Cremonese-Sorrento. Ultime dai ritiri e formazioni

sabato 11 dicembre 2010 0 commenti

Dopo la rifinitura di questa mattina al campo Italia, la comitiva del Sorrento nel primo pomeriggio ha raggiunto l’aeroporto di Capodichino da dove si è imbarcata sul volo per Orio al Serio da dove raggiungerà Cremona in serata.
Per l’incontro di domani, non essendoci squalificati o infortunati, Simonelli potrà fare affidamento su tutti i titolari. Quella di Cremona sarà la quarta partita in undici giorni. Nelle tre precedenti il Sorrento è sceso in campo con la medesima formazione titolare ad eccezione di Paulinho che ha saltato la gara col Verona per squalifica. Domani forse ci potrebbe essere qualche avvicendamento e la formazione iniziale potrebbe essere la stessa che è uscita dal campo a Gubbio cioè fuori Armellino, Manco e Carlini e dentro Nicodemo, Corsetti e Pignalosa.
Dovesse essere così l’undici iniziale del Sorrento sarebbe il seguente: Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen, Togni, Nicodemo, Corsetti; Paulinho, Pignalosa. A disposizione: Mancinelli, Di Nunzio, De Giosa, Piscitelli, Armellino, Manco, Carlini.
formazione sorrento
Il tecnico della Cremonese, Leonardo Acori, dovrà rinunciare ai centrocampisti Andrea Zanchetta e Giovanni Fietta entrambi infortunati e per domani ha convocato i seguenti venti calciatori: Bianchi G., Galli, Bianchi A., Gervasoni, Cremonesi, Stefani, Sales, Favalli, Pradolin, Tacchinardi, Sambugaro, Bacher, Vitofrancesco, Nizzetto, Miramontes, Zerzouri, Mauri, Coda, Musetti, Colacone. Non convocato il portiere Paoloni.
L’undici iniziale dovrebbe essere il seguente: G. Bianchi; A. Bianchi, Stefani, Cremonesi, Favalli; Vitofrancesco, Tacchinardi, Sambugaro, Nizzetto; Colacone, Coda. A disposizione: Galli, Sales, Gervasoni, Pradolin, Bacher, Musetti, Miramontes.
cremonese
A dirigere Cremonese-Sorrento è stato chiamato il signor Michele Gallo della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto. Gli assistenti saranno Giovanni Colella  di Padova e Lorenzo Cerantola di Bassano del Grappa.

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Simonelli si sfoga: “Dobbiamo ritrovare l’umiltà”

Gianni Simonelli si è molto arrabbiato per la sconfitta subita con il Gubbio. Soprattutto per il modo in cui è arrivata. Il Sorrento si era ripresentato a Gubbio dopo le due battaglie con il Verona e lo Spezia e una volta in campo aveva cercato di imporre il proprio gioco senza riuscire a realizzare la rete del vantaggio. La squadra era apparsa nervosa già nel primo tempo. Dopo il gol del Gubbio il nervosismo era aumentato e la squadra non era riuscita a riprendersi. Malgrado ciò la sconfitta era pienamente immeritata. Nell’arco dei novanta minuti il Sorrento aveva giocato meglio dei padroni di casa, ma aveva sprecato troppe palle gol. Una vera e propria beffa. Un dolore troppo grande.
La rabbia del tecnico si è palesata pienamente verso la fine della rifinitura. I ragazzi stavano disputando una partitella su metà campo e tutto sembrava filare liscio. Tanto che qualcuno aveva cominciato a giocare di fino con tocchi leziosi. All’improvviso Simonelli ha fermato il gioco e ha richiamato a se la squadra cominciando una filippica ad alta voce in dialetto napoletano di cui riportiamo un breve riassunto opportunamente tradotto ed emendato di alcuni vocaboli troppo coloriti: “Così non andiamo bene. Vedo troppi femminielli in mezzo al campo. Vedo cose che non mi piacciono. Dobbiamo mettere da parte i colpi di tacco e le giocate di fino e ritrovare la stessa umiltà che avevamo fino a qualche partita fa. In campo voglio vedere gente arrabbiata, affamata, cattiva, determinata, concentrata.”
Uno sfogo che la dice tutta sul dolore determinato da una sconfitta immeritata e che tecnico e squadra si ripromettono di riscattare nell’incontro con la Cremonese per riscattarsi. La ferita, insomma, è ancora aperta e si potrà chiudere solo se arriverà una vittoria convincente. 

