Sorrento futuro ancora incerto

sabato 14 giugno 2014 0 commenti

A venti giorni dall’ultimo incontro giocato, quello con l’Arzanese che, malgrado la vittoria per 3-0, vide la loro squadra uscire dai playoff e quindi retrocessa in D, i tifosi rossoneri non conoscono ancora quale sarà il loro futuro. Nei giorni successivi era cominciata a balenare la possibilità di un ripescaggio in Lega Pro, e si era rimasti in attesa del nuovo regolamento per i ripescaggi. Quando questo è stato pubblicato ci si è accorti che le modifiche apportate rispetto al passato andavano ancora una volta a penalizzare il Sorrento, che con le vecchie regole sarebbe stato sicuramente in pole position nella griglia delle ripescabili. Da quel momento è iniziata l’attesa per la graduatoria ufficiale. In Lega Pro ci avevano assicurato che sarebbe stata pubblicata all’indomani della conclusione dei playoff. Intanto cominciavano a circolare in rete delle graduatorie, palesemente fasulle, redatte da persone che evidentemente non avevano nemmeno letto il nuovo regolamento. Bastava questo però per capire che stava per nascere un altro guazzabuglio che sarà molto difficile sbrogliare in pochi giorni. Infatti, successivamente si è venuti a sapere che la graduatoria sarebbe stata pubblicata direttamente dalla FIGC. Sono passati altri sei giorni ma la graduatoria non è stata ancora resa nota, e al momento in cui scriviamo non è possibile sapere quando questo accadrà.
Conoscere la posizione occupata dal Sorrento nella graduatoria dei ripescaggi è un dato importantissimo anche per la dirigenza rossonera e per l’amministrazione comunale. Se si scoprisse che il Sorrento ha scarse probabilità di ripescaggio in Lega Pro, la dirigenza potrebbe decidere di mollare tutto, azzerando eventuali posizioni debitorie, per ripartire senza zavorre con una nuova franchigia. Una buona posizione nella griglia dei ripescaggi, potrebbe indurli invece a fare tutto il possibile per risanare il bilancio, con la prospettiva di recuperare parte dell’esborso con i contributi federali futuri che si preannunciano più consistenti di quelli elargiti finora. L’amministrazione comunale, da parte sua, avrebbe interesse a mettere a norma l’impianto di illuminazione e la tribuna stampa, solo in presenza di elevate probabilità di ripescaggio. Con il Sorrento in D, o addirittura in Eccellenza, i suddetti rattoppi diventerebbero un qualcosa di superfluo.
Purtroppo però la stessa federazione pretende che certi adempimenti, quali l’iscrizione al prossimo campionato e la messa a norma dell’impianto di gioco siano eseguiti entro una data stabilita, quasi sicuramente antecedente a quella in cui si verrà a sapere se il Sorrento potrà essere ripescato il Lega Pro. Ecco quindi che società e amministrazione comunale saranno costretti ad assumere decisioni importantissime per il futuro del Sorrento a scatola chiusa, ragion per cui tentano di rimandare le stesse nel tentativo di acquisire maggiore elementi di valutazione.
Sul fronte societario intanto si continua a lavorare in incognito. I bene informati sostengono che c’è qualcuno intenzionato a rilevare la società attualmente in mano a D’Angelo e Scala. Gli amici di questi sono pronti a giurare che non ci sarà alcuna cessione, ma che semmai potrebbe esserci dei nuovi ingressi al fianco dei vecchi dirigenti. Una schiarita potrebbe aversi già entro le prossime 48 ore. Ai tifosi non resta che attendere, e pregare per la sopravvivenza della loro squadra.    

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10 giugno 1934 Italia Campione del Mondo

martedì 10 giugno 2014 0 commenti

Il 10 giugno è una data importante per il calcio italiano. 80 anni fa nel 1934 gli azzurri di Vittorio Pozzo, a roma nello Stadio del Partito Nazionale Fascista conquistavano il primo dei quattro titoli mondiali fin qui vinti dall'Italia battendola Cecoslovacchia per 2-1.

L’Italia era arrivata in finale dopo aver battuto gli Stati Uniti a Roma negli ottavi, con un perentorio 7-1, la Spagna a Firenze nei quarti e l’Austria a Milano in semifinale, entrambe per 1-0 (con la Spagna era stato necessario giocare due volte visto l’ 1-1 della prima gara e visto che i tempi supplementari sono previsti solo per la finale). La Cecoslovacchia, invece, aveva regolato nell’ordine Romania, Svizzera e Germania.

