martedì 19 marzo 2013
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In merito alla notizia Ansa,
circa false fidejussioni, apparsa nuovamente oggi a distanza di quattro mesi,
questa società ribadisce la più totale estraneità ai fatti, sottolineando che
quanto riportato dalla notizia non corrisponde pienamente a realtà e che la
fidejussione a cui si fa riferimento non è stata MAI presentata alla Lega Pro
in fase d’iscrizione. Le fidejussioni presentate a garanzia dell’iscrizione
sono autentiche e regolarmente sottoscritte da primari istituti bancari.
“Nell’ambito di un’inchiesta che
ha coinvolto diverse società professionistiche l’Avellino, che aveva ipotizzato
di presentare tramite broker finanziari una fidejussione dell’Allianz Bank, è
stata ascoltata nella persona del presidente dottor Walter Taccone il quale ha
chiarito la posizione dell’Avellino che è assolutamente estraneo ai fatti
contestati in quanto non è stata MAI presentata la fidejussione in oggetto alla
Lega Pro in fase di iscrizione.
Il presidente è stato solo
ascoltato come persona informata dei fatti e come parte lesa. Per maggiore
chiarezza di informazione, la Covisoc ha controllato tutte le fidejussioni
dell’A.S.Avellino esprimendo parere favorevole non riscontrando irregolarità
sulle fidejussioni presentate dalla Banca della Campania.
Si ribadisce, infine, che non c’è stato alcun
coinvolgimento oggettivo della società in merito a questa inchiesta a carattere
nazionale e che l’Avellino è parte lesa in questo eventuale raggiro o truffa da
parte dei broker lombardi che già in estate sono stati denunciati da questa
società alla Procura dalla Repubblica”.
A.S. Avellino 1912 S.r.l.
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Sorrento, cornuto e mazziato
L’indegno arbitraggio del signor
Saia di Palermo, ha procurato al Sorrento oltre alla sconfitta nel derby con l’Avellino
anche un esborso di 3000 euro.
Il giudice sportivo della Lega
Pro notaio Pasquale Marino, assistito dal Rappresentante dell'A.I.A. Sig.
Roberto Calabassi, ha sanzionato la società rossonera con un ammenda di 3000
euro, per indebita presenza negli spogliatoi, nell'intervallo della gara ed al
termine della stessa, di persona non identificata, ma riconducibile alla
società e perché propri sostenitori rivolgevano ad un assistente arbitrale
reiterate frasi offensive e indirizzavano verso lo stesso numerosi sputi che lo
colpivano in più parti del corpo.
Oltre il danno subito in classifica anche la beffa di dover pagare una multa salata.
A questo bisogna aggiungere anche la giornata di squalifica comminata a Di Nunzio e Konan (per doppia ammonizione) e a Nocentini (per recidività in ammonizioni).
Non c'è che dire, la settimana in preparazione alla delicata sfida di domenica prossima con il Barletta inizia proprio nel migliore dei modi.
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Lega Pro, false sei fidejussioni. C’è anche l’Avellino
Perquisizioni in varie regioni italiane, sei società nel mirino per
aver presentato garanzie false per ottenere l'iscrizione, 21 persone indagate
(tentata truffa e simulazione di reato). L'ex juventino e campione mondiale '82
Claudio Gentile avrebbe svolto il ruolo di mediatore tra presidenti e banche
Perquisizioni in tutta Italia,
sei club coinvolti, 21 indagati: l'inchiesta, coordinata dalla procura di
Firenze, riguarda false fidejussioni presentate da alcune società di prima e
seconda divisione della Lega Pro per l'iscrizione al campionato. Le società
coinvolte sono sono Como, Chieti, Casale, Treviso, Bellaria e Avellino. Tra gli
indagati c'è anche l'ex difensore della Juventus e della Nazionale vincitrice
del Mondiale del 1982, ed ex selezionatore dell'under 21, Claudio Gentile: gli
investigatori ritengono che l'ex campione del mondo (che si è detto estraneo)
abbia svolto un ruolo di mediatore fra presidenti e banche. Le fidejussioni
risultavano apparentemente emesse da Allianz Bank e sarebbero state
falsificate.