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Vigilia di derby per la MSC Sorrento

venerdì 10 dicembre 2010 0 commenti

Domani la MSC Sorrento affronterà il Giotto Casoria nel secondo derby stagionale dopo quello con Atripalda. Il presidente Evangelista chiede una vittoria per arrivare carichi al match con Brolo.

Se contro il Club Italia l’impegno non è stato proibitivo per la truppa di Luigi e Paolo Russo, contro il Giotto Casoria ci sarà comunque da tenere aperti gli occhi.
La squadra di casa, allenata da Angelo Cimmino, in casa ha spesso dato filo da torcere a squadre come Corigliano e Potenza, e per questa ragione l’impegno contro i rossoblu non va preso sotto gamba. Tra le fila dei casoriani, squadra composta da un mix di giovani e vecchie volpi della pallavolo campana, da segnalare la presenza del regista Ferrentino, del centrale Di Salvatore, dell’opposto Vespero e dello schiacciatore Pacecchi, elementi con alle spalle anni e anni di esperienza nelle serie nazionali tra B1 e B2 e, come nel caso di Pacecchi, anche in A2 con la maglia dell’ormai defunta Com Cavi Napoli. Accanto a questi senatori, il dg Pagano e il ds Pellegrino hanno deciso di puntare su giovani leve come il centrale Falanga, gli schiacciatori Montò, De Luca e Pagano, sul libero Ardito, sul palleggiatore Menna e sull’opposto Saggiomo, molti dei quali si affacciano per la prima volta ad un campionato nazionale.
Gli otto punti di differenza in classifica (11 per il Sorrento, 3 per il Giotto Casoria) fanno pensare ad una partita morbida, di quelle che rappresentano una pura formalità. La lunga esperienza di mister Russo e le capacità dei ragazzi fanno però dormire sonni tranquilli dal momento che, fin dalla ripresa degli allenamenti, nessuno si è lasciato andare a facili proclami di vittoria mostrando, al contrario, grande rispetto per i prossimi avversari.
La Società e il presidente Evangelista si aspettano ovviamente una bella vittoria in questo week end. Un successo pieno potrebbe regalare alla MSC Crociere Volley Sorrento la possibilità di scalare la classifica ma, soprattutto, di insidiare la terza piazza, momentaneamente occupata dai siciliani del Brolo. La squadra messinese, infatti, è attesa da un durissimo match contro la corazzata Atripalda che, insieme a Molfetta, resta una delle due squadre ancora imbattuta in questo girone dopo le prime otto giornate.
Vincere e fare il tifo per Atripalda sembra rappresentare, al momento, l’unico mezzo per prepararsi al match diretto con Brolo del prossimo 19 dicembre tra le mura amiche.
Prima di affrontare i siciliani c’è però da superare l’ostacolo Giotto Casoria, squadra non eccezionale ma comunque da prendere con i guanti dal momento che, specie in casa, sa far sudare (e parecchio…) i propri avversari.
Proprio a riguardo di ciò si è pronunciato anche il presidente Guido Evangelista: “Non possiamo nascondere che siamo in un buon periodo e vincendo col Club Italia siamo risorti alla grande dopo l’opaca prestazione di Matera culminata poi con una sconfitta che, alla luce del gioco espresso nei primi due set, ci deve stare stretta. Ormai questa è però acqua passata, ora ci aspetta il Casoria. Certo, mi aspetto una bella vittoria da parte dei ragazzi ma non voglio che i miei atleti siano già con la testa al Brolo. Vincere a Casoria può rappresentare una tappa importante del nostro campionato sempre se ci sarà una serie di risultati a noi favorevoli provenienti dagli altri campi, Atripalda in primis. Ora pensiamo al Giotto, giochiamo la nostra miglior pallavolo e da lunedì penseremo alla sfida contro Brolo. Un passo alla volta potremmo costruire belle cose e spero che i nostri tifosi possano seguirci, vista la vicinanza geografica, anche in questa trasferta per non far sentir soli i ragazzi nell’immenso Palacasoria”.
Vuole continuare a viaggiare a mille questo Sorrento. Il ko di Matera non ha fermato la corsa di Ricciardello e compagni che col Club Italia hanno ribadito il loro indiscusso valore mostrando un occhio sempre più interessato ai quartieri alti della classifica.
La gara di Casoria si giocherà sabato alle 17 e sarà diretta dai signori Giacomo Tartaglione e Barbara Bonafiglia.

