Sorrento, ripresa la preparazione in vista dell'incontro con il Pavia

martedì 5 aprile 2011 1 commenti

Messo alle spalle anche l'ultimo turno di riposo il Sorrento si è ritrovato nel pomeriggio al campo Italia per riprendere la preparazione in vista della prossima giornata di campionato in cui è atteso dalla trasferta di Pavia.
Alla seduta erano presenti tutti i venticinque componenti la rosa di prima squadra. Rossi, Bonvissuto e Terra dopo la fase di riscaldamento insieme ai compagni hanno continuato ad allenarsi in disparte.
La seduta di allenamento è stata dedicata in buona parte ad esercizi tecnico tattici e si è conclusa con la solita esercitazione undici contro undici su campo ridotto.
Domani la preparazione dei rossoneri proseguirà con la consueta doppia seduta del mercoledì.
Giovedì, invece, i rossoneri sosterranno la consueta amichevole infrasettimanale affrontando il Real Nocera allo stadio Karol Wojtyla alla frazione Pecorari di Nocera Superiore. L'inizio dell'incontro è previsto per le ore 15 circa.
Come già ricordato la scorsa settimana per l’incontro con il Pavia, mister Simonelli dovrà fare a meno del difensore Ernesto Terra, che deve scontare un turno di squalifica. Il tecnico del Pavia, Benito Carbone, dovrà fare a meno dell’attaccante Marco Veronese.
Pavia e Sorrento finora si sono affrontate solo nell’incontro di andata che si disputò il 7 novembre dello scorso anno e terminò con il risultato di 0 a 0.
Intanto si conosce già la terna designata a dirigere l'incontro: il primo arbitro sarà il signor Michael Fabbri della sezione arbitrale di Ravenna, coadiuvato dagli assistenti Ivan Iorizzo di Rimini e Marinella Caissuti di Udine.

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Mimm One si aggiudica il trofeo Stabiaequa

Si è disputata domenica scorsa, nelle acque tra Castellammare e Vico Equense, il Trofeo Sabiaequa valido quale terza prova del Campionato velico Primaverile Vele di Levante – Golfo di Napoli.  La regata era  organizzata dalle sezioni della Lega Navale Italiana di Castellammare e Vico Equense ed ha visto alla partenza 60 imbarcazioni.
Partiti dalle acque antistanti il porto turistico di Castellammare, le imbarcazioni si sono dirette in direzione della boa 1 di disimpegno al vento. La boa numero 2 era posizionata sottocosta a Pozzano, la numero 3 sotto Punta Scutolo mentre quella di arrivo era posizionata al traverso di Capo d'Orlando.

La regata è stata vinta dall’imbarcazione Mimm One dell’armatore Vincenzo Santoro appartenente alla LNI  di Castellamare di Stabia che ha ingaggiato un entusiasmante duello con Work in Progress riuscendo a prevalere per poco meno di due minuti. Mimm One ha coperto il campo di regata in 1 ora 56 minuti e 53 secondi si è imposta anche nella classe ORC A
La regata è stata completata da un ridotto numero di imbarcazioni, sono state infatti classificate solo 24 delle 60 imbarcazione che avevano preso il via.
La classe ORC B ha visto primeggiare l’imbarcazione Lady X della LNI di Castellammare già vincitrice della seconda prova.
Nella classe ORC Csi è invece affermata l’imbarcazione Lupo Alberto della LNI di Torre del Greco.
Nella Minialtura A primo gradino del podio per l’imbarcazione Grande Vento  della LNI di  Castellamare di Stabia.
Nella Minialtura B si è affermata l’imbarcazione Sodina del Circolo Nautico Arcobaleno di Torre Annunziata.
Per terminare, la classe Libera A ha visto primeggiare l’imbarcazione Zorba della LNI di Castellammare, mentre nella classe Libera B ha vinto l’imbarcazione Strega del Circolo Nautico Arcobaleno di Torre Annunziata.
La quarta prova del Campionato velico Primaverile Vele di Levante sarà la Torre Annunziata – Napoli CNTA che si terrà sabato 16 Aprile.
Domenica 17 Aprile le imbarcazioni del Campionato velico Primaverile Vele di Levante saranno impegnate nella Velalonga.

