Il Pisa ferma la Ternana

lunedì 5 marzo 2012 0 commenti


Pisa-Ternana 1-1

Pisa (3-5-2): Pugliesi; Sodano, Colombini, Bizzotto (58´ Buscaroli); Benvenga, Ilari (76´ Scampini), Obodo, Favasuli, Benedetti; Perna (84´ Perez), Tulli. A disp.: Sepe, Ton, Strizzolo, Carparelli. All.: Pane.
Ternana (3-4-3): Ambrosi; Ferraro (87´ Fazio), Pisacane, De Giosa; Bernardi, Carcuro, Miglietta, Dianda; Nolè (77´ Cejas), Sinigaglia, Danti (67´ Docente). A disp.: Virgili, Chianello, Gotti, Giacomelli. All.: Toscano.
Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore. Assistenti: Gennaro Zuccaro di Napoli e Giovanni Pentangelo di Nocera Inferiore.
Marcatori: 56´ Nolè (T), 64´ Perna (P)
Ammoniti: Tulli, Favasuli del Pisa; Bernardi della Ternana.

Il posticipo della venticinquesima giornata del girone A di Prima Divisione che vedeva in campo il Pisa e la Ternana è terminato in parità. La partita è stata condizionata da una pioggia molto intensa e si è decisa nel corso della ripresa. La Ternana è passata in vantaggio al 56´ grazie ad una rete di Nolè scaturita da un’azione personale. Otto minuti dopo il napoletano Raffaele Perna ha realizzato la rete del pareggio con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Tulli.
In classifica la Ternana si porta a 53 punti, cinque più del Taranto mentre il Pisa aggancia il Como a 31 punti.

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Romeo espulso ingiustamente

A ventiquattrore di distanza torniamo ad analizzare l’episodio decisivo dell’incontro tra Foligno e Sorrento. Siamo al 12’ del primo tempo e il folignate Coresi effettua un lancio per Caturano lungo l’out sinistro. Quest’ultimo cerca di impossessarsi del pallone ma Samuele Romeo lo batte in velocità e cerca di interporsi tra lui e la sfera per guadagnare la rimessa laterale. 
Dalle immagini riviste al rallentatore si vede chiaramente che il difensore rossonero dopo aver guadagnato la posizione di vantaggio cerca di mettersi tra Caturano e il pallone. Il braccio destro di Romeo è disteso ma non compie alcun movimento. Non si intravvede nessuna gomitata, tutto al più una spallata del tutto regolare vista la posizione di vantaggio guadagnata da Romeo. L’attaccante umbro cerca di resistere, ma vistosi battuto, stramazza al suolo come se fosse stato folgorato inducendo l’arbitro Bindoni ad intervenire. Una punizione a favore dei falchetti sarebbe decisione ingiusta, figuriamoci una ammonizione. Invece l’arbitro tira fuori il cartellino rosso ed espelle Romeo, mandando a carte quarantotto i progetti di Ruotolo e del Sorrento.
Interventi come quello di Romeo se ne vedono a iosa e nessun arbitro si sognerebbe mai di decretare un fallo contro il difensore. Se così non fosse un giocatore come Chiellini dovrebbe essere espulso almeno cinque volte a partita. A caldo non tutti si erano resi conto di cosa fosse realmente successo, e tra i tifosi rossoneri qualcuno aveva creduto che Romeo avesse commesso realmente il fallo lasciandosi andare a critiche pesanti contro il ragazzo. Rivedendo il filmato ci si può rendere conto facilmente dell’errore commesso dall’arbitro. Sempre che si tratti di un errore. Infatti, anche ieri l’arbitro di turno è sembrato accanirsi particolarmente contro i rossoneri decretando una espulsione e tre ammonizioni. Domenica prossima oltre all’assenza di Romeo che sarà squalificato avremo cinque giocatori in diffida: Sabato, Ginestra, Rossi, Bonomi e Di Nunzio. Vuoi vedere che c’è davvero una congiura per danneggiare il Sorrento.

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Foligno-Sorrento 2-1 il servizio di TRG

Ripropongo il servizio del'emittente umbra TRGmedia sull'incontro Foligno-Sorrento dove è possibile rivedere i momenti salienti della gara in modo che ognuno possa trarre un giudizio più equilibrato su quanto accaduto. 
Vi invito a rivedere più volte sia l'episodio dell'espulsione di Romeo che le due reti degli umbri.
Al momento mi astengo dal commentare per non influenzare il vostro giudizio.