L’asse portante della formazione italiana era composto dal “blocco” della Juventus: il portiere e capitano Combi, i mediani Monti e Bertolini, la mezzala Ferrari, l’attaccante argentino naturalizzato italiano Orsi, e il centravanti capocannoniere degli ultimi due campionati Borel II. Ma c’erano anche l’interista Meazza, l’altro argentino naturalizzato Guaita, e il bolognese Schiavio. In panchina, il leggendario Vittorio Pozzo, commissario tecnico per una vita (lo resterà fino al 1948) a cui è legata gran parte della storia della Nazionale italiana ante-guerra. L’arbitro fu lo svedese Eklind, che aveva diretto anche la semifinale con l’Austria. 

Il primo tempo scorse via senza particolari sussulti se non un paio di tentativi della squadra azzurra con Guaita e Meazza mentre Combi fu chiamato ad un difficile intervento su tiro di un indemoniato Nejedly. Nella ripresa il gioco si fece duro e il temibile Puc ne fece le spese dopo un intervento falloso di Ferraris. Costretto ad uscire, rientrava dopo qualche minuto ed era proprio lui, a un quarto d’ora dalla fine, a sbloccare la gara: fuga velocissima nella metà campo italiana e tiro violento quasi dalla linea di fondo, imparabile per Combi. 1-0, per i cechi e palla al centro.

Un gol del genere avrebbe spezzato la schiena a qualsiasi squadra ma non all’Italia, che non si perse d’animo e ricominciò ad attaccare a testa bassa. A quel punto Pozzo effettua un cambio tattico spostando Guaita al centro dell’attacco e Schiavio sulla destra. Gli azzurri guadagnarono velocità sulla fascia e misero ancora di più in apprensione i difensori centrali avversari al cospetto del nuovo centravanti Guaita, cliente scomodissimo anche per i marcantoni cechi. E così, dopo sei minuti arrivò il pareggio di Orsi con un tiro imprendibile nell’angoletto dove il portiere Planicka non riuscì ad arrivare: 1-1 e fine dei tempi regolamentari. 

Quando Eklind fischiò l’inizio dei supplementari tutti sapevano che quella era la mezz’ora decisiva. Gloria o morte (sportiva, s’intende). I ventidue in campo ripresero a correre sul rettangolo verde come leoni pronti a sbranarsi. Dopo cinque minuti, un tiro potente di Schiavio dal limite dell’area si insaccò nella rete avversaria. 2-1 per l’Italia e tifosi azzurri in delirio.


Nei restanti 25 minuti, i cechi, con passaggi fitti e precisi, tennero quasi sempre loro il pallone senza tuttavia creare pericoli seri dalle parti di Combi. Alla fine il triplice fischio di Eklind suggellava una giornata storica, assegnando il titolo di campione del mondo all’Italia.

Questa la formazione vincitrice: Gianpiero Combi (c); Eraldo Monzeglio, Luigi Allemandi; Attilio Ferraris, Luis Monti, Luigi Bertolini; Enrique Guaita, Giuseppe Meazza, Giovanni Ferrari, Angelo Schiavio, Raimundo Orsi. Commissario Tecnico: Vittorio Pozzo.


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Giglio: “mai pensato di rilevare il Sorrento”

lunedì 9 giugno 2014 1 commenti

La settimana scorsa sono circolate svariate voci circa l’interessamento a rilevare il Sorrento da parte di Franco Giglio, già in passato ai vertici della società rossonera in coabitazione con Antonino Castellano, e che successivamente è stato anche al comando della Juve Stabia insieme a Manniello.
Penisola Sport, pur senza nominarlo direttamente, era stato tra i primi a dare notizia di queste voci. Subito dopo ci eravamo messi alla ricerca di Franco Giglio per avere conferma di quanto si diceva. Non riuscendo a contattarlo attraverso amici comuni, sabato mattina abbiamo deciso di cercarlo personalmente presso uno dei suoi alberghi. Lui però era fuori sede e siamo riusciti a parlare solo con il fratello minore, Ciro, quello che nel 90-91 ha indossato la maglia del Sorrento in Interregionale. Gli abbiamo esposto brevemente il motivo della nostra visita e abbiamo lasciato il nostro numero di cellulare, con la promessa da parte sua che saremmo stati contattati da Franco una volta che questi fosse tornato a Sorrento.
Stamattina, lunedì, verso le undici finalmente è squillato il telefono. Dall’altra parte Franco Giglio che dopo essersi presentato mi ha chiesto per quale motivo gli volessi parlare. Gli ho detto delle voci circa l’interessamento a rilevare il Sorrento da parte sua, e quindi gli ho chiesto se confermava le stesse. Giglio ha riposto che aveva letto anche lui quelli articoli ma ha aggiunto di non aver mai pensato di rilevare il Sorrento e soprattutto di non aver mai contattato l’avvocato D’Angelo, proprietario del 97% delle quote azionarie del Sorrento. Ci ha tenuto a far sapere che gli farebbe piacere che il Sorrento fosse ripescato nella Lega Pro Unica, ed ha aggiunto nuovamente che, almeno per il momento, non è intenzionato a rientrare nel mondo del calcio, lasciando però aperta una porticina per il futuro.