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Gimel Sant’Agata promossa in serie C

lunedì 4 aprile 2011 0 commenti

Si è concluso ieri sera il campionato di serie D femminile di pallavolo. Davanti al tifo assordante dei propri tifosi la Gimel Sant’Agata ha battuto la Kalor Fiamma Caivano con il punteggio di tre set a zero ottenendo la ventiduesima vittoria su ventidue incontri.
Durante il torneo la formazione guidata da Andrea Aversa e da Antonio Terminiello ha lasciato alle avversarie solo 6 punti frutto di altrettanti 3 a 2 chiudendo il torneo a quota 60 con 3 punti di vantaggio sul VB Primavera Baiano conquistando la promozione in serie C, un traguardo mai raggiunto da una squadra femminile di pallavolo a Massa.
In questa giornata di festa si è notata, purtroppo, l’assenza del presidente Rocco Aversa, papà di Andrea e nonno di due delle componenti la squadra (Alessandra e Carmela Aversa) venuto a mancare una decina di giorni fa.
A ricordo del presidente c’era la sedia dalla quale era solito assistere alle partite con sopra il suo berretto e una rosa rossa deposta dalla capitana Marta Guadagnuolo.
La promozione in C va equamente divisa tra tutti i componenti la squadra, ma mi permetto di citare qui oltre alle persone già nominate anche il vicepresidente Eduardo Tizzano, il Team Manager Vincenzo Apuzzo, la dirigente Concetta Esposito e l’esperta giocatrice Stefania Aversa; persone che fanno parte della Polisportiva Sant’Agata da più di un decennio, più che una squadra una famiglia che merita di essere applaudita per i successi ottenuti. 

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Il Gubbio ha paura del Sorrento

Ora che anche l'ultimo turno di riposo è alle spalle il campionato di Prima Divisione riprende per il rush finale. Restano da giocare le ultime sei partite. Il Sorrento occupa attualmente la seconda posizione in classifica ad otto lunghezze di distanza dalla capolista Gubbio.
A prima vista i giochi sembrano già decisi ma non è così. Nell'ultimo mese, infatti, i rossoneri, pur non entusiasmando, hanno recuperato due punti agli umbri che sembrano aver perso quello smalto che li ha portati a vincere 8 partite consecutive e a conquistare 36 punti in 13 partite. Nelle ultime quattro partite gli eugubini sono riusciti ad ottenere solo 6 punti sui 12 disponibili rischiando di lasciarci le penne almeno un paio di volta, spesso salvati da macroscopiche sviste arbitrali.
La squadra di Torrente non riesce più a giocare con la stessa spavalderia dei mesi passati ed è molto spesso nervosa e fallosa accumulando squalifiche a ripetizione.
Sebbene il vantaggio sul Sorrento è ancora ampio, sentono che il loro primato è in pericolo e stanno cercando di correre ai ripari.
L’ultima trovata di Torrente e del DS Giammarioli è stata quella di indire una riunione con i tifosi del Gubbio, per chiedere l'aiuto del pubblico per questo finale di campionato. Ecco le parole dette dal ds ai tifosi: "Ora ci sono sei partite cruciali. Pertanto ci vorrà un grande pubblico. Il Pietro Barbetti deve essere un'autentica bolgia".
Torrente ha chiesto pure lui la stessa cosa: "Abbiamo bisogno di un tifo continuo e incessante in casa e in trasferta. Se arriva un gol degli avversari la gente ci deve incitare di più, senza fermarsi mai".  
Tra i loro tifosi c’è già chi mette in mezzo la camorra e la munnezza, tra poco cominceranno pure a lamentarsi del campo Italia. A questi tifosi che evidentemente sono poco istruiti e forse non sono mai usciti dalla vallata isolata in cui vivono vorremmo ricordare che Sorrento è famosa in tutto il mondo e non è mai stata coinvolta in storie di camorra ne tantomeno ha avuto problemi legati allo smaltimento dei rifiuti.
Appare chiaro che gli eugubini avvertono di non essere più gli stessi ed hanno paura del Sorrento. Paura di essere ripresi e superati. La loro paura ha buoni motivi per esistere. Il Sorrento, infatti, al contrario del Gubbio, si è messo alle spalle la crisi attraversata a cavallo dei mesi di gennaio e febbraio quando, a causa di una lunga serie di infortuni, riuscì a conquistare solo 4 punti in 5 partite; ha approfittato della pausa per recuperare gli ultimi due infortunati, Gegè Rossi e Antonino Bonvissuto ed è pronto a riprendere la corsa.
Paragonando il campionato ad una corsa ciclistica, possiamo dire che fino ad ora abbiamo assistito ad una fuga da lontano. Adesso ci troviamo di fronte all'ultima salita con il fuggitivo che dopo aver dato tutto se stesso per cercare di accumulare il maggior vantaggio possibile si ritrova a dover centellinare le ultime energie per cercare di arrivare alla vetta senza farsi raggiungere.
Alle sue spalle però c'è il Sorrento, che ci piace immaginare nei panni di Pantani, il Pantani di Oropa, quello che fu costretto a mettere piede a terra all’inizio della salita per un salto di catena,  ma che poi ripartì gettando via la bandana, e si rese protagonista di un'incredibile rimonta passando tutti i rivali a doppia velocità e arrivando tutto solo al traguardo con le braccia al cielo in segno di trionfo.
Questa è la fine che si prospetta per il Gubbio, quella di essere ripreso e staccato e a poco serviranno i proclami di Torrente e le lamentele dei tifosi.
Adesso sta a noi cercare di ottenere il massimo per materializzare le loro paure. 

