Sorrento-Messina: i convocati di Grassadonia

sabato 7 dicembre 2013 0 commenti

Sono solo 18 i convocati del neo tecnico giallorosso Gianluca Grassadonia  per la gara di domani pomeriggio con il Sorrento sul sintetico del Campo Italia.
L’allenatore salernitano che domani siederà per la prima volta sulla panchina dei peloritani ha attuato alcune esclusioni eccellenti. Oltre al lungodegente Bolzan e allo squalificato Cucinotta, sono infatti rimasti a casa anche Lasagna, Piovi, Guilana e Bongiorno. Desta sorprese l’esclusione di Lasagna, in quanto sembrava che l’attaccante palermitano avesse smaltito l’attacco influenzale che non gli ha consentito di partecipare al test infrasettimanale. Bocciatura anche per Piovi e Guilana, provati giovedì scorso a Mili nella formazione schierata nel primo tempo. Manca poi Buongiorno, che comunque qualche problema fisico lo ha accusato. Ci sono Siciliano e l’argentino Scoponi, unico tra gli stranieri “superstiti”.

Questi i convocati:

PORTIERI: Lagomarsini, Iuliano,
DIFENSORI: Caldore, Guerriera, Scoponi, De Bode, Ignoffo, Silvestri, Quintoni,
CENTROCAMPISTI: Simonetti, Maiorano, Bucolo, Gherardi, Costa Ferreira,
ATTACCANTI: Guadalupi, Corona, Siciliano, Chiaria.

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Simonelli: "per vincere essenziale l'atteggiamento mentale"

venerdì 6 dicembre 2013 0 commenti

Stamattina, presso la sala stampa del Campo Italia, l'allenatore del Sorrento, Gianni Simonelli, ha incontrato i rappresentanti degli organi di informazione per fare il punto della situazione alla vigilia dell'importante incontro interno con il Messina.
Pochi ma chiari i concetti espressi da Simonelli. "Ogni partita è uno spareggio". "Per vincere occorre innanzitutto un adeguato atteggiamento mentale".
Qui sotto il player per ascoltare la registrazione integrale della conferenza stampa.
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Test infrasettimanale per il Sorrento di Simonelli

giovedì 5 dicembre 2013 0 commenti

Oggi pomeriggio, il Sorrento allenato da Gianni Simonelli e Sossio Perfetto ha sostenuto il consueto test di metà settimana disputando un incontro su campo ridotto contro gli allievi nazionali.
Una partitina in due tempi che ha visto impegnati tutti gli uomini della rosa ad esclusione del difensore Andrea Pisani, ancora a riposo precauzionale a causa dei colpi ricevuti nell’incontro di domenica scorsa con il Tuttocuoio. Esentato dalla partitella anche il portiere Polizzi che tuttavia ha sostenuto una abbondante razione di allenamento agli ordini del preparatore Sebino Oliva prima dell’inizio della partitella in famiglia.
Due le formazioni schierate, entrambe disposte secondo il 3-5-2. Simonelli ha effettuato alcuni esperimenti, provando, Caldore come esterno sinistro della difesa a tre, Catania intermedio destro di centrocampo, Canotto esterno di centrocampo ma con compiti prettamente offensivi. Come suo solito il prof ha interrotto molto spesso il gioco per spiegare come ci si doveva muovere in determinate situazioni, prestando molta attenzione soprattutto ai calci piazzati.
Da rilevare che la squadra si è allenata anche in mattinata, sostenendo una seduta dedicata prevalentemente alla tattica.

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Di Luca squalificato a vita

Il 37enne corridore abruzzese radiato. Era già stato fermato due volte

Il Tribunale nazionale antidoping ha squalificato a vita il ciclista Danilo Di Luca per il caso di positività all'Epo del 29 aprile scorso, emerso durante il Giro d'Italia.
Il 37enne ciclista abruzzese, vincitore della Corsa rosa del 2007, in passato era già stato squalificato due volte: tre mesi per la frequentazione del dottor Carlo Santuccione e due anni (poi ridotti a 15 mesi) a causa della positività all'Epo Cera nel Giro del 2009.
In bacheca Di Luca ha anche Freccia Vallone, Liegi-Bastogne e Lombardia.

