Sabato sera al Palatigliana, Folgore Massa-Cimitile

venerdì 23 novembre 2018 0 commenti

Sabato sera, alle ore 18.00, al palazzetto dell’Atigliana di Sorrento si disputerà l’incontro della settima giornata del Girone G della serie B maschile di pallavolo tra la SNAV Folgore Massa e il Cimitile Volley.
Un incontro che, visto il divario di punti in classifica tra le due contendenti, non dovrebbe presentare troppe difficoltà per capitan Giampio Aprea e compagni, che attualmente occupano la seconda posizione alle spalle della capolista GIS Ottaviano con 15 punti contro i 4 fin racimolati dal Cimitile che dopo aver perso al tiebreak l’incontro casalingo della prima giornata con l’Atripalda, è andato a vincere 3-1 a Potenza alla seconda, ma successivamente è incappato in quattro sconfitte consecutive, con Casarano, Pozzuoli, Marcianise e Taranto con un bilancio di un solo set vinto (a Pozzuoli) e dodici persi. Cimitile reduce dall’incontro casalingo perso per 3-0 col Taranto nel quale ha totalizzato 49 punti contro i 75 dei pugliesi.
Un turno di campionato in cui il principale obiettivo della Folgore Massa sarà quello di chiudere la pratica contro il Cimitile nel più breve tempo possibile, incamerando altri tre punti, per poi aspettare i risultati provenienti dagli altri campi, che potrebbero permetterle di incrementare il vantaggio su qualcuna delle più vicini inseguitrici. Se non dovrebbero avere problemi Ottaviano e Marigliano impegnate in casa con Atripalda e Potenza, ben più impegnativi gli scontri che attendono il Casarano, in trasferta a Taranto, mentre Galatina e Marcianise si affronteranno in uno scontro diretto faccia a faccia che potrebbe favorire soprattutto Tricase, reduce da tre sconfitte consecutive e fermamente intenzionata a iniziare la propria risalita in classifica dalla trasferta di Aversa. Completa il quadro l’incontro tra Ischia e Pozzuoli entrambe intenzionate a lasciare la parte bassa della classifica.
Torniamo all’analisi del match tra Folgore Massa e Cimitile, la squadra ospite allenata da coach Luigi Calabrese schiera abitualmente Francesco Calabrese in regia, Gabriele Panico opposto, Ciro Gasparro e Marco De Palma schiacciatori di banda, Vincenzo Piccegna e Alfredo Ambrosone centrali, Dario Crispo libero. Principali rincalzi il secondo palleggiatore Antonio Palermo, il centrale Alessandro Penna e lo schiacciatore Kevin Polisciano. L’elemento più interessante è il numero 3, lo schiacciatore Marco De Palma, che contro Taranto ha realizzato 13 punti.
Dalla Folgore Massa ci aspettiamo significativi miglioramenti in battuta, l’unico fondamentale in cui la squadra bianco verde è ancora al di sotto della sufficienza. Nell’incontro con Pozzuoli la Folgore ha commesso ben 17 errori in battuta, controbilanciati da solo 4 ace. Tenuto conto che per una formazione di alto livello il numero delle battute punto (ace) dovrebbe essere più o meno uguale a quello delle battute sbagliate ci sono ampi margini di miglioramento.
L’incontro tra Folgore Massa e Cimitile Volley sarà diretto da una coppia di arbitri pugliesi. Angiulli Vito di  Bari (primo arbitro) e Ayroldi Raffaella di Molfetta (secondo arbitro).
Da citare anche l’iniziativa ambientale promossa dalla Folgore Massa in collaborazione con Penisola Verde nell’ambito della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti. Basterà portare anche solo una batteria o un cellulare usato per ricevere in regalo una borraccia in alluminio, tanto utile in allenamento per evitare l’utilizzo delle bottigliette di plastica. E non solo! Penisola Verde per tutti i partecipanti mette in palio 5 power bank che verranno sorteggiate a fine match ! Un motivo in più per assistere a questo incontro.

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Folgore, attenta ai cali di concentrazione