Ferdinando Giacobelli (addetto stampa MSC Crociere Volley Sorrento)

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Verso Cremonese-Sorrento

Questa mattina al campo Italia è ripresa la preparazione del Sorrento in vista del prossimo incontro di campionato in programma domenica 12 allo stadio Zini di Cremona con la compagine locale della Cremonese.
Agli ordini di mister Simonelli del suo secondo Perfetto e del preparatore dei portieri Geraci erano presenti tutti i componenti della rosa. Niang e Grassi hanno svolto lavoro differenziato, mentre il resto della truppa, dopo il riscaldamento, è stata impegnata in esercizi riguardanti la tattica. L’ultima parte dell’allenamento è stata dedicata ad una partitella su mezzo campo.
Domani mattina la squadra rossonera svolgerà la rifinitura al campo Italia. Successivamente mister Simonelli diramerà la lista dei convocati e nel pomeriggio la squadra raggiungerà l’aeroporto di Capodichino da dove si imbarcherà sul volo per Milano.
Per il prossimo incontro nessuno dei rossoneri risulta squalificato. In compenso, si allunga la lista dei diffidati; dopo le ammonizioni ricevute a Gubbio sono infatti entrati in diffida anche Armellino e Corsetti che si vanno così ad aggiungere a Rossi e Togni che già figuravano nella lista degli uomini a rischio squalifica.
Quello di domenica sarà il quinto incontro tra Sorrento e Cremonese. Dei quattro precedenti, due riguardano il campionato di Prima Divisione e due la Coppa Italia di Lega Pro. Il bilancio è nettamente favorevole al Sorrento che vanta 2 vittorie, tutte al campo Italia e 2 pareggi allo Zini. L’anno scorso le squadre di incontrarono alla terza giornata. Al campo Italia i rossoneri si imposero per 2 a 1 con reti di Pignalosa e Paulinho per il Sorrento e Coda per i lombardi, mentre al ritorno allo Zini la gara finì a reti bianche.

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Vota il miglior rossonero in Gubbio-Sorrento

giovedì 9 dicembre 2010 0 commenti


Rossi
Vanin
Terra
Lo Monaco
Angeli
Erpen
Armellino
Togni
Manco
Carlini
Paulinho
Corsetti
Nicodemo
Pignalosa


  
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Centesima partita in rossonero per capitan Nicodemo

nicodemo 100
Entrando al 76’ di Gubbio - Sorrento in sostituzione di Armellino, Attilio Nicodemo ha totalizzato la centesima partita di campionato con la maglia del Sorrento.
Arrivato a Sorrento nell’estate del 2007 subito dopo la promozione in C1 dei rossoneri Nicodemo è diventato ben presto un elemento insostituibile e nei primi tre anni di permanenza in costiera ha saltato solo 7 partite di cui ben 5 per squalifica.
Quest’anno a causa dell’infortunio alla caviglia di cui è rimasto vittima nell’incontro interno con il Ravenna del 19 settembre (quinta giornata) le presenze sono solo 7 in 15 giornate.
Due le reti realizzate dal capitano nelle sue 100 presenze. Entrambe risalgono alla scorsa stagione. Due eurogol realizzati con altrettanti tiri da fuori area.
La prima la segnò all’Alessandria il 20 dicembre 2009 nella prima giornata di ritorno, pareggiando il vantaggio iniziale di Artico che nel finale segnò nuovamente condannando il Sorrento alla sconfitta.  La seconda la realizzò il 28 febbraio 2010 nel vittorioso match interno con il Como (4-0).
L’unico rossonero ad aver collezionato più presenze di Nicodemo è Vanin. Attilio e Ronnie insieme a Gennaro Ferrara sono anche gli unici tre superstiti della rosa del primo anno di C1.