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Sorrento al quinto posto nella graduatoria ripescaggi

Secondo i calcoli di alcune testate giornalistiche siciliane il Sorrento potrebbe essere al quinto posto nella graduatoria ripescaggi in Lega Pro che dovrebbe essere ufficializzata di qui a poche ore.
In testa alla graduatoria dovrebbe esserci la Torres, semifinalista dei playoff del girone A della Seconda Divisione e dodicesima classificata nella regular season con 47 punti. Al secondo posto la Correggese, vincitrice dei playoff della serie D. Terzo il Cuneo, altra semifinalista dei playoff del girone A della Seconda Divisione, undicesima al termine della regular season con 47 punti. Al quarto posto l’Akragas finalista dei playoff della serie D. Solo quinto il Sorrento, semifinalista dei playoff del girone B della Seconda Divisione, nono nella regular season ma con 45 punti. Dovrebbero restare fuori dalle prime posizioni le due squadre uscite sconfitte nelle finali dei playoff della Seconda Divisione, Delta Porto Tolle e Arzanese.
Ripetiamo nuovamente che si tratta di una graduatoria non ufficiale, che potrebbe essere completamente rovesciata dagli organi federali. Resta difficile capire come abbia fatto la Torres a guadagnare la prima posizione in graduatoria, visto che si tratta di una società rinata con una nuova matricola appena nel 2010 dopo due fallimenti. Molto più probabile che al primo posto possa esserci il Cuneo che può vantare 8 partecipazioni alla C2 e 9 alla C1, mentre il Sorrento potrebbe scalare al terzo posto. Per i rossoneri si dovrebbe comunque tener conto solo dei risultati sportivi conseguiti a partire dal 1991, perdendo quindi tutti i punti della serie C degli anni 70’ e 80’ e soprattutto quelli della serie B 1971-72 perché ottenuti da una matricola diversa da quella attuale. Verrebbero quindi conteggiati 6 campionati di C1 e 2 di C2.

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Sorrento si tratta per l'acquisizione delle proprietà

giovedì 5 giugno 2014 0 commenti

In tarda mattinata si è diffusa la voce, che un noto imprenditore avrebbe contattato l’avvocato Francesco D’Angelo, proprietario del 97% delle quote del Sorrento allo scopo di trattare l’acquisto del club rossonero.
A breve aggiornamenti sulla vicenda.

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Ripescaggi in Lega Pro: lunedì la graduatoria

mercoledì 4 giugno 2014 0 commenti

Che fine farà il Sorrento? Sarà ripescato il Lega Pro? Rimarrà in D o alzerà bandiera bianca, ripartendo con una matricola diversa da una serie inferiore? Sono queste le domanda che si pongono, in queste ore, i sostenitori rossoneri. Difficile dare una risposta certa. Al momento le acque sono ancora torbide e nessuno, nemmeno i diretti interessati, è in grado di dire quale sarà il futuro del Sorrento Calcio.
Chi si augura che la squadra possa essere ripescata in Lega Pro, attende con ansia la pubblicazione della graduatoria di merito circa le aventi diritto al ripescaggio stesso. I criteri per redigerla sono stati già stabiliti dal Consiglio Federale tenutosi a Roma la settimana scorsa. Con la disputa delle gare di ritorno delle finali playout, in programma domenica prossima, si conoscerà finalmente il quadro completo di promosse e retrocesse e solo a qual punto potrò essere stilata la graduatoria per i ripescaggi. Cosa che potrebbe avvenire già lunedì mattina. 
Considerato che nell’organico della Lega Pro Unica 2014-15 c’è già una casella da colmare, quella lasciata vuota dalla Nocerina, la squadra che occuperà il primo posto nella graduatoria dei ripescaggi, potrà considerarsi già con un piede e mezzo in Lega Pro. A quel punto infatti per poter usufruire del ripescaggio e basterà dimostrare di possedere tutti i requisiti necessari per il rilascio della Licenza Nazionale Lega Pro.