Anche i presidenti dei club
coinvolti risultano tutti indagati. Le accuse, contestate a vario titolo, sono
di tentata truffa in concorso e simulazione di reato. Gli inquirenti,
coordinati dal pm di Firenze Sandro Cutrignelli, stanno eseguendo perquisizioni
domiciliari in Puglia, Campania, Marche, Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna.
Le indagini sono iniziate dopo una denuncia-querela presentata dal legale
rappresentante della Lega Pro alla questura a Firenze.
Gentile è accusato di aver
presentato a un consigliere delegato del Como una persona che avrebbe messo in
contatto il rappresentante della società sportiva con un broker, Ramon Rotili,
a sua volta accusato di aver prodotto con un computer le false fidejussioni,
che risultavano emesse dalla Allianz. L'istituto assicurativo era, però,
all'oscuro di tutto. Rotili, sempre secondo quanto appreso, risulta essere già
stato coinvolto con accuse simili in un'inchiesta della procura di Pescara.
Agli investigatori Gentile si è detto estraneo alla vicenda, spiegando di
essersi limitato a fare alcune presentazioni fra persone.
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Sorrento: il Brindisi vince di misura
lunedì 18 marzo 2013
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Partita di prestigio per il
Sorrento che ha affrontato la capolista Brindisi, già promossa in A2 da una
settimana. In campo una squadra rimaneggiata a causa di infortuni e virus
influenzali con Busiello e Parlato a sostituire le infortunate Valisena e Minadeo.
Eppure l’equilibrio non ne ha risentito in campo e le due squadre hanno dato
vita ad una sfida aperta e incerta nel corso del primo quarto, caratterizzato
dalla bella prestazione di Errico e Busiello per Sorrento e dalla buona lena di
Diene e Passon. 15-14 ad un minuto e mezzo dal termine, poi Brindisi ha trovato
gli spiragli giusti e si è presa la partita portandosi a +5, 15-20, prima della
fine del quarto e dimostrando di voler giocare al massimo la sfida.
Il Sorrento non ha affatto subito
il contraccolpo psicologico della mini fuga ed è tornata subito in partita
giocando un secondo quarto da applausi pur andando sotto di 7 punti dopo quasi
tre minuti. Grazie a spazi maggiori in contropiede Isacchi e compagne sono
risalite prima fino al 23-26, mitigato da Diene che ha riportato le sue a +5
con un gioco da tre, e poi dalle triple firmate dalla stessa Isacchi, da
Anastasio e da due preziosi punti di Busiello che hanno portato in vantaggio
33-28 le sorrentine. Una tripla di Perseu ha segnato il nuovo pari, 33-33,
prima del definitivo 37-35 che ha chiuso i giochi prima dell’intervallo lungo.
Al ritorno in campo solito conto
aperto di Sorrento con il terzo parziale. Crollo delle ragazze di Falbo che
hanno subito sistematicamente il contropiede avversario dimostrando stanchezza.
Tagliamento, Perseu, ancora Diene hanno firmato i ripetuti canestri pugliesi
che alla fine del parziale portano Brindisi a +13: 43-56.
Nel corso dell’ultimo quarto però
il Sorrento ha provato a risalire e ci è riuscito con caparbietà annullando il
vantaggio brindisino. A quattro minuti dal termine 55-58 il punteggio a favore
delle ospiti. Isacchi ha portato il conteggio dei punti a 57-58, poi ha
risposto Diene che si è presa l’ennesimo gioco da tre prima del punto di Ermito:
59-60 e partita emozionante e apertissima. A cinquanta secondi dal termine
Tagliamento ha messo dentro il 59-64, poi due canestri di Anastasio dalla
lunetta e l’inutile tentativo da tre negli ultimi secondi. È finita 61-64 una
bellissima partita, Brindisi festeggia ancora l’ingresso in A2 mentre la
Polisportiva dovrà giocarsi a Potenza l’ultima gara del girone C prima della
lotteria dei playoff.