Ecco di seguito il tabellino tratto dal sito dell'associazione italiana calciatori con tutte le presenze di Nicodemo con la maglia del Sorrento. Cliccando sulle cifre in grassetto è possibile accedere alle tabelle relative ai singoli anni

Stagione
Serie
Presenze
Minuti giocati
Goal
sostituzioni
Amm.
Esp.
GG.
squal
fatte
avute
2007-08
Serie C1
30/34
2639/3060
0
0
1
2008-09
1° Divisione
32/34
2814/3060
0
0
0
2
2009-10
1° Divisione
31/34
2672/3060
0
2
2010-11
1° Divisione
7/16
421/1440
0
0
0

Penisola Sport si congratula con Attilio Nicodemo per il prestigioso obiettivo raggiunto e gli augura di poter proseguire per molto tempo ancora la propria avventura con la maglia rossonera. 

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Gubbio - Sorrento 1- 0. Galleria Immagini

Qui sotto la raccolta completi degli scatti fotografici eseguiti durante l'incontro Gubbio-Sorrento. Cliccando sulle singole foto che compaiono nello slideshow è possibili accedere agli originali caricati su Flickr.com e scaricarli da lì alla massima definizione.


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Nel bosco stregato il Sorrento cede lo scettro

Gubbio-Sorrento 1-0 - Nel recupero del big match della quindicesima giornata i rossoneri escono dal Barbetti sconfitti per una rete a zero nonostante un eccellente prima frazione in cui costruiscono cinque nitide occasioni da senza concretizzarne alcuna. Decide un rigore di Gomez assegnato per una trattenuta di maglia di Togni su Donnarumma. Nel finale il Sorrento prova a pareggiare ma la sfortuna e l’imprecisione al tiro consentono al Gubbio di farla franca.

Gubbio (4-3-3): Lamanna; Bartolucci, Caracciolo, Briganti, Farina; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi (84’ Gaggiotti); Galano (64’ Capogrosso), Donnarumma (80’ Montefusco), Gomez. A disposizione: Farabbi, Nazzani, Perelli, Testardi. Allenatore: Torrente.
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen, Togni, Armellino (76' Nicodemo), Manco (66’ Corsetti); Paulinho, Carlini (72’ Pignalosa). A disposizione: Mancinelli, Di Nunzio, De Giosa, Piscitelli. Allenatore: Simonelli.
Arbitro: Bolano di Livorno. Assistenti: Albani di Rimini e Pennacchio di Faenza.
Marcatore: 59’ Gomez (G) rigore.
Ammoniti  Armellino (S), Corsetti (S), Gaggiotti (G), Farina (G). Espulso Bartolucci (G) per gioco falloso.