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Ripescaggi Lega Pro, ecco le regole

venerdì 30 maggio 2014 0 commenti

In data odierna la Segreteria Generale della FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO ha pubblicato il COMUNICATO UFFICIALE N. 171/A contenente le deliberazioni del Consiglio Federale circa i criteri e le procedure da seguire per l’ integrazione degli organici dei Campionati professionistici 2014/2015. Il testo completo del comunicato è reperibile qui 
Di seguito trovate invece un estratto con tutte le norme che riguardano la posizione del Sorrento, società che potrebbe concorrere al ripescaggio alla Lega Pro 2014/15.



All. A) CRITERI E PROCEDURE DI RIPESCAGGIO NEI CAMPIONATI PROFESSIONISTICI 2014/2015

In caso di vacanza di organico nei Campionati professionistici 2014/2015, determinatasi all’esito delle procedure di rilascio delle Licenze Nazionali per l’ammissione al relativo campionato, l’integrazione degli organici avverrà, con delibera del Consiglio Federale, secondo i criteri e le procedure di seguito trascritte.
A) Classifica finale dell’ultimo Campionato (valore 50%) ……

A3) Per il ripescaggio al Campionato di Divisione Unica 2014/2015, in caso di vacanza di organico, saranno ammesse in ordine alternato una società retrocessa dalla II Divisione e una società che abbia disputato il Campionato di Interregionale nella stagione 2013-2014, seguendo per le società di Interregionale la graduatoria predisposta dalla LND, secondo apposito regolamento approvato dal Consiglio Federale. Per le società retrocesse dalla II Divisione, ai fini del ripescaggio, sarà formata una graduatoria così formulata:
- società perdente la finale di play-out del Campionato di II Divisione, che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, tra i due gironi, al termine della regular season del Campionato di II Divisione (2013/2014) 18 punti
- società perdente la finale di play-out del Campionato di II Divisione, che ha conseguito il minor punteggio in classifica, tra i due gironi, al termine della regular season del Campionato di II Divisione (2013/2014) 17 punti
In caso di parità di punteggio in classifica, al termine della regular season, tra perdenti le finali di play-out del Campionato di II Divisione, prevarrà la società che ha vinto più gare; in caso di ulteriore parità, la società che ha segnato più reti; in caso di ulteriore parità, la società che ha subito meno reti; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.
- società perdente la semi-finale di play-out del Campionato di II Divisione, che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, tra i due gironi, al termine della regular season del Campionato di II Divisione (2013/2014) 16 punti
- società perdente la semi-finale di play-out del Campionato di II Divisione, che ha conseguito il secondo miglior punteggio in classifica, tra i due gironi, al termine della regular season del Campionato di II Divisione (2013/2014) 15 punti
- società perdente la semi-finale di play-out del Campionato di II Divisione, che ha conseguito il terzo miglior punteggio in classifica, tra i due gironi, al termine della regular season del Campionato di II Divisione (2013/2014) 14 punti
- società perdente la semi-finale di play-out del Campionato di II Divisione, che ha conseguito il minor punteggio in classifica, tra i due gironi, al termine della regular season del Campionato di II Divisione (2013/2014) 13 punti
In caso di parità di punteggio in classifica, al termine della regular season, tra perdenti le semifinali finale di play out del Campionato di II Divisione, prevarrà la società che ha vinto più gare; in caso di ulteriore parità, la società che ha segnato più reti; in caso di ulteriore parità, la società che ha subito meno reti; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.
- società classificatasi 13° che ha conseguito, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), il miglior punteggio in classifica , tra i due gironi, al termine della regular season 12 punti
- società classificatasi 13° nel Campionato di II Divisione (2013/2014), che ha conseguito il minor punteggio in classifica, tra i due gironi, al termine della regular season 11 punti
- società classificatasi 14° che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 10 punti
- società classificatasi 14° che ha conseguito il minor punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi , al termine della regular season 9 punti
- società classificatasi 15° che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 8 punti
- società classificatasi 15° che ha conseguito il minor punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 7 punti
- società classificatasi 16° che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 6 punti