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Quella volta che il Messina fu preso a “sportellate”

Sono 22 i precedenti tra Sorrento e Messina, tutti racchiusi tra il 9 novembre 1969 e il 16 febbraio 1986. Il bilancio complessivo vede prevalere i rossoneri sia nel computo dei successi, otto a sei, che delle reti segnate, 16 a 13. Otto i pareggi, di cui sei a reti inviolate.  
Degli undici incontri giocati al Campo Italia, il Sorrento ne ha vinti sette, mentre gli altri quattro sono terminati con un risultato di parità. 14 le reti realizzate dai rossoneri. 4 quelle subite.  
Il primo incontro, quello del 9 novembre 1969, stando a quello che siamo riusciti a recuperare, fu un anonimo pareggio a reti inviolate. Il secondo, quello del 24 gennaio 1971 è passato alle cronache come uno dei più belli della cavalcata rossonera verso la serie B. Quel giorno il malcapitato Messina dovette fare i conti con uno Gennaro Sportiello in vena di prodezze. Il giovane centravanti venuto dal Napoli realizzò due reti da antologia calcistica facendo esplodere di gioia i tifosi rossoneri, che proprio in quella occasione si resero conto che il Sorrento avrebbe potuto lottare fino alla fine con la Salernitana per la promozione in serie B.
I siciliani che occupavano il terzo posto in classifica con 22 punti, in coabitazione con il Brindisi, alle spalle della Salernitana (26) e del Sorrento (24) scesero al Campo Italia con il chiaro proposito di strappare un pareggio a reti bianche, schierando una formazione imbottita di centrocampisti col chiaro scopo di fermare sul nascere l’iniziativa dei rossoneri. Il loro piano naufragò dopo solo 18 minuti. Il Sorrento partì subito forte e nonostante il vento contrario cinse d’assedio la porta difesa da Cinelli andando vicino al gol al 15’ con Sportiello divinamente liberato davanti al portiere da un lancio di Costantino. Il portiere giallorosso riuscì a sventare questa prima minaccia deviando sul fondo la conclusione di Sportiello, ma fu costretto a capitolare appena tre minuti più tardi. Azione insistita dei rossoneri con assist finale di Lorenzini per Sportiello che batteva il portiere del Messina Cinelli. Il Messina cercava di reagire ma al 28’ incassava la seconda rete. Galoppata di Nazzi sulla fascia di competenza, che tagliava al centro per l’accorrente Sportiello, che al volo di sinistro faceva secco per la seconda volta Cinelli. Rete bellissima e conto chiuso. Da quel momento in poi, infatti, i peloritani andarono completamente in barca rischiando di subire la terza rete, prima della chiusura, del tempo su un incornata di Bozza su cross di Savarese.
La ripresa fu senza storia. I sorrentini si limitarono a conservare il possesso del pallone, rinunciando ad infierire su un avversario ormai domo e badarono soprattutto a risparmiare energie in previsione dell’incontro della domenica successiva con il Brindisi.

Questo il tabellino di quell’incontro:

SORRENTO: Gridelli, Nazzi, Bruscolotti, Savarese, Mamilovich, Lorenzini, Sportiello, Furlan, Angrisani, Costantino, Bozza. A disposizione: Moscarella, Silvestri. Allenatore: Vitali.
MESSINA: Cinelli, Lo Bosco, Rossi, Giacomin (69' Bonetti) Metallo, Gori, Fazzi, Veneri, Taccetti, Polizzo, Stellone. A disposizione: Gresta. Allenatore: Colomban.
Arbitro: Prati di Parma.
Reti:18' e 28' Sportiello.
Ammoniti: Lorenzini, Rossi. Espulso: 83' Gori (M).