martedì 20 novembre 2018 0 commenti

Non avendo potuto seguire dal vivo l’incontro tra il Rione Terra Pozzuoli e la Folgore Massa, questa settimana ci limitiamo a ripubblicare l’articolo trasmessoci dall’amico Giovanni Minieri. Avendo però visionato il giorno dopo il filmato dell’incontro crediamo opportuno esprimere alcune considerazioni in merito. A nostro parere se c’è da essere contenti per i due punti riconquistati quando ormai tutto sembrava perduto non possiamo non rilevare che se in alcuni periodi dei primi tre set la Folgore non si fosse espressa al di sotto delle proprie possibilità adesso staremmo commentando una vittoria ben più netta.
Avevamo già detto alla vigilia che quella di Pozzuoli poteva essere una trasferta insidiosa e che quindi andava affrontata con la massima concentrazione e determinazione. Allarme ribadito con maggiore enfasi dopo aver appreso della sconfitta per 3-0 del Marigliano a Marcianise, un incontro nel quale la qualità delle squadre in campo era simile a quello tra Folgore e Rione Terra. In effetti, fino al 24-20 il rendimento della Folgore era stato proporzionato alle attese. Poi all’improvviso si è rotto qualcosa permettendo al Rione Terra di annullare 4 set point per poi aggiudicarsi il primo parziale con il punteggio di 33-31. Qualcosa di analogo è accaduto anche nel secondo set quando la Folgore avanti 17-13 ha smarrito la dovuta concentrazione permettendo al Rione Terra di piazzare un parziale di 12-5 e imporsi 25-22. Ancora peggio la parte iniziale del terzo set col Rione Terra che ha raggiunto il vantaggio massimo di +6 sull’11-5. Qui Marcello Miccio inventava un pallonetto di seconda che non sappiamo se definire geniale, temerario o disperato e dava il via alla “risalita dagli inferi” che si concretizzava, dopo un altro inciampo, solo sul 19-14 per Pozzuoli con due set vinti 25-23 e il tiebreak dominato 15-5. Una Folgore quindi che è venuta fuori alla distanza dando prova di una buona resistenza atletica, e dopo l’ingresso in campo di Fabio Cuccaro, che nonostante non sia al meglio della condizione, in quanto reduce da un lungo stop, che gli ha fatto saltare tutta la prima fase del torneo, in tre soli set ha realizzato più punti di quelli sommati insieme dagli altri due centrali durante l’intero incontro, facendo capire, semmai ce ne fosse stato bisogno, quanto il suo apporto sia indispensabile per questa Folgore.
Alla fine sono arrivati due punti, che permettono alla Folgore di distanziare Marigliano che ha perso 3-0 a Marcianise e restare in scia alla capolista GIS Ottaviano che è andata a vincere 3-1 a Tricase. Il trasferimento avvenuto in settimana dell’opposto Di Florio da Marcianise a Tricase almeno per il momento non sembra aver risollevato il rendimento dei pugliesi alla terza sconfitta consecutiva nonostante un roster che per qualità e secondo solo ad Ottaviano, mentre Marcianise non sembra aver risentito della perdita.
Tornando al match della Folgore ribadiamo che perdere un set che si stava vincendo 23-18 e poi 24-20 è qualcosa che si doveva assolutamente evitare. Vedendo e rivedendo il filmato si ha la sensazione che i ragazzi della Folgore non siano riusciti a mantenere la giusta concentrazione e abbiano giocato alcuni scambi non nel modo più appropriato, senza la dovuta determinazione, venendo pure penalizzati da un evidente errore arbitrale. Un vero peccato.
La classifica dopo sei turni dice che la Folgore è in piena corsa per i playoff promozione. Per poter continuare ad alimentare questo sogno bisogna cercare innanzitutto di non perdere punti con le squadre che sulla carta sono più deboli. Anche sul loro campo. Bisogna partire dal presupposto che gli incontri in trasferta non sono delle gite di piacere ma delle “scorribande di commandos” durante le quali non si deve aver pietà di niente e di nessuno. La testa, la forza psicologica di potercela fare contano tantissimo. Quando si va a giocare su certi campi, dove si sa già che bisognerà soffrire, se hai la dinamite nelle braccia e la condizione al top ma non sei “mentalizzato” al cento per cento sull’obiettivo non vinci. Insomma bisogna crederci sempre, affrontando ogni set, ogni scambio, con la massima determinazione, come se fosse l‘ultima palla del match quella decisiva. 
Lavorare anche per ridurre al minimo le proprie debolezze. Tanto per dirne una: durante l’incontro con il Pozzuoli quelli della Folgore hanno realizzato solo quattro ace. Molte di più le battute sbagliate. Nella pallavolo moderna il fondamentale della battuta è uno dei più importanti per cui bisogna assolutamente migliorare questo rapporto.
Dalla settima alla decima giornata, cioè da qui alla pausa natalizia, la Folgore Massa affronta un ciclo di incontri in cui potrebbe fare il pieno di punti. Sabato prossimo al Palatigliana arriva il Cimitile. Poi si andrà a Taranto. Quindi Marcianise e Ischia in casa. Subito dopo le feste, all’Epifania Galatina fuori. Alla dodicesima, il 12 gennaio l’incontro con l’Ottaviano al Palatigliana, per poi chiudere il girone di andata il 19 gennaio a Marigliano. A quel punto si potrà avere un quadro della situazione sicuramente più chiaro di quello attuale. Naturalmente come si insegna a qualsiasi corso allenatori bisogna concentrarsi su un obiettivo alla volta e passare al successivo solo dopo che si è messo da parte quello attuale.