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Pepe soddisfatto dell’esperienza spezzina

Il russo Eskov ha la meglio su Maestroni nel testa a testa conclusivo

Si è svolta ieri la Granfondo La Spezia, storicamente la prima vera importante sfida della stagione granfondistica che malgrado la presenza in calendario di altre quattro gare ha visto transitare sotto lo striscione di arrivo ben 1127 atleti.
Il livello agonistico è stato molto elevato, con la presenza in gruppo di un nutrito numero di professionisti ed ex professionisti fra cui Giuseppe Di Grande, Raimondas Rumsas, Davide Montanari, Enrico Saccomanni e Alexander Bazhenov. Alla gara ha preso parte anche il sorrentino Roberto Pepe che ha raccolto l’invito rivoltogli dall’amico Giuseppe Di Grande e ne ha approfittato per studiare dall’interno la struttura di una granfondo di alto livello, per poi riproporla nel Giro della Costiera.
Nonostante i protagonisti e le salite impegnative del percorso la selezione non è stata cosi marcata, tutto ciò dimostra così che ogni anno la preparazione degli “amatori” aumenta. La gara è stata caratterizzata dalla fuga della coppia composta da Davide Montanari (Emporio Bici Max Team) e Luca Maestroni (Lunezia Cycling Team), ma alla fine vinta ad aggiudicarsi il successo è stato il professionista russo della Katusha Nikita Eskov che ha corso questa gara con la maglia del Velo Club Salò.
Eskov nel tratto finale con un’azione di prepotenza si è riportato sui due fuggitivi e ha cercato di staccarli. Maestroni è riuscito a tenergli la ruota ma nella volata finale nulla ha potuto per contrastare il russo. Montanari è giunto terzo con 23 secondi di ritardo.
Al quarto posto staccato di 1’45” troviamo Juri Gorini del Genetik Cycling Team. Al quinto Enrico Saccomanni dei Vigili del Fuoco Genova.
Scorrendo la classifica al settimo posto troviamo Rumsas, al 21esimo Bazhenov, al 60esimo Di Grande, al  74esimo Bertozzi, al 75esimo Signego, ed al 99esimo Pepe.
Pepe è rimasto nel gruppo dei migliori fino a metà gara poi ha accusato una leggera crisi di fame ed ha perso contatto terminando la gara con il gruppo di Di Grande.
Dopo l’arrivo Roberto si è detto soddisfatto dell’esperienza vissuta, che gli ha permesso di toccare con mano i mutamenti avvenuti nel mondo delle granfondo annunciando di avere già in mente alcuni cambiamenti da apportare al Giro della Costiera al fine di migliorarlo.
Nelle altre gare della domenica c’è da registrare il quinto posto di Francesco Castellano a Castelmorrone.