Polisportiva Sorrento – Futura
Brindisi 61-64 ( 15-20, 22-15, 10-21, 14-8)
Sorrento: Ermito 16, Errico 15,
Anastasio 17, Isacchi 9, Busiello 4, Maddaloni, Parlato, Cacace ne, De Lizza
ne, Valisena ne. Coach: Falbo.
Futura Brindisi: Diene 15,
Giorgino, Capolicchio 10, Passon 2, Perseu 10, Tagliamento 14, Lacitignola ne,
Manzini 13, Boccadamo, Marchese ne. Coach: Santini
Francesco Bevacqua
Ufficio Stampa Polisportiva
Sorrento
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Sorrento-Avellino 1-4 Highlights
domenica 17 marzo 2013
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Ecco a voi gli highlights dell'incontro di oggi pomeriggio tra Sorrento e Avellino conclusosi con la vittoria degli irpini per 4-1. Il servizio è quello del TG3 regionale.
Le immagini mostrano chiaramente che il primo rigore a favore dell'Avellino non c'era. De Angelis si esibisce in un tuffo alla Cagnotto ingannando l'arbitro, che poi oltre a concedere il rigore ammonisce pure Di Nunzio. Mancano le immagini del fallo che ha portato al secondo rigore e all'espulsione di Di Nunzio.
Appare netto il fallo di Giosa che atterra Konan all'interno dell'area avellinese. Rigore e ammonizione del giocatore. che essendo già stato ammonito andava pure espulso. L'arbitro invece ammonisce Konan per simulazione e in virtù della precedente ammonizione lo caccia dal campo.
Risultato, Sorrento ancora una volta derubato, per la terza partita di fila! Quando finiranno queste ingiustizie?
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Sorrento-Avellino 1-4 parla Rastelli
Ascolta la registrazione della conferenza stampa tenuta
dall'allenatore biancoverde Massimo Rastelli nel post partita dell'incontro
Sorrento-Avellino.
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Sorrento-Avellino 1-4 parla Papagni
Ascolta la registrazione della conferenza stampa tenuta
dall'allenatore rossonero Aldo Papagni nel post partita dell'incontro Sorrento-Avellino.
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L’Avellino umilia il Sorrento con l’aiuto dell’arbitro
SORRENTO (4-2-3-1): Polizzi;
Kostadinovic, Nocentini, Di Nunzio, Balzano; Beati, Salvi, Corsetti (68’ Konan),
Guitto (74’ Ciampi), Tortolano (83’ A. Esposito); Bernardo. A disposizione: Frasca,
Musetti, Ferrara, Fusar Bassini. Allenatore: Papagni.
AVELLINO (4-3-1-2): Di Masi;
Zappacosta, Izzo, Giosa, Pezzella (74’ Bittante); D’Angelo, Arini, Millesi; De
Angelis; Biancolino (61’ Zigoni), Castaldo (82’ Catania). A disposizione: Orlandi,
Massimo, Fabbro, Bariti. Allenatore: Rastelli.
ARBITRO: Saia di Palermo.
Assistenti: Dal Cin e Mondin.
Reti: 7' Castaldo (A) rigore, 19'
Biancolino (A), 23' Bernardo (S), 54’ De Angelis (A) rigore, 68’ Zigoni (A).
Ammoniti: Di Nunzio (S), Izzo
(A), Nocentini (S), Giosa (A), Konan (S). Espusi: 54’ Di Nunzio (S) e 72’ Konan (S) entrambi per
somma di ammonizioni.
Dopo il rigore regalato al
Benevento domenica scorsa, credevamo di aver già dato abbastanza e mai ci
aspettavamo di assistere ad un incontro come quello odierno con l’Avellino,
dove il Sorrento è stata ancora una volta maltrattato dall’arbitro di turno in
maniera vergognosa.