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Super rimonta Folgore: blitz al tie-break sul campo del Rione Terra

Terzo successo di fila per il roster biancoverde. Consolidato il secondo posto: +2 su Marigliano e Casarano

Discesa agli inferi e ritorno, in una partita palpitante dove la discontinuità ha rischiato seriamente di giocare un brutto scherzo al roster di coach Nicola Esposito. Una serata tranquilla si stava trasformando in un incubo, con la Folgore che spreca un vantaggio di +6 nel momento cruciale del primo parziale, gettando alle ortiche ben 5 set-point (4 consecutivi) ma soprattutto dando ritrovata linfa ad un Rione Terra che si mostra più cattivo negli scambi più lunghi imponendosi ai vantaggi dopo aver approfittato con cinismo dei tanti errori gratuiti di una Folgore insolitamente fallosa. La lampadina si spegne anche nel successivo parziale con un break pesante dei flegrei che vale il secondo set, ma soprattutto un’iniezione di fiducia ed entusiasmo che sembra far pendere definitivamente la bilancia dalla parte del sodalizio guidato dal coach Costantino Cirillo quando il Rione Terra vola 19-15 nel terzo parziale pregustando di ribaltare il pronostico e portar via l’intera posta in palio. Ma quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. La Folgore è ferita ma non morta, si aggrappa come un gatto alle sue sette vite avventandosi con unghie e denti stretti ad una partita pronta a scrivere una storia dal finale tutt’altro che scontato. Fantauzzo e Ferenciac alzano l’asticella, Miccio (subentrato in corsa a capitan Aprea) in regia evidenzia le potenzialità in fieri di un organico importante, e la chiude Cuccaro al ritorno sul parquet con una stampatona per il 25-23 che rimette tutto in discussione. Le rotazioni giocano un ruolo importante: Cormio picchia forte, poi Ferenciac ha il braccio caldo e dopo la sospensione tecnica chiesta dal coach flegreo piega le dita del muro spianando la strada verso il tie-break trovato ancora una volta da Cuccaro, sempre pronto a far valere tutta la propria fisicità sotto rete. A questo punto il fattore psicologico è tutto dalla parte della Folgore Massa, che non si concede più distrazioni e chiude in crescendo con un roboante 15-5 e 3 uomini in doppia cifra. Nicolò Casaro sale ancora sul gradino più alto del podio con 26 punti, seguito a poca distanza da Ferenciac e Fantauzzo che si fermano ex-aequo a quota 18.
I risultati del sabato erano stati favorevoli alla corsa della Folgore Massa. Il ko di Marigliano sul terreno di Marcianise era manna dal cielo per la compagine costiera, che in caso di successo avrebbe scavato un piccolo solco sulle dirette inseguitrici, in una lunga corsa a tappe pronta a nascondere numerose insidie dietro l’angolo. La Folgore viaggia a Pozzuoli anche per mantenere immacolato il proprio ruolino di marcia esterno, da difendere contro un Rione Terra che si affida all’efficace opposto Vincenzo Calabrese per vender cara la pelle. I flegrei hanno dimostrato di essere una squadra tignosa che non molla mai fino all’ultimo punto, come evidenziato dai 3 tie-break disputati ma soprattutto dall’abilità nell’essere andati a punto in ben 4 gare su 5. Score non male per un roster costruito per raggiungere quanto prima una tranquilla salvezza.
Il coach Nicola Esposito si affida alla consueta formazione con capitan Aprea in cabina di regia e Casaro opposto, Della Mura e Deserio centrali, Fantauzzo e Ferenciac in banda con Denza libero.
Inizio punto a punto, poi i padroni di casa provano a prendere il largo salendo sul 9-6, prontamente recuperato con un parziale aperto dal mani out sull’attacco strettissimo di Ferenciac da posto 4, proseguito dall’ace di capitan Aprea nella terra di nessuno tra 1 e 2, e la bordata di Ferenciac sulla ricezione difettosa dei flegrei. Equilibrio costante fino al 14-14, poi Deserio al servizio crea molteplici grattacapi, Ferenciac non fa sconti ed il doppio monster block consecutivo griffato Della Mura porta la Folgore avanti 21-15. Sembra fatta quando l’attacco parallelo esterno da 4 di Casaro stampa il 23-18, prima dell’attacco folgorante di Fantauzzo per il 24-20. Al momento di chiudere il parziale ed affievolire le velleità di un rivale tignoso , si spegne la lampadina ed i biancoverdi vanno in rottura prolungata. Tra attacchi murati ed un’infrazione, in un amen è 24-24. Ai vantaggi la Folgore fa e disfa: 3 errori consecutivi al servizio rendono vani gli sforzi per conquistare punti al termine di scambi prolungati. Casaro sembra cambiare l’inerzia, premiando il recupero di Della Mura per mettere a terra il pallone del 31-30 che vale finalmente un nuovo set-point. L’arbitro fischia invasione sul punto successivo, la squadra si innervosisce e ne approfitta il Rione Terra che piazza due attacchi vincenti chiudendo a sorpresa sul 33-31.