- società classificatasi 16° che ha conseguito il minor punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 5 punti
- società classificatasi 17° che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 4 punti
- società classificatasi 17° che ha conseguito il minor punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 3 punti
- società classificatasi 18° che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 2 punti
- società classificatasi 18° che ha conseguito il minor punteggio in classifica, nel Campionato di II Divisione (2013/2014), tra i due gironi, al termine della regular season 1 punto
In caso di parità di punteggio in classifica, al termine della regular season, tra le società sopra citate classificatesi al medesimo posto nel Campionato di II Divisione, prevarrà la società che ha vinto più gare; in caso di ulteriore parità, la società che ha segnato più reti; in caso di ulteriore parità, la società che ha subito meno reti; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio procederà a sorteggio
B) Tradizione sportiva della città (valore 25%)
La tradizione sportiva della città verrà valutata con l’attribuzione dei seguenti punti:
10 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di serie A dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2013/2014;
7 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di serie B dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2013/2014;
4 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie C dalla stagione sportiva 1935/36 alla stagione sportiva 1977/78;
4 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di I Divisione, già Serie C1 dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014;
2 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di II Divisione, già Serie C2 dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014;
4 punti per ogni Scudetto vinto e riconosciuto dalla F.I.G.C. dal 1898;
2 punti per ogni Coppa Italia vinta;
1 punto per ogni Supercoppa di LNP vinta;
5 punti per ogni Champions League /Coppa dei Campioni vinta;
3 punti per ogni Coppa delle Coppe vinta;
2 punti per ogni Coppa delle Fiere o UEFA//Europa League vinta.
Non verranno computati ai fini della tradizione sportiva le stagioni sportive del 1943/1944, 1944/1945 e 1945/1946.
Alle società appartenenti alle singole griglie di cui alle precedenti lettere A1), A2) e A3) verrà attribuito un punteggio crescente di una unità per società, con valore più basso (1) assegnato alla società che, dalla sommatoria dei punteggi sopra indicati avrà totalizzato il valore più basso, fino ad attribuire il maggior punteggio alla società che, dalla sommatoria dei punteggi sopra indicati, avrà totalizzato il valore più alto.
In caso di parità di punti, tra due o più società, prevarrà la società che avrà disputato il maggior numero di campionati di Serie A dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2013/2014; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in Serie B; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in I Divisione, già Serie C e C1; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in II Divisione, già Serie C2; in caso di ulteriore parità si procederà a sorteggio.
Per le città sedi di più società, si terrà conto della tradizione sportiva del singolo club, cumulando, per il singolo club, i meriti sportivi conseguiti negli anni anche attraverso soggetti giuridici diversi.
C) Numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2008/2009 alla stagione 2012/2013 (valore 25%)
Il numero medio degli spettatori allo stadio, va riferito alle gare interne di regular season disputate dalla stagione sportiva 2008/2009 alla stagione sportiva 2012/2013 ed è ottenuto dividendo il totale degli spettatori (paganti e abbonati) risultante dai dati forniti dalla SIAE per il numero totale di incontri di regular season disputati dalla società nel periodo suddetto.
Formazione della classifica
Si terrà conto del quoziente ottenuto con arrotondamento aritmetico alla prima cifra decimale.
Alle società appartenenti alle singole griglie di cui alle precedenti lettere A1), A2) e A3) verrà attribuito un punteggio crescente di una unità per società, con valore più basso (1) assegnato alla società il cui numero medio degli spettatori risulti essere più basso, fino ad attribuire il maggior punteggio alla società il cui numero medio degli spettatori risulti più elevato.
In caso di parità, tra due o più società, per numero medio degli spettatori, prevarrà la società che nell’ultima stagione sportiva abbia il numero medio degli spettatori più elevato; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.
Al criterio di cui alla lettera A) verrà attribuito un valore pari al 50%;
Al criterio di cui alla lettera B) verrà attribuito un valore pari al 25%;
Al criterio di cui alla lettera C) verrà attribuito un valore pari al 25%.
