Apre la Palestra Move and Therapy

lunedì 5 settembre 2011 0 commenti


Si inaugura stasera al Corso Italia 186 a Sant’Agnello la Palestra Move and Therapy

Questa nuova palestra nasce da un idea di Giancarlo Colonna e Raffaele La Penna, che dopo diverse esperienze nel mondo sportivo professionistico rispettivamente come fisioterapista e preparatore atletico del Sorrento Calcio, hanno voluto offrire un servizio a trecentosessanta gradi in cui si prendessero in considerazione sia l'aspetto del dolore che quello della preparazione fisico-atletica.
La Palestra Move and Therapy ha come motto “Il nostro obiettivo sarà il tuo benessere” ed offre corsi di: aerobica, pilates, free body dance, ginnastica artistica,  les petit tennis, ginnastica posturale, total body, ginnastica dolce, yoga.
Sara inoltre possibile svolgere: Test fisici, recupero funzionale, preparazione atletica, fitness, personal trainer, tecar terapia, ultrasuoni ad alta cavitazione, laser terapia, elettroterapia, valutazioni osteopatiche,  valutazioni posturali, rieducazione motoria pre-post operatoria, visite medico sportive.
Disponibile anche una zona relax con sauna, bagno turco, lampade abbronzanti e trattamento estetico. 

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Lo sport sorrentino alla fiaccolata per Gianmaria Cesaro


Questa sera a Piano di Sorrento con partenza alle 20 da Piazza Cota ed alla presenza dei sindaci della penisola sorrentina, dell’arcivescovo di Sorrento – Castellammare monsignor Felice Cece, autorità religiose e civili, si terrà una fiaccolata in segno di solidarietà con Gianmaria Cesaro il giovane marinaio di Piano di Sorrento prigioniero dei pirati dall’8 febbraio scorso insieme agli altri 21 componenti dell’equipaggio della  petroliera “Savina Caylyn” al largo della costa somala.
Il corteo a cui è chiamato a partecipare la popolazione della costiera sorrentina sfilerà per il Corso Italia, via delle Rose, e si concluderà a Villa Fondi dove si terrà un momento di preghiera.
Un’iniziativa a cui sono chiamate a partecipare tutte le realtà sportive della Penisola Sorrentina. Si invitano pertanto gli sportivi della penisola a convergere in Piazza Cota per portare la propria solidarietà alla famiglia di Gianmaria.

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Poseidon Team ancora campione