Il roster costiero accusa il colpo, Calabrese fa male con 2 ace costringendo coach Esposito a chiamare subito time-out per fermare l’emorragia sul 6-3. Rione Terra mantiene un piccolo margine portandosi sul 10-8, prontamente recuperato dai costieri grazie ad un Casaro sontuoso: prima dolcemente in pallonetto, poi schiacciando in faccia a Calabrese aggiudicandosi l’avvincente duello tra opposti, ed infine nuovamente a segno con l’aiuto del net (12-10). I padroni di casa chiamano time-out, ma Casaro in lungolinea e Fantauzzo di precisione regalano un confortante 17-13.
I flegrei rientrano sul 17-16, e dopo la sospensione chiesta da Esposito la Folgore riprende a macinare gioco portandosi sul 21-19 con il solito Casaro. Ancora una volta, e con colpevole ciclicità, la Folgore va in confusione. L’attacco di Fantauzzo si infrange sul muro flegreo, Ferrara fa ace, ed un nuovo perentorio block su Casaro portano Rione Terra addirittura a condurre sul 23-21. Casaro si prende la rivincita, ma un attacco ben assestato seguito da una chiamata dubbia sulla bordata di Cormio portano i padroni di casa a condurre per due set a zero.
La pallavolo è uno tra gli sport più belli al mondo, perché non è mai scontato. Diverte, entusiasma ma soprattutto nulla è mai deciso finchè l’ultimo pallone non abbia toccato terra. Ed il terzo parziale rappresenta la perfetta sintesi. La Folgore sembra in bambola dopo aver dilapidato l’impossibile in avvio: va subito sotto 2-5, e poi 5-11 a seguito dell’attacco di un soffio out di Casaro da seconda linea. È ferita ma reagisce: pallonetto sublime di Miccio, Deserio trova l’ace in battuta, Ferenciac buca il parquet e Cuccaro alza la saracinesca a muro. 9-11. Rione Terra allunga ancora a +4 (10-14), ma Cuccaro di precisione e Fantauzzo che incarta il muro flegreo infilano il 12-14. I costieri non riescono a piazzare l’allungo decisivo per pareggiare i conti, mentre l’ace piazzato per il 14-19 sembra la pietra tombale su una partita dove la sorte è stata quasi sempre avversa. Finita? Macchè. Con uno scatto d’orgoglio, la Folgore si rialza in extremis dalle sabbie mobili che l’avevano avvolta fin quasi alla gola e riapre uno spiraglio importante. Fantuzzo trova l’incrocio delle righe in due occasioni, Rione Terra forza gli attacchi senza trovare la precisione, poi Deserio chiude imperiosamente sotto rete mentre la bomba in pipe firmata da Fantauzzo vale il punto del pari (20-20) che infiamma i Crustiffs, pronti ad alzare il decibel per far sentire i ragazzi come se si trovassero al Palatigliana. Ferenciac mette a terra su “bagherone” di Fantauzzo, mentre l’attacco out di Calabrese permette alla Folgore di mettere nuovamente la testa avanti (22-21). Entra Esposito, i flegrei sbagliano al servizio, e Casaro trova il mani fuori per il 24-22. Al secondo set-point, Cuccaro con la mano aperta stampa senza lasciare scampo alla difesa dei padroni di casa.
È l’inizio di una remuntada eroica. L’equilibrio iniziale è spazzato via da una sassata in 5 di Ferenciac, poi ancora a segno dopo un attacco grossolano out di marca flegrea (8-6). Cuccaro accompagna per il 9-7, Ferenciac al servizio trova un ace importantissimo (11-8), mentre Cormio attacca con potenza mostruosa non trovando alcuna opposizione in 6 (14-11). Deserio regale in primo tempo (15-13), Cormio scarica a terra con violenza, poi ancora Cuccaro stampa il 17-15. Denza alza una traiettoria con i tempi giusti per Ferenciac prontissimo ad incrociare (19-16), Miccio alza dietro per la gran botta di Casaro (20-17), ed il quarto parziale sembra incanalarsi verso Massa Lubrense. Finale tranquillo? Neanche per sogno. Rione Terra accorcia sul 20-19, e coach Esposito memore di quanto accaduto in precedenza chiama subito la sospensione. Casaro attacca verso posto 6 e va a segno, così come Ferenciac dopo un lunghissimo scambio senza esclusione di colpi (23-20). I padroni di casa non mollano, provano un colpo di coda portandosi fino al -1 (24-23), ma Cuccaro fa valere tutta la propria esperienza scaricando tutta la tensione agonistica sul pallone che rimbalza a terra per il 25-23. 2 set pari.
Missione (quasi) compiuta. Si va al tie-break, per vendicare quello perso con Tricase nell’unico ko stagionale finora incassato dal giovane roster costiero. Rione Terra ne ha invece disputati già 3, vincendo ad Atripalda ed uscendo invece sconfitto contro Casarano e Marcianise. 
Strepitoso primo tempo di Cuccaro, Casaro si esalta anche a muro ed è subito 3-0. L’opposto costiero, in precario equilibrio, trova una traiettoria ad incrociare da urlo (4-1). La Folgore alza ancora i ritmi, mettendo definitivamente al tappeto la squadra flegrea ormai sulle gambe. Fantauzzo, Ferenciac e Casaro saltano ad altezze importanti mettendo il pallone dove vogliono. Ferenciac mura con sicurezza (9-3), Rione Terra è fallosa al servizio: due errori consecutivi (11-4). Ferenciac si prende la scena con autorità (13-4), e poi chiude i conti per una remuntada da urlo che manda in estasi i supporters massesi. Scampato il pericolo, può partire il rito del “geyser sound” al suono dei tamburi per un successo  giunto con cuore e sudore.