Di seguito l’elenco dei precedenti tra Sorrento e Messina:


09.11.1969
Sorrento-Messina
0-0
30.03.1970
Messina-Sorrento
1-0
24.01.1971
Sorrento-Messina
2-0
13.06.1971
Messina-Sorrento
1-0
29.10.1972
Sorrento-Messina
2-0
25.03.1973
Messina-Sorrento
2-1
19.01.1975
Sorrento-Messina
3-1
08.06.1975
Messina-Sorrento
0-0
30.11.1975
Messina-Sorrento
0-1
19.04.1976
Sorrento-Messina
0-0
10.10.1976
Messina-Sorrento
1-1
27.02.1977
Sorrento-Messina
1-0
16.12.1979
Sorrento-Messina
2-1
27.04.1980
Messina-Sorrento
0-0
18.01.1981
Sorrento-Messina
2-1
31.05.1981
Messina-Sorrento
1-0
27.09.1981
Messina-Sorrento
1-0
31.01.1982
Sorrento-Messina
1-0
17.10.1982
Sorrento-Messina
0-0
27.02.1983
Messina-Sorrento
2-1
13.10.1985
Sorrento-Messina
1-1
16.02.1986
Messina-Sorrento
0-0

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Attento Sorrento vogliono portarti via Maiorino

mercoledì 4 dicembre 2013 0 commenti

Andrea Manfredonia: "Maiorino seguito da club importanti"

Meno di un mese alla riapertura del calciomercato. I tifosi del Sorrento invocano i dovuti rinforzi per conquistare la permanenza in Lega Pro, ma rischiano anche di perdere Pasquale Maiorino quello che fino a questo momento è il miglior attaccate dei rossoneri. Di oggi un articolo a firma Nicolò Schira per tuttolegapro.com in cui l’autore intervista l'agente Andrea Manfredonia, figlio dell'ex campione di Lazio e Juventus Lionello Manfedonia che cura gli interessi del giocatore.
Questa la parte dell’articolo che riguarda Maiorino

Partiamo da Maiorino: a Sorrento sta incantando tutti...

"Maiorino ha un talento incredibile. Quest'anno ha già segnato sette gol, evidenziando tutte le sue qualità. In estate è sceso di due categorie per giocare con continuità, adesso ha dimostrato le sue doti e ha attirato le attenzioni di diversi club importanti".

Cosa può accadere a gennaio?

"Ci sono già diverse richieste da squadre di categoria superiore. Ha solo bisogno di giocare con continuità per mettersi in evidenza. Anche dalla B ci sono stati dei sondaggi e nelle prossime settimane valuteremo il da farsi con il Sorrento, che detiene la metà del cartellino".

Naturalmente, da sorrentini, speriamo che Maiorino rimanga al Sorrento fino al termine del campionato contribuendo fattivamente all'approdo nelle Lega Pro unica 2014-15.

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Ciclismo Amatoriale, al via la nuova era