Alla trentunesima edizione del campionato italiano di safari fotografico subacqueo ospitato nello specchio d’acqua antistante la Cala di Mitigliano nella Riserva Marina di Punta Campanella il Poseidon Team si conferma campione d’Italia.
Campione d’Italia a squadre e posto d’onore per Marco Gargiulo. Ma al di là dei risultati agonistici, come hanno sottolineato nel corso della premiazione al Parco Ibsen, il consigliere comunale di Sorrento, Mario Gargiulo, Filippo Massari, responsabile del Safari Fotografico Subacqueo ed il presidente del Settore attività subacquee della Fipsas, Alberto Azzali, la trentunesima edizione del Campionato italiano di safari fotografico subacqueo, organizzato dalla Fipsas-Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee, ha rinnovato il mito dei fondali delle Sirene. Nel corso delle due giornate di gara, localizzate nello specchio d’acqua della Cala di Mitigliano, a Massa Lubrense, la baia dell’Area marina protetta di Punta Campanella. Alla kermesse hanno partecipato 23 squadre composte da 2 atleti in rappresentanza di 13 associazioni. La giuria, composta da Salvo Sortino, Umberto Natoli e Domenico Roscigno, ha decretato ancora una volta Campione d’Italia il Poseidon Team di Sorrento, con Marco Gargiulo e Gianpiero Liguori. Alle loro spalle L’Argonauta Messina e il Gro Sub di Catania. Nelle prove individuali, si sono imposti nell’Ara Master, Claudio Zori, che ha preceduto Marco Gargiulo e Francesco Freni; nell’Ara Compatte, prima Martina Gambirasi, seguita da Anna Macaluos e Massimiliano Mariani; nell’Apnea Master, primo Salvatore Freni, secondo Domenico Ruvolo, terzo Alessandro Marcenaro; nell’Apnea Compatte, campione d’Italia Fabrizio Freni, davanti a Nicola Alaimo e Valerio Thomas.
«Da questa edizione del campionato – spiega Antonio Mario, presidente del Poseidon Team - è emerso un dato molto confortante sullo stato di salute del nostro mare, in quanto in una piccola baia sono state fotografate ben 89 specie diverse di pesci tra cui il grufolatore bastardo, la tracina ragno, il serpente di mare, il pesce ago cavallino, il ghiozzo stenizzi ed il ghiozzetto che sono considerati tra i più rari del nostro mediterraneo. Un risultato che la dice lunga sulla vitalità del nostro territorio sommerso, e sul suo stato di salute».
Sugli aspetti organizzativi, ambientali, sportivi e turistici della kermesse, si è soffermato, il presidente del Settore attività subacquee della Fipsas:
«È sempre un piacere riscontrare che gli eventi organizzati dalle nostre associazioni sportive finiscono sempre nel migliore dei modi – ha spiegato Alberto Azzali -. Nel contesto di questo Campionato e soprattutto a consuntivo, si devono fare delle valutazioni a prescindere dal risultato sportivo, che comunque è sempre quello che avvalora alla fine l’organizzazione e da della concretezza, delle valutazioni come Federazione Italiana di Pesca Sportiva e Attività Subacquea, che fra l’altro è anche una associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, quindi di natura ambientale. Va riconosciuto alla nostra Federazione, con particolare riguardo per questa disciplina, che sta svolgendo da anni un ruolo determinante per il collegamento dello sport con l’ ambiente; ciò è principalmente vero per le discipline audio-visive (video, fotografia e safari fotografico subacqueo), con le quali riusciamo non solo a documentare in tempo reale l’ambiente marino ed in particolar modo la fauna ittica del luogo, ma anche ad arricchire le informazioni relative con dei dati preziosi che riguardano ad esempio la scoperta, fatta proprio in questo Campionato, di alcune specie di cui non si era mai segnalata la presenza in tali aree. Senza voler andare oltre le righe, mi piace segnalare che spesso, durante i nostri campionati, capita che la giuria e il biologo marino (che deve essere presente per regolamento), restino sorpresi nell’individuare dei pesci di una bellezza incredibile, sia per particolari della livrea, sia per i colori, sia per la rarità dell’esemplare. Addirittura in questo campionato è stato fotografato un pesce, il grufolatore bastardo, che pare fosse ormai impossibile da incontrare. Detto ciò, c’è anche un’altra considerazione da fare: quando si disputano delle gare di safari, queste avvengono prevalentemente all’interno di zone protette di particolari aree marine; l’anno scorso è stato disputato il campionato in una zona della Riserva Marina del Monte di Portofino, quest’anno all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. È chiaro che ci deve essere comunque un legame, una sinergia, concordata con la direzione delle aree marine. Sempre l’anno scorso, con il direttore dell’Area marina protetta, abbiamo avuto un’ottima risposta, essendo stati assecondati nei limiti delle disponibilità finanziarie all’epoca esistenti. Oggi siamo consapevoli che, in una situazione finanziaria sempre meno rosea dovuta a problemi di ordine politico-finanziario, tali Enti non beneficiano più dei mezzi una volta a loro disposizione ed avendo una estensione notevole, e quindi costosa da gestire, devono comunque capire, cosa che auspico, che un maggiore interessamento a tali discipline, può fornire un valore aggiunto in quanto la Federazione, con le proprie associazioni, non viene per prendere ma soprattutto per lasciare una immagine di una ottima organizzazione dell’area ed anche e soprattutto per dare una documentazione filmata o di immagini che possano servire per cercare di approfondire le conoscenze di ordine scientifico, così come di offrire pubblicità ad una attività meritevole di interesse. Purtroppo devo riscontrare come dirigente di una Federazione del Coni, quarta per numero di tesserati sul territorio italiano, uno scarso interesse dell’Area marina protetta di Punta Campanella per le discipline da noi promosse. Auspico comunque in futuro una inversione di tendenza che possa permetterci di aprire un dialogo ed una ancor più proficua collaborazione».

I risultati
Ara Master
1° class.: Zori Claudio – Ghisleri Sub Trieste
2° class.: Gargiulo Marco – Poseidon Team Sorrento
3° class.: Freni Francesco – Argonauta Messina
Foto più bella: Scalfo Paolo – Centro Alto Tirreno Marina di Massa
Foto più significativa: Gargiulo Marco – Poseidon team Sorrento
Ara Compatte
1° class.: Gambirasi Martina – Cub Sub Sestri Levante
2° class: Macaluso Anna – Sciacca Full Immersion
3° class.: Mariani Massimiliano: Centro Alto Tirreno Marina di Massa

Foto più bella: Gambirasi Martina – Cub Sub Sestri Levante
Foto più significativa: Carbone Augusto – LNI Genova Quinto
Apnea Master
1° class. : Freni Salvatore – Argonauta Messina
2° class.: Ruvolo Domenico – Argonauta Messina
3° class.: Marcenaro Alessandro – Club Sestri Levante
Foto più bella: Marcenaro Alessandro – Club Sestri Levante
Foto più significativa: Freni Salvatore – Argonauta Messina
Apnea compatte
1° class.: Freni Fabrizio – Argonauta Messina
2° class.: Alaimo Nicola – Centro Sub Alto Tirreno – Marina di Massa
3° class.: Thomas Valerio – Apedis – Palermo
Foto più bella: Alaimo Nicola – Centro Sub Alto Tirreno – Marina di Massa
Foto più significativa: Marrassini Simone - Club Sestri Levante