RIONE TERRA VOLLEY – SNAV FOLGORE MASSA 2-3 (33-31, 25-22, 23-25, 23-25, 5-15)
SNAV FOLGORE MASSA:  Aprea 2, Casaro 27, Fantauzzo 18, Ferenciac 20, Della Mura 3, Deserio 5, Denza (L). Cambi: Miccio 1, Cormio 2, Cuccaro 9, Esposito 1. N.e. Gargiulo, Pontecorvo. Allenatore: Nicola Esposito
di Giovanni Minieri

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Atletico Sorrento-Sant’Agnello Promotion 3-0 è qui la festa!

lunedì 19 novembre 2018 0 commenti


Atletico Sorrento-Sant’Agnello Promotion 3-0 

Atletico Sorrento (4-3-3): De Martino; Orsini, Longobardi G., Longobardi A., Inserra; Sorrentino (88’ Scotto), Salzano, Spera; Miccio (80’ Satariano), Gallifuoco, Varriale (31’ Borrelli). A disposizione: Castellano, Scelzo, Maresca, Vitale, Cacace. Allenatore: Barba.
Sant’Agnello Promotion (4-3-3): Miccio; Rega, Veropalumbo, Porzio, Borriello; Alfano, Cacace, Esposito; Solimene, Russo (60’ Palomba), Longobardi (50’ Somma). A disposizione: Armano, Vacca, Battaglia, Castellano, Arcucci, Bisogno, Palumbo. Allenatore: Ferrara. 
Arbitro: Verolino di Napoli.
Reti: 47’ Inserra (S), 52’ Salzano (S), 55’ Borrelli (S).
Ammoniti: Orsini, Inserra, Longobardi e Gallifuoco (S); Porzio (SAP). Espulso: 65’ Orsini (S) per doppia ammonizione.

Grande serata di sport al Campo Italia per il primo derby in assoluto tra Atletico Sorrento e Sant’Agnello Promotion. Tribuna centrale gremita come nelle migliori occasioni, con i sostenitori delle due squadre seduti fianco a fianco a godersi lo spettacolo. Spettacolo di livello sicuramente superiore alla categoria in cui giocano le due formazioni peninsulari guidate da due tecnici altamente capaci quali Barba e Ferrara. Un incontro molto sentito ben preparato sotto il profilo tattico da entrambi tecnici. Atletico Sorrento che bada soprattutto a fare densità davanti al limite della propria area di rigore per limitare il più possibile gli scambi stretti fra l’eterno Giulio Russo impiegato nel ruolo di pivot in appoggio a Solimene e Cacace. Dall’altra parte l’ex Veropalumbo incollato come un francobollo alle calcagna di Gallifuoco. Ne scaturisce un incontro molto bloccato e per vedere la prima conclusione in porta bisogna aspettare il 18’ quando Valerio Salzano effettua un lancio di 40 metri pescando Varriale libero sulla fascia sinistra che stoppata la palla si accentra e giunto al vertice dell’area effettua un tiro bloccato in presa bassa dall’ex Eddy Miccio. Miccio ancora protagonista al 24’ per deviare in corner un calcio di punizione dai 25 metri di Salzano. Per la prima vera occasione da rete bisogna tuttavia aspettare il 44’ quando Maurizio Gallifuoco conquista un pallone vagante al limite si incunea in area infilandosi tra quattro avversari e fallisce di poco il bersaglio sfiorando il palo alla sinistra di Miccio.
Il risultato si sblocca in avvio di ripresa. Gallifuoco calcia in porta da posizione impossibile costringendo Miccio a deviare in corner. Cross dalla bandierina di Salzano, Gallifuoco non ci arriva ma il pallone finisce a Inserra appostato sul secondo palo che insacca a porta vuota. Il Sant’Agnello Promotion non ha nemmeno il tempo di abbozzare la reazione. Ripartenza dei rossoneri, pallone a Gallifuoco in area avversaria che vistosi circondato scarica indietro per Salzano che tira di prima intenzione scavalcando Miccio con una parabola che si insacca al’incrocio dei pali. Passano altri tre minuti ed arriva il 3-0. È ancora Gallifuoco a creare scompiglio in area avversaria. Pallone vagante intercettato da Borrelli che batte nuovamente l’incolpevole Miccio. 
Sotto di tre il Sant’Agnello Promotion prova a reagire, ma la difesa rossonera si mostra sempre sicura e lucida. Anche dopo l’espulsione di Orsini, che al 65’ nel tentativo di rinviare il pallone scalcia involontariamente un avversario rimediando il secondo giallo. Al 72’ Porzio potrebbe accorciare le distanze ma a portiere battuto il suo tiro viene respinto sulla linea di porta da Borrelli. Ultima occasione del match al 90’ quando De Martino respinge di piede un tiro dai 10 metri di Cacace. Dopo quattro minuti di recupero l’Atletico Sorrento può festeggiare meritatamente una prestigiosa vittoria per 3-0 contro il più quotato Sant’Agnello Promotion. 