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Chiuso positivamente il Dufour Yachts di Marina di Cassano

Si è conclusa ieri nella bella cornice del nuovo Porto turistico di Piano di Sorrento la tre giorni della Dufour Yachts, le moderne barche a vela francesi che hanno reso al meglio l'atmosfera glamour di una competizione velica importante, nel rinnovato contesto del porto di Marina di Cassano.
La manifestazione nautica è stata organizzata da Cataboat, concessionario campano del cantiere de La Rochelle, in stretta collaborazione con la sezione di Sorrento della Lega Navale Italiana, lo Yacht Club Marina di Cassano e l’associazione Oceanomare Delphis Onlus, a cui il comune di Piano di Sorrento ha riservato il doveroso patrocinio e l'entusiastica partecipazione dello stesso sindaco Giovanni Ruggiero.
Sabato intanto si tenuta la gara di vela organizzata dalla Lega Navale, a cui hanno partecipato una ventina di barche della Dufour. La regata, per l'assoluta mancanza di vento, si è conclusa solo nel tardo pomeriggio. Al termine della stessa è risultato vincitrice la barca Bolina in 3 ore e 3 minuti, secondi quelli del Takura a 10 munuti, terzi a un solo minuto gli esperti velisti della Dufour 445, con a bordo lo skipper Jules Mazars, uno dei più famosi marinai francesi - ha partecipato a tre Coppa America, vinto l´Admiral´s Cup, e timoniere di Mari-Cha IV, che ha battuto il record della traversata atlantica - e il presidente della società francese Salvatore Serio.
Ai vincitori della barca Bolina il Trofeo in marmo e pietra lavica vesuviana, voluto dal presidente della Lega navale di Sorrento Guido Gargiulo, disegnato dall'artista Isabelle Lamaitre e realizzata dlla ditta di Terzigno LA.VE.MA.

Comunicazione a cura di Nino Esposito

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Autosport Sorrento in evidenza a Battipaglia

I piloti della scuderia sorrentina sono stati tra i protagonisti  della prima gara del Campionato Italiano Velocità Sperimentale che si è corsa ieri, domenica 3 aprile, sul Circuito del Sele di Battipaglia (SA). Bagarre e spettacolo sull’impianto campano, che ha visto protagoniste diverse categorie, competitive ed interessanti, darsi battaglia dopo la partenza schierata in griglia per le categorie Turismo e partenza singola per le SPORT.

