultato nella ripresa e consolidando il primato. Ma l’Atletico Sorrento visto in quel di Volla ha dimostrato di non avere alcunché da invidiare ad una corazzata come quella vesuviana, il campionato non è ancora chiuso, c’è un intero girone da giocare e questa squadra merita fiducia. Nel finale, l’arbitro ha espulso, presumibilmente per proteste, anche Sorrentino, autore di una bella partita, lasciando l’Atletico Sorrento in nove uomini rendendo una mera formalità i cinque minuti di recupero. Al di là delle dissennatezze arbitrali, è stata una bella partita tra due buone squadre, il San Sebastiano ha dimostrato di essere una squadra di grande qualità e con individualità importanti, mentre i costieri fanno della compattezza e della disciplina le loro armi principali, il che fa pensare ad un gruppo in perfetta sintonia con l’allenatore.

Maurizio Longhi

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