Fonte: Ciclocolor.com

Un amatore di 60 anni, affermato professionista, trovato positivo per uso di EPO e ormoni, retate continue dei NAS con arresti di spacciatori di doping riservato agli amatori, ciclisti amatoriali che, preavvisati dei controlli antidoping all’arrivo di una gara minore amatoriale, cambiano strada e si dileguano… Non è un film ma qualche pillola amara rappresentativa della triste realtà del settore amatoriale sportivo italiano, con particolare riferimento a ciclisti, frequentatori di palestre, corridori. 
Amatori e cioè persone che fanno (o dovrebbero fare) sport per passione, divertimento e stare bene, senza alcuna altra finalità. Chi vince a volte riceve una coppa o una medaglia ed altre un prosciutto od altri generi alimentari. Sono vietati premi in denaro. 
Chi si dopa ha tutte le età, è ricco o povero, frustrato o realizzato e quindi non catalogabile. E non lo fa per vincere ma per battere un amico che gli arriva sempre davanti, per non farsi sfottere a causa di prestazioni modeste, per sentirsi gratificato. E tutto questo genera mezzo miliardo di giro d’affari e si può tranquillamente assimilare al narcotraffico. 
La Federciclismo ha voluto essere la prima federazione a reagire in modo deciso e netto, emanando, lo scorso 28 giugno, una normativa etica votata dal Consiglio Federale all’unanimità. 
Il Corriere della Sera la ha considerata un provvedimento «unico al mondo nel suo genere ed inevitabile» (articolo di Marco Bonarrigo, ndr). 
Punto cardine di questa nuova normativa è la autocertificazione etica, che si dovrà consegnare al rappresentante della squadra da parte di chi voglia tesserarsi quale cicloamatore, che attesti la totale estraneità a fatti legati al doping, anche se oggetto di sanzione scontata, sia essa di natura sportiva che comminata dalla giustizia ordinaria. 
A chi non ha il requisito etico sarà concessa solamente la tessera di ciclo turista e non potrà partecipare a gare e manifestazioni a valenza agonistica. 
La mendace autocertificazione, ai sensi di legge, è un reato, come tale passibile di sanzione penale. 
Ma c’è un altro punto cardine di questa normativa. 
Stante la presenza nel mondo amatoriale di squadre assimilabili a quelle dei professionisti, che sono strutturate esclusivamente per vincere, al punto che arrivano a pagare i loro corridori, sotto forma di rimborsi spese e/o compensazioni varie, onde eludere il divieto di corrispondere stipendi, si è stabilito che i professionisti potranno accedere dal mondo professionistico a quello amatoriale solo decorsi 4 anni (2 per le donne ed 1 per i dilettanti). 
In tal modo si intende stemperare quanto più è possibile l’esasperazione agonistica che certi passaggi senza soluzione di continuità generavano, creando fenomeni emulativi assai pericolosi e che spesso hanno portato all’uso di sostanze illecite oltre che a pratiche contrarie all’etica sportiva che spesso portano anche a compro mettere la sicurezza delle gare. 
La situazione era divenuta insostenibile e si è resa quindi necessaria una normativa adeguata e di eccezionale portata per arginare un’emergenza, divenuta sociale. 
Purtroppo la vastità del fenomeno ci sta facendo assistere a proteste di varia natura, anche se poco consistenti nella sostanza, a tentativi di eludere la normativa, a pressioni spesso indebite, a tentativi di boicottaggio destinati a naufragare perché la normativa è stata emanata e tutti gli Enti di promozione sportiva, facenti parte della Consulta del ciclismo, hanno aderito. 
E certe pressioni confermano che stavolta si è capito bene che si sta facendo sul serio e che certe pratiche non potranno continuare ad essere esercitate. 
Ma non basta. 
È necessario lo sforzo di ogni parte sana del movimento e quindi amatori, organizzatori, sponsor, ecc., che fortunatamente ne rappresenta la stragrande maggioranza anche se molto silenziosa, perché è indispensabile un radicale salto culturale, che ristabilisca un corretto approccio al mondo del ciclismo e quindi dello sport amatoriale. 
In tal modo si potrà anche favorire l’accesso di tanti ciclisti appassionati, oggi nauseati dalla situazione descritta, che non vedono l’ora di partecipare a manifestazioni pulite, sane, goliardiche, pregne di sano spirito agonistico, che oggi pedalano tenendosi ben distanti da granfondo ed eventi analoghi. 
Già molti organizzatori, a prescindere dalle normative, hanno applicato nei loro regolamenti norme etiche che prevedevano l’inibizione a chi ha avuto a che fare con il doping. 
Tra questi pionieri sono stati i partecipanti al Consorzio Five Stars League, che raccoglie alcune tra le più importanti granfondo italiane (Maratona delle Dolomiti, Novecolli, Sportful, Pinarello e Gimondi) e Granfondo Campagnolo Roma, assieme ad altri che oggi potranno godere di una normativa che finalmente sarà applicata da tutti. 

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Ufficiale: Giulio Russo al Massa Lubrense

Botto del Massa calcio sul mercato: arriva il bomber Russo

Diventano realtà quelle che fino a poco tempo fa erano solo voci. Dopo un'estenuante trattativa condotta dai dirigenti del Massa calcio, in primis Giovanni Volpe, e quando sembrava che tutto sfumasse per la concorrenza e la voglia di accaparrarsi il forte bomber metese Giulio Russo, già Sorrento, Juve Stabia, Catanzaro, Savoia, Campobasso, Turris Gladiator, Nola e Vico Equense, da parte di squadroni anche più forti, ieri nel primo pomeriggio la notizia ufficiale: Giulio Russo è del Massa calcio.
Russo già ieri si è allenato con i suoi nuovi compagni e sabato sarà già in campo al Cerulli contro l'Angri 1927. L'attesa di ammirarlo in campo ma soprattutto di vederlo sfondare le reti avversarie già monta tra i tifosi massesi entusiasti del nuovo acquisto portato a buon fine grazie a sacrifici non di poco della dirigenza che vuole una squadra forte all'altezza delle aspettative della città.

Fonte: Lelloacone.com

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