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Folgore Massa a Pozzuoli per rafforzare la zona playoff

sabato 17 novembre 2018 0 commenti

Messo in archivio il convincente successo di sabato scorso per 3 set a 0 contro il quotato Casarano la SNAV Folgore Massa ritorna in campo domenica sera alle ore 18 per affrontare il Rione Terra Pozzuoli al Palasport “Antonio Errico” di via Solfatara. Una trasferta per nulla facile, dove la Folgore si troverà di fronte un avversario molto più forte di quelli affrontati nelle trasferte precedenti, che per giunta arriva a questo incontro con il dente avvelenato dopo la brutta prestazione di domenica scorsa a Taranto. 
Ed è proprio partendo dall’analisi degli incontri disputati lo scorso fine settimana dalla Folgore e dal Rione Terra che si può capire quanto sia insidiosa la prossima trasferta. In entrambi gli incontri le formazioni perdenti hanno citato tra le cause principali della sconfitta il cattivo approccio mentale al match. In effetti il torneo è molto più equilibrato di quello che sembra per cui per avere buone possibilità di portare a casa i tre punti bisogna sempre scendere in campo il più preparati, concentrati e determinati possibile. Altro esempio calzante quello della Libellula Fulgor Tricase che dopo la vittoria al tiebreak con la Folgore Massa nei due incontri successivi, a causa anche dell’assenza dell’opposto titolare Marcello Di Felice, è riuscita a raccogliere solo un punto contro avversari non trascendentali quali Galatina e Ischia. 
Tricase che è subita corso ai ripari e nell’attesa, piuttosto lunga, che Di Felice si rimetta in condizione dopo l’operazione alla spalla cui si è sottoposto la scorsa settimana, ha ingaggiato un nuovo opposto del calibro di Fabio Di Florio ex Sigma Aversa (A2).
Tornando all’incontro tra Rione Terra e Folgore Massa, la squadra puteolana ha pochi segreti per l’allenatore bianco verde Nicola Esposito. La squadra attuale non è molto differente da quella affrontata dalla seconda squadra della Folgore nel campionato di serie C della passata stagione. Gli unici volti nuovi impiegati stabilmente nel sestetto titolare schierato da coach Costantino Cirillo sono quelli dell’opposto Vincenzo Calabrese proveniente dal Tya Marigliano e Michele Arzeo ex Gis Ottaviano. Riconfermati il palleggiatore Andrea Vacchiano, gli schiacciatori Andrea Palumbo e Marco Scotto di Marrazzo che si alternano in posto quattro con Arzeo, i centrali Donato Ferrara e Vincenzo Della Monica e il libero Marco Vacchiano fratello del palleggiatore. Una squadra molto ben amalgamata che da il meglio di se sul taraflex di casa dove può contare anche sull’appoggio dei tifosi locali che per numero e calore sono secondi solo a quelli della stessa Folgore. 
Conquistare i tre punti non sarà una impresa agevole ma nemmeno proibitiva. Considerato che la capolista GIS Ottaviano sarà impegnata nello stesso momento sul campo della Fulgor Tricase non è impossibile ipotizzare un aggancio al vertice della classifica, anche se forse farebbe maggiormente comodo una affermazione dell’Ottaviano che consentirebbe di distanziare ulteriormente il Tricase.

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La seconda squadra dell’Atletico Sorrento (Terza Categoria) sconfitta all'esordio con la Virtus Pomigliano

mercoledì 14 novembre 2018 0 commenti


Lo scorso fine settimana ha preso il via il campionato di Terza Categoria 2018/19 della provincia di Napoli. Quest'anno in considerazione del fatto che si sono iscritte alla competizioni solo quindici società - cinque in meno rispetto allo scorso anno – il comitato provinciale FIGC ha deciso di riunirle tutte in un unico girone a 15 . Un torneo con trenta giornate quindi molto più lungo del solito che si concluderà solo il 26 maggio 2019.
Tra le 15 iscritte figura anche la seconda squadra dell’Atletico Sorrento costituita interamente da ragazzi della penisola sorrentina nati tra il 1998 e il 2002 è allenata da Giuseppe Fontana e Angelo Evangelista. Domenica scorsa, all’esordio, l’Atletico Sorrento B pur giocando una buona partita è stato sconfitto in casa per 2-1 dalla Virtus Pomigliano. La partita, per la contemporanea indisponibilità del Campo Italia, si è giocata al Marcellino Cerulli di Massa Lubrense. Dopo un primo tempo a reti bianche i giovani rossoneri sono passati in vantaggio al 50’ con una tiro da lontano, di pregevole fattura, del promettente Antonino Amuro che, cosa più unica che rara, ha riscosso anche i compimenti dei più maturi avversari che nel finale del match hanno approfittato della scarsa preparazione dei giovani rossoneri per ribaltare il risultato con una doppietta di Calabrese.
La squadra rossonera (che per problemi organizzativi ha iniziato gli allenamenti solo da poche settimane) presenta ancora qualche casella da riempire nell’organico. Da domenica prossima, ad Afragola, a difesa della porta ci sarà Salvatore (Sasi) Galano il sosia del portiere del Real Madrid, Thibaut Courtois, che in diverse occasioni è già stato impiegato, con ottimo rendimento, in prima squadra nelle ultime due stagioni. 