Pertanto la classifica finale si otterrà utilizzando la seguente formula:
punteggio classifica finale x 0,5 + punteggio tradizione sportiva x 0,25 + punteggio numero medio spettatori x 0,25.
In caso di parità di punteggio nella classifica finale, prevarrà la società che ha ottenuto la concessione della Licenza Nazionale nel termine dell’11 luglio 2014. Qualora anche tale criterio non consentisse la individuazione della società da ripescare, tra le due o più aspiranti società sarà prescelta quella che non è stata sanzionata con punti di penalizzazione in classifica da scontarsi nella stagione 2013/2014 o 2014/2015. Qualora permanga ancora una situazione di parità, prevarrà la società meglio classificata secondo il criterio di cui alla lettera A).
D1. Le società non ammesse ai Campionati 2014/2015 saranno computate esclusivamente ai fini della redazione della classifica finale, essendo precluso alle stesse il ripescaggio e la partecipazione al campionato.
D2. Le società ripescate una sola volta nelle ultime cinque stagioni sportive in qualsiasi Campionato saranno computate ai fini della redazione della classifica finale ma, fatto salvo quanto si dirà in appresso per la eventuale seconda fase di ripescaggio, saranno escluse dalla prima fase di ripescaggio, ove lo stesso comporti la partecipazione al Campionato della medesima categoria, in cui sono state ripescate nelle ultime cinque stagioni. Tale preclusione opererà per il ripescaggio nel Campionato di Divisione Unica-LegaPro, indipendentemente dalla circostanza che la società abbia beneficiato del ripescaggio nelle ultime cinque stagioni in I o II Divisione (C1 o C2).
D3. Le società che abbiano usufruito di due ripescaggi nelle ultime cinque stagioni sportive, saranno computate ai fini della redazione della classifica finale ma, fatto salvo quanto si dirà in appresso per la eventuale terza fase di ripescaggio, non potranno essere ripescate in alcun campionato, nella prima e nella seconda fase di ripescaggio .
D4. Le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2012/2013 e 2013/2014, nonché le società che, al momento della decisione sui ripescaggi, abbiano subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2014/2015, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio .
D5. Le società a cui è stato attribuito nelle stagioni 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014 il titolo sportivo ai sensi dell’art. 52, comma 3, delle NOIF, nonché le società a cui venisse attribuito il titolo sportivo nella stagione 2014/2015 in virtù della medesima disposizione, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio.
Decise preliminarmente le domande di ripescaggio delle società che non incorrono nelle preclusioni di cui alle lett. da D1 a D5, qualora permangano vacanze di organico, verranno prese in considerazione in una seconda fase, le domande delle società di cui alla lett. D2 e definite queste, permanendo ancora vacanze di organico, verranno prese in considerazione in una terza fase, le domande delle società di cui alla lett. D3.
Nelle eventuali seconda e terza fase di ripescaggio, sia per le domande delle società di cui alla lett. D2, sia per quelle di cui alla lett. D3, permarranno le condizioni assolutamente preclusive previste dalla lett. D1 o D4 o D5.
Detti criteri si applicano anche per la sostituzione di società escluse dal Campionato I Divisione, stagione sportiva 2013/2014, e di quelle che non parteciperanno al Campionato di Divisione Unica – Lega Pro, stagione sportiva 2014/2015, a seguito di decisioni degli organi di giustizia sportiva.
Le società per essere ripescate dovranno ottenere la Licenza Nazionale relativa al campionato per il quale chiedono il ripescaggio. Ai fini del ripescaggio nel Campionato di Divisione Unica - LegaPro, non saranno ammesse deroghe sui Criteri Infrastrutturali fissati dalle Licenze Nazionali.
Con successivo Comunicato Ufficiale saranno stabiliti i termini e le procedure per richiedere il ripescaggio.

PUBBLICATO IN ROMA 27 MAGGIO 2014

IL SEGRETARIO (Antonio Di Sebastiano)                                     IL PRESIDENTE (Giancarlo Abete)

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Ripescate il Sorrento Calcio

giovedì 29 maggio 2014 0 commenti

Da alcuni giorni a questa parte Blunote.it pubblica foto di tifosi del Taranto che chiedono il ripescaggio della loro squadra in Lega Pro. Siccome crediamo fermamente che,  regolamenti alla mano, il Sorrento abbia più titoli della squadra pugliese ad essere ripescato, invito i tifosi rossoneri a far sentire pure noi la nostra voce inondando la rete di foto in cui mostrano il cartello con la scritta RIPESCATE IL SORRENTO CALCIO.
Primo della lista dalla lontana Miami ci giunge la foto di Roberto Fiorentino che vedete pubblicata qui a lato.

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