Gubbio stregata per i rossoneri. Il Sorrento con oltre 200 sostenitori al seguito era salito in Umbria per legittimare il proprio primato anche davanti al sorprendente Gubbio reduce da quattro vittorie consecutive. Dopo alcune fasi di studio in cui le squadre in campo sembravano aspettare entrambe che fosse l’altra a prendere l’iniziativa l’incontro si accendeva verso il quindicesimo minuto. Il primo a provarci era Galano che superava Armellino e Angeli in dribbling ma poi concludeva altissimo. La risposta del Sorrento non si faceva attendere. Punizione dalla trequarti destra di Erpen che metteva a centro area, la difesa ribatteva sui piedi di Armellino che sparava a rete. Il pallone intercettato da un difensore spiazzava Lamanna ma usciva di un niente.
Nemmeno il tempo di annotare l’azione e Carlini si incuneava in area con un azione simile a quella della rete segnata al Sudtirol ma una volta davanti a Lamanna il suo tiro faceva la barba al palo sinistro della porta eugubina. Il Gubbio scampato il pericolo si impaurisce e arretra il proprio raggio di azione lasciando il comando delle operazioni ai rossoneri. A provarci e Erpen con un potente tiro da fuori. Questa volta la palla è ben indirizzata ma Lamanna si supera e devia in angolo.
Il Gubbio tenta una sortita con un tiro da lontanissimo di Galano che finisce fuori ben controllato da Rossi ma è sempre il Sorrento a dettar legge. Vanin e Erpen dialogano sulla fascia destra. L’argentino arriva sul fondo e pennella un cross sul secondo palo. Terra anticipa pure Paulinho e colpisce di testa. Nel settore ospiti si grida al gol ma la palla esce ancora una volta sul fondo. Il gol è nell’aria ma non vuole arrivare. Vanin dalla trequarti crossa a centro area, Paulinho è in anticipo su Caracciolo ma non riesce ad agganciare il pallone.
Su finire del tempo il Gubbio cerca di rompere l’assedio ed ottiene un tiro dalla bandierina. Sulla battuta si accende un batti e ribatti, alla fine il pallone finisce sui piedi di Caracciolo che spara alto.
Sul capovolgimento di fronte si ha il chiaro sospetto che la porta di Lamanna sia stregata. Il pallone danza pericolosamente nell’area eugubina senza che Carlini, Erpen, Paulinho e Togni in esatto rodine cronologico riescano a centrare la porta.
Alla ripresa del gioco il Gubbio si dimostra più incisivo rispetto al primo al primo tempo ma la prima azione pericolosa è sempre del Sorrento. I rossoneri passano dal 4-4-2 al 3-5-2 con Angeli terzo di sinistra in difesa. Erpen innesca Paulinho che fa perno sul proprio marcatore e si libera al tiro mirando all’angolo basso alla destra di Lamanna. Il portiere eugubino ci arriva miracolosamente mettendo in angolo.
Come detto il Gubbio è più intraprendente e Donnarumma sul filo del fuorigioco approfitta di un rimpallo favorevole e si invola verso Rossi ma disturbato dal rinvenente Terra tira alto. Il Gubbio prende coraggio e conquista un calcio di punizione nei presi della bandierina d’angolo. Il cross in area è ribattuto dalla difesa e la palla si avvia ad uscire dall’area di rigore innocuamente ma Togni si aggrappa alla maglia di Donnarumma impedendogli di andargli dietro. L’arbitro Bolano indica il dischetto senza esitazione. Il Barbetti esplode. Gomez calcia di potenza sotto la traversa. Rossi cerca di intercettare la palla ma non ci riesce e il Gubbio va in vantaggio.
Palla al centro e Bartolucci si fa cacciare per un’entrata assassina da dietro su Manco. Torrente lo rimpiazza con Capogrosso a cui fa spazio Galano. Simonelli invece toglie l’acciaccato Manco e manda dentro Corsetti che appena entrato si produce in uno slalom sulla sinistra e poi serve Paulinho. Il tiro del brasiliano è ancora una volta deviato in angolo da Lamanna.
Il Gubbio in dieci si chiude a difesa del vantaggio moltiplicando le forze e facendo ricorso a tutti gli espedienti possibili per far trascorrere il tempo il tempo rimanente senza subire danni. Il Sorrento alla terza partita in sette giorni sempre con gli stessi uomini comincia ad accusare la stanchezza e non è più quello del primo tempo. Lo Monaco e Terra si incartano dando via libera a Gomez che innesca Donnarumma ma Rossi evita il due a zero con un intervento prodigioso.
Armellino e Corsetti beccano due gialli in un minuto. Simonelli toglie Armellino e Carlini e si affida a Nicodemo e Pignalosa. Il capitano pochi minuti dopo l’entrata in campo va a fare il centrale difensivo tra Lo Monaco e Terra consentendo ad Angeli di avanzare sula linea dei centrocampisti.
Il finale di gara è un assedio scoordinato alla porta di Lamanna. Torrente toglie Donnarumma e Raggio Garibaldi dando spazio a Montefusco e Gagliotti. Gli eugubini usano le maniere forti e Gagliotti e Farina beccano due gialli sacrosanti. La pressione del Sorrento però produce solo un colpo di testa di Terra e un tiro di Vanin fuori di poco e una punizione dai 35 metri di Togni nel recupero deviata in angolo da Lamanna.
Il risultato finale da ragione al Gubbio ma il Sorrento esce dal campo con  l’onore delle armi dopo una buona prestazione e mentre il Barbetti impazzisce di gioia per il primato in classifica i rossoneri vanno sotto al settore ospiti per consolarsi a vicenda insieme ai propri tifosi.
Il Gubbio nelle ultime cinque gare ha collezionato altrettante vittorie recuperando sette punti ai rossoneri entrando a pieno titolo tra le pretendenti alla vittoria finale. Il Sorrento va via dal bosco stregato e medita già di riprendersi quello che gli è stato tolto a partire da Cremona. Anche i tifosi tornano a casa lasciando un luogo in cui hanno trovato solo pioggia e delusioni, li attendono altre sei ore di viaggio.

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