Classi N1400 – N1600: Grandissima partenza di Raffaele Russo, che alla prima staccata al tornantino del mare, dopo aver sopravanzato Francesco Celentano, ha infilato anche il poleman Vincenzo Langella. Il corridore di Angri, autore del best lap in 1:07.853, ha quindi tagliato il traguardo in prima posizione su Langella, quest’ultimo alle prese con costanti problemi di sovrasterzo sulla sua Citroen Saxo Vts della Progetto Corse Motorsport. A chiudere Francesco Celentano su Peugeot 106. Per la categoria N1400 la lotta tra Ettore Brenca e Maurizio Perrotta, entrambi su Peugeot 106 Rallye, ha visto il primo trionfare con quattordici secondi di margine su Perrotta.
Classi A1600 – S2 – S4 – P2: Ottimo start di Pietro Antonio Iuliano, che con la sua piccola Fiat 126 spinta dal motore Kawasaki, ha mantenuto bene la prima posizione guadagnata in qualifica. Partito male Andrea Esposito alla guida di una Peugeot 205 Rallye. Il driver di Sorrento, scattato lentissimo, ha perso subito due posizioni, ma è riuscito a riguadagnare la seconda posizione ai danni di Rosario De Fazio su Peugeot 106 e Mariano Maglioccola su Citroen C2. All’ottavo giro problemi per Roberto Rucco: il pilota di Ravello ha parcheggiato dopo il tornantino del mare la sua A112 Abarth della Tramonti Corse. Vittoria quindi per Iuliano su Fiat 126 (P2), a seguire Esposito su Peugeot 205 Rallye (S4), De Fazio su Peugeot 106 e Maglioccola su Citroen C2 (A1600) e Roberto Ruocco su A112 Abarth (S2).
Classe E1M2000: Monologo di Raffaele Carbone nella classe che ha visto protagoniste le Renault Clio Rs Cup. Il poleman è scattato bene e ha mantenuto la posizione, chiudendo con cinque secondi di vantaggio su Mario Marsico (GMC Motorsport) e ben 21 secondi e sette decimi su Antonio Vassallo. Ultimo, ad un giro di ritardo, Alessandro Vitozzi del South Racing Team. Al quarto passaggio Carbone ha fatto registrare il giro record in
1:05.006.
Classe E12000: Tutto come da pronostico nella classe E12000. Partenza a razzo di Luigi Sambuco che ha sfruttato tutto il motore della sua Alfa Romeo 155 della Global Rallyracing, girando in 1:00.787. Ottima gara per Marco Casillo, che nei primi giri ha spremuto al massimo la sua Renault Clio Rs Cup, riuscendo anche a tenere il ritmo di Sambuco. Sette i secondi che alla bandiera a scacchi hanno diviso i due compaesani di San Giuseppe Vesuviano. A chiudere, con un giro di ritardo, la Rover 216 della Tramonti Corse guidata da Gennaro Pironti.
Classi GT1 – S6 – S7/B: Gran bagarre nelle classi S6 ed S7/B tra l’Alfa Romeo GT di Consuelo W.R. Luccioni e la Porsche 911 Carrera di Teodoro Cotumaccio. Al terzo giro Luccioni ha provato il sorpasso all’esterno su Cotumaccio, ma ha perso il controllo per poi andare in testacoda. Gara a se per Piero Nappi, che ha dominato con la sua Ferrari 550 Maranello della Catapano Corse. Il partenopeo ha fermato il cronometro sul 58.725. Vittoria quindi per Nappi seguito da Cotumaccio e Luccioni, quest’ultimo out al sesto giro.
Classi TMC – S1: Grande spettacolo offerto dalle piccole bicilindriche sul Circuito del Sele. Gli otto piloti hanno combattuto per l’intera durata della gara, regalando agli spettatori sorpassi ed emozioni a profusione. Assolo di Pietro Giordano su Fiat 500 che, sfruttando il primo tempo fatto segnare in qualifica, ha mantenuto la testa per poi gestire il vantaggio sugli inseguitori, facendo segnare al quinto giro il best lap in 1:09.197. Bella la battaglia per i due gradini più bassi del podio, che ha visto le 500 di Silvestro Fusco e Domenico Cuomo, entrambi portacolori della Tramonti Corse, arrivare in volata. Quarto e quinto posto rispettivamente per le Fiat 126 di Carlo Rumolo (Tramonti Corse) e Gaetano Vernacchio, sempre su Fiat 126. A chiudere lo schieramento la Fiat 500 di Michele Menza, ritiratosi alla quinta tornata col motore fumante.
Classi E2B1000 – E2B1300: La partenza in singolo per le vetture SPORT ha caratterizzato queste due spettacolari categorie. Michele Esposito, al nastro di partenza con i favori del pronostico, ha conquistato la vittoria con 25 secondi di vantaggio, nonostante una partenza tutt’altro che buona, su Aniello Mauriello. L’avellinese, mostrando tutto il suo potenziale, con la piccola Radical 1000 è riuscito a tenersi dietro Andrea Sangiuolo, in gara con la Radical SR4, motorizzata Kawasaki con cilindrata di 1300 cc. Mauriello ha infatti fermato il cronometro su 59.638. Giro record assoluto per Michele Esposito in 57.821.
Classi Formula Free 1 – 2 – 3: Buona la partenza di Francesco Reda, che scattato dalla pole position ha conservato la prima posizione, mettendo subito un buon margine, data la superiorità tecnica della sua Formula Renault 2.0 del team Catapano Corse, sugli inseguitori. Molto lenta al semaforo verde la predator’s6 della Tirreno Motorsport guidata da Francesco De Vivo, che ha così provvisoriamente ceduto la seconda posizione alla Formula Azzurra 1600 di Claudio Candido. I tre piloti delle tre classi di Formula Free hanno rispettivamente girato in 59.568, 1:06.539 e 1:07.124.
Classe CN 2000 – E2M2000: Gran gara per Enrico Maione, che ha letteralmente distrutto la concorrenza, mettendo la sua Osella Pa21J Honda davanti a tutti. Ben 29 i secondi di distacco dalla seconda Osella del Team Progetto Corsa pilotata da Ciro Di Giovanni. Terzo gradino del podio conquistato da Giuseppe Stanco, unica vettura in gara per la categoria E2M2000, fuori però dopo appena quattro giri per problemi tecnici. Sfortunato MarioFranco Del Pezzo che non è riuscito a completare il primo giro a causa della rottura del motore Honda della sua Ligier JS51.
Classe E2B1600: Finale al fotofinish nella categoria che ha visto in pista le Radical SR4 Suzuki dell’Autosport Sorrento Racing. Del Prete ha tagliato il traguardo vittorioso con appena 12 millesimi di secondo su Cataldo Esposito. Leggermente più staccato Daniele A.M. Vanacore, terzo con 5 secondi di ritardo. A chiudere The Shark, in lotta serrata fino all’ultimo dei 12 giri previsti.