Antonino Siniscalchi 

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Vota il miglior rossonero in Monza-Sorrento

Con l’inizio del campionato di Prima Divisione riprendono i sondaggi di Penisola Sport per conoscere chi a giudizio dei tifosi è stato il miglior rossonero in campo.
Qui il form per votare il migliore di Monza-Sorrento  
Rossi
Vanin
Nocentini
Terra
Bonomi
Camillucci
Armellino
Corsetti
Carlini
Bondi
Ginestra
Niang
Tognozzi
Galabinov

  
pollcode.com free polls 

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Monza-Sorrento 0-3: le voci dello spogliatoio

Subito dopo la fine dell'incontro inaugurale del torneo di Prima Divisione tra Monza e Sorrento terminato con il successo dei rossoneri per tre reti a zero il nostro inviato al Brianteo è sceso negli spogliatoi dove ha raccolto le dichiarazioni dei due allenatori.
 
L'allenatore del Sorrento, Maurizio Sarri: “Volevamo iniziare il campionato con un successo e ci siamo riusciti. Sono molto contento. Non mi aspettavo una partita facile. Queste partite non sono mai facili, lo diventano solo dopo. Siamo stati fortunati a trovare il vantaggio con un autorete, ma fino a quel momento avevamo meritato il vantaggio in quanto abbiamo iniziato l’incontro con la giusta determinazione, aggredendo il Monza nella sua metà campo e cercando la rete fin dal primo minuto. Dopo la prima rete siamo stati bravi a gestire la partita mettendo in mostra il giusto atteggiamento mentale. Questa è una squadra che riparte sempre molto bene e oggi lo abbiamo dimostrato. È un buon approccio per il campionato, anche se non considero la mia squadra tra le favorite, ce ne sono almeno tre migliori della nostra, ma noi saremo pronti a giocarcela con tutti. Per continuare a far bene dobbiamo evitare di montarci la testa continuando a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora. Io e il mio secondo inizieremo a pensare alla prossima partita contro il Pavia già da stasera. Domenica prossima esordiamo in casa e davanti al nostro pubblico c’è la necessità di vincere ma avremo un impegno tosto, difficile, da non sottovalutare ”.

L'allenatore del Monza, Gianfranco Motta: “La partita di oggi era stata preparata molto bene, ho deciso di mettere in campo una difesa a 5 perché avevamo di fronte una squadra come il Sorrento molto brava sulle corsie esterne. Purtroppo con questo schema facevamo troppa fatica a ripartire. Dopo aver subito il gol abbiamo avuto una bruttissima reazione. Ci siamo demoralizzati solo per aver commesso un errore. Nel calcio può capitare, ma bisogna anche saper reagire ai brutti momenti. Il rigore ci ha tagliato le gambe e il terzo gol è stato un nostro regalo. Dobbiamo imparare a non mollare neanche dopo un errore e cancellare la reazione negativa di oggi dopo i loro gol. Abbiamo molti giocatori arrivati in squadra negli ultimi giorni di mercato e per questo sono indietro di condizione, si stavano allenando da soli. La società è stata brava a trovare questi pezzi, adesso bisogna dargli tempo di crescere di intesa e condizione, poi vedremo sicuramente delle cose positive. Abbiamo molto da lavorare, ma ci sono delle cose positive che è giusto sottolineare ai giocatori, perché quelle sono le cose che dovremo continuare a fare”.

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A Grande Vento la regata del Vervece


Quest’oggi in occasione della XXXVII Edizione della festa della Madonnina del Vervece si è disputata la Prima Regata velica del Vervece.
La manifestazione è stata organizzata dalla Fondazione Vervece in collaborazione con il Circolo Nautico Torre del Greco. Alla partenza che è stata data alle ore 11 dalle acque antistanti il Porto di Torre del Greco erano presenti 32 imbarcazioni in rappresentanza dei principali circoli velici del Golfo di Napoli.
Ad aggiudicarsi la regata il Bad 27 “Grande Vento” dell’armatore Emilio Somma appartenente alla Lega Navale di Castellammare di Stabia che ha preceduto First Lady dell’armatore Alberto Papa della Lega Navale Italiana di Torre del Greco. Terzo Mary Poppins dell’armatore Claudio Polimene del Circolo Nautico Torre del Greco.
La premiazione dei vincitori della Prima Regata velica del Vervece avverrà sabato prossimo 10 settembre 2011 alle ore 20,30 sull’arenile di Marina della Lobra al Porto di Massa Lubrense.