Di seguito il tabellino dell’incontro di domenica scorsa:

Atletico Sorrento B-Virtus Pomigliano 1-2

Atletico Sorrento B: Scarpato, Dattilo, Marrone, Fasolino, Zingone, Perrusio, Cosenza (81’ Esposito), Amuro, Russo, Cipolletta, Di Leva. A disposizione: Mastellone, Massa, Aversa. Allenatore: Evangelista.
Virtus Pomigliano: Scognamiglio, Fazi, Damiano, Sollo, Volpicelli (60’ La Mura), Musella D., Pesola, Dell’Aquila, Battaglia (55’ Sorrentino), Argentino, Calabrese. A disposizione: Ciano, Riemma, Iadanza, Alberini, Cavaliere. Allenatore: Naclerio.
Arbitro: Compagnone di Napoli
Reti: 50’ Amuro (S), 70’ Calabrese (P), 72’ Calabrese (P).
Ammoniti: Dattilo (S), Sollo e Pesola (P). Espulso: 80’ Amuro (S).  
Note: Atletico Sorrento senza il secondo portiere in panchina.

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Atletico Sorrento come la Juventus col Manchester, i tre punti evaporano nel recupero

lunedì 12 novembre 2018 0 commenti

Sparta San Gennaro-Atletico Sorrento 2-1

Sparta San Gennaro: Rastiello, Colombo, Ianniello, Palma, Capasso, Addeo (60’ Di Palma), Massa (62’ Sepe), Sasso, Ravanuolo, Nuzzolese, Ilardi. A disposizione: Giugliano, Esposito, Manei, Ammirati, Sekoum, Abbate. Allenatore: Carbone.
Atletico Sorrento (4-3-3): Castellano; Orsini, Longobardi G., Longobardi A., Inserra; Sorrentino, Salzano, Spera; Romano (78’ Miccio), Gallifuoco, Varriale (89’ Vertolomo R.). A disposizione: De Martino, Borrelli, Scelzo, Scotto, Vitale, Satariano Cacace. Allenatore: Barba. 
Arbitro: Papa di Frattamaggiore.
Reti: 53’ Gallifuoco (S), 91’ Capasso (SSG), 92’ Ilardi (SSG).  
Ammoniti: Colombo e Sasso (SSG), Spera (S).

L’Atletico Sorrento torna ancora una volta a mani vuote dall’incontro in trasferta. Questa volta la sconfitta si è concretizzata in modo alquanto rocambolesco nei minuti di recupero del match in quanto fino al novantesimo i rossoneri erano addirittura in vantaggio per 1-0 grazie all’ennesimo gol in fotocopia  realizzato al 53’ in apertura di ripresa da Maurizio Gallifuoco su puntuale imbeccata di Valerio Salzano. 
Rossoneri che come al solito hanno mostrato una inquadratura tattica molto ordinata e un gioco piacevole a vedersi. Tutto questo però viene quasi completamente vanificato dai troppi errori commessi in fase realizzativa. Cosa che si è verificata anche con lo Sparta San Gennaro con diverse occasioni da rete sprecate dai rossoneri anche nel corso del primo tempo e dopo la rete di Gallifuoco quando Antonio Romano si è trovato per ben due volte davanti al portiere senza riuscire a concretizzare e Pasquale Sorrentino che al 70’ ha colpito una traversa. Si arrivava così al novantesimo con i rossoneri ancora in vantaggio per 1-0 e con Luigi Castellano fino a quel momento scarsamente impegnato dagli attaccanti dello Sparta San Gennaro. Padroni di casa che nonostante ciò hanno continuato a crederci riuscendo finalmente per loro ad andare in rete a novantesimo ormai scaduto con il difensore Capasso che approfittava di un malinteso della difesa rossonera per battere Castellano. Nemmeno il tempo di rimettere il pallone in gioco, la squadra di casa riconquistava il pallone e lo lanciava in avanti mettendo Ilardi nella condizione di battere nuovamente Castellano. Una vera e propria beffa che confezionava un risultato assolutamente bugiardo che non rispecchia minimamente quanto prodotto dalle due squadre nel corso dei novanta minuti di gioco, ma che costituisce un ulteriore insegnamento su cui lavorare in settimana per far si che la squadra rossoneri diventi più determinata, più concreta e (sperando di non venire male interpretati) più cattiva in fase conclusiva.