Al di là dei meriti dell’Avellino,
il vero protagonista (negativo) della partita odierna è stato l’arbitro Saia di
Palermo. Gli sono bastati appena 7 minuti per mandare all’aria tutti i piani di
Papagni. De Angelis attorniato da tre rossoneri decide di esibirsi in un tuffo
carpiato. Saia abbocca e concede il rigore ammonendo Di Nunzio. Tira Castaldo e
porta in vantaggio l’Avellino. Uno a zero per i lupi.
Il Sorrento cerca di reagire, l’Avellino
pressa e trova il raddoppio. Minuto 19, Kostadinovic in uscita si fa rubare
palla da Millesi che poi effettua un preciso cross per la testa di Biancolino che
batte Polizzi dal limite dell’area piccola. La partita sembra già finita, ma appena
4 minuti dopo la riapre Bernardo che batte Di Masi con un colpo di testa
beffardo su cross di Tortolano.
Da questo momento in poi la
partita diventa godibile. Il Sorrento dimentica il torto subito e cerca di
allestire una manovra per pervenire il pareggio. L’Avellino gioca a viso aperto
e a sua volta cerca la terza rete. Al 28’ D’Angelo si divora un gol già fatto
spedendo oltre la traversa un assist del solito Millesi. Dall’altra parte due
minuti dopo Di Masi si salva d’istinto su una conclusione ravvicinata di
Nocentini su cross di Tortolano. Poco prima della fine del tempo un incertezza
di Balzano da via libera a De Angelis che però non riesce a centrare la porta.
La ripresa si apre con un'altra azione
favorevole al Sorrento. Su cross dalla sinistra di Tortolano il pallone viene
prolungato da un tocco a centro area e finisce sul secondo palo dove c’è Di
Nunzio che colpisce di testa mandando la sfera a lambire il palo alla sinistra
del portiere irpino. Al 51’ il capitano rossonero calcia una punizione dai 25
metri con palla abbondantemente alta.
Tre minuti dopo il secondo
episodio dubbio del match. Cross dalla destra di Zappacosta, la sfera deviata
di testa finisce sull’avambraccio di Di Nunzio. Saia decide di concedere il
secondo rigore della giornata all’Avellino ed espelle Di Nunzio. Questa volta
batte De Angelis e realizza il 3-1. Dagli spalti fioccano le proteste dei
tifosi rossoneri.
Due gol sotto e con un uomo in
meno, il Sorrento si abbassa la guardia, e i lupi ne approfittano per
realizzare la quarta rete con Zigoni che batte Polizzi con un colpo di testa su
cross di Izzo dalla destra.
A questo punto, a partita ormai
finita, Papagni decide di mandare in campo Konan. L’ivoriano appena entrato
viene ammonito per un fallo su Pezzella. Passano appena 4 minuti e Konan
ricevuto palla da Beati attacca la difesa ospite, supera Zappacosta e viene
atterrato in area da Giosa. Rigore netto. Lo confermerà in conferenza stampa
anche Rastelli. Per tutti, ma non per Saia, che invece di concedere il rigore
al Sorrento ed espellere il già ammonito Giosa, decide di ammonire nuovamente
Konan, mandandolo sotto la doppia dopo appena 4 minuti di gioco.
Con 18 minuti ancora da giocare e
il Sorrento ridotto in nove per due evidenti strafalcioni arbitrali, Rastelli
decide saggiamente di non infierire comandando ai suoi di congelare il gioco.
Finisce così quello che avrebbe dovuto essere l’incontro del riscatto rossonero
dopo il furto di Benevento. Purtroppo le decisioni di Saia avranno ripercussioni
anche sull’incontro di domenica prossima che vedrà il Sorrento ospite del Barletta,
senza Di Nunzio, Nocentini e Konan che saranno squalificati.
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