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Il Massa cade ad Atripalda


Fonte: Calciomassa.com

Città di Atripalda: Imparato, Tancredi, Sicignano, Ambrosio, Stompanato, Tirri, Cerullo (57’ Saviano), Rupa, Simone (75’ Loasses), D’Acierno (95’ Modesto), Barletta.  A disp.: Santaniello, Coscia, Vacca, Nappi. Allenatore: Amato C.
Massa Lubrense: Stinga, Siniscalchi(42’ Celentano), De Stefano (68’ Esposito), Cappiello (83’ Marcia), Bagnulo, Autiero, Iovino, Vinaccia, Marino, Porzio, D’Esposito.  A disp.: Ruocco, Capasso, Cuomo, Veniero. Allenatore: Palmieri.
Arbitro: Guarino di Torre del Greco.  Assistenti: Esposito di Torre del Greco e Raho di Ercolano.
Marcatori: 19’. D’Acierno.
Ammoniti: Sicignano, Imparato, D’Acierno (A); D’Esposito (M). Espulsi: 33’ pt. Nappi (A) dalla panchina per proteste, 15’ s.t. Stompanato (A) e Celentano (L) per reciproche scorrettezze, 20’ s.t. Marino (M) per proteste.

Al Valleverde di Atripalda, il Massa rimedia una sconfitta pesante, contro una delle più agguerrite concorrenti per la salvezza. Si sapeva che la gara con gli avellinesi presentava notevoli insidie, ma non si era messo in preventivo un arbitraggio scandaloso che ha praticamente messo in ginocchio la squadra massese, costringendola a giocare in nove uomini per circa 35 minuti, proprio nel momento in cui i nerazzurri avevano la partita in mano.
Pronti via e prima occasionissima proprio per il Massa, Raffaele D'Esposito si incunea in area dalla sinistra, gran diagonale che sfiora la traversa. I padroni di casa cercano di reagire ed al 14' vanno vicini al vantaggio con Barletta che approfitta di uno sbaglio del giovane Siniscalchi per presentarsi tutto solo davanti a Stinga; conclusione violenta e grandissima risposta del giovane sorrentino che sventa in corner. Al 19’ il vantaggio locale. Autiero sbaglia i tempi dell'uscita dalla difesa, favorendo l'inserimento di Cerullo:  cross al centro, colpo di testa a botta sicura di D'Acierno e palla in rete. I nerazzurri cercano di reagire, ma fanno molta fatica, il campo in pessime condizioni non aiuta la manovra costringendo la squadra a giocare con lanci lunghi sempre preda della difesa locale in cui ha giganteggiato il "rosso" Sicignano, giocatore nel suo ruolo tra i migliori della categoria. Al 40’ Palmieri toglie Siniscalchi mandando in campo Vincenzo Esposito Il nuovo entrato scalda subito il portiere con un tiro dal limite che Imparato blocca in due tempi. La ripresa comincia con i nerazzurri subito all'attacco. Pochi minuti ed un missile di Porzio termina di poco fuori.
Al 10° è Vincenzo Esposito che da buona posizione colpisce di testa troppo centrale. La partita è agonisticamente "tirata", gli animi si accendono, la terna arbitrale mostra tutti i suoi limiti. Al 10’ i nerazzurri pareggiano con D'Esposito ma l'arbitro annulla per unfuorigioco molto dubbio.
 Il primo assistente del sig. Guarino già colpito da un oggetto alla testa da un tifoso locale, si erge a protagonista assoluto al 14’ della ripresa quando segnale una scorrettezza di Stompanato facendo espellere quest'ultimo. Le proteste vibranti dei locali, portano a che il sig. Guarino ritorna sui suoi passi ed espelle anche il nerazzurro Esposito. Dopo circa 6 minuti riprende il gioco, con Aldo Marino che da buonissima posizione colpisce a botta sicura. La palla sorvola la traversa. Il toro di Praiano rincorre l'arbitro chiedendo un corner per presunta deviazione. Il sig. Guarino, in tutte risposta,  tira fuori un "nuovo rosso" e lascia il Massa in nove uomini, quanto mancano ancora circa 27 min. più recupero. 

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Folgore di nuovo capolista


Sono bastati appena sette giorni alla Folgore Massa per riappropriarsi del primo posto nella classifica del girone A della serie C, posizione che avevano temporaneamente ceduto al Tya Marigliano dopo la sconfitta nello scontro diretto.
Ieri sera alla Pulcarelli i ragazzi di Mister Russo e Capitan Ruggiero hanno battuto l'Indomita Salerno per tre set a zero (25-16, 25-16 e 25-17 i parziali) nel mentre il Marigliano inciampava nell’Olimpo Napoli, rimediando una sconfitta per tre set ad uno (17-25, 25-22, 25-22, 25-18).
La Folgore ha trovata una scarsa resistenza da parte dei salernitani ed è riuscita a chiudere la pratica in meno di un’ora.
La classifica adesso vede nuovamente in vetta la Folgore Massa con 44 punti e 16 partite giocate seguita dal Tya Marigliano con 43 punti e 17 partite giocate.
Domenica prossima la Folgore Massa andrà a far visita ai Black Lion Napoli, attualmente al terzo posto della graduatoria insieme all’Aversa con 36 punti in 17 partite per entrambe le squadre. Il Tya Marigliano ospiterà il Battipaglia.