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Faito Xtrail vince Carfagnini

domenica 4 settembre 2011 0 commenti


Si è svolta oggi, 4 Settembre la seconda edizione della Faito X-Trail, gara di corsa in montagna organizzata dall’ASD Aequa Running con il supporto della UISP che ha avuto come scenario un percorso mozzafiato di km 17 con un dislivello di circa 1910 metri che si snodava lungo i sentieri che si affacciano sulla costiera Sorrentina e su quella Amalfitana, offrendo uno spettacolo naturale di straordinaria bellezza.
Oltre 150 gli atleti alla partenza che è stata data da Moiano bivio per Monte Faito (mt510). Da qui la corsa è proseguita per la Raffaele Bosco verso S. Maria del Castello (690 mt). Quindi discesa verso Montepertuso frazione di Positano (375 mt) e dopo il transito dalla Piazzetta di Montepertuso, si è risaliti verso Croce della Conocchia (mt 1380) - Ponti Radio (mt 1395) - Villaggio Monte Faito (mt 960) con arrivo all’interno del Parco Oceano Verde.
Primo al traguardo l’abruzzese Antonio Carfagnini (MTB Scanno) che ha coperto i 17 km del percorso in 1 ora 41 minuti e 29 secondi distanziando di oltre sete minuti il secondo arrivato Giovanni Giordano (Montemiletto Team Runners). Terzo Domenico Errichiello (Cava Picentini Costa d’Amalfi).
Tra le donne la vittoria è andata a Valentina Verni (ASD Runners Chieti), seconda Teresa Galano (ASD Paeninsula), terza Lucia Avolio (Napoli Nord Marathon).

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Buona la prima!


Monza Brianza-Sorrento 0-3

Monza (3-4-2-1): Marcandalli; Boscaro, Fiuzzi, Cattaneo; Uggè, Velardi (46’ Romano), Palumbo, Campinoti; Iacopino, Da Matta (61’ Kyeremateng); Colacone (82' Nappello). A disposizione: Castelli, Anghileri, Cusaro, Chemali. Allenatore: Motta.
Sorrento (4-2-3-1): Rossi; Vanin, Terra, Nocentini, Bonomi; Camillucci (75’ Niang), Armellino (85' Tognozzi); Corsetti, Carlini, Bondi; Ginestra (78’ Galabinov). A disposizione. Chiodini, Sabato, Greco, Scappini. Allenatore: Sarri.
Arbitro: Lanza di Nichelino. Assistenti: Messina e Genovese.
Reti: 21' Campinoti (autorete) (S), 37' Ginestra (rigore) (S), 46’ Ginestra (S)
Ammoniti: Velardi (M), Armellino (S), Camillucci (S) Espulso: Campinoti (M).
Inizia con una vittoria netta e convincente ai danni del Monza il campionato del Sorrento. Al Brianteo piove da due ore prima del’inizio dell’incontro. Pochi gli spettatori sugli spalti. I venti sorrentini nel settore ospiti si fanno sentire più dei padroni di casa impegnati più che altro a contestare Clarence Seedorf.
Il Sorrento fa subito vedere di essere salito in brianza per portare a casa il primo successo dell’anno monopolizzando il controllo del gioco. La prima occasione da rete capita sui piedi di Ciro Ginestra ma il suo tiro dal limite sfioro il palo e si perde sul fondo. Poi si fa vedere il Monza; grande azione di Colacone sulla sinistra che va via a Vanin e crossa per l'accorrente Velardi che non ci arriva. Subito dopo arriva la prima rete dei rossoneri. Bondi si incarica di battere un calcio di punizione dalla trequarti pennellando in area un pallone indirizzato a Ginestra. Campinoti nel tentativo di anticipare l’attaccante rossonero spedisce il pallone alle spalle del proprio portiere.   
Subita la rete il Monza cerca di reagire confusamente senza creare problemi per la rete di Rossi. Il Monza si scopre e il Sorrento ne approfitta con un azione in ripartenza che fa giungere il pallone a Ginestra nell’area brianzola. Il solito Campinoti nel tentativo di fermarlo lo atterra; rigore ed espulsione. Batte lo stesso Ginestra e raddoppia. Per il Monza è il colpo del ko. La partita in pratica finisce lì. Nei minuti di recupero del primo tempo, infatti, arriva pure la terza rete. Errore di disimpegno dei brianzoli, Carlini innesca Ginestra che realizza la seconda rete personale.
Secondo tempo senza storia: il Sorrento, pago del triplo vantaggio acquisito durante il primo tempo tira i remi in barca e lascia giocare il Monza che non crea eccessivi problemi per la porta di Rossi mentre il Sorrento può pensare già alla prossima partita con il Pavia andando vicino alla quarta rete con un’azione in contropiede.

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