Ufficio Stampa Andrea Carrato

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Alla MSC Sorrento il derby col Giotto Casoria

domenica 3 aprile 2011 0 commenti

MSC Crociere Sorrento - CIA Giotto Casoria 3-1 (23-25, 25-23, 25-21, 25-19)


Come da pronostico la MSC Sorrento ha superato il Giotto Casoria e si è aggiudicata il derby di B1 maschile. La vittoria è stata meno netta del prevista in quanto i padroni di casa hanno tardato ad entrare in partita e dopo aver perso il primo set hanno cominciato male anche il secondo. Quando finalmente la MSC ha cominciato a carburare per il Giotto non c’è stato più nulla da fare e il Sorrento dopo essersi aggiudicato il secondo parziale grazie ad una palla contestata, ha dilagato nei due set successivi.
Paolo Russo si è presentato in campo con Miccio ad alzare, Scialò opposto, Cuccaro e Bassi centrali, Ricciardiello e Costa di banda ed Esposito ed Amitrano ad alternarsi nel ruolo di libero, mentre il tecnico casoriano Calabrese ha risposto con Ferentino alzatore, Vespero opposto, Saccone e Falanga centrali, Pacecchi e De Luca di banda e Ardito libero.
La MSC è scesa in campo scarsamente concentrata facendosi sorprendere dalla buona partenza del Giotto che è andato al primo riposo in vantaggio di quattro punti (4-8) ed è riuscito a mantenerlo anche al secondo (12-16). A quel punto Paolo Russo ha sostituito Miccio con Panetto e la MSC è riuscita a colmare lo svantaggio sul 23 a 23. Subito dopo però il Giotto ha infilato due punti conquistando il primo set.
L’inizio del secondo parziale ha visto nuovamente una buona partenza del Giotto che è andato al primo timeout tecnico in vantaggio di cinque punti (3-8).  A questo punto Riciardiello e compagni si sono resi conto che rischiavano di compromettere l’incontro ed hanno cominciato a giocare con maggiore continuità riacciuffando il Casoria sul punteggio di 11 a 11. Da quel momento in poi la MSC è sempre rimasta avanti nel punteggio chiudendo il set con il punteggio di 25 a 23 quando il primo arbitro ha chiamato un quarto tocco al Casoria generando le vibranti proteste di tutta la squadra ospite.
Il terzo e quarto set hanno visto la MSC sempre largamente avanti nel punteggio. L’unica incertezza i padroni di casa l’hanno accusata dopo il secondo riposo del terzo set quando hanno permesso al Casoria di recuperare cinque punti di svantaggio dal 16 a 9 al 20 a 18. Dopo questo acuto la squadra napoletana si è arresa e non ha creato nessun altra difficoltà alla MSC che ha chiuso il set con il punteggio di 25 a 21 e si è ripetuta anche nel quarto set conquistato con il punteggio di 25 a 19.
Il ritorno al successo, per gli uomini di Paolo Russo, vale la possibilità di poter tornare a sognare quel sesto posto distante ora sette punti ma non irraggiungibile considerato che nel prossimo week end, come ricordato anche dal presidente Evangelista, ci sarà lo scontro tra Ortona e Matera: “Abbiamo fatto una buona partita contro il Casoria, a parte un primo set un po’ sottotono. Ora andiamo a Brolo, siamo consapevoli che sarà una gara durissima contro una squadra in lotta per accaparrarsi un posto nei play off promozione ma noi punteremo quantomeno a racimolare un punto che potrebbe essere utile per avvicinarci alle posizioni che ci procedono, nella speranza di poter effettuare il sorpasso a breve.”
Il sogno sesto posto passa per un filotto di partite davvero terribili: la MSC Crociere Volley Sorrento sarà impegnata, infatti, in rapida successione contro il Brolo, attuale quarta in classifica, poi contro Potenza, ora terza forza del campionato, ancora contro Chieti, in lotta disperata per la salvezza, e infine contro il Corigliano, quinta in graduatoria ma con ancora tante speranze per accedere ai play off.
Non è di certo un calendario facile ma, allo stesso tempo, ci sono partite davvero belle da poter affrontare contro squadre di un certo livello, il che sicuramente farà scaturire tante motivazioni nell’organico sorrentino, deciso a chiudere nel migliore dei modi quest’avventura.

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