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Foligno-Sorrento 2-1 Highlights

domenica 4 marzo 2012 0 commenti

Ecco gli highlights dell'incontro di questo pomeriggio tra Foligno e Sorrento che ha visto l'affermazione in extremis dei falchetti dopo che il Sorrento seppure in dieci per l'espulsione di Romeo era passato in vantaggio con una rete di Ginestra.

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Vota il miglior rossonero in Foligno-Sorrento

Un colpo di testa di Galluppo al 92' condanna il Sorrento ad una sconfitta immeritata. In 10 per 75 minuti i rossoneri passano in vantaggio con Ginestra ma vengono rimontati e poi superati nel recupero. Un passo falso con parecchie attenuanti.


  
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Sorrento, al 92’ la doccia fredda


Foligno (4-4-2):  Mazzoni; Tuia (69’ Carroccio), Cotroneo, Galuppo, Barbagli; Rizzo (84’ Tattini), Padoin, Papa, Coresi; Guidone, Caturano (62’ Ferrari). A disposizione: Kovacsik, Stoppini, Fedeli, Evangelisti. All. Pagliari.
Sorrento (3-5-2): Rossi; Romeo, Nocentini, Sabato; Corsetti, Camillucci (66’ Beati), Zanetti, Croce, Bonomi; Carlini (66’ Scappini); Ginestra (72’ Bondi). A disposizione: Chiodini, Breglia, Niang, Maritato. All. Ruotolo.
Arbitro: Daniele Bindoni di Venezia. Assistenti: Gotti e Raparelli.
Marcatori: 26' Ginestra (S), 30' Guidone (F), 92’ Galuppo (F)
Ammoniti: Nocentini (S), Bonomi (S), Tuia (F), Galuppo (F), Papa (F), Scappini (S). Espulsi: Romeo (S).

Il Sorrento cade a Foligno. La rete decisiva al 92’ su colpo di testa di Galuppo. L’incontro era già iniziato sotto cattivi auspici, con Ruotolo che aveva dovuto rivoluzionare formazione e modulo per far fronte alle assenze di Terra, Vanin, Di Nunzio e Basso. La missione si era ulteriormente complicata quando dopo appena 13 minuti di gioco Romeo nel tentativo di impedire a Caturano di giocare il pallone allargava le braccia. L’attaccante umbro stramazzava a terra come colpito da una folgore ed induceva l’arbitro ad espellere Romeo. Ruotolo senza alternative in panchina era costretto a passare al 4-3-2 arretrando Corsetti e Bonomi sulla linea di difesa.
Alla prima occasione il Sorrento passava in vantaggio. Carlini sfondava sulla sinistra e giunto sul fondo scaricava all’indietro per Ginestra che aggirava Galuppo e sferrava un diagonale imprendibile per l’esordiente Mazzoni. Purtroppo però appena quattro minuti più tardi Tuia scodellava un cross in area dalla treqaurti destra, il pallone scavalcava Nocentini arrivando a Guidone che di testa ristabiliva la parità.
Col passare dei minuti l’uomo in meno si faceva sentire sempre più e nonostante la pochezza del Foligno i rossoneri rinunciavano a costruire azioni manovrate affidandosi a lanci lunghi per Ginestra spesso costretto a vedersela con tre difensori in attesa dell’arrivo di Carlini. L’ultima azione degna di nota dei primi 45 minuti un tiro di carlini da 25 metri che supera di poco la traversa.
La ripresa va avanti con lo stesso copione per venti minuti. Poi Ruotolo prova a cercare la vittoria inserendo Beati e Scappini al posto degli esausti Camilluci e Carlini. Pagliari invece toglie un difensore, Tuia, e inserisce il laterale sinistro Carroccio passando al 3-5-2 costringendo Ruotolo a privarsi di Ginestra per inserire Bondi davanti a Corsetti in evidente disagio nella posizione di difensore di fascia destra.
Con questo nuovo assetto tattico i rossoneri vanno al tiro prima con Bondi e poi con Bonomi che si vedono ribattere le conclusioni dai difensori umbri. L’incontro sembra avviarsi verso la divisione della posta quando in pieno recupero Carroccio riesce ad arrivare sul fondo e crossa in mezzo dove trova Galluppo in proiezione offensiva che anticipa Bonomi con un colpo di testa in tuffo depositando il pallone in fondo al sacco.
Frittata è fatta, i rossoneri non hanno nemmeno il tempo di poter tentare una reazione disperata ed escono dal campo a testa bassa mentre agli oltre cento tifosi al seguito non resta che rimettersi in viaggio per la costiera sacramentando per questa sconfitta pienamente immeritata.

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