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Folgore Massa, asfaltato il Casarano. Tre campane al vertice della classifica

domenica 11 novembre 2018 0 commenti

Convincente prestazione della SNAV Folgore Massa, che in un Palatigliana gremito come un treno della circumvesuviana nell’orario di punta, si impone con perentoria autorità sul quotato Casarano per tre set a zero (25-17, 26-24, 25-18) e consolida il secondo posto in classifica (a braccetto con il Tya Marigliano) alle spalle della corazzata GIS Ottaviano.
Folgore Massa che nonostante abbia dovuto rinunciare ancora una volta all’apporto dell’esperto centrale Fabio Cuccaro si è dimostrata nettamente superiore alla compagine pugliese che alla vigilia del match godeva sicuramente di maggiori favori rispetto alla pattuglia guidata da Nicola Esposito. Chiunque avesse osato pronosticare un andamento del match, quale poi si è verificato sul campo, avrebbe rischiato seriamente il trattamento sanitario obbligatorio.
Una volta in campo, il modo imperioso con il quale la Folgore Massa è riuscito ad imporsi su un avversario che annoverava tra le proprie file giocatori del calibro di Laterza, Gribov, Zanette e Muscarà ha lasciato tutti a bocca aperta. Come se avessimo assistito ad una corsa tra due auto di formula uno, una delle quali, la Folgore Massa, con un motore nettamente superiore all’altra, che appena ha pigiato sul pedale dell’acceleratore ha subito fatto il vuoto alle proprie spalle, con l’altra visibilmente incapace di reagire. Salvo poi che di tanto in tanto la macchina più veloce sbagliava l’impostazione di qualche curva permettendo all’altra di ridurre lo svantaggio, ma poi ripartiva nuovamente lasciando l’avversaria a bocca aperta.
Primo set vinto nettamente dalla Folgore Massa 25-17 con quattro punti per Michele Deserio, tre ciascuno per Casaro, Ferenciac, Fantauzzo e Aprea, uno per Della Mura e otto errori dei pugliesi. 
Secondo set con la Folgore nuovamente subito avanti e un Nicolò Casaro scatenato fino al vantaggio massimo di +6 sul 18-12. Poi improvvisamente la Folgore e Casaro si inceppa permettendo al Casarano di tornare in partita, portandosi addirittura avanti nel punteggio sul 21-20. A questo si sveglia Fantauzzo e trascina la Folgore sul 24-21. Colpo di coda del Casarano che riesce a riportarsi in parità su 24-24 annullando tre set ball, ma lo sprint finale è della Folgore che si impone 26-24 e va sul 2-0 nel computo dei set. Sette i punti mesi a segno da Casaro, quattro da Fantauzzo, due da Ferenciac e Della Mura, uno da Deserio, nove gli errori dei pugliesi.
Terzo set che nella fase iniziale fa registrare l’incredibile errore del primo arbitro Citro che giudica in campo un attacco in diagonale di Gribov terminato almeno mezzo metro out, un errore che viene ancora più incredibilmente avallato dal secondo arbitro Baldi che non può non aver visto essendo vicinissimo al luogo del misfatto. Una decisione che scatena le vibranti proteste della Folgore che oltre al danno deve subire pure la beffa del cartellino rosso e conseguente ulteriore punto regalato al Casarano. 
E qui apro una parentesi. Sono tanti anni che seguo la pallavolo e ancora non riesco a spiegarmi perché ogni volta che c’è l’osservatore degli arbitri in tribuna, questi puntualmente vanno in confusione commettendo errori a bizzeffe.  
La Folgore dimostra comunque di non risentire dell’accaduto e riparte nuovamente a testa bassa portandosi a condurre 9-6. Il Casarano riesce comunque a reagire portandosi sul 10-9 a favore ma subito dopo deve subire il perentorio affondo dei padroni di casa che trascinati da Ferneciac si portano a condurre 17-11. A questo punto la macchina della Folgore abborda nuovamente male una curva permettendo al Casarano di riportarsi in scia (17-16) salvo ripartire nuovamente a tutta collezionando un parziale di 7-0 che porta il punteggio sul 24-16 per poi chiudere definitivamente il conto con un attacco in pipe di Fantauzzo che fissa il punteggio sul 25-18. In questo set, cinque punti per Ferenciac, quattro per Fantauzzo e Deserio, tre per Casaro, due per Della Mura. Sette gli errori del Casarano. In totale 13 punti per Casaro, 11 per Fantauzzo, 10 per Ferenciac, 9 per Deserio, 5 per Della Mura e 3 per Aprea. 24 gli errori del Casarano.
In classifica la Folgore Massa sale a 13 punti, mantenendo il secondo posto ad un punto dalla capolista GIS Ottaviano che in serata ha avuto vita facile battendo 3-0 il fanalino di coda Potenza. 13 punti anche per la Tya Marigliano che ha vinto 3-1 in trasferta ad Aversa. Seguno il Casarano con 10 punti e la Fulgor Tricase con 9 che (orfana dell'opposto Marcello Di Felice che in settimana è stato operato alla spalla destra e a cui auguriamo una pronta guarigione) ha perso 3-1 a Ischia e rischia seriamente di essere scavalcata dal Rione Terra Pozzuoli che domenica sera gioca in trasferta a Taranto.
Rione Terra Pozzuoli che è la prossima avversaria della Folgore Massa. Incontro che si giocherà al Palasport A. Errico di Pozzuoli domenica 18 novembre alle ore 18.00.
   

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